Arrestato Panzeri ex-eurodeputato pd

Oh poveretti Natale e capodanno in carcere
 
Adesso avranno capito che gli conveniva stare in Italia a rubacchiare, solo lì non gli avrebbero fatto nulla.

Qualcuno in Italia dirà pure che non è giusto tenerli in carcere.

magari proprio Emma bonino :D
 
Adesso avranno capito che gli conveniva stare in Italia a rubacchiare, solo lì non gli avrebbero fatto nulla.

Qualcuno in Italia dirà pure che non è giusto tenerli in carcere.

magari proprio Emma bonino :D
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Qatargate, Francesco Giorgi crolla. Cosa confessa il compagno di Eva Kaili

Francesco Giorgi, uno degli arrestati nell'ambito dell'operazione anticorruzione lanciata venerdì scorso dalla Procura federale belga, avrebbe confessato. L'uomo, compagno dell'eurodeputata greca Eva Kaili, avrebbe ammesso davanti alla polizia belga e al giudice istruttore di aver fatto parte di un'organizzazione - utilizzata sia dal Marocco che dal Qatar - attiva con l'obiettivo di interferire negli affari europei. Giorgi, attualmente in carcere, è incriminato per corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un'organizzazione criminale.

Secondo gli atti giudiziari visionati dal giornale belga "Le Soir", l'ex assistente parlamentare starebbe guidando gli inquirenti nelle pieghe del "Qatargate", che da giorni scuote le istituzioni europee. Kaili, dal canto suo, si dice innocente. "Non diventerò Ifigenia", le sue parole riportate dall'avvocato Michalis Dimitrakopoulos in un'intervista alla Tv greca ANT1. Il riferimento è alla figlia primogenita di Agamennone e di Clitemnestra che nella mitologia greca venne sacrificata.
 
Qatargate, tam tam a Bruxelles. Sciorilli Borrelli da Gruber: "Non solo i socialisti"


Lo scandalo Qatargate è destinato ad allargarsi e sotto la lente degli inquirenti potrebbero finire anche altri partiti, non solo i socialisti. Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente italiana del Financial Times, rivela alcune indiscrezioni che circolano tra i giornalisti che seguono gli affari europei nel corso della puntata di mercoledì 14 dicembre di Otto e mezzo, su La7. Il terreno è "scivoloso" perché "l'inchiesta si potrebbe rapidamente espandere a macchia d'olio". Gli inquirenti oggi hanno parlato di nuove ipotesi di indagine. "Sappiamo e abbiamo indicazione che ci sarebbero altri europarlamentari al libro paga del Qatar e per quanto ci è stato detto" questo "non riguarda soltanto il Partito socialista. Hanno fatto bene gli esponenti di centrodestra che hanno fatto dei commenti più miti e morigerati", afferma la giornalista.


L'impressione è che "il problema non sia di un singolo partito ma sia sistemico"; spiega Sciorilli Borrelli che, ad esempio, non vede tante differenze tra la mozione presentata dai socialisti sul Qatar e quella del Partito popolare europeo, entrambe abbastanza morbide. "C'è un problema, non necessariamente di corruzione" ma "il Parlamento Europeo appare permeabile a questo tipo di influenze" dice la giornalista che parla di viaggi, biglietti, favori, di cui si sa ma di cui, anche a causa dell'immunità parlamentare, i media non scrivono.
 
Povero Panzerotto che non può fare le vacanze nella sua casa a Cervinia.

Comunque in altri tempi uno come lui venduto allo straniero finiva davanti al plotone di esecuzione.

Maledetto, mosso da sporchi interessi personali e contro chi ti ha dato fiducia.
 
Povero Panzerotto che non può fare le vacanze nella sua casa a Cervinia.

Comunque in altri tempi uno come lui venduto allo straniero finiva davanti al plotone di esecuzione.

Maledetto, mosso da sporchi interessi personali e contro chi ti ha dato fiducia.
Non mi sembra che qualcuno del PD (eletti ed elettori di AP) si stia stracciando le vesti o rinneghi alcunché.
Sempre orgogliosi del loro voto.
Mai un dubbio.
 
La Corte di Appello di Brescia, nel dare il via libera alla consegna di Colleoni, alle autorità del Belgio, ha posto la condizione in base alla quale "qualora la signora dovesse essere condannata definitivamente, espierà la pena e/o la misura di sicurezza in Italia". Lo hanno spiegato i difensori della donna, gli avvocati Angelo De Riso e Nicola Colli, i quali stanno valutando l'ipotesi di un ricorso in Cassazione. I legali hanno comunque sottolineato che in Belgio esistono gli strumenti affinché Colleoni, dopo il trasferimento in carcere, "possa tornare ai domiciliari".
Praticamente le fanno fare al posto del carcere un'attività sociale in una ong :o
 
Tempo sei mesi e il partigiano compagno P. sarà il nuovo eroe di piddinia. Sentiremo frasi tipo: Ah come ha restistito tenacemente alle interrogazioni della polizia belga! Quasi fosse prigioniero e torturato dalla Gestapo. I piddinellis hanno bisogno di eroi, che anche se rubano e’ secondario. Capaci pure di candidarlo in Regione con Margarjno.
 
Qatargate, le valigie coi soldi e il bambino nel passeggino: come Panzeri e Giorgi ritiravano le tangenti
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Qatargate, le valigie coi soldi e il bambino nel passeggino: come Panzeri e Giorgi ritiravano le tangenti​

Le riprese delle telecamere dello Steigenberger di Bruxelles svelano l’incontro del 10 ottobre tra Panzeri, Giorgi (con la figlia nel passeggino) e il ministro del lavoro di Doha​

27 Dicembre 2022
Qatargate, le valigie e il bebè nell’hotel di lusso per ritirare i soldi dell’Euroscandalo


Valigie piene di soldi e il bambino di Giorgi nel passeggino. Così Panzeri e il suo ex assistente parlamentare ritiravano i soldi. Viaggi negli hotel di lusso dove ad aspettarli c'erano alti funzionari del Qatar per corromperli, in questo caso il ministro del lavoro di Doha, Ali Ben Samikh al-Marri. L'ultimo caso il 10 ottobre scorso, quando manca poco più di un mese all'inizio dei mondiali. I tre si incontrano allo Steigenberger Wiltcher's, uno degli hotel più rinomati di Bruxelles.

Qatargate, Panzeri, Giorgi, le valigie coi soldi e il passeggino​

È qui che Panzeri e Giorgi avrebbero ritirato buona parte dei soldi poi trovati dagli investigatori belgi in merito al Qatargate. All'incontro il ministro del lavoro di Doha porta con se cinque uomini e un portavaligia. Le immagini dell'hotel ripercorrono gli attimi in cui i due indagati entrano nell'hotel con valigie e trolley pronte ad essere rimpinguate di mazzette. Panzeri viene immortalato con una ventiquattrore, vuota.

Francesco Giorgi invece arriva con la figlia di nemmeno due anni nel passeggino. I due vengono accompagnati al quarto piano dove li aspettano i funzionari qatarioti. Giorgi lascerà la camera dopo mezzora, scende nella hall e lascia la figlia con una persona che sembra conoscere bene. Risale al quarto piano e passa un'altra ora. Al termine dell'incontro l'ex europarlamentare lascerà l'hotel con la stessa valigia ma evidenziata dalla Procura con un cerchio rosso, perchè, spiegano i magistrati "sembra più piena".


"Incontro non casuale", dieci giorni dopo Panzeri vede Visentini​

Un incontro non casuale, dato che dieci giorno dopo, cioè il 22 ottobre Panzeri volerà a Doha in compagnia di Luca Visentini, presidente del federazione mondiale dei sindacati. Un unico scopo: dimostrare al sindacalista i passi avanti compiuti dal Qatar nel rispetto dei diritti dei lavoratori, declinando il tutto alla manifestazione dei mondiali. I biglietti aerei, come sottolinea la Procura sono stati pagati dal governo qatarino.

Il secondo motivo, che collegherebbe la vicenda è che a novembre la sessione plenaria del Parlamento europeo avrebbe dovuto votare le risoluzioni sul Qatar e sul rispetto dei diritti dei lavoratori. Per i magistrati belgi, Panzeri puntava a mettere insieme la sua Ong "Fight Impunity" con altre tre organizzazioni: la ICTJ, la Impunity Watch e la FIDH. "Per avere più peso nei circoli decisionali europei".
 
ma quindi il ministro del Qatar è incriminato per corruzione?
 
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