Arriveremo a 2 (A)?

E' veramente messa male graficamente. Sotto 1,05 la vedo nerissima con ritorno a 0,95 prima e 0,75 poi. A 0,75 sarebbe un regalo.

A questo punto non mi dispiacerebbe 0,75 anche se poi sarei in forte loss in quanto ne comprerei un bel po
 
Ultima modifica:
A2A: con Autotorino insieme per la mobilita' sostenibile

MILANO (MF-DJ)--Gruppo Autotorino, dealer automotive di riferimento nazionale presente in maniera capillare in tutto il Nord Italia, e A2A hanno firmato un accordo per lo sviluppo di un'offerta integrata dedicata alla mobilita' elettrica, con l'obiettivo di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale del singolo automobilista. La partnership prevede infatti di mettere a disposizione soluzioni per la ricarica dei veicoli, sia domestica sia su strada, che utilizzino solo energia da fonti rinnovabili certificata da garanzia di origine. Grazie a questo accordo, i clienti di Autotorino possono gia' oggi compiere una scelta di sostenibilita' a 360 gradi usufruendo dell'offerta di un 'ecosistema' dedicato: al momento dell'acquisto di una vettura elettrica, infatti, vi e' ora la possibilita' di scegliere di alimentarla con l'energia 100% green messa a disposizione da A2A, sia a casa con un contratto di fornitura domestica e una wallbox, sia in viaggio grazie alla possibilita' di accedere ad una rete di circa 15.000 colonnine di ricarica pubbliche. "Oggi viviamo uno scenario di economia connessa", ha dichiarato Stefano Martinalli, dg e consigliere delegato di Gruppo Autotorino. "I modelli d'offerta si riconfigurano andando oltre gli schemi sino ad oggi conosciuti: l'automobile da puro 'bene' puo' essere inteso come 'servizio' o, addirittura, come vettore virtuoso di innovazione. quanto avvenuto con A2A: una comunanza di valori ha portato ad un progetto che si affaccia su grandi temi, come lo sviluppo sostenibile di economia, societa', mobilita'. Dalla condivisione del profondo legame che nutriamo con il territorio dove siamo nati, le Alpi valtellinesi, e con quelli in cui operiamo; di qui e' nata la volonta' di valorizzare e preservare l'ambiente in cui viviamo e viaggiamo. Cosi', attraverso questa partnership, l'automobilista potra' contribuire in prima persona, attivamente ed efficacemente, alla transizione energetica". "L'attenzione al cliente e l'impegno per contribuire alla transizione ecologica sono alla base di questo accordo con Autotorino, che grazie ad una complementarita' di offerta, competenze e capacita' tecniche puo' favorire la diffusione della mobilita' elettrica" ha aggiunto Andrea Cavallini, presidente e ad di A2A Energia. "Mettiamo a disposizione la nostra esperienza come partner qualificato nell'elettrificazione dei consumi per rendere piu' semplice e fruibile l'adozione di una forma di mobilita' sostenibile e rispettosa dell'ambiente, alimentata da energia 100% rinnovabile e per fornire soluzioni alle diverse necessita' dei clienti". Al fine di condividere i benefici di questa forma di mobilita' green, presso le filiali di Autotorino sono previsti dei 'punti A2A' con consulenti dedicati per informazioni e dettagli sull'offerta: i primi sono gia' attivi presso le sedi di Bergamo, Curno (Bg), Crema (Cr), Cremona, Corbetta (Mi), Corsico (Mi), Milano, Cava Manara (Pv), Voghera (Pv) e Siccomario (Pv). L'ecosistema di servizi previsti dall'accordo rende inoltre piu' agevole e immediato l'utilizzo del veicolo elettrico grazie all'app E-moving di A2A Energia, che consente di gestire sia la ricarica domestica sia quella presso le infrastrutture pubbliche. Nel 2021, grazie alle ricariche di veicoli elettrici effettuate presso le colonnine di A2A, sono stati percorsi oltre 21 milioni di chilometri a zero emissioni. lab laura.bonadies@mfdowjones.it MF-DJ NEWS

14/09/2022 11:26
 
A questo punto non mi dispiacerebbe 0,75 anche se poi sarei in forte loss in quanto ne comprerei un bel po

0,75 è un'ipotesi estrema ,tuttavia suffragata dalla formazione di un ABC ribassista, ma comincerò a comprarla in area 0,95 se arriverà.
 
0,75 è un'ipotesi estrema ,tuttavia suffragata dalla formazione di un ABC ribassista, ma comincerò a comprarla in area 0,95 se arriverà.

0,95 sarebbe un buon ingresso...0,75 mi sembra veramente basso ma ne abbiamo viste di tutte
 
Energia: Mazzoncini (A2A), tassa su extra profitti non risolvera' problemi

MILANO (MF-DJ)--Sugli extra profitti "noi abbiamo pagato quello che prevedeva la legge e non abbiamo presentato ricorso ma non e' questo quello che risolve il problema, perche' gli extra profitti li stanno facendo solo quelli che estraggono gas, e la grande quantita' di extra profitti sono all'estero. Non e' certamente con la tassa sugli extra profitti che riusciamo risolvere i problemi". Lo ha detto l'ad di A2A, Renato Mazzoncini, a margine dell'assemblea di Assimpredil-Ance, rispondendo a una domanda sugli extra profitti. "Dal punta di vista filosofico", ha proseguito, "il fatto che in un momento come questo che ci sia un contributo da parte di tutti io lo condivido, dico semplicemente che l'entita' di questi extra profitti non e' minimamente paragonabile con i rincari che si trovano le aziende e i cittadini in bolletta, quindi non puo' essere questa la soluzione". fch (fine) MF-DJ NEWS

19/09/2022 12:33

--------------------

Questo la sapevano anche i sanpietrini delle strade... :D

Nel frattempo ho trovato l'eseguito al rientro dal supermercato, piccolo incremento a 1,052.
 
Tra poco avrai gli eseguiti anche sotto l'euro :wall:
 
Tra poco avrai gli eseguiti anche sotto l'euro :wall:


Non impossibile nella nostra borsetta.. ma lo ritengo improbabile in assenza di eventi catastrofici. Il 10 novembre, se riusciamo ad arrivarci :censored:, sapremo qualcosa di più si cosa ci aspetta.
 
Il trend su time frame ampli rimane saldamente rialzista. Dal 2013...
Area 0,75 supporto da non bucare . Nella peggiore delle ipotesi un 0,5 da toccata e fuga con rimbalzone.
Ipotesi. Screenshot_20220920-164023.jpg
 
S&P Global Rating (S&P) ha annunciato di avere rivisto al ribasso l’outlook della multi-utility A2A, portandolo da stabile a negativo, confermando il rating a BBB/A-2.


In particolare, S&P prevede che il Funds from Operation ratio (FFO) e debito sia in media del 21% nel periodo 2022-2024 e che il debito aumenti di 1,6 miliardi di euro per finanziare l’elevata spesa in conto capitale (capex), portando a 500 milioni di euro di free cash flow negativo all’anno.

“Nonostante l’impegno da parte della società al mantenimento del proprio rating e la possibilità di misura correttive del credito, le distribuzioni di dividendi relativamente elevate e la strategia di acquisizione potrebbero impedire l’accumulo di una copertura per il rating”, si legge nel report di S&P nel quale si spiega che l’outlook negativo indica la possibilità di un peggioramento del rating se, nella transizione a un modello di business più focalizzato su generazione e merchant, A2A non riuscisse a implementare misure sufficienti per riportare il rapporto tra FFO e debito al di sopra del 23% nei prossimi 18-24 mesi.
Gianpaolo Natali, presidente della Commissione Bilancio del Comune di Brescia per Fratelli d’Italia, in una nota, si dice “preoccupato”.

“Il fatto che le previsioni di S&P sul futuro di A2A non siano propriamente lusinghiere, non può che gettare un’ombra sull’economia della città e della provincia – aggiunge Natali -.
A2A risulta tra le più grandi e prestigiose multiutility in Italia operanti sul nostro territorio: oltre a dare lavoro a circa 3 mila bresciani, è una risorsa preziosissima per il Comune di Brescia, suo socio di riferimento, che, grazie ai 70 milioni circa di dividendi percepiti annualmente, riesce a mantenere in ordine il proprio bilancio” continua Natali.

“Il giudizio negativo di S&P verte sul nuovo piano di investimenti a lungo termine, promossi da A2A dal 2021 al 2030: si ritiene infatti che l’accelerata in programma da parte della multiutility possa portare ad una decisa diminuzione degli utili per la stessa società.

S&P – prosegue la nota di Natali – prevede in particolare che nel periodo di riferimento 2022-2024 si assisterà ad un aumento del debito per più di 1 miliardo e 600 milioni, dovuto appunto alla necessità di finanziare gli investimenti programmati. Di conseguenza si arriverebbe ad un allarmante cash flow negativo di 500 milioni di euro all’anno.
Ma esiste ancora speranza di porre rimedio a tale scenario? , si chiede Natali.

“Fratelli d’Italia auspica ovviamente di sì. La speranza è quella che le previsioni di S&P possano essere disattese. Data la grande capacità di stare sul mercato e fare numeri importanti, ampiamente dimostrata negli anni da A2A, conclude Natali – confidiamo che essa possa mettere in atto misure correttive sufficienti a garantirne la crescita senza mettere a rischio il proprio bilancio e i famosi dividendi destinati al bene della nostra città”
 
Grazie per la news @Fabrizio 371, un po' allarmante ma la nostra sicuramente ce la farà. Ma intanto oggi ha fatto segnare i nuovi minimi del periodo.

Ci risentiremo. Ciao.
 
Purtroppo ce l'ha fatta a diventare una penny stock :eek: :'(
 
Prezzo di carico 1.38 tante,:angry: che facciamo?
 
Oggi sta tentando (ha tentato) un piccola reazione, ma l'aria che tira l'ha portata anche ai nuovi minimi del periodo. Vediamo se ce la fa a rimanere almeno positiva...

A2A: Mazzoncini, ci stiamo attrezzando per comprare Gnl

MILANO (MF-DJ)--"Ci troviamo in una situazione di forte taglio del gas russo. Il Nord Stream e' ormai interrotto da agosto e l'unica parte di approvvigionamento dalla Russia sta arrivando attraverso l'Ucraina, a Tarvisio, e questo e' abbastanza singolare. Ci stiamo attrezzando per comprare il Gnl, questo inverno sara' molto complicato, mentre nel prossimo inverno potrebbe esserci anche un approvvigionamento complessivo da gasdotti e rigassificatori in eccesso, con ovviamente un effetto sui prezzi. Fino a questa crisi il gas ci arrivava dai gasdotti, ora stiamo diversificando, acquisiamo Gnl da vari fornitori internazionali (i principali oggi sono gli Usa e alcuni Paesi africani)". Lo ha detto il Ceo di A2A, Renato Mazzoncini, all'Italian Energy Summit. "Il tema degli extra-profitti e' delicato perche' li sta facendo chi estrae gas. C'e' poi anche il tema delle rinnovabili ma nel 2022 hanno sofferto per la siccita', con una produzione idroelettrica calata del 40% rispetto alla media storica. Questo ha inciso anche sui prezzi. Le rinnovabili per loro natura sono vendute in anticipo e ai prezzi precedenti e hanno contribuito un po' questa situazione ma non sono state sufficienti", ha aggiunto. Mazzoncini ha poi sottolineato che "finche' la crescita e' legata al classico incrocio domanda-offerta va bene ma se inseriscono elementi speculativi qualcuno deve occuparsene e deve essere l'autorita' europea". cos (fine) MF-DJ NEWS

28/09/2022 11:29
 
Oggi ha resistito ma fino a quando???? Se rompe i minimi del 2020 sprofonda, okkio.
 
A2A rileva Sea Energia per decarbonizzare gli aeroporti di Linate e Malpensa
di Francesca Gerosa

Con l'acquisizione, A2A può anche consolidare una fonte di approvvigionamento per la rete di teleriscaldamento di Milano Est, considerata strategica, dedicando i due nuovi impianti all'alimentazione di nuove utenze. Titolo in spolvero in Borsa​

A2A rileva Sea Energia per decarbonizzare gli aeroporti di Linate e Malpensa. La multiutility lombarda, tramite A2A Calore e Servizi, ha acquisito la società controllata al 100% da Sea che rifornisce di energia elettrica e termica i due aeroporti milanese. Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, a luglio 2021 ha avviato una procedura di gara per la cessione integrale della società; oltre alla compravendita delle azioni, oggetto della gara era anche la sottoscrizione di due contratti di fornitura di energia elettrica e termica, quest'ultimo di durata di nove anni.

A2A rileva Sea Energia per decarbonizzare gli aeroporti di Linate e Malpensa

Con il deal, A2A gestirà la centrale di cogenerazione di Linate e quella di trigenerazione di Malpensa con l'obiettivo di favorire il processo di decarbonizzazione dei due aeroporti. Inoltre, A2A può consolidare una fonte di approvvigionamento per la rete di teleriscaldamento di Milano Est, considerata strategica, dedicando i due nuovi impianti, che a oggi hanno una potenza termica installata pari a 100 MW, all'alimentazione di nuove utenze.

Un deal coerente con gli obiettivi del piano strategico

L'accordo è coerente con gli obiettivi del piano strategico della multiutiliy lombarda che prevede investimenti per sviluppo di nuova rete e nuovi impianti di generazione e crescita dell'energia termica venduta da 2,8 a 4,1 TWht entro il 2030. Per il perfezionamento dell'operazione, il management di Sea è stato supportato da Equita Sim, in qualità di advisor finanziario, da Studio Legale Grimaldi, in qualità di advisor legale, e da Elemens, in qualità di advisor tecnico. Per A2A, l'operazione è stata gestita dal team interno di M&A supportato da PwC, in qualità di advisor finanziario e advisor contabile e fiscale, e dal team legale interno supportato dallo Studio Legale Cappelli RCCD, in qualità di advisor legale.

I Paesi Ue raggiungono un accordo per contenere i prezzi dell'elettricità

A Piazza Affari il titolo A2A spunta un progresso dell'1,33% a 1,005 euro, mentre i Paesi dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo relativo alle misure per contenere i prezzi elevati dell'elettricità. L'accordo è stato raggiunto in merito alla "riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, al tetto sugli extra profitti dei produttori di elettricità e al contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili", ha detto la Repubblica Ceca in un tweet.

Ultimo aggiornamento: 30/09/2022 12:33
 
Recuperata l'unità che ordino :eek: di non abbandonare mai più :angry: :D

----------------

Caro bollette: le misure Ue e del nuovo governo, da Enel ad Acea cosa potrebbe significare per le società energetiche
di Rossella Savojardo

Il nuovo governo starebbe studiando una moratoria di almeno sei mesi per le bollette non pagate di imprese e famiglie. Questo comporterebbe un ulteriore stress sulla gestione del circolante di alcuni retailers​

Per risolvere il nodo della profonda crisi energetica e il caro bollette a cui si sta assistendo, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni avrebbe in mente un decreto in assoluta continuità con gli ultimi tre dell'esecutivo di Mario Draghi. Dopo il Consiglio straordinario Ue di venerdì 30 settembre, che si è concluso con un accordo sul risparmio energetico, sul tetto ai ricavi delle società infra marginali ma ancora con un nulla di fatto sull'accordo sul tetto al prezzo del gas, Giorgia Meloni è ben consapevole che sarà necessario un nuovo provvedimento.

Le misure al vaglio del governo sul caro bollette

La leader di Fratelli d'Italia, stando a quanto riferito da Repubblica, avrebbe a disposizione dai 10 ai 25 miliardi di euro per combattere il caro energia. Dieci lasciati in eredità da Draghi, grazie al minor deficit ufficializzato dal ministro dell'economia Daniele Franco nella Nadef, altri 10 miliardi almeno dalle extra entrate tributarie degli ultimi quattro mesi dell'anno (soprattutto l'Iva per via dell'inflazione) e 5 miliardi dagli incassi dalla tassa sugli extraprofitti (1 miliardo già avanzato dal decreto Aiuti bis, versato dalle imprese delle rinnovabili).

Guardando alle misure, almeno 4,7 miliardi serviranno per rinnovare il credito d'imposta per dicembre alle imprese energivore, già allargato da Draghi a bar, negozi e ristoranti. Tre miliardi per un bis del bonus da 150 euro a 20 milioni di lavoratori e pensionati, compresi precari e autonomi, con redditi fino a 20 mila euro annui. Due miliardi per lo sconto accise sui carburanti di 30,5 centesimi dal 17 ottobre fino a fine anno. E poi allo studio di FdI c'è la moratoria per famiglie e imprese sulle bollette non pagate: almeno sei mesi di non morosità e senza distacchi di luce e gas. E l'ombrello della garanzia Sace da allargare alle piccole imprese di fornitori di energia che rischiano il crac se le aziende sono insolventi. Si valuta poi l'ipotesi di alzare il tetto Isee per il bonus sociale in bolletta.

Dalle misure Ue a quelle del nuovo governo: cosa succede alle società italiane

Alcune di queste misure a livello nazionale potrebbero anche essere indirizzare a quelle società che fanno parte di quel 15% degli operatori di energia più piccoli adesso sull'orlo del fallimento a causa delle difficili e volatili condizioni di mercato. Dall'altra parte, come sottolinea Equita Sim, "sul settore energia", invece la misura in merito alla "moratoria di sei mesi sulle bollette è un elemento negativo che può comportare ulteriore stress sulla gestione del circolante in particolare per i retailers come Enel, A2a, Iren, Hera o Acea".

Per quanto riguarda invece le misure a livello europee gli esperti del centro studi di Intesa Sanpaolo si sono concentrati sugli effetti che potrebbe avere il tetto di 180 euro per Mwh ai ricavi per le aziende infra marginali che forniscono energia da fonti rinnovabili e nucleare sul mercato elettrico. "Riteniamo che le aziende rinnovabili come Erg o Acciona Energia, siano interessate dal meccanismo del massimale delle entrate, anche se notiamo che il livello di 180 MWh stabilito è sufficientemente alto, a nostro avviso, per consentire loro di generare profitti solidi e cercare di rispettare i loro obiettivi di crescita della capacità, sia a breve che a lungo termine la tendenza rimane sicura", spiegano gli analisti.

Nell'accordo Ue vi è anche la proposta di una riduzione obbligatoria del 5% della domanda elettrica, da effettuare nelle ore di punta in tutti gli Stati membri. In merito a questo punto e per quanto riguarda i fornitori integrati di utilities ed energia come Enel, Eni, A2A, Hera, Iren, Acea, Ascopiave, Intesa ritiene invece "che potrebbero essere influenzati dai minori volumi forniti nel contesto dell'obiettivo di riduzione della domanda". In particolare stando agli analisti, Eni e Saras dovrebbero essere colpiti dal contributo di solidarietà anche se il meccanismo fiscale è ancora da decidere e quindi non è possibile quantificare l'importo della tassazione extra in questo momento.

"Nel complesso", concludono da Intesa, "se le norme dovessero comportare una riduzione significativa dei prezzi dell'energia, ciò sarebbe positivo in quanto implicherebbe probabilmente una minore pressione sui clienti e un rischio di credito al ribasso sulle vendite di energia effettuate".

Ultimo aggiornamento: 03/10/2022 13:28
 
GAS: MAZZONCINI (A2A), EXTRA-PROFITTI LI FAI CHI ESTRAE, NON CHI TRASFORMA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Brescia, 03 ott - "Sono totalmente d'accordo sul fatto di tassare gli extraprofitti sull'energia. In un momento storico del genere ci manca che ci sia chi ci guadagna e non e' solidale con il paese". Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di A2A, intervenendo a Brescia al Futura Expo a un dibattito sul tema dell'autonomia energetica italiana. "La domanda e' chi li fa questi extra-profitti e la risposta e' li fa quasi esclusivamente chi estrae il gas e infatti in Italia li ha pagati solo chi lo produce. Per chi invece come noi trasforma l'energia, il margine di guadagno rimane lo stesso mentre il costo dell'approvvigionamento a monte si e' moltiplicato".
Cop
(RADIOCOR) 03-10-22 17:02:20
 
Decreto Putin, centrale Zaporizhzhia è proprietà russa :eek:

Ci provo anch'io:

Drecreto che la società denominata A2A è di mia proprietà. Cari azionisti le vostre azioni sono diventate "carta straccia" :o :rolleyes: :angry:
 
Indietro