Arte Fiera 2017 Direttrice Vettese

Mi ponevo una domanda forse provocatoria da chi non è mai stata ad una fiera quindi nemmeno a Bologna e forse non capisce. Qual è il target? Si lamenta infatti uno scarso tasso di internazionalizzazione in gallerie/opere esposte, ma questa è la prospettiva del collezionista. L'obiettivo di una fiera è in genere promuovere il prodotto "locale", quindi arte italiana" e attrarre i buyer stranieri, la domanda è "riusciamo a farlo"? :mmmm: Negli altri settori almeno funziona così.

La sensazione è che si tratti di una kermesse di eventi per rivitalizzare la città e creare un pò di movimento, con una valenza commerciale piuttosto circoscritta, una sorta di periodica "rimpatriata" tra vecchie conoscenzeo... :confused: Se non capisco, ditemi cosa sbaglio.

Ma anche no:no:
Io non spero che Bologna mi esponga Lawrence Weiner (foto sotto, mica a Bologna, eh) ma il collezionista non credo sia rimasto alle enciclopedie delle scuole medie per scegliere se mettere a parete un Sassu o un Treccani, mi auguro sia andato un pochino oltre .... :rolleyes::rolleyes:

Bologna fiera, come le altre, misura il termometro del mercato, poco importa se sta in Emilia o in Piemonte
il target è il medesimo.:)

Un termometro fiacco se utilizzano ancora quello di vetro con il mercurio dentro, però:o
 

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Se Artebrixia posta delle Hoover o simili, lo banno a vita.:D

Tranquillo
per rispetto dei pacati e moderati tradizionalisti che circolano nel FOL
mi limito a postare 'sta robettina che mi hanno girato da Bologna
 

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De Luigi
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Io ,da buon genovese, andrò lunedì, ci sarà qualcuno del Fol ?
 
Grazie a tutti quelli
che hanno postato e che posteranno fotografie
:clap::clap::clap:
 
queste cose di Hartung sono imbattibili
 
Il problema non è il termine "locale" o "globale", ma "prodotto" in un contesto artistico.
Ce la cantiamo e ce la suoniamo noi, in un contesto artistico non funziona (magari va bene per le aspirapolvere).
Se Artebrixia posta delle Hoover o simili, lo banno a vita.:D

Boh, francamente non capisco mi pare che "produzione artistica" e "prodotto artistico" siano espressioni ampiamente utilizzate e nè riduttivi o denigratori, ma non è questo che mi interessa.

Brixia, hai confermato con la definizione "termometro del mercato" l'impressione di quello che definivo "rimpatriata di vecchie conoscenze", vale a dire di manifestazioni in cui trovi un pò quello che ti aspetti, con un'offerta piuttosto simile indipendentemente dalla sede, quasi "un esserci perchè devi" in grado di accontentare tutti i gusti. Questo anche se il collezionista "va oltre", si informa direttamente, segue gli artisti che gli interessano e se li va a vedere alle mostre o in galleria.

Perchè non un unico grande evento tipo Basilea, con un respiro internazionale visto che i protagonisti sono tutti internazionali; in quel caso anche lo sforzo economico di partecipazione/promozione si giustificherebbe dato il target ampio e la visibilità/importanza dell'evento, sarebbe anche più semplice poter inserire proposte innovative.
 
Grazie Guarapo per le belle foto! :)
Salutati amici forumisti e artisti... davvero contenta :D
 
Ultima modifica di un moderatore:
Boh, francamente non capisco mi pare che "produzione artistica" e "prodotto artistico" siano espressioni ampiamente utilizzate e nè riduttivi o denigratori, ma non è questo che mi interessa.

Brixia, hai confermato con la definizione "termometro del mercato" l'impressione di quello che definivo "rimpatriata di vecchie conoscenze", vale a dire di manifestazioni in cui trovi un pò quello che ti aspetti, con un'offerta piuttosto simile indipendentemente dalla sede, quasi "un esserci perchè devi" in grado di accontentare tutti i gusti. Questo anche se il collezionista "va oltre", si informa direttamente, segue gli artisti che gli interessano e se li va a vedere alle mostre o in galleria.

Perchè non un unico grande evento tipo Basilea, con un respiro internazionale visto che i protagonisti sono tutti internazionali; in quel caso anche lo sforzo economico di partecipazione/promozione si giustificherebbe dato il target ampio e la visibilità/importanza dell'evento, sarebbe anche più semplice poter inserire proposte innovative.

Si nota che non frequenti le fiere.;)
 
Si nota che non frequenti le fiere.;)

Infatti è stata la premessa, per questo ho fatto delle domande, per capire come funzionano e se mi possano incuriosire o stimolare, di per sè al mio stadio di conoscenze mi sembrano dispersive, caotiche e molto per addetti ai lavori/circoli ristretti.
Per rendere l'idea mi sento come una semi-astemia al Vinitaly, dove devi già conoscere le cantine giuste, cosa vuoi provare e magari andarci con qualcuno di introdotto. Ovvio quindi che quello che ho scritto è un "pre-giudizio", magari frutto di impressioni sbagliate su quanto mi arriva dei vs. commenti.
 
Infatti è stata la premessa, per questo ho fatto delle domande, per capire come funzionano e se mi possano incuriosire o stimolare, di per sè al mio stadio di conoscenze mi sembrano dispersive, caotiche e molto per addetti ai lavori/circoli ristretti.
Per rendere l'idea mi sento come una semi-astemia al Vinitaly, dove devi già conoscere le cantine giuste, cosa vuoi provare e magari andarci con qualcuno di introdotto. Ovvio quindi che quello che ho scritto è un "pre-giudizio", magari frutto di impressioni sbagliate su quanto mi arriva dei vs. commenti.
Se ti interessano fiere o aste devi iniziare a frequentarle , così come fai con i mercatini .
Le prime volte non ne capisci bene i meccanismi poi impari , inizi a conoscere i galleristi e a fare delle distinzioni tra quelli buoni e quelli meno buoni , conosci poi alcuni collezionisti è così via .
Nei mercatini si possono fare affari ma bisogna saperne , conoscere i venditori giusti , arrivare prima degli altri ecc....
regole e malizie che si imparano sul campo da soli
 
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