wizardgsz
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Rating, così le agenzie «cucinano» il giudizio sull’Italia
Valuteranno:
1) I criteri «oggettivi»
2) L’aggiustamento valutario
3) L’analisi discrezionale
Il nostro Paese non viene in genere certo visto come un esempio virtuoso: il rischio governance vale in sé «bb» su basi oggettive e ancora un terzo di notch in meno dopo l’analisi di Scope. Finora le principali agenzie non hanno particolarmente calcato la mano su questa tematica, che in teoria vale il 10% nella determinazione del rating ma che forse adesso merita qualche attenzione in più. Subito dopo il voto Scope ha ribadito di attendersi dalla coalizione vincitrice «un’ampia continuità di politica economica e fiscale con il precedente governo di Mario Draghi». Vedremo se Moody’s, la più severa confronti dell’Italia, sarà la prima a rompere la tregua.
Valuteranno:
1) I criteri «oggettivi»
2) L’aggiustamento valutario
3) L’analisi discrezionale
Il nostro Paese non viene in genere certo visto come un esempio virtuoso: il rischio governance vale in sé «bb» su basi oggettive e ancora un terzo di notch in meno dopo l’analisi di Scope. Finora le principali agenzie non hanno particolarmente calcato la mano su questa tematica, che in teoria vale il 10% nella determinazione del rating ma che forse adesso merita qualche attenzione in più. Subito dopo il voto Scope ha ribadito di attendersi dalla coalizione vincitrice «un’ampia continuità di politica economica e fiscale con il precedente governo di Mario Draghi». Vedremo se Moody’s, la più severa confronti dell’Italia, sarà la prima a rompere la tregua.