Pare che come Buster Keaton nessuno l'abbia mai visto sorridere...
Anche le tematiche sono simili...
Furono gli anni più gloriosi e inventivi per Keaton, che riuscì a imprimere nelle sue sceneggiature e regie lampi di genio assoluto, come nel capolavoro Come Vinsi la Guerra, in cui collezionò alcune delle più geniali scene mai realizzate.
Ps, solo il finale della cariera è molto diverso...
La fine arrivò nel 1966: malato da tempo, Buster Keaton girò in Italia con Franco e Ciccio il suo ultimo film, Due Marines e un Generale.
Per quanto la pellicola fosse sulla carta probabilmente indegna di essere l’ultima di uno dei mostri sacri di Hollywood, la scena finale, struggente e delicata come poche, ripaga delle perplessità sul suo effettivo valore.
Il vecchio e malandato generale nazista viene liberato e fatto fuggire dai due sgangherati marines sui generis e quella battuta finale, quel “grazie”, pronunciato dopo un’intero film in cui non ha mai parlato, è un bellissimo congedo dallo spettacolo e dalla vita, che tanto gli aveva dato, ma anche sottratto, prendendolo a sberle e facendolo cadere di continuo.
Ma forse doveva andare così, altrimenti perché chiamarsi Buster?
Buster Keaton, il comico senza sorriso – Auralcrave