ANNINOVANTA - Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.) nr. 2

Quindi sei d'accordo nell'iniziare "a lavorare" così anche su gli altri Artisti ?!

Scegliamo l'Artista - ne "svisceriamo" la Biografia - vediamo le Mostre che ha fatto - le aggiudicazioni - ecc. e poi insieme proviamo ad indicare/giudicare se è un Artista su cui convenga "puntare".

P.S. : questo poi non è altro che applicare sulla "nostra scala" quello che www.artfacts.com fà già su "larga scala" e che ne conferma la validità del proprio ranking ( con i doverosi errori che possono comunque esserci ) per classificare gli Artisti.

Ma carissimo Arsonist torniamo un pò a noi...​

Visto il tuo bellissimo avatar penso che troverai piacevoli ed interessanti anche questi due quadri di Mario Dellavedova ( www.sprovieri.com ) che allego al messaggio.

Cosa ne pensi ???


Sempre in attesa di un parere vostro e di Arsonist su Mario Dellavedova ... PLEASE !!!
 
Abdul,
Sei troppo simpatico! Ti bollinerei di nuovo se solo potessi!!:yes:

Investart,
Per me va benissino mettere discutere i "nostri" artisti. Credo che possa essere molto utile spiegarci a vicenda quale siano state le motivazioni che ci hanno indotto ad acquistare gli artisti. Ad es. tu mi hai quasi convinto ad acquistare la Marisaldi!!!:D

Un caro saluto a tutti!


Sono contento che tu sia "entrato" o abbia voglia di "entrare" sulla Marisaldi.

A tal proposito invito gli amici a fare quello che io ho fatto per Trotta ovvero una disamina dell'attività di Eva.

Vedrete poi così che non occorre essere "ESPERTI D' ARTE" per sapere con certezza quasi matematica che il buon Trotta non arriverà mai nemmeno vicino ad i livelli della Marisaldi ( non parlo solo dal punto di vista commericale !!! ).
 
Fonte : www.artfacts.net
ANNO 2006 2007 2008
ARTISTA
Mario*Airò 1624- 1703- 2256-
Maurizio*Arcangeli 7529- 11027- 19960-
Stefano*Arienti 887+ 1097- 1507+
Guglielmo*Aschieri s.v. s.v. s.v.
Massimo*Barzagli 6718+ 10265- 12950-
Alessandro*Bazan 18621- 28757- 12315+
Paolo*Bresciani s.v. s.v. s.v.
Betty*Bee s.v. 3706+ 5912-
Vanessa*Beecroft 262+ 300- 363-
Luca*Caccioni 8199- 7259- 9547-
Paolo*Canevari 12373- 4170+ 2753-
Maurizio*Cannavacciuolo 4102- 4246- 4564-
Monica*Carocci 2401- 3443- 6397-
Sergio*Cascavilla s.v. s.v. s.v.
Gennaro*Castellano s.v. s.v. s.v.
Maurizio*Cattelan 63- 73- 67+
Marco*Cingolani 3272- 5089- 8342-
Cuoghi*Corsello 12117+ 11148- 17855-
Nizzo De Curtis n.p n.p. n.p.
Mario*Dellavedova 4072- 3932- 5167-
Santolo De*Luca s.v. s.v. s.v.
Enrico Tommaso de*Paris 5774- 5275+ 13172-
Francesco Di Lernia n.p. s.v. s.v.
Sergio*Fermariello 8026+ 8410- 16332-
Daniele*Galliano 4924- 4248- 6122-
Massimo*Kaufmann 3544- 3049- 5822-
Ronald Victor*Kastelic 10103- 15499- s.v.
Thorsten*Kirchhoff 10224- 6952- 8018-
Gabriele Lamberti n.p. s.v. s.v.
Eva*Marisaldi 766- 956- 965-
Amedeo*Martegani 5173- 4478- 6965-
Antonella*Mazzoni 13492- 21493- s.v.
Marco*Mazzucconi s.v. s.v. s.v.
Luca*Pancrazzi 2156+ 2461- 3087+
Liliana*Moro 1709+ 1309+ 1718-
Stefano*Peroli s.v. s.v. s.v.
Alessandro*Pessoli 3350+ 1779+ 2228+
Paola*Pezzi 4384+ 6433- 14600-
Stefano Pisano n.p. n.p. n.p.
Pierluigi*Pusole 2959- 3514+ 6541-
Sergio*Sarra s.v. 29237 s.v.
Fabrizio Sibona n.p. n.p. n.p.
Gianluca*Sgherri s.v. s.v. s.v.
Cesare*Viel 7223- 9599- 11404-
Luca*Vitone 1283- 1787- 882-

Artisti Classificati 52012 82323 122173
Data rilevazione 25/08/2006 26/08/2007 17/08/2008

n.p. : non presente
s.v. : senza voto

Se volete possiamo "analizzare" uno ad uno anche tutti gli Artisti della lista ... io sono prontissimo a "mettermi in gioco" !!!
 
Abdul,
Sei troppo simpatico! Ti bollinerei di nuovo se solo potessi!!:yes:

Investart,
Per me va benissino mettere discutere i "nostri" artisti. Credo che possa essere molto utile spiegarci a vicenda quale siano state le motivazioni che ci hanno indotto ad acquistare gli artisti. Ad es. tu mi hai quasi convinto ad acquistare la Marisaldi!!!:D

Un caro saluto a tutti!

Carissimo varoon,

puoi raccontarci "il percorso" che hai fatto anche grazie a noi per arrivare ad acquistare Eva Marisaldi.

Se descrivi il "lavoro di ricerca" che hai fatto potrà essere un prezioso "insegnamento" anche per tutti noi "Amici dell'Arte" come guida "modus operandi" per i nostri prossimi acquisti.
 
Come comprare l'arte contemporanea. Il manuale dei collezionisti


Chi volesse, da esterno, cominciare a capire qualcosa del fenomeno ed eventualmente rifornirsi dei consigli basilari per entrare senza farsi troppo male nel vortice del collezionismo, non si lasci sfuggire il divertente volume "Come comprare l'arte contemporanea" appena edito da Umberto Allemandi. Scritto a quattro mani dalla giornalista Louisa Buck e dalla collezionista Judith Greer (con prefazione di Franco Fanelli), quest'aureo libretto ha innanzitutto il pregio di trattare un argomento vasto e complesso con il piglio didattico degli anglosassoni. È sostanzialmente un manuale per collezionisti nel quale si elencano le cose che si devono fare e quelle che non si devono fare se si vuole accedere al serpentone umano dell'arte contemporanea. Vi sono condensati, come in un ricettario, gli ingredienti necessari per scegliere il meglio e per tutelarsi dalle fregature, con l'aggiunta di una ricca farcitura di citazioni di artisti, mercanti, critici, collezionisti e vari operatori del settore che riassumono, in fulminee e spesso spassose sentenze, i vari argomenti trattati nei capitoli.
«Il denaro crea il gusto». La massima dell'artista Jenny Holzer apre il capitolo primo che ci spiega come nasca l'impulso al collezionare. Lapalissianamente i soldi sono un ingrediente fondamentale, ma le due autrici ci confortano citando subito il caso dell'impiegato delle poste Herbert Vogel e di sua moglie Dorothy, bibliotecaria, che, incoraggiati dall'amico artista Sol Le Witt, in trent'anni sono riusciti a raccogliere nel loro bilocale in affitto a New York 250 opere dei più grandi artisti del XX secolo (Warhol, Judd, Christo, Le Witt eccetera), usando lo stipendio di lui per vivere e quello di lei per gli acquisti d'arte.Messaggio chiaro: tutti possono diventare collezionisti, a patto che imparino alcune regole fondamentali. Innanzitutto, bisogna puntare sull'arte contemporanea, perché è l'arte del nostro tempo, perché ci apre prospettive verso il futuro e perché si può ancora conversare di persona con gli artisti. Curiosamente, nonostante le brillanti performance economiche di questi ultimi anni (L'ora nona di Cattelan costava 880mila dollari nel 2001 ed è stata venduta a 4 milioni nel 2003), ben pochi addetti ai lavori consigliano di collezionare arte contemporanea al solo scopo di investimento. In realtà, i collezionisti che acquistano per cavare profitto sono visti malissimo nel mondo dell'arte e quasi emarginati dal sistema. Sono l'empatia e il genuino entusiasmo per l'arte che devono stare alla base dell'impulso collezionistico. I mercanti e gli artisti più qualificati lo avvertono e – assicurano le due autrici – vi verranno incontro con favore.
Ed ecco i consigli pratici per diventare collezionisti: guardare, guardare, guardare, visitare più gallerie possibili, presenziare a fiere e mostre d'arte, visionare collezioni private. Farsi una biblioteca d'arte per imparare a formarsi cognizioni e giudizi autonomi. «I collezionisti devono imparare a comprare con gli occhi non con le orecchie», dice un diffuso adagio. E poi non avere fretta, e mettere in conto gli errori come passaggi inevitabili e talvolta utili per farsi una bella collezione.
In termini di tecniche e di materiali, l'arte contemporanea ha aperto campi sconfinati rispetto al passato. Eppure, nonostante la presenza di time/base media, di installazioni, di opere site specific e di un sacco di altri supporti, assai apprezzate sono ancora la pittura (ma attenti a non comperare quadri più grandi delle porte di casa!), la grafica, la fotografia, e anche la scultura, a onta del vecchio pregiudizio sottolineato da Baudelaire e cioè che la scultura sia qualcosa in cui si inciampa quando si indietreggia per veder meglio un dipinto. L'importante è – raccomandano le solerti autrici – di non sottovalutare il peso delle sculture!
Finiti i consigli sugli approcci all'arte contemporanea si passa a quelli sui luoghi dove rifornirsi, ovvero su come accedere a «quella zona militarizzata che divide l'artista e il collezionista, percorsa da guerriglieri e agenti doppiogiochisti» (definizione di Brian O'Doherty, artista e scrittore). Gallerie, fiere e case d'asta sono i luoghi deputati ma bisogna conoscerne bene pregi e difetti. Bisogna imparare a distinguere i mercanti primari da quelli secondari e a ponderare la loro affidabilità (come in ogni settore ci sono operatori onesti e disonesti). Rigorosi controlli di autenticità, qualità, provenienza e stato di conservazione devono essere messi in atto prima dell'acquisto, che deve essere fatto con prezzi messi per iscritto. Non esitate a chiedere sconti, il 10 per cento è la normalità, ma non commettete l'errore di rivendere subito a terzi l'opera comprata dal mercante: è un gesto molto biasimato nel settore.
Un capitolo intero è dedicato al galateo da tenere se si accede all'arte attraverso le case d'asta, ma sono le fiere i luoghi più gettonati per approvvigionarsi di opere. «Amo le fiere. Sono i posti migliori dove scoprire nuovi artisti e vedere arte di qualità, insieme a tonnellate di porcherie», sentenzia il collezionista newyorchese Glenn Furman. Anche qui è bene sapere come muoversi in concreto. Ad esempio, prenotare gli alberghi per tempo e fornirsi di una «carta vip» per la preview è fondamentale perché nelle fiere gli affari migliori si fanno tutti nelle ore che precedono l'apertura al pubblico. Chi non lo sa, compra lo stesso, ma c'è il rischio che attinga alle «tonnellate di porcherie» residue.


Come comprare l'arte contemporanea. Il manuale dei collezionisti

http://www.libreriauniversitaria.it...nea-manuale-collezionisti/libro/9788842215745

Chi lo volesse acquistare non si attardi, nella pagina web si legge:

"Questo libro potrebbe essere di difficile reperibilità ".
 
Fiz Alberto - Investire in arte contemporanea

Come comprare l'arte contemporanea. Il manuale dei collezionisti

http://www.libreriauniversitaria.it...nea-manuale-collezionisti/libro/9788842215745

Chi lo volesse acquistare non si attardi, nella pagina web si legge:

"Questo libro potrebbe essere di difficile reperibilità ".

Altro interessantissimo volume:

Titolo: Investire in arte contemporanea
Autore Fiz Alberto
Prezzo € 11,50
Prezzi in altre valute

Dati 1995, 144 p.
Editore Franco Angeli (collana Soldi)

In sintesi
L'autore intende definire le regole del mercato dell'arte e demolire i luoghi comuni in materia. Mostra poi come orientarsi nell'acquisto navigando tra gli artisti (grandi, sottovalutati ed emergenti), i generi (pittura, scultura, grafica), gli stili (astratto, transavanguardia, arte povera, ecc...). Dei 300 protagonisti del mercato sono date le quotazioni. L'autore si sofferma ancora sui differenti canali d'acquisto (gallerie, mostre-mercato, aste, rapporto diretto con gli artisti) e le relative caratteristiche. Intende infine insegnare come evitare trappole e inganni e in quale modo tenersi informati.
 
Poli Francesco - Il sistema dell'arte contemporanea. Produzione artistica, mercato,..

Altro interessantissimo volume:

Titolo: Investire in arte contemporanea
Autore Fiz Alberto
Prezzo € 11,50
Prezzi in altre valute

Dati 1995, 144 p.
Editore Franco Angeli (collana Soldi)

In sintesi
L'autore intende definire le regole del mercato dell'arte e demolire i luoghi comuni in materia. Mostra poi come orientarsi nell'acquisto navigando tra gli artisti (grandi, sottovalutati ed emergenti), i generi (pittura, scultura, grafica), gli stili (astratto, transavanguardia, arte povera, ecc...). Dei 300 protagonisti del mercato sono date le quotazioni. L'autore si sofferma ancora sui differenti canali d'acquisto (gallerie, mostre-mercato, aste, rapporto diretto con gli artisti) e le relative caratteristiche. Intende infine insegnare come evitare trappole e inganni e in quale modo tenersi informati.

Ed ecco uno dei miei preferiti:

Titolo: Il sistema dell'arte contemporanea. Produzione artistica, mercato, musei Autore Poli Francesco
Prezzo € 10,00
Prezzi in altre valute

Dati 2006, XI-204 p., brossura
Editore Laterza (collana Universale Laterza)

In sintesi
Nascita e sviluppi del mercato dell'arte contemporanea internazionale. Il prodotto artistico. Le strutture di vendita. Gallerie, fiere, case d'asta. La domanda. I collezionisti. I musei d'arte contemporanea. Le grandi manifestazioni espositive critici d'arte. Riviste, cataloghi e editoria d'arte. Gli artisti. Una trattazione al tempo stesso chiara e sistematica del rapporto esistente fra valore estetico e valore economico, in una società dove anche la produzione artistica tende a essere sempre più condizionata dal mercato e dalla moda. Francesco Poli (Torino, 1949) insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Accademia di Brera ed è chargé de cours all'Università Paris 8.
 
Ed ecco uno dei miei preferiti:

Titolo: Il sistema dell'arte contemporanea. Produzione artistica, mercato, musei Autore Poli Francesco
Prezzo € 10,00
Prezzi in altre valute

Dati 2006, XI-204 p., brossura
Editore Laterza (collana Universale Laterza)

In sintesi
Nascita e sviluppi del mercato dell'arte contemporanea internazionale. Il prodotto artistico. Le strutture di vendita. Gallerie, fiere, case d'asta. La domanda. I collezionisti. I musei d'arte contemporanea. Le grandi manifestazioni espositive critici d'arte. Riviste, cataloghi e editoria d'arte. Gli artisti. Una trattazione al tempo stesso chiara e sistematica del rapporto esistente fra valore estetico e valore economico, in una società dove anche la produzione artistica tende a essere sempre più condizionata dal mercato e dalla moda. Francesco Poli (Torino, 1949) insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Accademia di Brera ed è chargé de cours all'Università Paris 8.


Sempre a cura di Francesco Poli:

Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi

Mondadori Electa

Quando comincia, e come si definisce l’arte contemporanea? Una nuova periodizzazione, che parte dalla seconda metà del Novecento – gli anni Cinquanta – concentrando la propria attenzione sulle ricerche e le proposte di punta, o neoavanguardia, di questo mezzo secolo, è proposta nell’elegante e corposo volume curato per Electa da Francesco Poli. Una équipe di esperti sviluppa i diversi temi o capitoli della complessa vicenda. L'analisi si lascia alle spalle la stagione dell’Espressionismo astratto e dell’Informale per partire dai "nuovi realismi" (Pop Art in testa) e finisce con l' esperienza più recente, la Net.Art, l’arte nell’era e nella logica di Internet. In mezzo si snodano arte programmata, arte povera e processuale, land art, arte concettuale, body art , performances, arte "fotografica", videoarte. Nuove tecniche, nuovi linguaggi, una diversa concezione del fare arte sono al centro di questa serie di saggi. Non un trattazione che esaurisce la storia, ma una sintesi che si rivolge ad un pubblico non specialistico, anche attraverso l'uso di un linguaggio chiaro. L’opera intende così offrire non solo una informazione aggiornata su quel che è accaduto in arte tra Europa e America con i relativi personaggi, ma spunti di analisi sul significato dei cambiamenti e sulle loro direzioni di ricerca.
 
Mondadori electa

Sempre a cura di Francesco Poli:

Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi

Mondadori Electa

Quando comincia, e come si definisce l’arte contemporanea? Una nuova periodizzazione, che parte dalla seconda metà del Novecento – gli anni Cinquanta – concentrando la propria attenzione sulle ricerche e le proposte di punta, o neoavanguardia, di questo mezzo secolo, è proposta nell’elegante e corposo volume curato per Electa da Francesco Poli. Una équipe di esperti sviluppa i diversi temi o capitoli della complessa vicenda. L'analisi si lascia alle spalle la stagione dell’Espressionismo astratto e dell’Informale per partire dai "nuovi realismi" (Pop Art in testa) e finisce con l' esperienza più recente, la Net.Art, l’arte nell’era e nella logica di Internet. In mezzo si snodano arte programmata, arte povera e processuale, land art, arte concettuale, body art , performances, arte "fotografica", videoarte. Nuove tecniche, nuovi linguaggi, una diversa concezione del fare arte sono al centro di questa serie di saggi. Non un trattazione che esaurisce la storia, ma una sintesi che si rivolge ad un pubblico non specialistico, anche attraverso l'uso di un linguaggio chiaro. L’opera intende così offrire non solo una informazione aggiornata su quel che è accaduto in arte tra Europa e America con i relativi personaggi, ma spunti di analisi sul significato dei cambiamenti e sulle loro direzioni di ricerca.


Approfittiamo del sopracitato volume per parlare del bel sito delle AELECTA MONDADORI:

http://www.electaweb.it

Ricco di contenuti ( alcuni visibili totalmente solo dopo la registrazione gratuita ) che spazia tra i vari generi dell'Arte:

ARCHEOLOGIA E CIVILTÀ
ARCHITETTURA
ARTE
FOTOGRAFIA
MODA, DESIGN E GRAFICA
MUSICA, CINEMA E SPETTACOLO

Vi è una sezione dedicata alle Mostre http://www.electaweb.it/mostre/it anch'essa ricca di contenuti e molto ben curata.
 
New entry

Gentili membri del forum,
Ho iniziato a leggervi oggi e ho trovato alcuni interessanti punti di dibattito.
Anche io colleziono arte, contemporanea principalmente, perche' mi affascina far parte del mio tempo e viverne il suo spirito, piuttosto che appendermi un pur bel dipinto di Warhol alle pareti, pagandolo il prezzo di una splendida collezione di arte contemporanea.
Occupandomi di altro nella vita (Moda) ho iniziato a "collaborare" con un giovane art advisor di base a New York.
Dico collaborare perche' alla sua enorme bravura di fiutare e mostrarmi opere di artisti emergenti a prezzi contenuti si aggiungeva il mio occhio critico che sceglieva.
Ma consiglierei a tutti coloro che hanno un capitale da investire in arte, di farlo in maniera professionale, affiancandosi a qualcuno che conosca bene il mercato dell'arte contemporanea e soprattutto che non sia inserito solo in un contesto nazionale.
Se si guarda in termini d'investimento, l'Italia purtroppo va a rilento nelle aste internazionali di contemporaneo, ad eccezione del post war che sta dando ottimi risultati.
Quindi trovo sia meglio uscire dai confini nazionali e guardare un po' piu' alla scena Londinese e Americana, o attualmente, come cerca di convincermi lui al mercato middle-east o asiatico, che probabilmente portera', nel tempo, molte piu' soddisfazioni, in quanto in Italia manca il contesto economico-culturale e la domanda che possa far in modo di far schizzare i prezzi di un'artista.
Ancora grazie al mio advisor son riuscita a comprare negli anni passati artisti come Dana Schutz, Mark Grotjhan, Wade Guyton, Hernan Bas e il gia' citato Andro Wekua, a prezzi ben inferiori di quelli attuali e che adesso impazzano nelle aste internazionali.
Spero di leggervi ancora e condivedere con voi la mia passione per l'arte contemporanea, e nonostante la gelosia, se a qualcuno interessasse buttarsi in questa splendida e challenging avventura, potrei metterlo in contatto con il mio giovane advisor di New York .
Cordiali saluti a tutti
Diana
 
La scommessa in asta di Hirst .

La scommessa in asta di Hirst
Non tutti i collezionisti lo seguono
di Chiara Zampetti.

damien-hirst-324x230.jpg


La collaborazione tra Sotheby's e Damien Hirst è iniziata nel 2004 con la vendita degli oggetti disegnati dall'artista per il suo ristorante a Notting Hill, il "Pharmacy". Quella vendita è rimasta nella storia perché era la prima volta che un'artista lavorava direttamente con una casa d'asta e per il sorprendente risultato: più di 11 milioni di sterline. Nel gennaio di quest'anno una seconda collaborazione, la "Red Charity Auction", che grazie al suo totale di 43 milioni di dollari viene ricordata per la vendita di beneficenza più di successo mai fatta. Il prossimo 15 e 16 settembre, da Sotheby's Londra verrà battuta "Beautiful Inside My Head Forever", 223 opere di Damien Hirst per una stima totale di 65 milioni di sterline. E' la prima volta che un'asta di queste dimensioni è dedicata a un solo artista e le cui opere in vendita sono state create per l'occasione. Spiega Oliver Baker, Senior International Specialist di Sotheby's, che l'idea l'artista l'aveva avuta già ai tempi della vendita del "Pharmacy", ma si è concretizzata solo due anni fa e aggiunge "a Damien piace il carattere democratico dell'asta dove vince chi fa l'offerta più alta e la risonanza globale che una casa d'aste come Sotheby's può offrire". La casa d'asta fa oggi anche il lavoro del gallerista e anche un po' quello del museo.
"Beautiful Inside My Head Forever" vuole infatti in primis essere una mostra, la più grande mai realizzata per l'artista inglese, in corrispondenza dell'anniversario dei 20 anni della sua prima esposizione di successo, Frieze. E' molto simile ad una retrospettiva, con la differenza che le opere sono tutte datate 2008, e può essere visitata gratuitamente da tutti dal 5 al 15 settembre in New Bond Street a Londra.

I temi dell'arte del capofila dei cosiddetti Young British Artists ci sono tutti: gli animali sotto formaldeide, i teschi, il tema della vita e morte, del sacro, i cabinet di medicinali, i dipinti con le farfalle, con i punti e gli spin paintings. E' una produzione chiaramente pensata per il mercato che non ignora certo l'importanza del branding. Ogni opera in vendita è un Hirst, non ci possono essere dubbi, ma non c'è niente di nuovo, i lavori sono spesso meccanici, privi di energia e ripetitivi.
Simile alla presentazione di una collezione di accessori di lusso, una delle novità di questa stagione di Hirst sta nell'aver introdotto i colori metallici, e ora i suoi dipinti con punti possono anche essere acquistati con sfondo dorato ("Aurothioglucose", stima 400.000 - 600.000 £), i dipinti con le farfalle anche con sfondo bronzo o argento ("Ancient Argos" e "Judas and Money" , stima 180.000-250.000 £), il cabinet di delle scorse stagioni si è evoluto in oro con diamanti ("Memories of / Moments With You", stima 800.000-1.200.000 £) e la classica pecora sotto formaldeide in un vitello con tanto di corna, aureola e zoccoli d'oro ("The Golden Calf" stima 8.000.000-12.000.000 £).

Alcuni dei suoi collezionisti di sempre questa volta non parteciperanno all'asta. Eli Broad, che ha comprato 23 lavori di Hirst negli ultimi 10 anni, commenta: "Troppi dei lavori ricordano i vecchi lavori (la vendita include ben cinque pescecani in formaldeide, diverse teste di mucca e ben 84 mosaici fatti con ali di farfalle, tutti variazioni delle sue più note serie). E aggiunge "Chiaramente Damien è interessato all'economia del suo lavoro e a creare ricchezza".
Un altro mercante e collezionista storico di Hirst, Helly Nahmad ha annunciato pubblicamente quest'anno che "non crede più in Hirst a questi prezzi".
In attesa della vendita il mercato dell'arte trema: inserire così tante opere in una sola volta in un asta è un'operazione rischiosa tanto da poter bruciare il valore di un artista per sempre. Analisti sostengono che una così grande offerta di opere in una volta non solo può far abbassare i prezzi di Hirst sul mercato da un giorno all'altro, ma ancora peggio può far diminuire la fiducia dei collezionisti nell'intero mercato dell'arte contemporanea in un momento in cui alcuni compratori stanno già ritirandosi.

Non meno preoccupati devono essere i suoi galleristi, Gagosian e White Cube, visto l'abbondante stock invenduto di Hirst nei loro magazzini: "Il Giornale dell'arte" ha dichiarato che nel magazzino di White Cube ci sono circa 200 lavori e Tim Marlow, direttore alle mostre della galleria inglese ha confermato che la galleria ha più di 100 lavori di Hirst ancora da vendere.
L'artista nato a Bristol, classe 1965, è secondo il "Sunday Times", uno degli artisti più ricchi al mondo e tra 150 uomini più ricchi del Regno Unito. La sua ricchezza ammonta, secondo il quotidiano inglese, a più di 100 milioni di sterline, altre voci sostengono che il suo vero valore sia ben cinque volte superiore a quella cifra e che quindi dal punto di vista economico il ritorno o la perdita da Sotheby's non sia per lui di grande importanza.
Ma se la vera opera d'arte di Hirst in questo caso non fosse l'asta di per sè con i suoi oggetti, ma piuttosto la performance anche satirica che ne deriva?
Afferma Damien Hirst: "Abbraccio la sfida di vendere i miei lavori in questo modo. Non voglio smettere di lavorare con le mie gallerie. Questo è diverso. Il mondo sta cambiando e ho bisogno di vedere dove mi porta questa strada".
Il risultato economico di quest'asta potrà essere positivo viste le così grandi disponibilità economiche delle molte parti interessate e dei nuovi ricchissimi collezionisti che amano i brands (soprattutto russi, arabi e indiani). A prescindere da questo, però, il suo più grande successo è l'ulteriore sfida che l'artista fa a se stesso e alle regole del mercato dell'arte.

© Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati
 
Più qualità e meno quantità, e un contemporaneo sempre più forte.

Più qualità e meno quantità, e un contemporaneo sempre più forte.

0025%20scont_0184_0_bg.jpg


Sono queste le tendenze del mercato mondiale: lo confermano anche i dati sulla prima metà dell’anno trasmessi dalle quattro maggiori società italiane, ma erano evidenti anche a chi assisteva alle vendite

Milano, Prato e Roma. Due punti chiari emergono nelle aste italiane dei primi sei mesi del 2008: la forza del contemporaneo e una linea che si può riassumere con l’espressione «più qualità meno quantità».
È quanto si evince dai dati delle quattro principali case d’asta italiane, sia pure nelle conosciute diversità strutturali e in un panorama variegato che evolve da un anno all’altro. La stessa realtà si rivela anche assistendo agli incanti: gli invenduti ribadiscono il desiderio di qualità dei clienti. In questa direzione si è mossa Sotheby’s, come dichiara Filippo Lotti, amministratore delegato di Sotheby’s Italia: «Da alcuni mesi accettiamo in asta esclusivamente lotti con una stima superiore ai 4mila euro. Adottando questo criterio, stabilito internazionalmente, siamo passati da una media di circa 16mila euro per lotto (primo semestre 2007) a questi primi sei mesi con la media sui 32mila euro, anche se ovviamente il numero delle aste è diminuito».
Da Finarte le diciannove aste del primo semestre hanno totalizzato la cifra di 22.377.061 euro (comprensiva dei diritti d’asta), di cui il 50,9% è da accreditare al dipartimento d’arte moderna e contemporanea. Mentre i comunicati stampa della casa d’aste annotano che «i primi cinque mesi di quest’anno sono stati caratterizzati da numerosi avvenimenti economici e politici, nazionali e internazionali, che hanno intimorito e preoccupato gli investitori italiani. Questo atteggiamento di cauta e prudente attesa ha avuto ripercussioni soprattutto per quanto riguarda l’antiquariato, dove si nota un preoccupante calo di interesse da parte dei giovani», questi stessi ribadiscono anche che «i buoni risultati delle maggiori aste internazionali ci vedono ottimisti su una ripresa del mercato in Italia, che potrebbe mostrare i suoi frutti già nel secondo semestre di quest’anno».
Da gennaio 2008, per i propri clienti, Finarte non fa pagare alcuna commissione ai venditori sui lotti aggiudicati ad una cifra superiore ai 39mila euro. Meritano qui di essere segnalati i buoni esiti dell’asta di arredi e dipinti antichi dal XIV al XX secolo del 4 e 5 giugno con un incasso totale di 2.096.391 euro.
Bene anche le aste di ar-
genti, gioielli e orologi che
totalizzano complessivamente 1.654.170 euro, e l’asta dedicata ai dipinti dell’Ottocento, con 1.416.786 euro.
Per Sotheby’s il totale del
semestre si attesta sui 21.948.615 (Iva esclusa). Il dipartimento di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s Milano continua nella sua progressiva crescita: la prima asta milanese di settore, organizzata nel maggio del 1990, fece registrare un incasso totale
di 4,5 miliardi di lire; per questi primi sei mesi il dipartimento riporta un incasso di 16.484.355 euro (Iva esclusa), totale record in Italia per il
periodo, con il primato di
«Segno limite» di Afro. La pittura antica e dell’Ottocento
ha totalizzato nel semestre 4.467.390 euro.
I gioielli si spostano, o meglio si consolidano le sedi di Ginevra e Londra, mentre Milano, Parigi e Amsterdam opereranno come sedi espositive, per
il servizio clienti, le perizie e le stime.
Christie’s guarda globalmente ai propri risultati, cosa che permette a Edward Dolman, chief executive officer di Christie’s International di dichiarare: «I forti risultati di Christie’s per la prima metà del 2008 riflettono la solidità del mercato internazionale».
La settimana di vendite in maggio a Milano, con acquirenti per la maggior parte
italiani, ha totalizzato 18.782.074 (così ripartiti: 10.659.184 euro per l’arte moderna e contemporanea, 4.366.651 euro per i gioielli
e orologi, 3.756.239 euro per
i dipinti e disegni antichi),
il 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2007, dimostrando la costante forza e stabilità della parte alta del mercato italiano.
In questa prima porzione di 2008, la casa d’aste Farsettiarte di Prato ha fatturato in quattro sessioni d’asta un totale di 10.500.000 euro, di cui circa l’80% riguardante le vendite di moderno e contemporaneo, in linea col trend del momento.

Michela Moro


Il primo semestre in Francia: Sotheby’s al primo posto
Sotheby’s Parigi ha annunciato i totali delle vendite nella prima metà del 2008, con una crescita del 104% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con 87,3 milioni di euro ha così sorpassato sia Christie’s sia Artcurial, per la prima volta da quando, nel 2001, Sotheby’s e Christie’s hanno cominciato a organizzare vendite in Francia. Quest’ultima ha tenuto aste per un incasso totale di 85,9 milioni di euro nel primo semestre, mentre Artcurial ha annunciato, per lo stesso periodo, un fatturato di 58,1 milioni di euro. Dato il ritardo rispetto a Christie’s nelle aste parigine, Sotheby’s ha di recente assunto nuovo personale e ha iniziato a tenere aste di maggiore volume. Tra i risultati del primo semestre compare la vendita di un «Untitled» di Jean-Michel Basquiat del 1983, venduto il 26 maggio a 1,99 milioni di euro, a fronte di stime tra i 700 e i 900mila euro. La quota francese nel mercato mondiale dell’arte si attesta intorno al 6%. All’inizio di quest’anno avevamo segnalato come la Cina avesse superato la Francia nei fatturati globali (cfr. n. 273, feb. ’08, p. 60).
2008-09-08
A cura di www.ilgiornaledellarte.com

© Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati
 
Visto lo straordinario successo ottenuto dal precedente thread:

Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.)​

visibile allapagina web:​

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=817560


che dalla sua "nascita" il 18-07-07 ha avuto ben 15.585 visite/accessi

ma dove purtroppo non si può più scrivere perchè ha raggiunto il limite massimo di risposte ovvero 494 messaggi.

Apro ufficialmente il nuovo thread:

Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.) nr. 2

La discussione continua alla pagina:

Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.) nr. 3

 
Indietro