jump st. man
sparate sul pianista
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si potrebbe fare un parallelo tra numero di operazioni e grado di volatilità dei mercati. come per le scommesse, il mercato si muove su tre curve [ribasso/rialzo/pareggio]. possiamo anche rappresentarci l'effetto leva come la quota di una scommessa [più alto è tale effetto, più alta è la quota--->e il grado di rischio che vi si associa]. lo scalper, ormai possiamo dirlo apertamente, è uno scommettitore compulsivo, che utilizza gli strumenti speculativi allo stesso modo che lo scommettitore on line utilizza le quote del book. in tale orizzonte, il range operativo diviene il teatro di scommesse incrociate, la cui dinamica è il frutto delle diverse puntate. a differenza della roulette, però, è il volume della puntata [in una direzione o nell'altra] a determinare la direzione della curva. nei giochi d'azzardo [a parte il poker], il volume è irrilevante rispetto all'esito della scommessa, mentre in borsa è determinante. parlavamo però di scommesse. per scommettere devo cacciare i soldi, non ci piove. non scommetto su un titolo, ma sulla dinamica di una curva. in realtà, i titoli poco hanno a che fare con la borsa. potremo anche chiamarli B52 o U24, non farebbe differenza alcuna. la cosa essenziale è il movimento globale della liquidità, che in borsa cerca solo una cosa: trascinare nel movimento nuova liquidità.
la borsa è la più grande banca d'affari, che ottiene credito globale e moltiplica tale credito sotto forma di scommessa a buon mercato. la fase di ribasso non è data necessariamente dalle vendite, ma dalla diminuzione della massa di liquidità. la liquidità, bene o male, ha ancora a che vedere con degli obblighi di saldo e da qualche parte [solo in parte dal nulla] deve pur venir fuori.
è questa diffidenza della liquidità il fatto nuovo della situazione. non si vedono clienti all'orizzonte. la gente, piuttosto, compra oro e ritira dalle banche i propri risparmi. è un fatto enorme, da cui non possiamo prescindere. il carrozzone della borsa non attira più visitatori, questo è il fatto che sta sotto gli occhi di tutti. restano solo gli scalper incalliti, che probabilmente rappresentano gli ultimi polli da spennare. dopo di loro, un grandissimo punto interrogativo, a cui non sembra facile dare risposte efficaci. questo lento inabissamento nelle spirali della sfiducia ha qualcosa di pesante, che i miei ricordi di borsa fanno fatica a classificare. uno scenario nuovo, che non induce a facili ottimismi. comprare, in questa situazione, pare davvero un azzardo. non dico niente ... certo che l'idea di non poter più guadagnare da una bisca così generosa lascia un po' d'amaro in bocca.
la borsa è la più grande banca d'affari, che ottiene credito globale e moltiplica tale credito sotto forma di scommessa a buon mercato. la fase di ribasso non è data necessariamente dalle vendite, ma dalla diminuzione della massa di liquidità. la liquidità, bene o male, ha ancora a che vedere con degli obblighi di saldo e da qualche parte [solo in parte dal nulla] deve pur venir fuori.
è questa diffidenza della liquidità il fatto nuovo della situazione. non si vedono clienti all'orizzonte. la gente, piuttosto, compra oro e ritira dalle banche i propri risparmi. è un fatto enorme, da cui non possiamo prescindere. il carrozzone della borsa non attira più visitatori, questo è il fatto che sta sotto gli occhi di tutti. restano solo gli scalper incalliti, che probabilmente rappresentano gli ultimi polli da spennare. dopo di loro, un grandissimo punto interrogativo, a cui non sembra facile dare risposte efficaci. questo lento inabissamento nelle spirali della sfiducia ha qualcosa di pesante, che i miei ricordi di borsa fanno fatica a classificare. uno scenario nuovo, che non induce a facili ottimismi. comprare, in questa situazione, pare davvero un azzardo. non dico niente ... certo che l'idea di non poter più guadagnare da una bisca così generosa lascia un po' d'amaro in bocca.