Aste Dorotheum

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Premesso che le aste sono sempre le aste, con tutte le loro variabilità (es: per un lotto si battono in due e il lotto successivo rimane un solo acquirente), e che appunto per questo non sono le singole aggiudicazioni a fare testo ma la loro media (e meglio ancora, la media per ogni soggetto), prendendo spunto da ciò che scrivi, è vero che opere come la Kunsthalle un paio di anni fa potevano fare 55-60k (io ne ho viste anche a meno o invendute), ma appunto tra 55-60 e 90k ci sono 30.000 euro di differenza oggi rispetto a ieri, il che corrisponde ad un aumento del 50% in più rispetto a un paio d'anni fa.
Se non è un aumento di quotazioni questo...

Ti faccio un altro esempio: qualche giorno fa è passata in Svezia questa Surrounded Island (bellissima!), poco più grande rispetto alla Kunstalle (ha l'elemento in orizzontale del dittico in più), ed ha fatto oltre 200.000 euro finita.
Due-tre anni fa passavano in asta alla metà o anche a meno. Quindi quotazione raddoppiata (ma appunto andrebbero viste in un determinato lasso di tempo opere di un soggetto e di qualità omogenea per avere elementi consistenti).

Poi, ci sta che qualche opera in asta faccia meglio o peggio o vada anche invenduta, ma quello che conta è l'andamento complessivo, non la singola aggiudicazione.
Quella casomai potrebbe anche essere l'opportunità di acquisto che qualcuno è riuscito a cogliere.

PS. per tornare al topic: ad esempio secondo me già tra due opere "analoghe" del medesimo artista, ci potrebbero essere due risultati diversi tra l'asta "live" di ieri e quella "solo online" di oggi. Ma non è che questo determini una variazione del mercato... sarebbero solo due singole aggiudicazioni da buttare in un paniere per poi dopo tot mesi fare delle medie...

Vedi l'allegato 2832031

le aste sono le aste con la loro variabilità, NEL BENE E NEL MALE, non solo quando fa comodo!!!
 
le aste sono le aste con la loro variabilità, NEL BENE E NEL MALE, non solo quando fa comodo!!!

se uno ci riflette bene sto risultatone di 89k al dorotheum determina un arretramento di quotazioni micidiale....

Oltre ad avere già scritto nel post precedente come vadano eventualmente analizzati i risultati delle aste, ossia facendo delle medie per soggetto/misura/qualità omogenee, non c'è nulla che faccia comodo o scomodo in quanto nessuno di noi qui determina alcunchè in relazione al mercato. Quindi ognuno può a suo piacere condividere ciò che ritiene, e se ha piacere di trovare appagamento nel condividere dei buoni risultati, mi pare del tutto in sintonia con l'essenza dell'essere umano.
Se vuoi è come postare che la propria squadra ha segnato un gol o ha vinto una partita, e si fanno le chiacchiere del dopo partita.
Ma quello che conta è il campionato, non la singola partita o i singoli gol, per quanto possa essere grafiticante commentarli.

Nello specifico, se vuoi fare un ragionamento come va fatto, ossia in modo serio ed analitico e non umorale, dovresti andare a prendere lo storico delle aggiudicazioni di un determinato soggetto e vedere ad esempio quale sia stato l'andamento negli ultimi 10 anni.
Prendi un soggetto "X", per una data dimensione, selezioni le opere di medesima qualità e prendi i risultati. In questo modo avrai l'evidenza dell'andamento nel tempo di un dato soggetto.
Fatto questo lavoro per un soggetto, lo puoi fare allo stesso modo per diversi soggetti, e alla fine puoi fare una media complessiva.
Certamente vedrai che alcuni soggetti hanno avuto maggiori aumenti di altri, ma che mediamente tutti i soggetti di Christo hanno avuto - e continuano ad avere - una fortissima rivalutazione, e in molti casi le aggiudicazioni più recenti sono addirittura dei record price.

Questo è il tipo di analisi corretta che va fatta, dopo di che, se posso permettermi, la Kunsthalle a 89.000 euro è un OTTIMO risultato d'asta per quel soggetto, altrochè!
 
Oltre ad avere già scritto nel post precedente come vadano eventualmente analizzati i risultati delle aste, ossia facendo delle medie per soggetto/misura/qualità omogenee, non c'è nulla che faccia comodo o scomodo in quanto nessuno di noi qui determina alcunchè in relazione al mercato. Quindi ognuno può a suo piacere condividere ciò che ritiene, e se ha piacere di trovare appagamento nel condividere dei buoni risultati, mi pare del tutto in sintonia con l'essenza dell'essere umano.
Se vuoi è come postare che la propria squadra ha segnato un gol o ha vinto una partita, e si fanno le chiacchiere del dopo partita.
Ma quello che conta è il campionato, non la singola partita o i singoli gol, per quanto possa essere grafiticante commentarli.

Nello specifico, se vuoi fare un ragionamento come va fatto, ossia in modo serio ed analitico e non umorale, dovresti andare a prendere lo storico delle aggiudicazioni di un determinato soggetto e vedere ad esempio quale sia stato l'andamento negli ultimi 10 anni.
Prendi un soggetto "X", per una data dimensione, selezioni le opere di medesima qualità e prendi i risultati. In questo modo avrai l'evidenza dell'andamento nel tempo di un dato soggetto.
Fatto questo lavoro per un soggetto, lo puoi fare allo stesso modo per diversi soggetti, e alla fine puoi fare una media complessiva.
Certamente vedrai che alcuni soggetti hanno avuto maggiori aumenti di altri, ma che mediamente tutti i soggetti di Christo hanno avuto - e continuano ad avere - una fortissima rivalutazione, e in molti casi le aggiudicazioni più recenti sono addirittura dei record price.

Questo è il tipo di analisi corretta che va fatta, dopo di che, se posso permettermi, la Kunsthalle a 89.000 euro è un OTTIMO risultato d'asta per quel soggetto, altrochè!

E ancor di più un multiplo a 15 con i diritti
 
È un ottimo risultato a -30% dalle ultime aggiudicazioni
NUMERI INCONFUTABILI ALLA MANO
poi di chiacchiere ne potete fare x aprire 45 thread...
I risultati valgono sempre o non valgono mai, non quando ve pare a voi a seconda della comodità...e su questo abbiamo il campionissimo delle interpretazioni analogiche delle battute d'asta adattate ai propri quadri e a quelli che vorrebbe (ma non posso) comprare, in senso diametralmente opposto...e non è certo biagio

ma c'ha ragione frisuccio costerà miliardi
passo e chiudo ciaooo:bye:
 
Ultima modifica:
Cicala certamente c’è da riflettere su certi risultati, Miniati in testa. Sul perché di tutto questo si può dire tutto ed il contrario di tutto. Certamente la perplessità regna sovrana. Detto questo entrare però a gamba tesa su un Artista enorme come Christo non lo capisco. È vero che ci sono migliaia di stampe offset, cartoline e cavolate varie a vagoni ma ciò non toglie e non toglierà nulla ad un Artista tra i capiscuola della Land Art. Le sue quotazioni per opere uniche e multipli lavorati con collage e materiali a mio parere non potranno che crescere. Ci potrà essere uno stallo, un arretramento momentaneo ma questo lo abbiamo già visto anche per i fuoriclasse indiscussi . È normale. Ad avercene di Christo in collezione…..
 
Ultima modifica:
Cicala certamente c’è da riflettere su certi risultati, Miniati in testa. Sul perché di tutto questo si può dire tutto ed il contrario di tutto. Certamente la perplessità regna sovrana. Detto questo entrare però a gamba tesa su un Artista enorme come Christo non lo capisco. È vero che ci sono migliaia di stampe offset, cartoline e cavolate varie a vagoni ma ciò non toglie e non toglierà nulla ad un Artista tra i capiscuola della Land Art. Le sue quotazioni per opere uniche e multipli lavorati con collage e materiali a mio parere non potranno che crescere. Ci potrà essere uno stallo , un arretramento momentaneo ma questo lo abbiamo già visto anche per i fuoriclasse. È normale. Ad avercene di Christo in collezione…..

Non entro a gamba tesa su Christo un gigante a livello dei geni del 900, discuto sulle elucubrazioni delle cheer leader attorno a Christo, x riempirsi le tasche...
 
Ricordiamoci che il mercato dell’arte, come ogni mercato, vive di fluttuazioni, a salire e a scendere.
È sintomatico.
 
Non entro a gamba tesa su Christo un gigante a livello dei geni del 900, discuto sulle elucubrazioni delle cheer leader attorno a Christo, x riempirsi le tasche...

Non ho capito a chi ti riferisci. Non mi sembra che qui ci sia qualcuno che fa il mercante delle opere di Christo. Ognuno esprime il suo punto di vista con garbo. Almeno si spera.
 
È un ottimo risultato a -30% dalle ultime aggiudicazioni
NUMERI INCONFUTABILI ALLA MANO
poi di chiacchiere ne potete fare x aprire 45 thread...
I risultati valgono sempre o non valgono mai, non quando ve pare a voi a seconda della comodità...e su questo abbiamo il campionissimo delle interpretazioni analogiche delle battute d'asta adattate ai propri quadri e a quelli che vorrebbe (ma non posso) comprare, in senso diametralmente opposto...e non è certo biagio

ma c'ha ragione frisuccio costerà miliardi
passo e chiudo ciaooo:bye:

Apprezzo @Cicala perchè spesso fa dei commenti divertenti e a volte pungenti, ma che danno anche materia per degli spunti di riflessione, anche se magari si guarda ad una situazione con punti di vista diversi.
Premettendo che non so quale sia l'opera passata da Capitolium (l'avrò certamente vista e magari pure commentata ma non rammento quale sia), ma vorrei integrare quanto ho scritto nei post precedenti, che vale per l'esempio su Christo, ma vale ovviamente per qualunque artista.

Il discorso è questo: se nei precedenti "x" anni il valore medio per un dato soggetto in un dato formato è stato poniamo 60, e poi da Capitolium fa una battuta da 125 e successivamente un'opera analoga ne fa da Dorotheum 90, non è che quella da Dorotheum ha fatto il "-30%" ... semplicemente quella da Capitolium ha fatto un risultato eclatante che è del doppio più alto rispetto alla precedente media, e quello di Dorotheum ha fatto il 50% in più della precedente media.

Il riferimento che uno deve fare è sempre nei confronti della media storica, non tra il singolo risultato eccezionale di una battuta rispetto ad uno super che allora sembra un "calo"... e che se fossero invece avvenuti in ordine inverso avrebbero dato un'impressione differente...
Non è come la borsa dove ogni valore (quindi ogni aggiudicazione) dà un'indicazione precisa e quindi non è che ogni autore "salga o scenda" in base al risultato di ogni singolo lotto venduto paragonato al lotto precedente: tutti i risultati vanno paragonati allo storico delle qutazioni precedenti!

E quindi sono entrambi due risultati che indicano valori di quotazioni con importanti aumenti rispetto alla media degli anni precedenti: uno è un risultato eclatante, probabilmente un record price, e l'altro è un risultato ottimo. Quindi benissimo!

Ma appunto, in ogni caso entrambi questi risultati andranno inseriti in un "paniere" di opere analoghe che nel tempo ci darà una più statistica visione di un andamento.

Per concludere questo OT su Christo, direi che le potenzialità di ulteriori aumenti di valore nel tempo non stanno certo nel monitorare oggi ogni singola aggiudicazione, che lascia abbastanza il tempo che trova se non è inserita in una analisi più integrata, ma nel riconoscimento non solo da parte degli storici ma di un sempre più ampio collezionismo internazionale del peso artistico di Christo e Jeanne Claude.
Poi, sappiamo tutti che il mercato è un insieme molto complesso, ma è di tutta evidenza che sia pieno di artisti che costano milioni e che a Christo non possono nemmeno allacciare le scarpe, e che il valore dei collages di Christo sia enormemente sottovalutato rispetto al valore artistico.
Dopo di che, si vedrà, ma intanto chi ha comperato Christo alcuni anni fa già si ritrova ampiamente premiato, e sarà sempre più così, soprattutto per soggetti importanti e opere di grande qualità.
 
Apprezzo @Cicala perchè spesso fa dei commenti divertenti e a volte pungenti, ma che danno anche materia per degli spunti di riflessione, anche se magari si guarda ad una situazione con punti di vista diversi.
Premettendo che non so quale sia l'opera passata da Capitolium (l'avrò certamente vista e magari pure commentata ma non rammento quale sia), ma vorrei integrare quanto ho scritto nei post precedenti, che vale per l'esempio su Christo, ma vale ovviamente per qualunque artista.

Il discorso è questo: se nei precedenti "x" anni il valore medio per un dato soggetto in un dato formato è stato poniamo 60, e poi da Capitolium fa una battuta da 125 e successivamente un'opera analoga ne fa da Dorotheum 90, non è che quella da Dorotheum ha fatto il "-30%" ... semplicemente quella da Capitolium ha fatto un risultato eclatante che è del doppio più alto rispetto alla precedente media, e quello di Dorotheum ha fatto il 50% in più della precedente media.

Il riferimento che uno deve fare è sempre nei confronti della media storica, non tra il singolo risultato eccezionale di una battuta rispetto ad uno super che allora sembra un "calo"... e che se fossero invece avvenuti in ordine inverso avrebbero dato un'impressione differente...
Non è come la borsa dove ogni valore (quindi ogni aggiudicazione) dà un'indicazione precisa e quindi non è che ogni autore "salga o scenda" in base al risultato di ogni singolo lotto venduto paragonato al lotto precedente: tutti i risultati vanno paragonati allo storico delle qutazioni precedenti!

E quindi sono entrambi due risultati che indicano valori di quotazioni con importanti aumenti rispetto alla media degli anni precedenti: uno è un risultato eclatante, probabilmente un record price, e l'altro è un risultato ottimo. Quindi benissimo!

Ma appunto, in ogni caso entrambi questi risultati andranno inseriti in un "paniere" di opere analoghe che nel tempo ci darà una più statistica visione di un andamento.

Per concludere questo OT su Christo, direi che le potenzialità di ulteriori aumenti di valore nel tempo non stanno certo nel monitorare oggi ogni singola aggiudicazione, che lascia abbastanza il tempo che trova se non è inserita in una analisi più integrata, ma nel riconoscimento non solo da parte degli storici ma di un sempre più ampio collezionismo internazionale del peso artistico di Christo e Jeanne Claude.
Poi, sappiamo tutti che il mercato è un insieme molto complesso, ma è di tutta evidenza che sia pieno di artisti che costano milioni e che a Christo non possono nemmeno allacciare le scarpe, e che il valore dei collages di Christo sia enormemente sottovalutato rispetto al valore artistico.
Dopo di che, si vedrà, ma intanto chi ha comperato Christo alcuni anni fa già si ritrova ampiamente premiato, e sarà sempre più così, soprattutto per soggetti importanti e opere di grande qualità.
OK!
 
Non entro a gamba tesa su Christo un gigante a livello dei geni del 900, discuto sulle elucubrazioni delle cheer leader attorno a Christo, x riempirsi le tasche...

in gran spolvero Cicala
 
Arte contemporanea con pezzi bellissimi, livello veramente alto, valutazioni secondo me piuttosto conservative in molti casi.
 
Arte contemporanea con pezzi bellissimi, livello veramente alto, valutazioni secondo me piuttosto conservative in molti casi.

Sono d'accordo, e una volta tanto una casa d'aste che parta con delle stime ragionevoli e che stimolano interesse. Poi, le opere giuste potranno anche salire, ma intanto si crea interesse.

Tra i lotti a mio parere più interessanti: i Boetti, il piccolo Afro, il piccolo Vedova, il Christo, il Bonalumi bianco, il Vasarely anni '70, il Max Bill, il grande Arman recente e il Guggenheim di Adami.
Queste sono le opere che mi hanno maggiormente colpito, e molte di queste hanno delle stime veramente invitanti.
 
Sono d'accordo, e una volta tanto una casa d'aste che parta con delle stime ragionevoli e che stimolano interesse. Poi, le opere giuste potranno anche salire, ma intanto si crea interesse.

Tra i lotti a mio parere più interessanti: i Boetti, il piccolo Afro, il piccolo Vedova, il Christo, il Bonalumi bianco, il Vasarely anni '70, il Max Bill, il grande Arman recente e il Guggenheim di Adami.
Queste sono le opere che mi hanno maggiormente colpito, e molte di queste hanno delle stime veramente invitanti.

anche il Capogrossi...
Superficie n. 149, 1956.
 
il Capogrossi e’ splendido e prezioso, ci sono 2 Dorazio, cioè un reticolo e un’opera anni 60 altrettanto splendidi e preziosi , almeno un hartung da copertina, e almeno 2 Accardi da segnalare.
Comunque tanta tanta roba di alto livello. Complimenti a Dorotheum.
 
Clamoroso, a mio avviso, risultato di Carla Accardi che con un opera del 1988 supera i 300.000 euro!!!
 
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