Arrestato Panzeri ex-eurodeputato pd

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

azz dalla cgil al qatar ne ha fatta di strada :asd:
 
Un altro boomer ingordo.
 
Sarà stato un paladino del pos😎
 
e chi l'avrebbe mai detto che erano piddoeuropeisti :o
 
compagni che incassano.

sbagliano, e incassano,
 
Panzeri omo de panza omo de sostanza e de magnanza.
 
insieme ad altre persone, tra cui il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc), Luca Visentini, un direttore di una ong e un assistente parlamentare, tutti italiani o di origine italiana).
I nomi di codesti signori?
 
Me lo ricordo bene quando era il capo della CGIL di Milano, un comunista duro e puro, ora gli hanno trovato 500k cash, come si cambia con l'età.:D Ha fondato la ONG Fight impunity con dentro la Bonino e la Mogherini, che compagnia.:clap:

Soldi dal Qatar: l’ex eurodeputato Panzeri fermato a Bruxelles per corruzione. Trovati 500 mila euro

L’uomo politico sospettato di aver agito per conto di autorità del Qatar al fine di «influenzare le politiche del Parlamento Europeo» dice una nota della procura federale belga. Con lui sotto indagine altri tre italiani.

L’ex eurodeputato del gruppo socialisti e democratici Pier Antonio Panzeri e altri tre cittadini italiani sono indagati e arrestati dalla magistratura di Bruxelles in una inchiesta internazionale per corruzione che vede coinvolte anche le autorità del Qatar. Lo rivelano le testate belghe Le Soir e Knack secondo i quali Panzeri e gli altri tre sono stati «trattenuti per un interrogatorio» e hanno subito perquisizioni domiciliari. Il giudice deciderà entro 48 ore se emettere un mandato di arresto.Dell’indagine sono state informate anche le autorità italiane.
«La polizia giudiziaria federale ha effettuato 16 perquisizioni - ha confermato l’ufficio del procuratore federale - in diverse località nei dintorni di Bruxelles. Queste perquisizioni sono state effettuate nell’ambito di un’ampia indagine per presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro». Nel corso di questi controlli sono stati sequestrati 500.000 euro in contanti. Gli inquirenti sospettano che «un Paese del Golfo abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo». Secondo i media belgi il Paese in questione è il Qatar e tra le persone coinvolte c’è appunto Panzeri, che terminato il mandato di europarlamentare ha continuato a lavorare a Bruxelles come lobbista. La procura federale, che nella sua nota non cita nomi, avrebbe fatto luce su un flusso di denaro che avrebbe raggiunto alcuni assistenti parlamentari al lavoro nei palazzi della Ue.

Chi è Antonio Panzeri, indagato a Bruxelles per corruzione: dal sindacato al Parlamento Ue

I primi passi nel sindacato​

Classe 1955, originario della provincia di Bergamo (è nato a Riviera d'Adda), Panzeri è cresciuto politicamente nel Pc e all'interno del sindacato. Nei primi anni Novanta è segretario aggiunto della Camera del lavoro guidata da Carlo Ghezzi, al quale è subentrato nel 1995. Sono gli anni in cui il sindacato deve fare i conti con l'ormai irreversibile processo di deindustrializzazione del territorio metropolitano e con nuove istanze sociali e politiche. Di chiara impostazione riformista, il capo della Cgil milanese ha sempre cercato di tenere il punto, ma senza mai chiudere le porte alla possibilità di una negoziazione. Quando, nel 2003, deve passare la mano a conclusione del suo secondo mandato continuerà ad avere una forte influenza sulla Camera del lavoro di Milano, dove i successivi tre segretari fanno in qualche modo riferimento a lui.

L'elezione al Parlameno europeo​

Intanto inizia la sua seconda vita politica: a Bruxelles, in Europa, dopo un lungo travaglio su una possibile collocazione in Italia. Nel 2004 viene eletto al Parlamento europeo nella lista Uniti per l'Ulivo, con 105 mila preferenze raccolte nella circoscrizione Nord- Ovest, e nei cinque anni successivi occupa diversi ruoli nell'organigramma europeo: vicepresidente della commissione Occupazione e affari sociali, membro supplente della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori, fa parte della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti e con il Giappone.

Le tre legislature consecutive​

Dopo la rielezione del 2009 guida le relazioni con i paesi del Maghreb, entra nella commissione Affari esteri e in quella per il Mercato interno. Cinque anni dopo, 77.103 preferenze gli consentono di rimanere a Bruxelles per la terza legislatura consecutiva. Continua a occuparsi di Maghreb e presiede anche la Sottocommissione per i diritti umani.

La ong «Fight impunity»​

E proprio in questo campo, una volta terminata l'esperienza da eurodeputato, continuerà a frequentare gli ambienti della politica continentale come direttore della Ong «Fight impunity», che fonda lui stesso nel 2019 e che nel comitato scientifico ospita nomi come Emma Bonino e Federica Mogherini. Nel frattempo, nel 2017, ha lasciato il Pd per unirsi ad Articolo 1 e poi alla lista elettorale «Liberi e uguali».
 
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