ARGENTINA 45 Holdouts ICSID TFA ATFA Griesa Singer Default Cristina Kirchner

Especialmente las del contenido del paquete
Pero no responden, ni el ni Moniq
Gli indirizzi che hai tu sono esatti, mi pare
i
 
Allora, viste finalmente tutte le foto - credo - comprese quelle del pacco: grazie!
Qualcuno è riuscito a girarle ad Ale? (io no, ho problemi col pc, forse un dialer)

Dode scusa, dimenticavo:
i

Che faccio?

Vengo a Cuneo per ritirarle di persona?
 
Che faccio?

Vengo a Cuneo per ritirarle di persona?[/QUOTE
ti accompagno a condizione che facciamo 50/50
pensaci su and have a nice evening
stasera "gnocco fritto" grazie a Monica & Marco per la ricetta
 
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Especialmente las del contenido del paquete
Pero no responden, ni el ni Moniq
Gli indirizzi che hai tu sono esatti, mi pare
i
Pare anche a me. Di qualcuno ne ho anche tre ma trovo strano di alcuni che non ricevono. Forse casella piena?

Sandro, se leggi, mi è ritornata la mail per te con l'ndirizzo conosciuto da molto tempo.
Monica? Se ne sa qualcosa?
GF
 
Pare anche a me. Di qualcuno ne ho anche tre ma trovo strano di alcuni che non ricevono. Forse casella piena?

Sandro, se leggi, mi è ritornata la mail per te con l'ndirizzo conosciuto da molto tempo.
Monica? Se ne sa qualcosa?
GF
devi sapere che il Presidente Sandro ha il suo domicilio a Dublino presso la sua banca,non sono al corrente di altri domicili,devi chiedere alla sus segretaria
have a nice evening
 
Sto iniziando ora a girarle.
Prima però devo salvarle e inviarle con jumbo mail.
Chi le riceve deve SALVARLE, altrimenti se si aprono solo in visualizzazione le si vedono una prima volta e poi più.
Scusate ma son stata straingolfata.
Monica
 
Qualcuno mi conferma se sono arrivate?
Grazie.
Monica
p.s. fatto i primi tre invii
 
Allora... tre mail con le foto fatte da Gianfranco.
Due con quelle dell'Ing.
Due con quelle fatte da Beppe.
Sperando siano arrivate regolarmente.
E adesso mi sa che mi fiondo in branda.
Come diceva Forrest Gump....sono stanchina:bye::bye:
Monica
 
Stanno votando a bs as. Sarà interessante intravedere la tendenza elettorale della gente. Ho capito che prevedono 80-82 % di affluenza.
Votano anche per il governatore di Neuquen (dove mi sembra c'è Vaca Muerta).
Ma forse per altri posti.
Vediamo domani cosa si può capire come andamento.



..el mpn governa neuquen dal 1963...e sembrerebbe que si andra' avanti cosi'.
chissa' se voteranno i figli/nipoti degli emigranti svizzeri residenti a neuquen.

bs as?....non sapevo che massa e' legato a nielsen...questa mi mancava.
vedremo che sara'. c'è molta affluenza.

b.notte
 
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Lunedì 27 di Aprile di 2015



Per Carlos Burgueño -


Avvoltoi: ONU dà questa settimana appoggio chiave all'Argentina


• SI DIBATTE DA DOMANI PROTEGGERE PROCESSI DI RISTRUTTURAZIONE DI DEBITO

Per: Carlos Burgueño



Questa settimana, l'Argentina girerà ad avere un forte schienale politico dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU, nella sua lunga battaglia contro il fondi avvoltoio. Sarà quando il comitato "ad" hoc formato esclusivamente per trattare l'imposizione di intoppi a suo azionare e l'alternativa della creazione di un cornice regulatorio per proteggere i processi da ristrutturazione dei debiti sovrani abbia la sua seconda riunione.

Il primo incontro di questo tipo succedè in febbraio passato, mentre sta anche in agenda una terza cima, scendo sempre la difesa dall'ONU affinché finalmente abbia un tipo di trattato o patto internazionale che limiti l'azionare dei fondi che non entrino nei processi di ristrutturazione di debito, dopo che ci sia una maggioranza di creditori che sia di accordo con una formula ufficiale per uscire dal default.

Ovviamente, se si giungesse ad un accordo finale questo anno, scartando che in 2015 non ci saranno negoziazioni né alcuno soluzione al "giudizio" del secolo tra il paese ed i holdouts, questo non raggiungerà il conflitto argentino poiché sarà una soluzione a futuro.

Tuttavia rappresenterà l'appoggio politico più importante su che conti il paese nella sua battaglia contro Paul Singer e compagnia e servirà per fortificare davanti verso la posizione negoziatore locale. Politicamente, le aspettative del Governo di Cristina di Kirchner mirano a che il fine della sua gestione finisca con un accordo internazionale sufficienza per le Nazioni Unite. L'idea del kirchnerismo è che questo sia il capitolo finale della gestione presidenziale davanti al "giudizio" del secolo, e che qualunque tipo di avanzamento, o retrocessione, nel giudizio di New York davanti al giudice Thomas Griesa finisca essendo affrontato per il prossimo Governo.

L'incontro nella sede dell'ONU a New York comincerà domani e si estenderà fino al giovedì, quando si aspetta che ci sia un comunicato finale appoggiando la creazione di un cornice regulatorio. In generale, la maggioranza degli Stati appoggia l'applicazione di regolazioni. Tuttavia, l'importanza dei voti negativi è il principale intoppo affinché si avanzi nei limiti azionando del fondi avvoltoio poiché, almeno fino ad ora, Stati Uniti, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna ed Olanda, tra altri, non avallano la posizione maggioritaria.

L'ultima riunione su questo tema nell'ONU fu in febbraio passato dove, tra gli altri, parlarono e chiesero che si avanzi nelle restrizioni l'exministro di Economia colombiano ed attuale professore dell'Università della Columbia, José Antonio Ocampo; Richard Kozul Wright, della Conferenza di ONU su Commercio e Sviluppo; Benu Schneider, addetto del Dipartimento di Temi Economici e Sociali di ONU; Anna Gelpern, insegnante di Diritto dell'Università di Georgetown e James Haley, direttore Esecutivo del Canada nella Banca Interamericana di Sviluppo (BID). intervennero Anche reclamando restrizioni al fondi avvoltoio l'assessore legale principale della Corte Permanente di Arbitraggio, Garth Schofield; il professore dell'Università di Boston Kevin Gallaher; l'esperto indipendente del Club di París Enrique Cucire-Pascal e l'insegnante di Diritto della Northeastern University Sonia Rolland. Inoltre parlarono i professori Robert Kuttner, dell'Università Brandeis; Odette Lienau, dell'Università di Cornell; e Mark Weidemaier, Yilmaz Akyuz, economista superiore dell'organizzazione The South Center; il professore dell'Università New School Barry Herman; e l'esperto dell'Università della Columbia Martín Guzmán.


Curiosamente, davanti alla sede dell'ONU a New York espose anche apertamente a beneficio di applicare limiti agli intoppi per accelerare processi di ristrutturazione di debiti, Hans Humes, presidente della compagnia Greylock Capitale.

Nel suo momento, questo fu uno del primo fondi avvoltoio che comprarono debito argentino sul punto di cadere in default tra novembre e dicembre da 2001. Tuttavia, dopo della ristrutturazione di debito di 2005, Greylock accettò entrare allo scambio e da quello momento espose una posizione favorevole al paese.

Compreso presentò scritti davanti a Griesa come "amicus curiae", cercando che ci sia accordo tra le parti. È una posizione simile alla quale prese l'ex fondo avvoltoio Fintech del messicano David Martínez che una volta entrato nello scambio di 2005, si convertì in alleato finanziario chiave dell'Argentina, al punto di essere oggi socio di Telecom alla ricerca di un avallo ufficiale che tarda ad arrivare, per rimanere con una delle due maggiori operatrici di telefonia dell'Argentina.






... pagliacciate ONU ... :censored::censored::censored:
 
Lunedì 27 di Aprile di 2015


Parlò delle restrizioni al dollaro

Kicillof votò, criticò avvoltoi e difese tasso del Bonar 24

Axel Kicillof partecipò ieri attivamente alla giornata elettorale per il Fronte per la Victoria. Votò presto, parlò di politica economica, criticò il fondi avvoltoio e pranzò con tutta la squadra di Mariano Recalde.


Il ministro di Economia, Axel Kicillof, approfittò della sua attività di ieri nell'elezione abitante di Buenos Aires per difendere la politica economico ufficiale. Il ministro di Economia criticò il fondi avvoltoio, ponderò la collocazione di debito della settimana scorsa del Bonar 24 e parlò delle restrizioni al dollaro. Kicillof votò di mattina, e dopo partecipò del pranzo a La Stanza insieme a già il candidato a capo di Governo abitante di Buenos Aires per il FpV, Mariano Recalde, insieme al segretario generale della Presidenza, Eduardo di Pedro ed il deputato e segretario generale di La Cámpora, Andrés Larroque. Le principali dichiarazioni del ministro di Economia di ieri furono i seguenti:

•Los fondi avvoltoio avevano generato mediáticamente l'idea che all'Argentina nessuno gli voleva prestare argento. Molto al contrario, riceviamo quasi il triplo. Dimostrazione che si è indovinato la strada che si prese.

•Si si sarebbe vantato staremmo in situazioni inspiegabili e saremmo ritornati al sobreendeudamiento.

•Fue contro tutte le prognosi della forza esterna ed i suoi ripetenti interni.

•Ni i mercati né gli investitori diedero la schiena all'Argentina.

•Uno pensa che c'è gente che preferisce che vada bene agli avvoltoi e non agli argentini.

•Los holdouts è una vergogna internazionale.

•Son piccoli gruppi di miliardari speculatori, mettendo in rischio quello che è tutto il sistema finanziario internazionale.

•Por quello, questa settimana si sta discutendo come fare per evitare che attacchino ad altri paesi.

•Nadie può negare la cosa solida che è l'economia argentina.

•El risultato del Bonar 24 incorona l'argomento della presidentessa Cristina di Kirchner di non pagare in qualunque circostanza come aveva raccomandato parte dell'opposizione.




... il poverino manco si rende conto di essere in OLTRAGGIO alla Corte degli Stati Uniti ... :censored::censored::censored: e dei guai che potrebbero capitarli nel caso si appuri che hanno EMESSO negli Stati Uniti il BONAR 24 in maniera fraudolenta ... :censored::censored::censored:


p.s. il DEUTSCHE è una banca che in cambio di un accordo "spiffera" tutto all'istante ... :cool::cool::cool:

p.p.s. è come se uno festeggiasse per essere riuscito a passare con la propria auto col rosso ... senza fermarsi al fischio del vigile ... :wall::wall::wall:
 
Ultima modifica:
27.04.15 | 00:00

Debito: il Governo ha bisogno almeno di altri u$s 7000 milioni per non perdere riserve


Può accorrere ad u$s 6200 milioni dello swap con la Cina ed a più emissioni di debito, davanti alla debilitazione del surplus commerciale e la necessità di valute in anno elettorale


Dopo di ottenere u$s 3000 milioni in due giorni con due emissioni di debito, il Governo deve ottenere almeno u$s 7000 milioni più se vuole coprire gli obblighi che ha fino a fine di anno senza sacrificare riserve. La cifra sorge da sommare le scadenze di debito private e con organismi multilaterali.

... YPF ... viene utilizzata per finanziare il paese ... :censored::censored::censored:




A quello dovranno sommarsi i dollari che hanno bisogno delle province per pagare la sua propria scadenza di debito in valuta. Buenos Aires deve saldare un compromesso per u$s 1100 milioni in ottobre, per esempio. Le imprese, a sua volta, devono compiere obblighi per altri u$s 750 milioni.


L'amministrazione di Daniel Scioli sta per uscire al mercato.


"Tra lo swap con Cina e le collocazioni del Tesoro e di YPF, il Governo arriva ad ottobre, ma sarebbero necessario altri u$s 7000 milioni", disse Fausto Spotorno, economista direttivo del consultivo Orlando Ferreres a Radio l'America. Secondo i suoi calcoli, le necessità finanziarie girano intorno agli u$s 10.000 milioni, dei quali si ottennero u$s 3000 milioni. Solo nel quarto trimestre si richiedono u$s 8000 milioni.

... deciditi ... :eek::eek::eek: ci arrivi o no ad Ottobre senza gli altri 7.000? ... :wall::wall::wall: dici una cosa e subito dopo la neghi!!! ... :wall::wall::wall:



La consultivo M&S Economía, di Carlos Melconian e Rodolfo Santángelo, maneggia stime simili. Di accordo con Facondo Martines Maino, consulente capo della firma, l'Argentina deve saldare u$s 12.000 milioni di scadenze fino a fine di anno. L'economista contò u$s 2200 milioni su organismi internazionali, Boden 2015 per u$s 6500 milioni, pagamenti al Club di Parigi per u$s 770 milioni ed altri compromessi che sommano u$s 1400 milioni.

Secondo questi calcoli, rimarrebbero ottenere allora u$s 9000 milioni.


Bisognerebbe scontare qui i pagamenti di buoni dello scambio bloccati per il giudice di distretto di York Thomas Griesa, per alcuni u$s 1300 milioni.

Quello è quello che dovrà sacrificare la Banca Centrale se il Governo non ottiene più risorse. Il Fondo di Desendeudamiento prevé pagare debito con riserve per u$s 11.889,2 milioni.



Il poroteo dei dollari

In questi giorni, quando si accreditino gli u$s 1500 milioni di dollari nelle cassapanche delle BCRA corrispondenti al buono che collocò YPF, le riserve sfioreranno gli u$s 34.000 milioni.


Attualmente, le riserve crescono sempre di più con l'emissione di debito in valuta ed il saldo commerciale esiguo. Secondo il consenso di stime di Latinfocus, il surplus commerciale girerà intorno agli u$s 4500 milioni. La spiegazione è coincidente: mentre le materie prime che esporta l'Argentina perdono valore, il Governo deve liberare importazioni per fomentare il consumo nell'anno elettorale.


"Le maggiori riserve internazionali aiuterebbero a consolidare l'idea che non potrebbe arrivarsi solo alle elezioni con l'economia godendo di una "estate" di consumo, ma anche con una certa tranquillità cambiaria", considerò la Banca Città.


Davanti a quella restrizione commerciale, le emissioni di debito guadagnano rilevanza. L'entità che presiede Alejandro Vanoli usò già quasi la metà lo swap cambiario con la Cina, ma può accorrere agli u$s 6200 milioni che rimangono disponibili.


Nel Governo non scartano una nuova emissione di Bonar 2024, titolo per il quale il Ministero di Economia di Axel Kicillof convalidò una casa del 8,9 percento, sensibilmente più alta del che pagano altri paesi della regione.




... siamo alle solite ... :wall::wall::wall: sull'indata di entusiasmo per le collocazioni di debito ... per l'arrivo dei soja dollaro ... e pensando di riuscire a fare alktri debiti ... :o:o:o i LADRONES pensano che le RISERVE dichiarate dal Vanoli siano REALI e GENUINE ... e non pezzi di carta colorati e numeri inventati di sana pianta ... :p:p:p

... ormai credono di avere CREDITO ILLIMITATO e che basti EMETTERE un po' di titoli per risolvere i loro problemi ... :wall::wall::wall:
 
27.04.15 | 00:00


Per il BCRA, si "normalizza" l'uscita di valute


Il presidente della Banca Centrale, Alejandro Vanoli, assicurò l'ultima settimana che non c'è rischio" che il giudice nordamericano Thomas Griesa possa "intercettare i dollari" dell'emissione del Bonar 2024, per la che versarono u$s 1.415 milioni ed affermò che si sta "normalizzando" l'uscita di valute per importazioni e giri all'esterno delle multinazionali.


Non c'è rischio che Griesa intercetti i dollari", sostenne il capo dell'autorità monetaria davanti alla risoluzione del controverso giudice neoyorkino che autorizzò il fondi avvoltoio ad investigare l'emissione dei buoni Bonar 24.



Il titolare dell'entità monetaria si riferì anche alle critiche per i ritardi che esistono nella consegna di dollari che le imprese straniere radicate nel paese inviino loro alle sue case madri.

Al rispetto, disse che si rivede caso per caso" e negò che ci sia attorno ad u$s 12.000 milioni che non possono essere girati all'esterno. Non c'è tale cifra e la nostra intenzione è continuare a normalizzare tutte le transazioni economiche.

... però si guarda bene a dire a quanto ammobta tale somma!!! ... :censored::censored::censored:



In realtà la vendita di dollari agli importatori che è un tema vitale per mantenere l'attività economica, crebbe 30 percento in marzo", indicò. Aggregò che compiamo "anche il dollaro risparmio come fino ad ora."

... aveva sempre negato che la BCRA strozzava l'economia ... non concedendo dollari per l'importazione ... :wall::wall::wall:






... adesso che credono di poter fare debiti a volontà facendo MARAMEO a GRIESA ... :censored::censored::censored: il CHIQUITIN e il VANOLI si sentono dei grandi economisti ... :wall::wall::wall:


i
 
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26/04/15

Misure per sommare dollari alle riserve

politica monetaria e cambiaria Economía miete più valute delle attese per transitare l'anno elettorale. Cresce la possibilità di un scambio del Boden 2015 in ottobre.


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È quello che è. Il ministro Kicillof unisce dollari senza guardare il prezzo. Totale, egli non li paga.


Óscar Martínez


Con audacia e con una discrezione degna di merito, il Governo puntella le riserve per disporre dei dollari sufficienti come per transitare il periodo elettorale con la maggiore tranquillità possibile. Ma, inoltre, migliorò le condizioni per offrire un scambio volontario in ottobre, quando vincano US$6.700 milioni in Boden 2015.



Paragonare quasi il 9 percento che pagò l'Argentina con la collocazione, il Cile collocò una somma simile al 2026 al 4,47 percento, quasi l'esatta metà del "costo argentino", perde di vista che, in questa congiuntura, non disporre di quelli quasi US$1.500 milioni sarebbe molto più caro. Ed il ministro di Economia, Axel Kicillof, lo sa.



Ma non è la cosa unica. Bisogna sommare altrettanto della collocazione di YPF, benché sicuramente una parte dovesse utilizzarsi PER investimenti in valute; più quello che si ottenga di un'altra emissione, prevista per il 30, del Buono Argentino per lo Sviluppo Economico (BAADE), una creazione di Guglielmo mOREno per permettere il riciclaggio di dollari fuggiti, e che la squadra economica perfezionò permettendo che si abboni con dollari "bianchi."

E è più. Varie province, tra esse quella di Buenos Aires, dovranno uscire a cercare dollari per coprire scadenze. Si stima che saranno altri US$2.000 in totale. Nessuno suppone che Economia metterà intoppi, come fece prima.

Con parte di quello che sottrae dello swap con la Cina, del che si "usarono" già, benché nessuno sappia se sono effettivamente dollari, US$4.800 milioni, e qualche altro spintone della Banca della Francia, il Governo guadagna gradi di libertà rispetto alla liquidazione di valute degli esportatori sojeros, poiché i produttori seguono restii a staccarsi dai grani e vendono solo quantità omeopatiche per coprire spese.



Così, la politica di desendeudamiento diviene, brutalmente, in indebitarsi a qualunque prezzo. D'altra parte, la politica di sostenere tassi di interesse in lettere del BCRA che sfiorano il 30 percento ed un dollaro quasi quieto genera una bicicletta più che interessante per i grandi investitori. Come sempre.




... :cool::cool::cool:


i
 
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25/04/15


Il tasso di cambio è il più basso della postconvertibilidad


Gli effetti della sopravvalutazione del peso. Per l'inflazione e l'ancora cambiaria, il peso è la moneta che più si rivaluta.



Annabella Quiroga

Il peso argentino è la moneta che più si rivaluta nel mondo. Con 9 anni consecutivi di alta inflazione ed il dollaro correndo la corsa da dietro, il panorama si complicò in 2015 perché buona parte dei nostri soci commerciali, con Brasile e l'Unione Europea alla testa, lasciarono cadere le sue proprie monete di fronte alla valuta nordamericana come strategia per affrontare la crisi che batte alle sue economie.

La consulente Econometrica sostiene che il ritardo cambiario attuale "è il più alto della postconvertibilidad e magari è il pezzo fondamentale della strategia elettorale". L'apprezzamento è del 26 percento negli ultimi 12 mesi e sta 20 percento al di sopra di dicembre di 2001.



Nella diagnosi della maggioranza degli economisti si arrivò a questa situazione perché i conti pubblici strariparono ed il Governo scelse l'emissione monetaria per finanziarsi ed il ritardo cambiario come ancora per evitare che l'inflazione Lei espiralizara. E per frenare l'uscita di dollari, impose il ceppo cambiario, che con alcuni mutazioni sussiste fino ad oggi. Mentre a sei mesi delle elezioni presidenziali gli assessori dei candidati discutono circa se l'uscita del ceppo deve essere ripida o graduale, sfumano le chances che il Governo lo trovi il giro e risolva questa situazione prima di andare via.



Negli ultimi dodici mesi, con un'inflazione del 30 percento annuale, il dollaro ufficiale passò da $8 a $8,8, un salto del 10 percento. "Questo implica che il tasso di cambio reale si riesaminò approssimativamente" in un 18 percento, sottolinea IDESA. "Il peso argentino è la moneta che più si riesamina nel mondo", concludono.



Daniel Artana è categorico. "Questa amministrazione, per errori propri, non sta in condizioni di ridurre le restrizioni che esistono alle transazioni cambiarie. Per la sfiducia che generano le sue decisioni inconsistenti di politica economica, è riuscito che in un mondo dove eccedevano dollari, nell'Argentina scarseggiassero". Nella descrizione dell'economista di Fedele, "il ceppo fu lo strumento utilizzato per cercare di ritardare le correzioni necessarie nella fronte fiscale e monetaria, dopo di anni di eccessi i cui effetti erano coperti per il prezzo record della soia nel mercato internazionale e per l'apprezzamento del real brasiliano."




L'IERAL calcola l'evoluzione della quotazione del dollaro utilizzando l'indice di inflazione invalso per il Congresso. Così stabilisce che in dicembre di 2014, il tasso di cambio reale bilaterale raggiunse lo stesso livello che in dicembre di 2001. Ed anticipa che, man mano che trascorra l'anno, il tasso di cambio reale multilaterale, TCRM, starà più vicino a raggiungersi il fine della convertibilità. "Assumendo l'ipotesi di una correzione annuale del 20 percento del parità peso-dollaro fino a dicembre di questo anno, il TCRM rimarrebbe solo 4 percento al di sopra del valore di fine della convertibilità, e vari punti sotto l'indice media degli anni 1996/97, prima che il Brasile svalutasse."



In questa equazione non colpisce solo quello che succede nel macro argentina, ma anche quello che passa nel mondo. Da IDESA, Jorge Colina spiega che il valore del dollaro sta salendo "poiché gli Stati Uniti stanno uscendo dalla crisi nella quale cadde nell'anno 2008 per i fallimenti nel suo mercato immobiliare, ed a che tanta Europa come Giappone stanno ricorrendo all'emissione monetaria per combattere la deflazione e per tentare di uscire dalla stagnazione". L'apprezzamento globale della valuta nordamericana complica la strategia ufficiale di mantenere il dollaro quieto ed usarlo come ancora davanti all'inflazione.



Il gioco delle differenze

Ad ogni modo, benché in termini reali il valore del dollaro si raggiunga quello di 2001, questo non implica che l'economia argentina stia in condizioni simili a quelli. In primo luogo perché il livello di indebitamento del paese e degli agenti economici non è lo stesso ed in secondo posto perché, nonostante le esportazioni si rimpiccioliscano, continuano ad essere molto più voluminose che allora.

In questo modo, benché siano pochi, i dollari continuano ad entrare. A questo si unisce che la situazione sociale non è drammatica come l'era nel 2001, quello che dà al governo attuale, ed anche al prossimo, maggiore margine di manovra del che aveva l'oficialismo in 2001.



Un altro fattore differenziale è che il commercio esterno argentino sta più diversificato che allora e la relazione col dollaro non ha oramai tanto peso nel cesto di monete perché che guadagnarono presenza altre valute nell'ultima decade, come l'accampamento, lo yuan e l'euro. Ma questa diversificazione somme complicazioni questo anno perché negli ultimi 12 mesi, l'euro cadde un -22 percento e il real si svalutò 20 percento. Una strada simile stanno seguendo il resto delle monete latinoamericane.

L'IERAL sostiene che poiché le esportazioni agli Stati Uniti sono sole una parte del totale ed a che la sua moneta sta più debole che nell'anno 2001, il TCRM sta ancora al di sopra dei valori del fine della convertibilità.


In dicembre di 2014, il TCRM ebbe un valore di 1,23. a sua volta, il bilaterale col Brasile derivava da 1,51 e quello dello zona euro, in 1,26, sempre prendendo come parametro il valore 1 in 2001 (vedere grafico). L'istituto cordovano proietta per 2015 un'inflazione annuale del 30 percento e ricorre ai valori dei contratti a futuro di valute per esporre due scenari. Nel primo, se la porti su del tasso di cambio è del 27 percento, come segnala la sua quotazione locale (dollaro futuro), il TCRM si manterrà al fine di anno suolo sopra un 10 percento del valore che aveva nel 2001.

Il secondo scenario parte di supporre un minore tasso di svalutazione del peso in 2015 che se deriva dal 20 percento, porterebbe appena al TCRM 4 percento al di sopra della convertibilità.



Per Collina, la rivalutazione del peso implica che "consumare e produrre nell'Argentina sono sempre di più cari rispetto ad altri paesi". Secondo l'economista, affinché questo processo di rivalutazione del peso fosse sostenibile, "la produttività nell'Argentina dovrebbe aumentare al di sopra della produttività degli Stati Uniti e molto al di sopra della produttività del resto dei paesi, come Europa e Brasile. Non sono necessari calcoli sofisticati per dimostrare che questo non questo succedendo".


Per l'economista, "giornalmente si sommano fattori di inefficienze nell'apparato produttivo argentino. Per esempio, la mancanza di infrastruttura, le distorsioni impositive, la ribasso qualità e tagli nei servizi pubblici, corruzione, burocrazia, litigiosità lavorativa, mancanza di input e beni di capitale, proliferazione di festivi e disoccupazioni."



Economia e Regioni mette il dito nella piaga del mercato lavorativo, dove la creazione di impiego a livello privato è stagnante da 2013. "Una delle conseguenze di ritardare il dollaro o usarlo come ancora nominale per incentivare il consumo e frenare l'inflazione è che si genera un processo di ridistribuzione nel quale si raccomandano i beni non transables; tra essi, il prezzo del lavoro o salario che è non il bene transable più caratteristico". In questa analisi, il ritardo cambiario finisce colpendo sul mercato di lavoro. "L'avanzamento dei costi lavorativi unitari e la perdita di competitività del lavoro spiegano la debole dinamica dell'investimento produttivo ed il calo nella domanda di impiego."



Come in un circolo vizioso, il ritardo finisce generando maggiore dipendenza esterna. Ramiro Castiñeira, di Econometrica, indica che nei 90, per finanziare quello ritardo cambiario, lo Stato si indebitò ad un ritmo di US$8.000 milioni annuali. "Finiamo in default. Oggi il ritardo si finanzia con le riserve che rimasero degli anni celibi del modello e con lo swap cinese."




Verso il futuro, la risoluzione del ritardo dipenderà anche di come si risolva la questione del ceppo. Nella visione di Artana, "la velocità alla quale può alzarsi il ceppo dipende da vari fattori". Tra essi, la riduzione del deficit fiscale. "Al momento del cambiamento di governo, ci saranno sicuramente ritardi importanti nei pagamenti di importazioni, si accumuleranno vari anni di giri di dividendi sotto i normali e ci saranno poche riserve liquide. A favore, giocherebbero la normalizzazione delle vendite di soia-se è che si trattiene durante il tragitto qualcosa più della cosa abituale a dicembre-e la possibilità che mettano capitali scommettendo al recupero dell'economia argentina."



... sono patetici ... :p:p:p sanno benissimo che tutti i dati forniti dall'INDEC, dalla BCRA, ecc... sono completamente sballati ... e su queste basi traggono fantasiose previsioni rosee ... :p:p:p così va il mondo in KIRCHNERLANDIA ... :wall::wall::wall:


p.s. possibile che non capiscano che andarsi ad indebitare al 9% ... costringere delle imprese a farsi di debiti in dollari per rifornire la BCRA ... organizzare truffe col DEUTSCHE ecc... altro non sono che SEGNI di un disastro senza precedenti ... :p:p:p

p.p.s. e poi che senso ha regalare i pochi dollari della BCRA sottoprezzo ... per non ufficializzare il FALLIMENTO del MODELLO K!!! ... :wall::wall::wall:



i
 
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..el mpn governa neuquen dal 1963...e sembrerebbe que si andra' avanti cosi'.
chissa' se voteranno i figli/nipoti degli emigranti svizzeri residenti a neuquen.

bs as?....non sapevo che massa e' legato a nielsen...questa mi mancava.
vedremo che sara'. c'è molta affluenza.

b.notte


pro/larreta-macri gobernador bs as ....benissimo.
la presidenza è vicinissima.
bene,

fpv hanno cantato vittoria troppo presto. pagliacci.

b.giornata
 
Dode non riesco a stargli dietro: provo con due foto, ma dubito che la smetta.
 

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