ancora considerazioni sull'intervento delle banche centrali

la critica o perlomeno il sottolineare gli aspetti critici del qe ed in generale degli interventi non ordinari delle bc negli ultimi anni, mi paiono doverosi. Però chi poi si oppone a queste scelte dovrebbe proporre altre soluzioni ed ormai l'unica alternativa sarebbero i tassi largamente negativi, per i quali non mi pare siamo ancora pronti. Se non sono possibili tassi largamente negativi, è evidente che in periodi di crisi, con tassi già a zero o molto contenuti e non più tagliabili, rimane solo la monetizzazione di fatto dei debiti e la sovvenzione a fondo perduto.

Personalmente credo che l'ideale sarebbe tornare alla consueta politica dei tassi, del taglio dei tassi in periodo di crisi; in teoria per molti aspetti un tasso di meno 5% potrebbe funzionar bene quanto un tasso positivo del 5%; se ne è già scritto in passato.
Restano però irrisolte varie questioni "tecniche-pratiche" tra le quali la diffusione dei contanti
 
ci si dovrebbe render conto che le politiche non convenzionali degli ultimi anni implementate da numerose bc e non prive di effetti collaterali e scarsamente efficaci, sono dovute essenzialmente al fatto che i tassi sono o sono stati considerati non più tagliabili
 
Sarebbe bellissimo per chi investe in oro e bitcoin, ad esempio.
sei allora anche tu un sostenitore dei tassi negativi:D

Un investitore accorto non comprerebbe mai BTP e tanto meno bund a rendimento negativo...

questo non è per nulla scontato, poichè se tenendo i soldi sul conto perdi un 5% l'anno; allora perdere solo un 2% comprando un bond a rendimento negtivo del 2% potrebbe esser interessante.

E se vi fosse pure deflazione, la cosa non mi parrebbe grave, si potrebbe pure avere un rendimento reale positivo comprando bond a rendimento nominale negativo.

Andrebbero riviste un po' di cose, tra le quali la tassazione, poichè si avrebbe un guadagno reale anche con perdite nominali. E resterebbe la questione del contante.
 
e' ormai sempre piu' palese la perversita' di un sistema economico basato sulle banche centrali

l'obbiettivo della crescita continua e' poi un'altra stupidaggine

la ciclicita' degli eventi in natura e' normale che esista
 
e tornando ai tassi negativi, si potrebbe pure pensare all'introduzione di tassi negativi "parziali"; ovvero solo su una parte dell'emissione di moneta, vi si potrebbe pensare per ora più che altro per puro esercizio mentale: dovrebbe essere una valuta puramente digitale, bce che presta alle banche a meno 3%; banche che possono prestare ad imprenditori ed in generale a tasso negativo; remunerazione negativa dei depositi delle banche presso la bce e dei depositi presso le banche commerciali di cittadini/aziende. Valuta solo digitale, dovrebbe necessariamente esser depositata in banca e non potrebbe sfuggire alla svalutazione. Da valutare i meccanismi di conversione in altre valute e nell'euro "normale"; dovrebbero esser tassate/limitate in qualche modo per ovvi motivi, ma per ora son solo fantasie
 
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