Arriveremo a 2 (A)?

Gas, servono oltre 1.500 miliardi per salvare le utilities europee. L'allarme di Equinor

Il continuo rialzo dei prezzi del gas sta facendo volare le richieste di margine sui derivati che le utilities usano per proteggersi dalla volatilità. Una liquidità che si sta prosciugando, avverte Equinor, colosso energetico in mano allo Stato norvegese, intervenuto al Gastech di Milano

https://www.milanofinanza.it/news/g...ropee-l-allarme-di-equinor-202209061338586757
 
Quindi per le utilities passare da extra profitto a fallimento è un attimo.....
 
Gas: centrali a carbone al massimo per risparmiare (Rep)

ROMA (MF-DJ)--Un decreto Aiuti Ter da 8-10 mld e una spinta alla produzione extra da sei centrali a carbone e una a olio esistenti in Italia per risparmiare gas. Sono queste le due piste di intervento su cui si muove in queste ore il governo Draghi per impedire che il Paese si avviti in autunno in una grave crisi industriale e sociale. Palazzo Chigi e' al lavoro sul provvedimento che dovrebbe arrivare giovedi' in Consiglio dei ministri. Entro fine settimana, scrive "Repubblica", il ministro Cingolani firmera' l'atto di indirizzo che consente alle centrali termoelettriche di marciare a tutta potenza. Con un incremento che dovrebbe aumentare di un 20-25% le stime di produzione di energia dalle grandi centrali a carbone e a olio, gia' attese a una produzione piu' che doppia rispetto al 2021. La nuova misura, che riprende le previsioni del decreto 14 del 25 febbraio 2022, consentira' di massimizzare la produzione degli impianti termoelettrici di potenza superiore a 300 Megawatt. Un elenco breve, costituito da sei centrali a carbone e una a olio. Quelle a carbone sono in quattro casi dell'Enel (a Fusina, Brindisi, Torrevaldaliga e Portovesme), una di Ep Produzione a Fiumesanto e una di A2a a Monfalcone. Sempre A2a possiede poi la centrale a olio combustibile di San Filippo Del Mela. Il decreto di febbraio le ha riavviate, l'attuale le lancera' a tutta potenza, per consentire un minore consumo di gas naturale inizialmente stimato in 1,1 miliardi di metri cubi nel 2022 e 2,3 miliardi di metri cubi nel 2023. Ma quei calcoli andranno aggiornati a tempi e modi del piano di risparmio energetico varato dall'Unione europea, che ha chiesto agli Stati membri di tagliare su base volontaria fino al 15% dei consumi di gas, per arrivare a 45 miliardi di metri cubi negli otto mesi che corrono da agosto a marzo 2023. gug (fine) MF-DJ NEWS

06/09/2022 08:39

Con tanti saluti ai gretini.
 
Sarebbe il momento di aggiornare il titolo in "Arriverà a 1 euro" visto che ormai ci siamo vicini :rolleyes:

Certo che un rapporto P/E di poco superiore a 8 è davvero molto basso.... mi sa che è tra i più bassi in assoluto tra le utilities.... Peggio di tutte, Hera, Italgas, Snam.... se la batte solo con Iren...

Saluti
 
Peggior titolo adesso...
 
e' tornato rsi sotto i 30.
Chiusura pessima.
Entrata frettolosa la mia in area 1,2 ma tant'e'. Entrare su un titolo simile dopo che ha perso il 40% dai massimi non penso sia un delitto capitale. Un titolo che per 20 anni ha sparato dividendi con una continuita' di un orologio svizzero.
Si abballa e abballiamo.

grafico supporti:
step 1) 1,05
step 2) minimi covid 0,96
sotto i 0,9 c'e' la conca assassina del biennio 2011/13.
Vedi l'allegato 2845441
Vedi l'allegato 2845442

Rimbalzo violento su area 1,05.
 
BORSA: UTILITY UE IN RALLY CON RUMOR SU PRICE CAP SUPERIORE ALLE ATTESE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 set

- Accelerano i titoli del settore utility quotati sulle Borse europee. Il comparto ha guadagnato progressivamente terreno nel corso della mattinata sulla scia delle indiscrezioni secondo le quali il price cap allo studio dell'Unione europea per il settore delle rinnovabili sarebbe di 200 euro per megawattora, superiore alle previsioni. A guidare i rialzi e' cosi' Rwe (+8,95%) a Francoforte, mentre a Piazza Affari si mettono in luce Hera (+2,05%), Enel (+2,01%), A2a (+1,71%) e, fuori dal paniere principale, Erg con un +5,4%. Secondo una bozza citata dal Financial Times e da Bloomberg, la Commissione europea raccomanderebbe che i governi introducano un prelievo sui ricavi dei produttori di elettricita' da fonti diverse dal gas quando i prezzi di mercato superano i 200 euro. I ricavi in eccesso sarebbero quindi redistribuiti per aiutare imprese e famiglie. Secondo gli analisti si tratterebbe di un compromesso 'migliore rispetto a quanto riflesso al momento dai prezzi di Borsa delle utility'.
Ppa-b-
(RADIOCOR) 07-09-22 13:47:41
 
A2A: amplia l'accesso alla propria rete di ricarica per la mobilita' elettrica

MILANO (MF-DJ)--A2A, attraverso la controllata A2A E-Mobility, ha siglato un accordo con Hubject (primo operatore a livello globale di servizi di Roaming nel settore della mobilita' elettrica) con l'obiettivo di semplificare l'interoperabilita' delle Stazioni di Ricarica per veicoli elettrici e garantire un immediato accesso alla rete A2A per i cittadini italiani ed europei. A partire da oggi, la societa' guidata da Renato Mazzoncini e' connessa alla piattaforma Hubject, una delle piu' grandi al mondo, a cui aderiscono oltre 600 partner - in tre continenti e 28 Paesi - con oltre 200 mila punti di ricarica in totale. ora possibile per i clienti dei circa 500 fornitori di servizi per la mobilita' elettrica (eMSP - Electro-Mobility Service Provider) ricaricare su tutte le colonnine della rete A2A in Italia. Tramite le diverse App per la ricarica, di qualsiasi eMSP aderente al sistema Hubject, infatti, e' possibile visualizzare la mappa delle Stazioni di ricarica di A2A, le tariffe per la ricarica e la potenza erogata e prenotare il punto di ricarica. L'operazione amplia significativamente la platea di App supportate e consente di semplificare sempre di piu' l'esperienza di ricarica, rendendo la rete A2A accessibile a un numero molto piu' ampio di utenti in Italia e Europa. L'accordo con Hubject si inserisce all'interno del Piano Industriale al 2030 di A2A per promuovere la decarbonizzazione investendo nel segmento della mobilita' elettrica. Come previsto nel Piano, A2A E-Mobility installera' 24.000 nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio nazionale, attivando investimenti pari a 300 milioni di euro. lab laura.bonadies@mfdowjones.it MF-DJ NEWS

08/09/2022 12:21
 
Fatto un paio di giri da 1,06...che fatica
 
Dove potrebbe arrivare?e'scesa tantissimo.....
 
Energia: Mazzoncini; con supporto Regioni saremo indipendenti da gas russo (CorSera)

ROMA (MF-DJ)--Piu' autonomo, efficiente e sostenibile. Nel bel mezzo della tempesta energetica che sta investendo l'Europa, cosi' Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2a, vede il nostro Paese nel medio periodo, verosimilmente tra cinque anni. "Per decenni", ha detto in un'intervista a L'economia del Corriere, "luce, gas e acqua sono costati relativamente poco e non ci si preoccupava tanto dei consumi. Ora c'e' l'emergenza, ma dobbiamo immaginare un mondo normale con prezzi che magari non torneranno ai livelli di prima, ma che potrebbero essere certamente sotto i 100 euro al megawattora per l'elettricita'". "Il nostro Paese", ha aggiunto, "e' al secondo posto in Europa per disponibilita' di energie rinnovabili mentre si trova al 23esimo per autonomia: produce solo il 22,5% dell'energia consumata, a fronte di una media europea del 39,5%. Nello studio 'Verso l'autonomia energetica italiana' curato da A2a con The European House Ambrosetti e presentato a Cernobbio, i risultati dimostrano che l'Italia puo' aumentare la produzione da fonti rinnovabili con un incremento di 105,1 gigawatt di solare (quasi cinque volte la capacita' installata), 21,1 gigawatt di eolico (quasi il doppio di oggi) e 3,3 gigawatt di idroelettrico (oltre il 20% della capacita' installata). Con un contributo fondamentale da parte delle Regioni" che devono assumere "una posizione piu' operativa". L'Italia puo' "realisticamente aumentare il livello di autonomia energetica sfruttando le proprie "materie prime": acqua, sole, vento. Oltre ai rifiuti che oggi sono un punto debole e devono diventare risorsa". Sul recupero energetico dei rifiuti, Mazzoncini ha messo in evidenza che "i nostri territori non sono dotati di impianti adeguati. Abbiamo stimato un totale di circa 8 milioni di tonnellate che possono essere recuperati come energia, come gia' avviene a Milano o a Napoli nei nostri termovalorizzatori. Inoltre adesso che gli incentivi al biogas stanno per cessare e' opportuno passare al biometano con un upgrade degli impianti", ha continuato. "Il potenziale del biometano e' praticamente inespresso in Italia ed esistono due percorsi di crescita. Oggi produciamo 200 milioni di metri cubi, secondo i nostri studi l'Italia ha un potenziale di 6,3 miliardi di metri cubi, che corrispondono a circa l'8% del consumo nazionale di gas e al 22% del metano importato dalla Russia nel 2021". Quanto ai razionamenti, "preferisco parlare di efficienza energetica. L'energia complessiva importata dalla Russia sul totale (comprese rinnovabili, biomasse, geotermia e altro) pesava per il 15%. La percentuale gia' oggi e' piu' bassa. Facendo efficienza energetica potremmo farne a meno quasi del tutto. Gli spazi ci sono. In base alla nostra analisi, negli edifici c'e' un margine del 40% di risparmi e nella mobilita' del 60%, mentre le industrie sono gia' efficienti anche se hanno un margine ulteriore del 10% circa". "La Ue sta ragionando sul price cap a circa 200 euro a megawattora per l'elettricita' prodotta da fonti alternative al gas. Ma per abbassare le bollette sarebbe opportuno proprio un tetto al prezzo del gas. L'energia che si consuma oggi e' solo per il 20% elettricita', mentre l'80% e' diviso tra riscaldamento (metano) e mobilita' (carburanti)". Serve anche un price cap sul gas, "ma bisognerebbe imporre il tetto come regola di mercato per tutti, non solo per Mosca, in accordo con i principali Paesi produttori amici come Norvegia, Usa, Algeria e Azerbaijan". Quanto alla tassa sugli extra-profitti delle aziende energetiche, "noi non abbiamo fatto ricorso e abbiamo pagato l'acconto, l'importo complessivo nell'anno e' circa 45 milioni. Ma e' vero: gli extra-profitti per le utility non ci sono. Prova ne e' che gli utili sono calati e i titoli in Borsa sono scesi. Se ci fossero stati extra-profitti avremmo avuto utili enormi e un trend di rialzo sui mercati finanziari. Gli extraprofitti li stanno facendo i produttori di gas", ha precisato. A proposito di Borse, le utility rischiano di non avere forniture di gas, "soprattutto le piu' piccole. Con il costo della materia prima, cioe' il gas, decuplicato in un anno sono decuplicate anche le garanzie richieste dalle piattaforme di trading. Per questo motivo si sta creando tensione finanziaria, tanto che alcuni Paesi stanno pensando di offrire garanzie statali a supporto delle utility del settore energia. Il mercato oggi non sta funzionando, ne' per i cittadini ne' per le imprese fornitrici. Ritengo che l'energia debba rimanere a mercato, ma il mercato si deve assestare in funzione delle situazioni contingenti, e, in caso contrario, bisogna intervenire con delle regole", ha concluso. vs fine MF-DJ NEWS

12/09/2022 08:33
 
Energia: siccita' mina produzione idroelettrica e complica transizione green

MILANO (MF-DJ)--La siccita' record in tutto il mondo quest'anno ha prosciugato fiumi e altri bacini idrici mettendo a rischio la piu' grande fonte mondiale di elettricita' rinnovabile: l'energia idroelettrica. Il calo dell'elettricita' generata dal flusso d'acqua attraverso le dighe in Cina, Europa e Stati Uniti ha soffocato la produzione di energia e, in alcuni luoghi, ha causato la chiusura di fabbriche e fonderie per giorni e giorni. Questa settimana la rete energetica della California ha affrontato il piu' grande rischio di blackout dal 2020 a causa della domanda record e della mancanza di fornitura di elettricita', anche dalle centrali idroelettriche, a corto d'acqua. Mentre i governi puntano sempre piu' sulla transizione dai combustibili fossili e il cambiamento climatico sconvolge l'affidabilita' delle fonti energetiche green, la siccita' solleva interrogativi su come l'energia idroelettrica si inserisca nel mix energetico. "Stiamo diventando sempre piu' dipendenti dall'elettricita' per le nostre esigenze come i trasporti e il riscaldamento, ma allo stesso tempo i rischi per il sistema energetico stanno aumentando. E' un effetto duplice", ha affermato Duncan Sinclair, un partner della societa' di consulenza Baringa, focalizzato sulle infrastrutture energetiche. Il calo della produzione di energia idroelettrica, una tecnologia energetica a lungo ritenuta collaudata, sta causando un ripensamento su come si inserisca in un sistema energetico resiliente, hanno detto alcuni dirigenti energetici, analisti e pianificatori governativi. La frequenza e la durata della siccita' e' aumentata di quasi un terzo a livello globale dal 2000, secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, un organismo delle Nazioni Unite. "L'intero settore in questo momento sta davvero cercando di capire cosa significhino questi tipi di eventi estremi per la nostra infrastruttura elettrica in termini di pianificazione e stress sulla rete", ha affermato Elliot Mainzer, amministratore delegato del California Independent System Operator, sottolineando che "il passato non permette piu' di prevedere il futuro". L'energia idroelettrica ha generato il 16% dell'elettricita' mondiale nel 2021, piu' di tutte le altre fonti di energia rinnovabile messe insieme, secondo i dati dell'International Hydropower Association. Entrambi i principali tipi di tecnologia idroelettrica sono colpiti dalla siccita'. Gli impianti che utilizzano le correnti fluviali per far girare le turbine generano meno elettricita' a causa dei livelli delle acque poco profonde. Quelli che raccolgono o pompano l'acqua nei serbatoi per utilizzarla in seguito, immagazzinando l'energia cinetica dell'acqua come una gigantesca batteria, sono stati colpiti dalle scarse precipitazioni e dalla maggiore evaporazione dovuta al calore. Alcune aree della Cina hanno dovuto sopportare l'estate piu' calda e secca degli ultimi 60 anni. Il fiume Yangtze e' al livello piu' basso di sempre e l'acqua che scorre verso le vicine centrali idroelettriche si e' dimezzata. Cio' ha portato il governo del Sichuan a ordinare la chiusura di fabbriche in 19 citta' il mese scorso per razionare l'elettricita'. Il fornitore di Apple, Foxconn Technology, e le case automobilistiche Volkswagen e Toyota Motor sono state colpite da problemi di alimentazione. Negli Stati Uniti, due dei piu' grandi bacini idrici della Nazione, il lago Mead e il lago Powell, sono scesi a livelli storicamente bassi. Una forte ondata di caldo che ha colpito gran parte degli Stati Uniti occidentali ha costretto la California a emettere diversi appelli consecutivi per ridurre i consumi di elettricita', alleviare la tensione sulla rete e adottare misure per utilizzare tutte le risorse disponibili. Per l'Europa la combinazione di scarse precipitazioni e un'ondata di caldo record si e' aggiunta a un sistema energetico gia' in crisi per i tagli della fornitura di gas naturale dalla Russia. La mancanza dell'energia idroelettrica ha avuto un ruolo nei prezzi dell'elettricita' che hanno raggiunto livelli record nelle ultime settimane. La Norvegia e' il piu' grande produttore di energia idroelettrica della regione grazie all'abbondanza di fiumi e profonde vallate. Il governo norvegese ha avvertito all'inizio di agosto che il Paese potrebbe dover limitare le esportazioni di elettricita' verso Regno Unito, Germania, Svezia, Finlandia e Danimarca, per la prima volta nella storia nei prossimi mesi. Statkraft, il piu' grande produttore norvegese di energia idroelettrica, sta limitando la produzione per conservare l'acqua per i prossimi mesi di domanda piu' elevata, ha affermato in un'intervista l'amministratore delegato dell'utility, Christian Rynning-Tonnesen. cos (fine) MF-DJ NEWS

12/09/2022 08:28
 
L'intervista completa la trovate a pag 3 dell'inserto Economia del Coserà di oggi.
 
A2A prepara un green bond da 500 milioni
di Nicola Carosielli

L'obbligazione avrà durata 8 anni e il rendimento dovrebbe essere in area 240 punti base sul midswap. A giugno ne aveva emesso uno da 600 milioni a 4 anni​

Continua il momento favorevole delle obbligazioni verdi. A2A si starebbe preparando a lanciare un green bond da 500 milioni di euro a 8 anni. Secondo le prime indicazioni, il rendimento dovrebbe essere in area 240 punti base sul midswap.

L'obbiligazione segue quella lanciata dalla multiutility guidata dal ceo Renato Mazzoncini a metà giugno. In quell'occasione si trattava di un green bond da 600 milioni di euro con durata 4 anni, i cui proventi andranno a finanziare progetti green allineati alla tassonomia europea. Si tratta, in particolare di Eligible Green Projects: progetti strategici di economia circolare e transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili e al settore ambientale, definiti all’interno del Sustainable Finance Framework di A2A.

Ultimo aggiornamento: 12/09/2022 14:48
 
Energia: Tetto Ue ai ricavi di solare & C (MF)

MILANO (MF-DJ)--La Commissione europea e' pronta a proporre un tetto agli incassi di chi produce elettricita' da fonti diverse dal gas, fissando il limite a 180 euro megawattora. Tutto il prezzo fatturato oltre tale limite, spiega MF, sara' girato agli Stati membri, per misure a sostegno di famiglie e imprese intente a fare i conti con il caro-energia. L'intervento interessera' la produzione da solare, biomasse, idroelettrico, nucleare, eolico e fa parte del pacchetto predisposto da Bruxelles per prepararsi al possibile blocco delle forniture dalla Russia. Manca al momento il tetto al prezzo del gas, anche perche' non gradito tra gli altri dalla Germania. La Commissione Ue intende invece proporre un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricita' durante le ore di picco. Ai Paesi dovrebbe essere chiesto di tagliare la domanda di elettricita' mensile del 10% di cui il 5% nelle ore di punta. Tre o quattro ore al giorno di calo dei consumi, lasciando pero' agli Stati membri un margine di discrezionalita' nella scelta degli orari da adottare. Nel pacchetto anche un misura che "riduca temporaneamente" i ricavi e gli utili delle imprese attive nei combustibili fossili. Per il 30 settembre prossimo, intanto, e' stato convocato un altro Consiglio Energia straordinario per discutere delle proposte dell'esecutivo comunitario red/lab MF-DJ NEWS
14/09/2022 08:09
 
E' veramente messa male graficamente. Sotto 1,05 la vedo nerissima con ritorno a 0,95 prima e 0,75 poi. A 0,75 sarebbe un regalo.

Lo è anche adesso , tra 2 anni con inflazione al 2/3% le quotazioni saranno ben più alte.
 
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