Assicurazione vita e deducibilità fiscale

tantoquanto

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Sono passati cinque anni da quando ebbi la non felice idea di sottoscrivere "un contratto di assicurazione a vita intera e a premio unico" (fortunatamente di importo limitato - 5000 euro). Ora mi vengono prospettate due alternative:

1) riscuotere il capitale garantito
2) far confluire tale capitale su un fondo assicurativo bilanciato - con commissioni di gestione 1,7% - che investirà a sua volta in altri fondi interni.
Successivamente avrei la possibilità di effettuare ulteriori versamenti - con commissione d'ingresso 3,5% e imposta di legge pari al 2,5% - peraltro deducibili fiscalmente (19% su max euro 1291 pari ad un risparmio fiscale annuo di euro 245).

Chiedo cortesemente consigli su da farsi. A prima vista sembrerebbe conveniente la soluzione 2), ma nutro forti dubbi in quanto i costi mi sembrano elevati...
 
tantoquanto ha scritto:
Sono passati cinque anni da quando ebbi la non felice idea di sottoscrivere "un contratto di assicurazione a vita intera e a premio unico" (fortunatamente di importo limitato - 5000 euro). Ora mi vengono prospettate due alternative:

1) riscuotere il capitale garantito
2) far confluire tale capitale su un fondo assicurativo bilanciato - con commissioni di gestione 1,7% - che investirà a sua volta in altri fondi interni.
Successivamente avrei la possibilità di effettuare ulteriori versamenti - con commissione d'ingresso 3,5% e imposta di legge pari al 2,5% - peraltro deducibili fiscalmente (19% su max euro 1291 pari ad un risparmio fiscale annuo di euro 245).

Chiedo cortesemente consigli su da farsi. A prima vista sembrerebbe conveniente la soluzione 2), ma nutro forti dubbi in quanto i costi mi sembrano elevati...

La proposta 2 è una schifezza, lascia perdere: dopo qualche anno il beneficio fiscale viene diluito, per contro le commissioni di gestione sono costanti ed annuali, alla lunga lo sopravanzerebbero.

Piuttosto mi rende molto perplesso che il contratto sia "scaduto" dopo cinque anni, solitamente le polizze "a vita intera" non hanno scadenza, non vorrei che ti avesse contattato il venditore per ciurlarti nuove commissioni.

Mi informerei, ad esempio, se non fosse ancora di quelle a rendimento minimo del 4%: in quel caso potresti tenerla ancora investita per un anno o due, almeno fiono a quando i tassi non risalgono ancora un po'.
 
Come come come : deducibili... :confused: 19%... :angry: :wall:
prendi i tuoi soldi e scappa bannato
 
Ultima modifica:
negusneg ha scritto:
La proposta 2 è una schifezza, lascia perdere: dopo qualche anno il beneficio fiscale viene diluito, per contro le commissioni di gestione sono costanti ed annuali, alla lunga lo sopravanzerebbero.

Piuttosto mi rende molto perplesso che il contratto sia "scaduto" dopo cinque anni, solitamente le polizze "a vita intera" non hanno scadenza, non vorrei che ti avesse contattato il venditore per ciurlarti nuove commissioni.

Mi informerei, ad esempio, se non fosse ancora di quelle a rendimento minimo del 4%: in quel caso potresti tenerla ancora investita per un anno o due, almeno fiono a quando i tassi non risalgono ancora un po'.

Nessun rendimento minimo del 4%, purtroppo. La polizza è una index linked del San Paolo (serie blue profits) a vita intera che dopo i primi cinque anni prevede che il capitale confluisca automaticamente sul fondo interno salvo riscatto.
Avrei il vantaggio di avere il beneficio fiscale per sempre, ma più che le commissioni di gestione, peraltro elevate, mi frena quel 3,5% di spese sui versamenti successivi, che comunque non sarebbero superiori a 1291 euro.
Piuttosto, Negus, non riesco a capire come il beneficio fiscale venga "diluito". E' un concetto che mi sembra avesse esposto anche Voltaire in altri thread, ma non mi entra in testa...il beneficio fiscale non rimane costante nel tempo? (è chiaro, peraltro, che il capitale confluito e i premi versati successivamente andrebbero considerati alla stregua di un pac su fondo bilanciato)
 
tantoquanto ha scritto:
Nessun rendimento minimo del 4%, purtroppo. La polizza è una index linked del San Paolo (serie blue profits) a vita intera che dopo i primi cinque anni prevede che il capitale confluisca automaticamente sul fondo interno salvo riscatto.
Avrei il vantaggio di avere il beneficio fiscale per sempre, ma più che le commissioni di gestione, peraltro elevate, mi frena quel 3,5% di spese sui versamenti successivi, che comunque non sarebbero superiori a 1291 euro.
Piuttosto, Negus, non riesco a capire come il beneficio fiscale venga "diluito". E' un concetto che mi sembra avesse esposto anche Voltaire in altri thread, ma non mi entra in testa...il beneficio fiscale non rimane costante nel tempo? (è chiaro, peraltro, che il capitale confluito e i premi versati successivamente andrebbero considerati alla stregua di un pac su fondo bilanciato)

Il beneficio fiscale e' solo sul singolo versamento annuo (19% su 1291 = 245 euro da cui togli 45 euro (3,5% caricamento), 32 euro (2.5% imposte), 32 euro (un 2,5% forfettario sommando la commissione di gestione + la commissione degli altri fondi interni): del rimborso fiscale ti rimangono 136 euro ogni anno.

Nel frattempo accumuli un capitale sempre piu' alto su cui vengono calcolate annualmente le bellissime commissioni di gestione e commissioni dei fondi interni (siamo buoni con quel 2,5% forfettario).

In pratica l'emittente ogni anno guadagna su di te' come se avesse sottoscritto un BTP a 15 anni il cui valore nominale aumenta ogni anno, ma senza aver speso i soldi per l'acquisto; usa i tuoi.

Piacerebbe anche a me avere un rendimento costante del 2,5% annuo su un capitale X senza avere tale capitale.

Puoi sicuramente vederlo come un pac su di un fondo bilanciato (senza pero' la flessibilita' dei veri pac). Peccato che puoi trovare fondi bilanciati con commissioni inferiori del 70% di quelle che pagheresti tu.

Visto che al quinto anno te ne puoi uscire (ma se e' un riscatto occhio alle penali), se lo puoi fare senza danni ...... scappa.

:)
 
Ultima modifica:
Ritengo che l'aspetto fiscale sia l'ultimo dei motivi per fare e/o valutare una polizza, considerando che normalmente i benefici fiscali sono a somma 'Zero'.

Cmq per mantenere la disciplina fiscale precedente deve essere eseguita una 'Trasformazione' e sperare che il Fisco non riveda l'orientamento attuale.

Perchè una polizza Unit Linked se...
...se non hai bisogno di insequestrabilità/impignorabilità (anche se....)
...se non hai bisogno di distogliere l'asse ereditario
...se non ha caratteristiche talmente "innovative" non replicabili in altro modo (se ne trovi una così fammelo sapere :rolleyes: )

...quindi, riprendendo una parte dei pareri precedenti...
...scappare forse no, ma...una fuga dignitosa mi sento di consigliartela :D
 
Ringrazio per gli autorevoli interventi. Ora ho le idee più chiare e seguirò l'unanime consiglio.
Il problema di fondo è sempre lo stesso: i costi troppo elevati per i prodotti finanziari assicurativi...
 
tantoquanto ha scritto:
Ringrazio per gli autorevoli interventi. Ora ho le idee più chiare e seguirò l'unanime consiglio.
Il problema di fondo è sempre lo stesso: i costi troppo elevati per i prodotti finanziari assicurativi...

Il problema e' anche peggiore.

I prodotti finanziari assicurativi sono un'invenzione che non serve a nessuno se non agli emittenti, ma purtroppo da qualce anno a questa parte vengono appioppati senza ritegno ma sicuramente all'insegna della trasparenza :'( :'( .

In piu' hanno costi cosi' alti ed immotivati (se non per confiare a dismisura i bilanci anno su anno) che nemmeno Dracula in persona si sarebbe mai sognato di succhiare tanto sangue ad una persona :wall: :wall: :wall: .

:) :)
 
milegio ha scritto:
Il problema e' anche peggiore.

I prodotti finanziari assicurativi sono un'invenzione che non serve a nessuno se non agli emittenti, ma purtroppo da qualce anno a questa parte vengono appioppati senza ritegno ma sicuramente all'insegna della trasparenza :'( :'( .

In piu' hanno costi cosi' alti ed immotivati (se non per confiare a dismisura i bilanci anno su anno) che nemmeno Dracula in persona si sarebbe mai sognato di succhiare tanto sangue ad una persona :wall: :wall: :wall: .

:) :)

Tutto vero: in un paese normale la reazione dei consumatori dovrebbe essere tale da costringere banche ed assicurazioni ad adottare comportamenti più trasparenti e condizioni economiche più ragionevoli.

Qui non succede: la gente è disposta a spostarsi di chilometri pur di comprare prodotti sotto costo di poche decine di euro nei supermercati, ma non è disposta a spendere dieci minuti per risparmiare centinaia (se non migliaia) di euro all'anno. :rolleyes:

Basterebbe passare qualche tempo qui sul fol :p

Per fortuna c'è un possibile antidoto: nel caso in questione potresti utilizzare il ricavato della polizza per investire in azioni San paolo Imi (o Alleanza, ad esempio, o meglio ancora tutti e due).

Sono convinto che in tre quattro anni potresti recuperare tutte le spese assurde che con questa polizza hai dovuto pagare (con gli interessi) OK!
 
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