Premesso che le aste sono sempre le aste, con tutte le loro variabilità (es: per un lotto si battono in due e il lotto successivo rimane un solo acquirente), e che appunto per questo non sono le singole aggiudicazioni a fare testo ma la loro media (e meglio ancora, la media per ogni soggetto), prendendo spunto da ciò che scrivi, è vero che opere come la Kunsthalle un paio di anni fa potevano fare 55-60k (io ne ho viste anche a meno o invendute), ma appunto tra 55-60 e 90k ci sono 30.000 euro di differenza oggi rispetto a ieri, il che corrisponde ad un aumento del 50% in più rispetto a un paio d'anni fa.
Se non è un aumento di quotazioni questo...
Ti faccio un altro esempio: qualche giorno fa è passata in Svezia questa Surrounded Island (bellissima!), poco più grande rispetto alla Kunstalle (ha l'elemento in orizzontale del dittico in più), ed ha fatto oltre 200.000 euro finita.
Due-tre anni fa passavano in asta alla metà o anche a meno. Quindi quotazione raddoppiata (ma appunto andrebbero viste in un determinato lasso di tempo opere di un soggetto e di qualità omogenea per avere elementi consistenti).
Poi, ci sta che qualche opera in asta faccia meglio o peggio o vada anche invenduta, ma quello che conta è l'andamento complessivo, non la singola aggiudicazione.
Quella casomai potrebbe anche essere l'opportunità di acquisto che qualcuno è riuscito a cogliere.
PS. per tornare al topic: ad esempio secondo me già tra due opere "analoghe" del medesimo artista, ci potrebbero essere due risultati diversi tra l'asta "live" di ieri e quella "solo online" di oggi. Ma non è che questo determini una variazione del mercato... sarebbero solo due singole aggiudicazioni da buttare in un paniere per poi dopo tot mesi fare delle medie...
Vedi l'allegato 2832031
le aste sono le aste con la loro variabilità, NEL BENE E NEL MALE, non solo quando fa comodo!!!