Arriveremo a 2 (A)?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Nell'ultimo mese abbiamo visto 3 volte la soglia di 1.41(2) e poi ci hanno ricacciato sotto
Rispetto ad un anno fa siamo abbastanza indietro. Capisco che un destino comune a tutte le utility, pero'
 

A2A: Moroni (cfo), investiamo su transizione ma servono condizioni piu' favorevoli​

MILANO (MF-DJ)--"La voglia di investire e realizzare sulla transizione energetica e sull'economia circolare e' tanta ma ci devono anche essere condizioni esterne che ci permettono di lavorare piu' serenamente. Sappiamo che a livello governativo la prospettiva su nuovi investimenti nel settore e' poco delineata, nonostante restiamo uno dei pochi comparti che investe davvero tanto all'interno del Paese". Lo ha affermato Luca Moroni, chief financial officer di A2A durante il convegno sulle Utility organizzato da Agici e Accenture, che ha poi raccontato come il Gruppo ha gestito la crisi energetica del 2022. "Nel 2020 A2A ha fatto un piano industriale particolarmente importante perche' fare un percorso verso la transizione energetica richiede tempo e denaro, questo e' stato il pensiero sottostante. Siamo partiti con 16 miliardi di investimenti, i positivi risultati del 2020 e 2021 hanno spinto il gruppo a salire a 18 miliardi, sempre nello stesso arco di tempo". "Tuttavia", ha spiegato Moroni, "siamo arrivati alla fine del 2021 con una situazione di prezzi delle commodities alle stelle che ha creato una certa volatilita'. In quel momento, da A2A abbiamo deciso di rivedere i piani per incorporare il mutato scenario esterno nel piano di investimento e siamo ritornati a 16 miliardi di investimenti". ann anna.dirocco@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

16/02/2023 12:35
 
Questa ci mancava...

Attacco hacker filorusso a siti italiani. Colpiti tra gli altri Difesa, Viminale Tim, A2A, Bper. Nessun danno rilevato​

di Marco Capponi
tempo di lettura 1 min

L’attacco è stato sferrato in mattinata di mercoledì 22 febbraio in risposta alla visita di Giorgia Meloni a Kiev e ha colpito siti istituzionali di ministeri e società quotate. Rilevati tuttavia soltanto disservizi ai server. Non risultano furti di dati. Il collettivo NoName057 rivendica: «Oggi continueremo il nostro affascinante viaggio attraverso l'Italia russofoba»​


Un attacco hacker è stato lanciato dal collettivo filorusso, NoName057, contro siti web italiani, tra cui quelli di soggetti pubblici come ministero della Difesa, Esteri, Carabinieri, Viminale (per le carte d’identità), Politiche Agricole nonché di società quotate come Tim, Bper Banca e A2a. L’attacco è stato sferrato in mattinata di mercoledì 22 febbraio.
«Oggi continueremo il nostro affascinante viaggio attraverso l'Italia russofoba», ha scritto il collettivo in una nota di rivendicazione. Il fatto sarebbe direttamente collegato alla visita della premier Giorgia Meloni a Kiev.

Per ora solo disservizi

A essere colpiti, secondo quanto ricostruito da milanofinanza.it, sarebbero stati soltanto i siti corporate, senza che ci siano però state fughe di dati. In sostanza, i pirati informativi avrebbero depotenziato i server, causando rallentamenti nell’aggiornamento delle pagine, simili a quando si verificano cali di potenza energetica.

... omissis ...
 
Siamo anche Official Energy Partner di AS Roma.... qualsiasi cosa voglia dire!!
 
Ueilà!! sono usciti:

https://content.gruppoa2a.it/sites/default/files/2023-02/230223-risultati-preliminari.pdf

L prima pagina, quella che - di solito - dice tutto:

Screenshot 2023-02-23 alle 12.07.47.png
 
Significa che la vedi a 2?
Mi sembra un po' tanto ... negli ultimi tre anni e' arrivata 1.94x solo con un picco.
Direi che gia' 1.6 sarebbe una bella quotazione
Era diretta a 2 poi c'è stato il COVID...era ridiretta a 2 poi c'è stata la guerra....io ho un take profit a 1,73....se non ci arriva incasso il DVD e compro se va sotto il mio pmc di 1,23
 
Però Superspazzola sa dirti meglio di me dove arriveremo
 
DVD dovrebbe essere già scritto...8,5 cent se non erro
 
aspettiamo il grande Superspazzola per sapere se e come andremo a 2
Per il divedendo mancano ancora tre mesi, non mi dispiacerebbe arrivare prima
di quella data al tuo TP ... per me anche sotto :sperem:
 

A2A: deciso miglioramento del debito netto a fine 2022 (analisti)​


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di Alessandra Caparello
24 Febbraio 2023 12:56
A2A ha comunicato i risultati preliminari del 2022 e l’EBITDA adj. è salito del +7% a 1,5 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le stime e si trova nella fascia alta della guidance 1.45-1.5 bn dice Equita. Considerando l’andamento dello scenario e dei prezzi della powergen, ci sarebbe potuta essere anche una sorpresa positiva dicono gli analisti.
“Molto positivo il dato di debito netto, pari a 4,26 miliardi in miglioramento rispetto a settembre (4.91 bn). La generazione di cassa è stata circa 650 mn nel 4Q, principalmente legata al miglioramento del Net Working Capital e ci attendiamo in parte vi sarà un reverse effect nel corso del 2023” continuano. La società non ha fornito maggiori dettagli sulla composizione dei risultati e non ci sono update della guidance sul 2023. I risultati 2022 saranno pubblicati il 16 marzo.
 
Stralcio:


Energia: il risiko dei vertici delle utility, mercato guarda a Iren (Sole)​

MILANO (MF-DJ)--A2A, Hera e Acea, oltre a qualche possibile sorpresa in Iren. A tenere banco non c'e' soltanto la stagione delle nomine per le big pubbliche. Anche le grandi multiutility si preparano a un marzo di passione, in vista del rinnovo dei consigli di amministrazione previsti nelle assemblee della seconda meta' di aprile. Le due partite viaggiano in parallelo e, talvolta, si intersecano. Al momento, per le cosiddette ex municipalizzate l'ipotesi piu' plausibile e' la conferma in blocco dei top management. Ogni societa', tuttavia, fa storia a se', anche perche' diversa e' la genesi degli attuali tandem di vertice. Quella piu' lineare e' indubbiamente A2A: il presidente Marco Patuano e l'ad Renato Mazzoncini stanno per terminare il primo mandato, giudicato soddisfacente dalle amministrazioni di Milano e di Brescia, orientate a dar loro fiducia per un nuovo triennio. Il resto del board di A2A, che ha comunque portato risultati record in un anno complesso come il 2022, potrebbe invece andare incontro a un parziale rinnovamento per imprimere un'ulteriore accelerazione alla trasformazione e alla crescita dell'azienda, si legge sul Sole 24 Ore. Sul consiglio di A2A pende in realta' un'unica incognita, se tale si puo' definire: le elezioni amministrative di Brescia, in programma a maggio, poche settimane dopo l'assemblea della multiutility, mentre il sindaco uscente, Emilio Del Bono, e' appena stato eletto con il Pd nel consiglio regionale lombardo. Vista la situazione, il candidato di centrodestra, il leghista Fabio Rolfi, aveva chiesto pubblicamente un rinvio della nomina del cda; ai suoi fedelissimi, invece, avrebbe ventilato un possibile, immediato ricambio nel board di A2A, qualora dovesse vincere la corsa alla Loggia.
 
Stralcio:


Energia: il risiko dei vertici delle utility, mercato guarda a Iren (Sole)​

MILANO (MF-DJ)--A2A, Hera e Acea, oltre a qualche possibile sorpresa in Iren. A tenere banco non c'e' soltanto la stagione delle nomine per le big pubbliche. Anche le grandi multiutility si preparano a un marzo di passione, in vista del rinnovo dei consigli di amministrazione previsti nelle assemblee della seconda meta' di aprile. Le due partite viaggiano in parallelo e, talvolta, si intersecano. Al momento, per le cosiddette ex municipalizzate l'ipotesi piu' plausibile e' la conferma in blocco dei top management. Ogni societa', tuttavia, fa storia a se', anche perche' diversa e' la genesi degli attuali tandem di vertice. Quella piu' lineare e' indubbiamente A2A: il presidente Marco Patuano e l'ad Renato Mazzoncini stanno per terminare il primo mandato, giudicato soddisfacente dalle amministrazioni di Milano e di Brescia, orientate a dar loro fiducia per un nuovo triennio. Il resto del board di A2A, che ha comunque portato risultati record in un anno complesso come il 2022, potrebbe invece andare incontro a un parziale rinnovamento per imprimere un'ulteriore accelerazione alla trasformazione e alla crescita dell'azienda, si legge sul Sole 24 Ore. Sul consiglio di A2A pende in realta' un'unica incognita, se tale si puo' definire: le elezioni amministrative di Brescia, in programma a maggio, poche settimane dopo l'assemblea della multiutility, mentre il sindaco uscente, Emilio Del Bono, e' appena stato eletto con il Pd nel consiglio regionale lombardo. Vista la situazione, il candidato di centrodestra, il leghista Fabio Rolfi, aveva chiesto pubblicamente un rinvio della nomina del cda; ai suoi fedelissimi, invece, avrebbe ventilato un possibile, immediato ricambio nel board di A2A, qualora dovesse vincere la corsa alla Loggia.
Rolfi, il nulla cosmico...spero che i miei concittadini lo mandino dove merita
 
Se la nostra rompe 1,35 la prendiamo in area 1,2 dove diventa molto interessante
 
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