Assicurazione figlio disabile "per un domani"

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Ho dato un'occhiata anche ad esempio alla "Realmente Amore" (la "dopo di noi" di Reale) ma in effetti ha soglie minime decisamente più alte.
Propenderei anch'io per quella di ISP, che in effetti per essere una gestione con sottostanti obbligazionari non è male dal punto di vista dei rendimenti.

Ne approfitto per qualche delucidazione per favore:

- "tunnel" breve e poco oneroso: in cosa consiste?
- rendita CERTA e non vitalizia: che differenza c'è? La certa ti viene già calcolata di volta in volta senza subire oscillazione da conversioni?

Tra l'altro, secondo voi, cosa è meglio tra ricevere il montante piuttosto che la rendita?

Ricollegandomi a quanto sopra, sì la farei stipulare ai miei genitori ovviamente (mia sorella è in carico a mio padre): è preferibile mia madre in quanto più giovane?
Dubbio (perdonate se sciocco): mio padre è stato operato l'anno scorso per un triplo bypass; in caso la stipulasse lui e facciano una visita medica questa anamnesi potrebbe penalizzare qualche aspetto della polizza?

Per la TCM mi muoverò parallelamente così da colmare anche quel gap.
Comincerò a dirigermi verso la Reale e cerco di capire quella più adatta.
 
Anzitutto un grazie a tutti per l'interesse.

Cerco di rispondere a tutti sperando di non tralasciare nulla.

Andando per punti:

- Verificherò da patronato i dettagli della pensione + accompagnamento così da avere il quadro completo

- TCM: se mi consigliate Reale su tutte, mi spulcio la loro offerta visto che sembra essere la più completa (con focus sulla wellness citata); poi comunque allargherò lo sguardo anche sulle altre compagnie citate

- TMC: io ho 33 anni quindi potrei valutare di farla nel breve (tempo un attimo di far quadrare anche le mie risorse) valutando anche Invalidità Permanente che non sottovaluterei (costi permettendo)

- TCM: devo valutare bene il discorso capitale/premio (sono indipendente ed ho un lavoro stabile per fortuna, ma le risorse non sono illimitate)

- "Dopo di noi": la ragazza non ha deficit mentali/cognitivi/intellettivi; la disabilità e relativa invalidità è riferita all'impossibilità di deambulare e di utilizzo di un arto superiore. Ne consegue una non autosufficienza nelle attività quotidiane. Ad oggi ci sono i miei genitori ed io, un domani solo io (spero) e da qui la necessità di integrare con un prodotto assicurativo.
I miei genitori hanno la casa di proprietà (fortunatamente il mutuo è stato estinto). Un domani, invece che venderla con il rischio di ricavarci poco dato il mercato incerto, ho valutato che la zona è vicina ad una facoltà universitaria e c'è molta richiesta di locazioni da parte di studenti. Potrei metterla a reddito così da generarle un ulteriore (seppur piccolo) ritorno mensile che le può essere utile.

- Capitale o rendita: qui vi chiedo una mano per capire/decidere. Di fatto se la discriminante è la condizione mentale/cognitiva allora no, non sarebbe un problema. Quali altri elementi ci sono da tenere in considerazione per decidere tra capitale e rendita secondo voi?

- In ultimo, circa l'obiezione sulla TCM in capo a me: non la vedi la strada corretta? Puoi spiegare per favore?

Spero di aver fornito le info necessarie; nel caso ditemi se posso darvi ulteriori elementi.

Grazie mille

Come TCM guarda anche Zurich. Ripeto TCM 33 anni, se non vuoi un capitale alto costa meno di quello che credi. Valuta anche una LTC per te, se lei ha ed avrà solo te la ritengo una copertura importante per evitarle aggravi. Su come gestire le vostre risorse, non avendo lei defic cognitivi parlatene insieme, per quanto mi riguarda forse un ETF tranquillo come un LS 40 o 60 potrebbe fare al caso vostro. Investimenti ed assicurazioni difficilmente vanno di pari passo. La casa dei vostri genitori suppongo vada divisa in due ed auguro ad entrambi di trovare in futuro un compagno di vita e magari dei figli. Non la vedo comunque così drammatica, dipende tanto da te, dai tuoi redditi e dal tuo buon animo.

Sulle possibili responsabilità mediche, raramente viene inserita la tutela legale nella polizza casa.

Non hai scelte diverse da tutti gli altri la disabilità purtroppo non è adeguatamente trattata dallo Stato, oltre a rimborsi da fame, qualche agevolazione sulle auto c'è poco altro.
 
Salve, seguo questa discussione con molto interesse perchè sono un genitore di una figlia disabile intellettiva di 30 anni. Sono in pensione da poco (ho 61 anni) e mia moglie è casalinga della mia stessa età. Abbiamo anche un figlio di 32 anni al momento disoccupato che vive con noi. Ho sempre avuto una polizza TCM su di me per coprire il fabbisogno familiare in caso di mia assenza prematura ma è calibrata come capitale solo per estinguere il mutuo residuo sulla casa per altri 5 anni. Mia figlia percepisce la pensione di invalidità + accompagnamento per un totale di 1174 euro/mese. Abbiamo anche dei risparmi in assicurazioni di investimento (Genertellife). Con molta probabilità mio figlio si occuperà della sorella quando noi genitori non ci saremo più. So che mia figlia può contare sul 70% della reversibilità della mia pensione che, credo, andrà a sostituire la sola pensione di invalidità ma non l'accompagnamento.
Sono interessato al discorso assicurazione sul "dopo di noi" ma ne vorrei sapere di più. Ad esempio mi è sembrato di capire che si possono fare dei versamenti mensili che si accumulano nel tempo e che danno un rendimento minimo stabilito contrattualmente, ed in caso di premorienza dell'assicurato (il genitore in quest caso) il capitale viene accreditato al beneficiario (la persona disabile) comprensivo di interessi. Ma la mia domanda è: il capitale versato può essere riscattato prima della scadenza anche se l'assicurato è in vita? Ed In caso di premorienza del beneficiario che succede? Viene erogato un capitale contrattualmente stabilito come per le TCM?
Ringrazio per le eventuali risposte.

Ciao Donato, quella di Intesa per me rimane il miglior compromesso ma essendo un qualcosa che non rientra nella routine quando anni orsono mi ero andato ad informare in filiale non hanno saputo rispondere a nessuna della domande. Ora non riesco ma domani riprendo in mano le condizioni di polizza e vediamo, se hai modo vai in un paio di filiali e chiedi ma non farti mettere nel mezzo, ti auguro di trovare una persona competente. Continuo a consigliare di dare uno sguardo ad un ETF come il lifestrategy, suona peggio perchè non proposto da aziende con cui si ha familiarità ma per il fine che cercate potrebbe essere la soluzione migliore.
La cosa più importante per voi penso sia ipotizzare come si potrà comportare vostro figlio, se è come Fabio il grosso è fatto. Penso anche che abbiate investito almeno una parte della pensione di vostra figlia. Non ho invece mai approfondito il discorso legato all'eredità, il 99% dei fratelli provvede all'altro ma capita anche l'1% di casi diciamo "tristi", i soldi non hanno lo stesso valore per tutti noi.
 
Come TCM guarda anche Zurich. Ripeto TCM 33 anni, se non vuoi un capitale alto costa meno di quello che credi. Valuta anche una LTC per te, se lei ha ed avrà solo te la ritengo una copertura importante per evitarle aggravi. Su come gestire le vostre risorse, non avendo lei defic cognitivi parlatene insieme, per quanto mi riguarda forse un ETF tranquillo come un LS 40 o 60 potrebbe fare al caso vostro. Investimenti ed assicurazioni difficilmente vanno di pari passo. La casa dei vostri genitori suppongo vada divisa in due ed auguro ad entrambi di trovare in futuro un compagno di vita e magari dei figli. Non la vedo comunque così drammatica, dipende tanto da te, dai tuoi redditi e dal tuo buon animo.

Sulle possibili responsabilità mediche, raramente viene inserita la tutela legale nella polizza casa.

Non hai scelte diverse da tutti gli altri la disabilità purtroppo non è adeguatamente trattata dallo Stato, oltre a rimborsi da fame, qualche agevolazione sulle auto c'è poco altro.

Per la TCM sono ormai praticamente certo che la farò. La LTC non la conosco bene purtroppo: a grandi linee di cosa si tratta e perchè la consigli in abbinamento?
Mi devo documentare su quella...

Sì, con lei ne ho già parlato; voglio che abbia il più possibile un futuro sereno. E' ovviamente d'accordo e mi lascia "carta bianca".
Diciamo che sul lato finanziario mastico abbastanza; ho lavorato nel settore dopo gli studi in economia...ma sull'assicurativo pecco parecchio.
Anche la mia idea era di andare su un ETF, non troppo blando perchè comunque è giovane e vorrei sfruttare il tempo che ha a disposizione, ma ovviamente non troppo aggressivo perchè in tali condizioni le somme possono servire prima del previsto.
I Lifestrategy sono un'ottima soluzione che effettivamente cadrebbero a pennello.

In merito alla casa dei miei genitori io non ho alcuna intenzione di avere la "mia metà".
Tutto sommato sto bene, ho uno stipendio normale (dati i tempi non posso lamentarmi), lavoro da casa e posso facilmente dare una mano a loro (unico lato positivo della pandemia).
Ho fatto alcuni sacrifici per anni e sono riuscito ad acquistare un immobile che ho messo a reddito (per crearmi un'integrazione sia per me che per la situazione di cui stiamo discutendo).
Insomma, ho cercato e sto cercando tuttora di pianificare il più possibile, perchè ho avuto la prova che la vita sa essere terribilmente crudele ed inaspettata.
Quindi per tornare all'"asset" casa: formalmente un giorno sarà pure intestata 50/50 a noi due, ma tuttalpiù la gestirò in ottica di locazione (a studenti, per evitare insolvenze, dato che la zona lo permette).

Per le responsabilità mediche non intendevo legate alle polizze.
Era uno sfogo sul fatto che avrei voluto (e sono tuttora tentato) di agire legalmente perchè la negligenza dimostrata è stata "palese". Ma ahimè non è una certezza di vittoria.
 
Salve, seguo questa discussione con molto interesse perchè sono un genitore di una figlia disabile intellettiva di 30 anni. Sono in pensione da poco (ho 61 anni) e mia moglie è casalinga della mia stessa età. Abbiamo anche un figlio di 32 anni al momento disoccupato che vive con noi. Ho sempre avuto una polizza TCM su di me per coprire il fabbisogno familiare in caso di mia assenza prematura ma è calibrata come capitale solo per estinguere il mutuo residuo sulla casa per altri 5 anni. Mia figlia percepisce la pensione di invalidità + accompagnamento per un totale di 1174 euro/mese. Abbiamo anche dei risparmi in assicurazioni di investimento (Genertellife). Con molta probabilità mio figlio si occuperà della sorella quando noi genitori non ci saremo più. So che mia figlia può contare sul 70% della reversibilità della mia pensione che, credo, andrà a sostituire la sola pensione di invalidità ma non l'accompagnamento.
Sono interessato al discorso assicurazione sul "dopo di noi" ma ne vorrei sapere di più. Ad esempio mi è sembrato di capire che si possono fare dei versamenti mensili che si accumulano nel tempo e che danno un rendimento minimo stabilito contrattualmente, ed in caso di premorienza dell'assicurato (il genitore in quest caso) il capitale viene accreditato al beneficiario (la persona disabile) comprensivo di interessi. Ma la mia domanda è: il capitale versato può essere riscattato prima della scadenza anche se l'assicurato è in vita? Ed In caso di premorienza del beneficiario che succede? Viene erogato un capitale contrattualmente stabilito come per le TCM?
Ringrazio per le eventuali risposte.


Ciao Donato,

io mi leggero per bene la "dopo di noi" di ISP e se vuoi possiamo parlarne qui sul thread.

Gli altri mi stanno dando un gran mano e se posso contribuire lo faccio volentieri.

Sul lato assicurativo purtroppo ho già ammesso la mia ignoranza, ma se ti serve qualche info lato finanziario chiedi pure (a meno che tu non ne sappia già più di tutti noi, in tal caso chiedo venia).

La dritta dei Lifestrategy è assolutamente valida; io stesso per me sto valutando di migrare verso quel prodotto.

Ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto
 
La LTC è la copertura che garantisce la TUA non autosufficenza, non è diffusa sul mercato ma sta prendendo piede. Se tu dovessi avere grossi problemi, quelli di tua sorella sarebbero doppi. Copre cose gravi ed ha premi elevati, non ti dico di farla ma valutala.

Se mastichi di finanza ti renderai conto che gli ETF hanno costi minori, certezze simili e sono molto più liquidi di una qualsiasi polizza; dal quadro complessivo tua sorella alla fine è fortunata e fossi in te se analizzi bene la situazione con due immobili e dei soldi da parte non finirà mai in mezzo ad una strada, giusto occuparsi meno preoccuparsi ;)

Sulla tutela legale immagino tu non lo intendessi ma qualora i tuoi genitori la abbiano come garanzia all'interno della polizza casa o meglio ancora a parte, potete sfruttarla per agire legalmente. In ogni caso in ambito medico c'è una grossa distinzione tra il penale ed il civile, sul penale potresti trovare difficoltà anche per una sola CTU
 
La LTC è la copertura che garantisce la TUA non autosufficenza, non è diffusa sul mercato ma sta prendendo piede. Se tu dovessi avere grossi problemi, quelli di tua sorella sarebbero doppi. Copre cose gravi ed ha premi elevati, non ti dico di farla ma valutala.

Se mastichi di finanza ti renderai conto che gli ETF hanno costi minori, certezze simili e sono molto più liquidi di una qualsiasi polizza; dal quadro complessivo tua sorella alla fine è fortunata e fossi in te se analizzi bene la situazione con due immobili e dei soldi da parte non finirà mai in mezzo ad una strada, giusto occuparsi meno preoccuparsi ;)

Sulla tutela legale immagino tu non lo intendessi ma qualora i tuoi genitori la abbiano come garanzia all'interno della polizza casa o meglio ancora a parte, potete sfruttarla per agire legalmente. In ogni caso in ambito medico c'è una grossa distinzione tra il penale ed il civile, sul penale potresti trovare difficoltà anche per una sola CTU


Quindi giusto per capire:

TCM: Io->Contraente ed Assicurato, Lei->Beneficiaria

LTC Io->Contraente,Assicurato e Beneficiario ?

Si sui costi e la convenienza degli ETF c'è poco da fare; nella fattispecie poi i LS hanno dato un'ulteriore sferzata al settore: ottima diversificazione e costi ridotti all'osso. Insomma, un pilota automatico a buon prezzo ed anche affidabile.

Data la mia ignoranza sull'assicurativo volevo esplorare anche quel fronte.
Credo che uno non escluda l'altro tutto sommato.

La verità purtroppo è una sola, temo.
La polizza (o le polizze) sarebbero già dovute esserci, così al presentarsi di questa dannata situazione avrebbero fatto il loro compito.
Purtroppo la "famiglia italiana tipo" pecca sulla pianificazione patrimoniale, in cui il patrimonio primario sono proprio le persone che la compongono.

Ma vabè, vedrò di fare il possibile.

La mia paura non è tanto quella che finisca in mezzo alla strada, per carità; arriverà il giorno in cui dovrà necessariamente andare in una struttura e non vorrei che la cosa possa diventare difficilmente sostenibile nel lungo periodo.
Perchè dal mio punto di vista un conto è una persona anziana che magari ha 15-20 anni di spese da fronteggiare, ma in questo caso lei è molto giovane e quindi devo tener conto anche di quell'aspetto.

Perdonate se mi sentite così coinvolto e preoccupato, ma vi confesso che la cosa mi toglie il sonno.
 
Ho dato un'occhiata anche ad esempio alla "Realmente Amore" (la "dopo di noi" di Reale) ma in effetti ha soglie minime decisamente più alte.
Propenderei anch'io per quella di ISP, che in effetti per essere una gestione con sottostanti obbligazionari non è male dal punto di vista dei rendimenti.

Ne approfitto per qualche delucidazione per favore:

- "tunnel" breve e poco oneroso: in cosa consiste?
- rendita CERTA e non vitalizia: che differenza c'è? La certa ti viene già calcolata di volta in volta senza subire oscillazione da conversioni?

Tra l'altro, secondo voi, cosa è meglio tra ricevere il montante piuttosto che la rendita?

Ricollegandomi a quanto sopra, sì la farei stipulare ai miei genitori ovviamente (mia sorella è in carico a mio padre): è preferibile mia madre in quanto più giovane?
Dubbio (perdonate se sciocco): mio padre è stato operato l'anno scorso per un triplo bypass; in caso la stipulasse lui e facciano una visita medica questa anamnesi potrebbe penalizzare qualche aspetto della polizza?

Per la TCM mi muoverò parallelamente così da colmare anche quel gap.
Comincerò a dirigermi verso la Reale e cerco di capire quella più adatta.

Circa il prodotto Realmente Amore hai ragione, è tarato per capitali elevati, quindi concordo con te di escluderlo (è anche più cara a livello di caricamenti della polizza di ISV).

Il "tunnel" è il periodo di tempo nel quale non è possibile esercitare il riscatto del capitale se per motivi sopravvenuti servisse ai tuoi genitori. Nel prodotto di ISV il primo anno non è consentito il riscatto, dal secondo al quarto anno compreso è consentito con una piccola commissione dello 0,5%, dal quinto anno in poi è esercitabile a costo 0. Quindi il tunnel è corto e poco oneroso. :)

La rendita certa viene calcolata dividendo il montante accumulato per gli anni di erogazione (nel caso di ISV per i semestri di erogazione). Ad esempio se il montante è di 100k Euro e viene erogata una rendita certa semestrale per 10 anni ogni 6 mesi ISV staccherà un assegno pari a 100/20=5k euro (più gli interessi che continueranno man mano a maturare sul capitale che rimane investito nel frattempo). Quindi è semplice ed equa per definizione.
La rendita vitalizia invece viene calcolata dalla compagnia assicurativa sulla base della speranza di vita del beneficiario. Quindi, semplificando, se il beneficiario al momento in cui comincia ad essere erogata la rendita ha una speranza di vita pari a 20 anni residui, allora l'assicuratore dovrebbe pagargli ogni anno 1/20 del montante maturato e arrivare IN MEDIA così al termine del periodo di pagamento avendo esaurito suddetta somma (anche qui paga anche gli eventuali interessi che maturano nel frattempo sul monetante non ancora erogato). Il vantaggio dato dalla rendita vitalizia è quello di trasferire il longevity risk dal beneficiario alla compagnia perchè la rendita viene pagata fin quando il soggetto che ne beneficia rimane in vita, quindi se quest'ultimo campa più di quanto campi in media una persona con simili caratteristiche biometriche allora la compagnia continuerà a pagare anche se ha già pagato più del montante maturato fino a lì; viceversa se il beneficiario muore dopo poco la compagnia intascherà la differenza. E fin qui tutto bene, da qualche parte la compagnia dovrà prendere i soldi aggiuntivi che paga ai beneficiari che risultano essere più longevi della media...il problema sorge quasi sempre perchè i coefficienti che determinano l'aspettativa di vita dei beneficiari sono spesso "starati" in modo aggressivo a loro favore dalle compagnie e quindi ricevere un montante in rendita vitalizia è quasi sempre sconveniente per i clienti.:yes:

La differenza tra ricevere il montante piuttosto che la rendita dipende anche dalle capacità/possibilità di gestire tale montante: se fossimo di fronte ad un disabile psichico o mentale allora non avrei dubbi di consigliare la rendita, ma essendo una persona intellettivamente sana allora si può anche optare per il montante e costruirvi da voi la rendita reinvestendolo in modo oculato prelevandone una parte ogni anno (anche tu hai competenze finanziarie quindi le daresti una mano).

Tra farla sottoscrivere a tuo padre piuttosto che a tua madre IMHO la seconda scelta è preferibile perchè essendo lei più giovane e potenzialmente più longeva (essendo una donna) e quindi questo vi darebbe la possibilità POTENZIALMENTE di versare per più anni nella suddetta polizza e quindi di incrementare maggiormente il montante. Diversamente, voleste farla sottoscrivere a vostro padre lo può tranquillamente fare perchè si tratta di un prodotto di investimento e quindi le sue condizioni di salute non sarebbero rilevanti per la compagnia, infatti se guardi in calce il facsimile del contratto non è nemmeno previsto un questionario sanitario (ISV investe soldi vostri, non paga indennizzi aggiuntivi al verificarsi di particolari eventi e quindi...:yes:).OK!
 
Ultima modifica:
Capisco perfettamente. Pensandoci ci sono delle assicurazioni sanitarie (o meglio fondi) che dopo tot anni coprono anche le malattie pregresse anche questo valutalo.
Devi essere in forma, dormi si sistema sempre tutto. Un abbraccio.
 
Salve, seguo questa discussione con molto interesse perchè sono un genitore di una figlia disabile intellettiva di 30 anni. Sono in pensione da poco (ho 61 anni) e mia moglie è casalinga della mia stessa età. Abbiamo anche un figlio di 32 anni al momento disoccupato che vive con noi. Ho sempre avuto una polizza TCM su di me per coprire il fabbisogno familiare in caso di mia assenza prematura ma è calibrata come capitale solo per estinguere il mutuo residuo sulla casa per altri 5 anni. Mia figlia percepisce la pensione di invalidità + accompagnamento per un totale di 1174 euro/mese. Abbiamo anche dei risparmi in assicurazioni di investimento (Genertellife). Con molta probabilità mio figlio si occuperà della sorella quando noi genitori non ci saremo più. So che mia figlia può contare sul 70% della reversibilità della mia pensione che, credo, andrà a sostituire la sola pensione di invalidità ma non l'accompagnamento.
Sono interessato al discorso assicurazione sul "dopo di noi" ma ne vorrei sapere di più. Ad esempio mi è sembrato di capire che si possono fare dei versamenti mensili che si accumulano nel tempo e che danno un rendimento minimo stabilito contrattualmente, ed in caso di premorienza dell'assicurato (il genitore in quest caso) il capitale viene accreditato al beneficiario (la persona disabile) comprensivo di interessi. Ma la mia domanda è: il capitale versato può essere riscattato prima della scadenza anche se l'assicurato è in vita? Ed In caso di premorienza del beneficiario che succede? Viene erogato un capitale contrattualmente stabilito come per le TCM?
Ringrazio per le eventuali risposte.

Io credo che la reversibilità non andrà a sostituire la pensione di invalidità, ma che le due misure si cumuleranno fermo restando l'assegno di accompagnamento. Mi pare esistano dei limiti massimi che non si possono superare dal suddetto cumulo, prova con un patronato a fare un check più preciso e puntuale...OK!

Circa il riscatto della dopo di noi vedi cosa ho scritto nel messaggio precedente sul discorso "tunnel". Invece in caso di premorienza del beneficiario le somme di solito tornano comprensive di interessi maturati all'assicurato/contraente. Nessun capitale aggiuntivo, non sono polizze di puro rischio, ma di investimento.
 
Circa il prodotto Realmente Amore hai ragione, è tarato per capitali elevati, quindi concordo con te di escluderlo (è anche più cara a livello di caricamenti della polizza di ISV).

Il "tunnel" è il periodo di tempo nel quale non è possibile esercitare il riscatto del capitale se per motivi sopravvenuti servisse ai tuoi genitori. Nel prodotto di ISV il primo anno non è consentito il riscatto, dal secondo al quarto anno compreso è consentito con una piccola commissione dello 0,5%, dal quinto anno in poi è esercitabile a costo 0. Quindi il tunnel è corto e poco oneroso. :)

La rendita certa viene calcolata dividendo il montante accumulato per gli anni di erogazione (nel caso di ISV per i semestri di erogazione). Ad esempio se il montante è di 100k Euro e viene erogata una rendita certa semestrale per 10 anni ogni 6 mesi ISV staccherà un assegno pari a 100/20=5k euro (più gli interessi che continueranno man mano a maturare sul capitale che rimane investito nel frattempo). Quindi è semplice ed equa per definizione.
La rendita vitalizia invece viene calcolata dalla compagnia assicurativa sulla base della speranza di vita del beneficiario. Quindi, semplificando, se il beneficiario al momento in cui comincia ad essere erogata la rendita ha una speranza di vita pari a 20 anni residui, allora l'assicuratore dovrebbe pagargli ogni anno 1/20 del montante maturato e arrivare IN MEDIA così al termine del periodo di pagamento avendo esaurito suddetta somma (anche qui paga anche gli eventuali interessi che maturano nel frattempo sul monetante non ancora erogato). Il vantaggio dato dalla rendita vitalizia è quello di trasferire il longevity risk dal beneficiario alla compagnia perchè la rendita viene pagata fin quando il soggetto che ne beneficia rimane in vita, quindi se quest'ultimo campa più di quanto campi in media una persona con simili caratteristiche biometriche allora la compagnia continuerà a pagare anche se ha già pagato più del montante maturato fino a lì; viceversa se il beneficiario muore dopo poco la compagnia intascherà la differenza. E fin qui tutto bene, da qualche parte la compagnia dovrà prendere i soldi aggiuntivi che paga ai beneficiari che risultano essere più longevi della media...il problema sorge quasi sempre perchè i coefficienti che determinano l'aspettativa di vita dei beneficiari sono spesso "starati" in modo aggressivo a loro favore dalle compagnie e quindi ricevere un montante in rendita vitalizia è quasi sempre sconveniente per i clienti.:yes:

La differenza tra ricevere il montante piuttosto che la rendita dipende anche dalle capacità/possibilità di gestire tale montante: se fossimo di fronte ad un disabile psichico o mentale allora non avrei dubbi di consigliare la rendita, ma essendo una persona intellettivamente sana allora si può anche optare per il montante e costruirvi da voi la rendita reinvestendolo in modo oculato prelevandone una parte ogni anno (anche tu hai competenze finanziarie quindi le daresti una mano).

Tra farla sottoscrivere a tuo padre piuttosto che a tua madre IMHO la seconda scelta è preferibile perchè essendo lei più giovane e potenzialmente più longeva (essendo una donna) e quindi questo vi darebbe la possibilità POTENZIALMENTE di versare per più anni nella suddetta polizza e quindi di incrementare maggiormente il montante. Diversamente, voleste farla sottoscrivere a vostro padre lo può tranquillamente fare perchè si tratta di un prodotto di investimento e quindi le sue condizioni di salute non sarebbero rilevanti per la compagnia, infatti se guardi in calce il facsimile del contratto non è nemmeno previsto un questionario sanitario (ISV investe soldi vostri, non paga indennizzi aggiuntivi al verificarsi di particolari eventi e quindi...:yes:).OK!

Ok bene, il concetto del tunnel ora è chiaro. In effetti 5 anni come primo termine ci può stare.

Circa la rendita sei stato illuminante.
Della disparità dei calcoli attuariali in favore delle compagnie si sapeva, ma mi hai chiarito esattamente che la rendita "certa" sia assolutamente da preferire.

Circa se "montante" o "rendita", beh in effetti a questo punto non farebbe molta differenza.
L'unico rischio è che col montante, vedendosi quella somma tutta insieme, se la fumi tutta in acquisti d'impulso su amazon ;)
Permettetemi la battuta, stempero un po' la preoccupazione.

Dal tuo ragionamento sono d'accordo con te; mi sembra che farla stipulare a mia madre sia la scelta più vantaggiosa.
Ottima anche la precisazione che di fatto è un prodotto d'investimento e non una polizza ad indennizzi. Per quelle, come già abbiamo detto, valuterò la TCM su di me.

Grazie mille
 
Capisco perfettamente. Pensandoci ci sono delle assicurazioni sanitarie (o meglio fondi) che dopo tot anni coprono anche le malattie pregresse anche questo valutalo.
Devi essere in forma, dormi si sistema sempre tutto. Un abbraccio.

Grazie del supporto, davvero.
 
Aggiungo una chiosa circa un investimento in ETF tipo LS o simili, sicuramente può essere considerato un'alternativa valida, ma tenendo presente almeno due condizioni:
- il capitale non è segregato, quindi sempre aggredibile da eventuali creditori presenti e/o futuri;
- il profilo di rischiosità deve essere coerente con la necessità di non avere volatilità eccessiva perchè i risparmi previdenziali potrebbero servire fra 20 anni, ma magari anche tra 2 o 5...e se in quel momento i mercati sono in una fase "depressa" si finisce per liquidare in perdita-->quindi ok ma LS20 o al max LS40, non di più.:yes:
 
Aggiungo una chiosa circa un investimento in ETF tipo LS o simili, sicuramente può essere considerato un'alternativa valida, ma tenendo presente almeno due condizioni:
- il capitale non è segregato, quindi sempre aggredibile da eventuali creditori presenti e/o futuri;
- il profilo di rischiosità deve essere coerente con la necessità di non avere volatilità eccessiva perchè i risparmi previdenziali potrebbero servire fra 20 anni, ma magari anche tra 2 o 5...e se in quel momento i mercati sono in una fase "depressa" si finisce per liquidare in perdita-->quindi ok ma LS20 o al max LS40, non di più.:yes:

Assolutamente d'accordo.

Soprattutto sull'esposizione.

Nel mio caso lei è molto giovane, in condizioni "normali" potrebbe e dovrebbe puntare su un 80/100 azionario; ma qui la situazione è diversa come giustamente fai notare.
 
Ciao Donato,

io mi leggero per bene la "dopo di noi" di ISP e se vuoi possiamo parlarne qui sul thread.

Gli altri mi stanno dando un gran mano e se posso contribuire lo faccio volentieri.

Sul lato assicurativo purtroppo ho già ammesso la mia ignoranza, ma se ti serve qualche info lato finanziario chiedi pure (a meno che tu non ne sappia già più di tutti noi, in tal caso chiedo venia).

La dritta dei Lifestrategy è assolutamente valida; io stesso per me sto valutando di migrare verso quel prodotto.

Ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto

Grazie Fabio. Anch'io da padre penso costantemente al futuro di mia figlia. Suo fratello è come te, premuroso, ma ancora non ha preso in mano la questione finanziaria del domani e mi occupo totalmente io di questo aspetto. Tutti i nostri risparmi, quelli di una vita, il mio TFR, la pensione di mia figlia, tolte le spese del mutuo e quelle necessarie per andare avanti, sono impegnati in conti depositi e assicurazioni a garanzia del capitale. In futuro, spero quanto più lontano possibile, lei percepirebbe, oltre ad una parte del capitale investito, la sua pensione e l'accompagnamento a cui si aggungerebbe il 70% della pensione di reversibilità (sapevo che quella di reversibilità andava a sostituire quella di invalidità ma 123abc ha detto che si aggiunge, meglio così). Se così fosse potrebbe contare su un reddito mensile di circa 1800 euro, il che non è male visto che avrebbe anche una casa di proprietà al 50% con il fratello. Ora, leggendo questa discussione, mi pongo questa domanda: avendo già impegnato tutti i risparmi come ho già detto, quanto sarebbe conveniente aggiungere un'assicurazione specifica per il "dopo di noi" posto che vi sia ancora un pò di margine di risparmio mensile da poter utilizzare? Poi un'altra cosa. Non mi piace pensare che mia figlia andasse a finire in una struttura di accoglienza in futuro. Mi piacerebbe che lei continuasse a vivere nella sua casa, in una famiglia che si occupasse di lei così come facciamo noi ora, magari con il fratello e relativa famiglia oppure, se non è possibile, con altre persone altrettanto fidate come parenti amici, ecc.. Con il suo reddito potrebbe aiutare economicamente la famiglia in cui si trova. Questo è quello che spero per lei.
 
La TCM sul fratello serve a coprire il "prestatore di ultima istanza" che può intervenire al posto dei genitori nel momento in cui questi non ci saranno più. Fratello che NON sarebbe amministratore di sostegno perchè la sorella è disabile, ma non di tipo intellettivo, ma solo fisico.

L'unico intervento tangibile è disporre di mezzi materiali quando mancheranno i genitori. La polizza a vita intera, nelle sue articolate versioni , è stata inventata per questi casi

Circa l'utilizzo dei prodotti previsti per il "dopo di noi" ho dato per assunto che avendo lei diritto alla legge 104 possa rientrare nella tipologia di soggetti assicurabili con tale prodotto (che non è previsto solo per disabili intellettivi come autistici o down, ma anche per non autosufficienti di altro genere).

Ha diritto anche ad una serie di prestazioni domiciliari e ambulatoriali come tutte le patologie oncologiche. Da questo punto di vista abbiamo un ottimo welfare

La polizza sul "dopo di noi" dovrebbe essere accesa ed alimentata dal padre (o al più dalla madre visto che è più giovane) della ragazza, non dal fratello. Quest'ultimo entra "in gioco" solo appunto come soggetto "coadiuvante" e come "riassicuratore" nel caso estremo. Questo "povero" fratello ha anche diritto ad una propria vita, ha/avrà una famiglia, dei figli, etc.etc. e quindi per quanto lui stesso sia il primo a voler agire "a supporto" nel caso di necessità, non può essere considerato un caregiver primario.

Il padre contraente, il fratello assicurato, il disabile beneficiario
 
Ma la polizza deve pagare alla morte dei genitori o del fratello secondo te?

Non personalizzare il discorso. La polizza è a vita intera:

. è pagabile alla morte dell'assicurato o per riscatto.

Il resto della discussione non ci azzecca...o...l è contorno
 
Dopo aver letto questa discussione, premesso che:

- quasi tutti i risparmi della famiglia sono impegnati in assicurazione a capitale garantito e conti deposito
- ho già una polizza TCM che scadrà fra tre anni
- volendo ci sarebbe ancora un piccolo margine da poter impiegare mensilmente in qualche altra forma di assicurazione
- quando noi genitori non ci saremo più mia figlia potrà percepire oltre alla sua pensione di invalidità + accompagnamento anche la reversibilità al 70% della mia pensione
- avrà una casa di proprietà al 50% con il fratello

Vorrei chiedere a voi esperti quali altre garanzie o vantaggi in più potrebbe dare un'ennesima polizza del tipo "dopo di noi"?
 
Dopo aver letto questa discussione, premesso che:

- quasi tutti i risparmi della famiglia sono impegnati in assicurazione a capitale garantito e conti deposito
- ho già una polizza TCM che scadrà fra tre anni
- volendo ci sarebbe ancora un piccolo margine da poter impiegare mensilmente in qualche altra forma di assicurazione
- quando noi genitori non ci saremo più mia figlia potrà percepire oltre alla sua pensione di invalidità + accompagnamento anche la reversibilità al 70% della mia pensione
- avrà una casa di proprietà al 50% con il fratello

Vorrei chiedere a voi esperti quali altre garanzie o vantaggi in più potrebbe dare un'ennesima polizza del tipo "dopo di noi"?


I vantaggi stanno nella detrazione fiscale (142 euro annui massimo, non ti cambiano la vita), minori caricamenti rispetto a polizze di ramo I tradizionali (questo prodotto viene anche visto da chi lo propone in ottica "sociale"*) e nell'utilizzo di tabelle di conversione del capitale ad hoc (più favorevoli e tarate sulla speranza di vita ridotta dei disabili intellettivi come autistici e down**) se opti per il pagamento della prestazione nella forma della rendita vitalizia. Altri vantaggi direi che non ce ne sono.

*per esempio il prodotto di ISV ha un onere medio inferiore all'1% annuo, nessun costo d'entrata, nessun costo di uscita dai 5 anni in su e pure un rendimento minimo garantito dell'1%. Nessuna polizza tradizionale è così vantaggiosa.

**guarda per esempio le condizioni della polizza di Cattolica che ho linkato nelle pagine precedenti, mi aspetto che anche il prodotto di Reale Mutua si avvalga di tabelle specifiche per il pagamento della rendita vitalizia (anche se non sono pubbliche)
 
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