Oscaritos94
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Ciao Bubino condivido pienamente ciò che hai detto...
Per i business fisici la risposta è grande come il mondo e dipende...
Dipende dai costi di avviamento, affitto, personale, merce che proponi, posizionamento,agganci.
Ci sono dei modelli di business fisici che continuano a fare paccate di soldi...
Questo vale sia per il business fisico sia per l'online, che comunque sia un buon commercio online ha sempre e comunque un minimo di struttura fisica, (uffici/magazzini/depositi/server/formazione personale e via discorrendo)
Personalmente non aprirei una vetrina o più vetrine in un centro commerciale di una catena di un qualche franchising, non aprirei un negozio di parrucchiere/estetista a meno che non conosco bene il settore e ci lavoro io direttamente, non aprirei un'agenzia immobiliare, non aprirei una piadineria ristorante/pizzeria/albergo/stabilimento balneare/discoteca a meno che non lo ricevo dai familiari che hanno già avviato 20 30 40 anni fa, e oltre alla singola attività tra quelle citate, ci sono anche attività complementari come spesso capita per i proprietari di queste attività.
Se invece andiamo su capitali più importanti e parlo di svariati milioni da mettere a garanzia/in società con qualcuno/a leva finanziaria, probabilmente comprerei un'attività produttiva (fabbrica/cementificio/fornace ecc) prima che venga ceduta ad un qualche gruppo in caso non interesse degli eredi in questo caso il posizionamento del capitale e l'alta marginalità avrebbe più senso del puntare su una serie di supermercati.
Ma qua non stiamo parlando di AVVIARE, ma di GESTIRE concetti molto semplici e basilari che però spesso sfuggono di mano quando si parla di attività commerciali.
Con grossissimi capitali continuerei a fare quello che faccio ed invece di fare operazioni immobiliari/costruzioni da terreno in provincia, andrei su un mercato cittadino centralissimo e molto liquido, cercando di fare leva sul prezzo e li si parla di trattare per centinaia di migliaia di euro in fase di acquisto, stimare la successiva ristrutturazione che un occhio esperto capisce in 20 minuti, e successiva vendita nel giro di pochi mesi, ma con il tempo ci si può arrivare anche partendo da "poco"...
Non aprirei un supermercato con un mio brand perché non riuscirei ad avere i prezzi con i fornitori delle grandi catene e non aprirei un supermercato in franchising perché con il modello che propongono per avere un guadagno da imprenditore devi puntare ad aprirne svariati, almeno 3/4punti vendita.
E con quei soldi puoi vivere benissimo di rendita senza un tale rischio di impresa e dedizione in termini di tempo, concetto da non confondere con l'investimento per uno stabilimento produttivo...
Invece se riesci a comprare stock di merce di uso quotidiano (come kasanova per intenderci) di discreta qualità a pochissimo e vendere al giusto (servono i canali giusti sia per l'acquisto sia per ampliare la rete vendita, un ottimo avvocato per i contratti di affiliazione per l'ampliamento franchising, un ottimo fiscalista)figure professionali non scontante, e non si trovano su internet con una chiamata qua e là.
È un modello che può ancora funzionare per via dell'alta marginalità, e ci sono svariati esempi commerciali vincenti di commercio all'ingrosso...
Cosa che sto pensando di fare.
Probabilmente se avessi gli agganci con VIP calciatori personaggi dello spettacolo (cosa che ho maturato nel tempo), proverei a fondare un brand di moda con uno stilista già inserito in quel settore, cosa che sto pensando di fare...
Continuerei a seguire la mia startup ormai diventata da qualche anno vera e propria azienda strutturata con vari reparti, nel settore degli esport(tra le più titolate e citate al mondo).
Come potete vedere dopo questa analisi che spero venga apprezzata, quando dico che il background le competenze e gli agganci giocano un ruolo importantissimo è perché secondo me è proprio così, negli altri settori dove io non metterei neanche un dito probabilmente c'è chi è strutturato o potrebbe esserlo, per farci un sacco di soldi, o almeno prendersi delle belle soddisfazioni.
Background che per il mio specifico caso personale sia nell'edilizia sia nello sport/sport elettronici, ho maturato prima con una formazione accademica in entrambi i settori cosa che almeno per me è stata di vitale importanza, e poi tanta pratica sul campo, in entrambi i settori...
Se avessi un discreto capitale e non saprei fare assolutamente nulla probabilmente comprerei per la totalità del costo, o con un mutuo parziale un bar tabacchi con un affiancamento di qualche mese da parte del proprietario.
Rimanendo sempre in tema di buon capitale e zero competenze se voglio stare sotto al sole freddo intemperie, comprerei un ottimo posizionamento di banco al mercato, oppure furgone per panini con licenza di vendita in posti strategici come stadi fiere ed eventi, lascerei stare licenze taxi ncc e via discorrendo.
Autoimpiego/libero professionista/autonomo/artigiano/imprenditore/capitalista/magnate, sono mondi completamente diversi che molto spesso vengono confusi.
Secondo me siamo in un periodo storico dove almeno all'inizio non ci si inventa niente, e chi dice di avere successo al primo tentativo dopo essersi inventato probabilmente sta mentendo.
Chi ha i capitali può permettersi di GESTIRE, chi non ha capitali o ne ha pochi deve CREARE sulla base di importanti competenze(personali/caratteriali/formazione tecnica/ambizioni ecc), concetti molto determinati che cambiano un sacco di presupposti in termini di difficoltà per arrivare alla vetta, che per uno che vuole fare l'imprenditore la vetta è raggiungere il concetto del gestire, sempre in maniera vincente...
hehe dici poco Oscaritos...
Per i business fisici la risposta è grande come il mondo e dipende...
Dipende dai costi di avviamento, affitto, personale, merce che proponi, posizionamento,agganci.
Ci sono dei modelli di business fisici che continuano a fare paccate di soldi...
Questo vale sia per il business fisico sia per l'online, che comunque sia un buon commercio online ha sempre e comunque un minimo di struttura fisica, (uffici/magazzini/depositi/server/formazione personale e via discorrendo)
Personalmente non aprirei una vetrina o più vetrine in un centro commerciale di una catena di un qualche franchising, non aprirei un negozio di parrucchiere/estetista a meno che non conosco bene il settore e ci lavoro io direttamente, non aprirei un'agenzia immobiliare, non aprirei una piadineria ristorante/pizzeria/albergo/stabilimento balneare/discoteca a meno che non lo ricevo dai familiari che hanno già avviato 20 30 40 anni fa, e oltre alla singola attività tra quelle citate, ci sono anche attività complementari come spesso capita per i proprietari di queste attività.
Se invece andiamo su capitali più importanti e parlo di svariati milioni da mettere a garanzia/in società con qualcuno/a leva finanziaria, probabilmente comprerei un'attività produttiva (fabbrica/cementificio/fornace ecc) prima che venga ceduta ad un qualche gruppo in caso non interesse degli eredi in questo caso il posizionamento del capitale e l'alta marginalità avrebbe più senso del puntare su una serie di supermercati.
Ma qua non stiamo parlando di AVVIARE, ma di GESTIRE concetti molto semplici e basilari che però spesso sfuggono di mano quando si parla di attività commerciali.
Con grossissimi capitali continuerei a fare quello che faccio ed invece di fare operazioni immobiliari/costruzioni da terreno in provincia, andrei su un mercato cittadino centralissimo e molto liquido, cercando di fare leva sul prezzo e li si parla di trattare per centinaia di migliaia di euro in fase di acquisto, stimare la successiva ristrutturazione che un occhio esperto capisce in 20 minuti, e successiva vendita nel giro di pochi mesi, ma con il tempo ci si può arrivare anche partendo da "poco"...
Non aprirei un supermercato con un mio brand perché non riuscirei ad avere i prezzi con i fornitori delle grandi catene e non aprirei un supermercato in franchising perché con il modello che propongono per avere un guadagno da imprenditore devi puntare ad aprirne svariati, almeno 3/4punti vendita.
E con quei soldi puoi vivere benissimo di rendita senza un tale rischio di impresa e dedizione in termini di tempo, concetto da non confondere con l'investimento per uno stabilimento produttivo...
Invece se riesci a comprare stock di merce di uso quotidiano (come kasanova per intenderci) di discreta qualità a pochissimo e vendere al giusto (servono i canali giusti sia per l'acquisto sia per ampliare la rete vendita, un ottimo avvocato per i contratti di affiliazione per l'ampliamento franchising, un ottimo fiscalista)figure professionali non scontante, e non si trovano su internet con una chiamata qua e là.
È un modello che può ancora funzionare per via dell'alta marginalità, e ci sono svariati esempi commerciali vincenti di commercio all'ingrosso...
Cosa che sto pensando di fare.
Probabilmente se avessi gli agganci con VIP calciatori personaggi dello spettacolo (cosa che ho maturato nel tempo), proverei a fondare un brand di moda con uno stilista già inserito in quel settore, cosa che sto pensando di fare...
Continuerei a seguire la mia startup ormai diventata da qualche anno vera e propria azienda strutturata con vari reparti, nel settore degli esport(tra le più titolate e citate al mondo).
Come potete vedere dopo questa analisi che spero venga apprezzata, quando dico che il background le competenze e gli agganci giocano un ruolo importantissimo è perché secondo me è proprio così, negli altri settori dove io non metterei neanche un dito probabilmente c'è chi è strutturato o potrebbe esserlo, per farci un sacco di soldi, o almeno prendersi delle belle soddisfazioni.
Background che per il mio specifico caso personale sia nell'edilizia sia nello sport/sport elettronici, ho maturato prima con una formazione accademica in entrambi i settori cosa che almeno per me è stata di vitale importanza, e poi tanta pratica sul campo, in entrambi i settori...
Se avessi un discreto capitale e non saprei fare assolutamente nulla probabilmente comprerei per la totalità del costo, o con un mutuo parziale un bar tabacchi con un affiancamento di qualche mese da parte del proprietario.
Rimanendo sempre in tema di buon capitale e zero competenze se voglio stare sotto al sole freddo intemperie, comprerei un ottimo posizionamento di banco al mercato, oppure furgone per panini con licenza di vendita in posti strategici come stadi fiere ed eventi, lascerei stare licenze taxi ncc e via discorrendo.
Autoimpiego/libero professionista/autonomo/artigiano/imprenditore/capitalista/magnate, sono mondi completamente diversi che molto spesso vengono confusi.
Secondo me siamo in un periodo storico dove almeno all'inizio non ci si inventa niente, e chi dice di avere successo al primo tentativo dopo essersi inventato probabilmente sta mentendo.
Chi ha i capitali può permettersi di GESTIRE, chi non ha capitali o ne ha pochi deve CREARE sulla base di importanti competenze(personali/caratteriali/formazione tecnica/ambizioni ecc), concetti molto determinati che cambiano un sacco di presupposti in termini di difficoltà per arrivare alla vetta, che per uno che vuole fare l'imprenditore la vetta è raggiungere il concetto del gestire, sempre in maniera vincente...
hehe dici poco Oscaritos...

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