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Aste Il Ponte

Direi buoni risultati (finalmente) per il 900 italiano con Tozzi, Casorati, Campigli e Mafai in evidenza. La cosa mi fa immenso piacere perché rappresentano una fetta importante della nostra storia dell'arte e vederne precipitare le quotazioni mi disturba assai.
 
Fuoco e fiamme al Ponte. Contentissimo per Morlotti.
 
Ammesso che siano veritiere :rolleyes::rolleyes:
 
Purtroppo non ho potuto partecipare sui lotti di mio interesse perché un cliente importante mi ha chiamato proprio in quel frangente...
Ontani molto poco però....
Bene i multipli di Burri.
Aggiudicazioni in alcuni casi al dinla dalla mia più fervida immaginazione.
Ho sempre l'impressione che questa casa d'aste sia un pò al di fuori della norma...
Un saluto
 
Ottimi risultati...:D
decuplicate le stime...:censored:
serata di grande euforia...:cool:
 
basta sbagliare le stime prima...
 
Qualcuno sa cosa ha fatto il multiplo di Manzoni?
 
smw85 ha scritto:
Ci avevi preso @dvdnavas!
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Grandi complimenti per le vostre capacità di previsione!
Lato mio, che colleziono quasi solo astrattismo anni 50, ho combattuto fino all’ultimo per il piccolo Baj nucleare, e ammirato i risultati dei due “minori” Bacci e Morandis (opere abbastanza grandi e belle),oltre all’exploit pazzesco di Morlotti. Una bella asta, movimentata e divertente.
Per aggiungere un nucleare, mi rifarò la prossima volta.
 
Bravissimi artisti Bacci e Morandis in particolare il primo...verrà il giorno che qualcuno si renderà conto che lo Spazialismo non è solo Fontana
Comunque noto con piacere che Bacci giù rispetto a qualche anno fa sta diventando più caro...
 
smw85 ha scritto:
Bravissimi artisti Bacci e Morandis in particolare il primo...verrà il giorno che qualcuno si renderà conto che lo Spazialismo non è solo Fontana
Comunque noto con piacere che Bacci giù rispetto a qualche anno fa sta diventando più caro...
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Grande artista Bacci :bow:
Ma ancora nessuno sa perché i prezzi stanno cambiando?
Di questa mostra nessuno sa o si fa solo finta di non sapere? :D
Edmondo Bacci. L'energia della luce | Mostra | Collezione Peggy Guggenheim
 
Il quadro di Bacci è strepitoso!
Dello stesso periodo per me splendidi oltre al Baj, anche il Crippa del 1951, raro esempio dei leggendari esperimenti di dripping che Crippa all'epoca conduceva con Dova. Non mi capacito per lo scarso risultato, viste le buone condizioni e l'ottima provenienza, ma forse il pubblico cerca dei Crippa più riconoscibili, magari con firma più evidente .:mmmm:
 
fis ha scritto:
Il quadro di Bacci è strepitoso!
Dello stesso periodo per me splendidi oltre al Baj, anche il Crippa del 1951, raro esempio dei leggendari esperimenti di dripping che Crippa all'epoca conduceva con Dova. Non mi capacito per lo scarso risultato, viste le buone condizioni e l'ottima provenienza, ma forse il pubblico cerca dei Crippa più riconoscibili, magari con firma più evidente .:mmmm:
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Il Crippa del 51.... molto simile ad un Dova che ebbi tempo fa tre le mani e che irresponsabilmente non comprai dalla Meeting a 2mila euro (un anno dopo, sempre da loro, lo stesso dipinto, solamente ripulito e con l'indicazione della giusta storia espositiva, fece 9mila). Questo Crippa, storicamente molto importante per la partecipazione alla mostra citata in biografia, a metà strada però tra un nucleare (movimento a cui Crippa mi pare di ricordare che non aderi mai) uno spazialista ed un gestuale puro.... importante dal punto di vista storico, forse troppo acerbo e non ben inquadrabile all'interno di una collezione privata.
Anche il Ponte credo che abbia intuito la possibilità di un eventuale invenduto dell'opera o offerte molto basse e abbia messo una base di partenza già di 5mila, atipica per le note abitudini della casa d'aste.
 
Ultima modifica:
flyleo ha scritto:
Il Crippa del 51.... molto simile ad un Dova che ebbi tempo fa tre le mani e che irresponsabilmente non comprai dalla Meeting a 2mila euro (un anno dopo, sempre da loro, lo stesso dipinto, solamente ripulito e con l'indicazione della giusta storia espositiva, fece 9mila). Questo Crippa, storicamente molto importante per la partecipazione alla mostra citata in biografia, a metà strada però tra un nucleare (movimento a cui Crippa mi pare di ricordare che non aderi mai) uno spazialista ed un gestuale puro.... importante dal punto di vista storico, forse troppo acerbo e non ben inquadrabile all'interno di una collezione privata.
Anche il Ponte credo che abbia intuito la possibilità di un eventuale invenduto dell'opera o offerte molto basse e abbia messo una base di partenza già di 5mila, atipica per le note abitudini della casa d'aste.
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Ottima analisi @flyleo, ricordo il Dova di cui parli e i due risultati così diversi
 
La composizione del 51 di Dova a cui fate riferimento appare in numerose pubblicazioni a testimonianza che rappresenta una tappa importante del suo percorso artistico. È vera opera di transizione che lascia trasparire ancora geometrie del periodo filo-MAC, e inizia a svelare tratti spazialisti e nucleari. Altrettanto non può dirsi per l'opera di Crippa appena passata in asta. Al di là del titolo che richiama l'installazione di Fontana alla triennale del 51, è opera troppo distante dallo spazialismo e troppo vicina tecnicamente a informale e nucleare che a Crippa non appartengono. A me non piaceva...non so se si è capito:D!
 
Dalla loro newsletter... se cointinuano così tra una settimana avranno fatto il 110% di venduto...:rolleyes::rolleyes:

"Arte Moderna e Contemporanea

ASTA 25, 26 maggio 2021



Risultati da record per l'appuntamento primaverile dedicato all'Arte Moderna e Contemporanea che si è concluso con lo straordinario fatturato di oltre € 8 milioni e il 100% di lotti venduti in un'unica sessione: un segnale forte e chiaro di un settore e di un dipartimento indiscutibilmente ai vertici dello scenario italiano e internazionale. "
 
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