Ansaldo Energia 2024 2,75% XS1624210933 La Grande Bellezza...

"Facoltà di rimborso anticipato: L'obbligazionista ha la facolta' di rimborsare il prestito per l'intero ammontare, in qualsiasi momento, in caso di change of
control (modifica dell'assetto societario) al prezzo di 101."....Sulle Clausole,prospetto.
sei sicuro di leggere le clausole giuste? Quelle che girano in rete non lo riportano
 
e se allungano la scadenza col ricalcolo della cedola... ? si può entrare pure dopo... :confused:
 
Il prospetto di riferimento è quello nel data base di Intesa sanpaolo.
Ascolta, non per fare inutili polemiche, ma ti allego il prospetto ufficiale e la scheda presente su tlx. Non c'è traccia di quello che dici. Puoi per cortesia allegare il prospetto di Intesa sanpaolo che dici? Grazie
 

Allegati

  • tlx_XS1624210933.pdf
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  • prospetto__XS1624210933.pdf
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si infatti nel tuo prespetto si parla solo di rimborso in caso di cambio del 'proprietario' maggiore del 50,1%, quindi non sarà questo il caso perchè CDP ha la proprietà per il 87,6% con 1.141 milioni investiti.Per allegare il doc che ho sto vedendo come fare perchè non conosco bene i comandi del forum ora vedo.
 
Ordine da 500k in vendita, mi sa che si mette male...
 
i tre lotti in vendita a 87, stamattina, erano quasi commoventi.
nella situazione data e nel contesto tassi che si prefigura, almeno secondo la signora Cristina, a 75 è già strapagata.
con l'ultima conferenza stampa il CEO ha messo nero su bianco che all'azionista di maggioranza interessa una mazza dei bondholders.
almeno io ho letto questo, sbaglio?
 
i tre lotti in vendita a 87, stamattina, erano quasi commoventi.
nella situazione data e nel contesto tassi che si prefigura, almeno secondo la signora Cristina, a 75 è già strapagata.
con l'ultima conferenza stampa il CEO ha messo nero su bianco che all'azionista di maggioranza interessa una mazza dei bondholders.
almeno io ho letto questo, sbaglio?
Considerando la Saipem 28 che sta a 83, e il business dell'azienda rimessa (sembrerebbe) sui giusti binari, questa in previsione di un allungamento di 4 anni dovrebbe stare davvero dove dici. Spiace ovviamente per chi è dentro a prezzi alti.
 
corretto fare una qualche analogia con saipem ; quest'ultima è già ricapitalizzata e sembra avere in corso un turnaround interessante ( a giudicare dai dati comunicati per il 2022 e dalla pipeline dei contratti acquisiti)
I suoi bond rendono il 7% largo circa al 2028
Ansaldo deve ancora "fare tutto" ( ricapitalizzazione in primis e poi acquisizione ordini )....dunque se prolungano di 4 anni la scadenza , ed ammesso che riconoscano un incremento della cedola ( diciamo al 4%..?), il bond dopo si posizionerà in area 75-80 ....
 
corretto fare una qualche analogia con saipem ; quest'ultima è già ricapitalizzata e sembra avere in corso un turnaround interessante ( a giudicare dai dati comunicati per il 2022 e dalla pipeline dei contratti acquisiti)
I suoi bond rendono il 7% largo circa al 2028
Ansaldo deve ancora "fare tutto" ( ricapitalizzazione in primis e poi acquisizione ordini )....dunque se prolungano di 4 anni la scadenza , ed ammesso che riconoscano un incremento della cedola ( diciamo al 4%..?), il bond dopo si posizionerà in area 75-80 ....
Secondo i miei calcoli,se la cedola risconosciuta arrivasse al 5% ,la quotazione dovrebbe arrivare a 95...il confronto regge con titoli obb legati al rame con stessa scadenza...
 
Secondo i miei calcoli,se la cedola risconosciuta arrivasse al 5% ,la quotazione dovrebbe arrivare a 95...il confronto regge con titoli obb legati al rame con stessa scadenza...
Bha, che portino la cedola al 5% non lo vedo scritto da nessuna parte, tra l'altro pagare un due largo o un cinque sarebbe cosa ben diversa in termini di esborso annuale.
"tra le righe" hanno invece fatto intendere che se la quotazione dovesse andare in area 60 basso, a loro interessa zero, tanto fino al 2028 chissenefrega e certo non ristrutturano per aumentare la spesa fissa di rateo dell'unico bond su piazza.
poi se la vede il mercato, se si fida di CDP la prezza come la saipem 2028 (tre, largo tanto rateo e 82 alto di prezzo)
IMAO
 
comu
Bha, che portino la cedola al 5% non lo vedo scritto da nessuna parte, tra l'altro pagare un due largo o un cinque sarebbe cosa ben diversa in termini di esborso annuale.
"tra le righe" hanno invece fatto intendere che se la quotazione dovesse andare in area 60 basso, a loro interessa zero, tanto fino al 2028 chissenefrega e certo non ristrutturano per aumentare la spesa fissa di rateo dell'unico bond su piazza.
poi se la vede il mercato, se si fida di CDP la prezza come la saipem 2028 (tre, largo tanto rateo e 82 alto di prezzo)
IMAO
comunque se dovesse scendere come dici in area 60 sarebbe di fatto invendibile, e si aspetterebbe il rimborso a scadenza a 100.Perderebbero 'la faccia' e il prossimo bond non lo comprerebbe più nessuno se non con interessi molto alti.Sono un po legati anche dal fatto che non lo possono rimborsare se non cambia la proprietà (unica condizione) questo non accadrà.
 
comu

comunque se dovesse scendere come dici in area 60 sarebbe di fatto invendibile, e si aspetterebbe il rimborso a scadenza a 100.Perderebbero 'la faccia' e il prossimo bond non lo comprerebbe più nessuno se non con interessi molto alti.Sono un po legati anche dal fatto che non lo possono rimborsare se non cambia la proprietà (unica condizione) questo non accadrà.
le odds sul cambio di proprietà stanno a 0.5% (lo zero non si può dare, ma d'altra parte chiunque dovesse comprare licenzierebbe almeno il 705 della forza lavoro e sulla piazza di Genova la vedo un pochino difficile, ergo... CDP si tiene il suo bel carrozzone e cerca di valorizzarla)
Sul mercato dubito che ci tornino nei prossimi 3/5 anni, con un decennale BTP che paga circa il 4% questi dovrebbero uscire con cedola oltre il 7%
naaaaa

se questo bond diventa invendibile, le banche che ce l'hanno in pancia lo mettono a reddito per cedola e stop.
penso sia quello a cui punta il Signor Mercato
 
Poi ...comunque nel dicembre 2019 è successa la stessa cosa.Per chi vuole ricordare...
E’ un grande mistero quello che si cela dietro al crollo nelle ultime sedute delle obbligazioni Ansaldo Energia. Quello con scadenza maggio 2024 e cedola 2,75% (ISIN: XS1624210933) ha perso il 13% dal 13 dicembre e rende così oltre il 6,5%, ma non è andata meglio al bond aprile 2020 e cedola 2,875% (ISIN: XS122461734), che di punti percentuali ne ha persi 7 e oggi offre un rendimento inverosimile del 21%. Inverosimile, perché Ansaldo Energia, società costruttrice di macchinari per l’energia, fornitrice di centrali termiche a gas e di servizi per la manutenzione degli impianti, risulta controllata al 60% dalla Cassa depositi e prestiti per il restante 40% dalla cinese Hitachi. Insomma, sulla solvibilità dei suoi debiti non dovrebbero esserci dubbi. Anzi, i suoi bond sarebbero nei fatti sotto tutela dello stato italiano, essendo la CDP una “longa manus” del governo. Evidentemente, il mercato non la sta pensando così, e improvvisamente.
Mistero? Per la semplice ragione che non esista ad oggi una sola notizia pubblicata sulla stampa italiana, in base alla quale i crolli sarebbero giustificabili, il che li rende ancora più temibili, in quanto non facilmente spiegabili.
La società ha chiuso il 2018 con una perdita di 232 milioni, a fronte di ricavi per 1,17 miliardi, in calo dagli 1,4 miliardi del 2017. E l’Ebitda non arriva ai 40 milioni. Al contrario, è fortemente salito l’indebitamento finanziario netto a 930 milioni, dai 585 dell’esercizio precedente.
A fronte di tali difficoltà, il nuovo amministratore delegato Giuseppe Zampini (2019 appunto)sta cercando di rinegoziare i debiti con le banche creditrici. Nel 2020, ad esempio, arriveranno a scadenza 360 milioni, di cui 260 afferiscono al bond di aprile.
Stando alle indiscrezioni, le banche avrebbero acconsentito alla rinegoziazione, a patto che i soci mettano mano al portafogli per 500 milioni. E questa notizia, non a caso, risale all’11 dicembre scorso, il giorno prima che iniziassero i forti caliPerché il mercato l’ha presa così male? In fondo, la CDP avrebbe modo di iniettare nuova liquidità nella controllata. Già, ma qui si apre un caso “politico”. L’ente, in mano al Tesoro per l’82%, sta già affrontando altri capitoli spinosi, dall’ex Ilva di Taranto ad Alitalia. E per quanto disporrebbe delle risorse per intervenire, non avrebbe con certezza la copertura del governo per farlo in ogni situazione, perché di fatto si starebbe trasformando in una nuova Iri, ma senza un mandato esplicito in tal senso. E, soprattutto, la debolezza del governo non autorizza nessun investitore a scontare un “salvataggio” in extremis di Ansaldo Energia. Se ci pensate, spendere quattrini per salvare banche o aziende non è mai popolare, specie quando troppe operazioni si concentrano in così poco tempo
Da qui, il “panic selling” del dicembre 2019. Molto improbabile che la società incorra in un qualche evento creditizio avverso. Le stesse banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, MPS, Carige e Sace) lo impedirebbero, essendo parte di quel “sistema Paese” di cui devono difendere le fondamenta per non soccombere esse stesse. MPS e Sace, poi, sono controllate dallo stato, mentre Carige è commissariata e non può certo permettersi di indisporre l’esecutivo. Insomma, il panico di questi giorni sul possibile mancato rispetto delle scadenze di Ansaldo Energia per le obbligazioni 2020 e 2024 appare esagerato, per quanto trovi una qualche giustificazione.
Chiaro ?
 
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