Atletica 2019 !

Maratona, il keniano Kipchoge infrange il muro delle due ore - Repubblica.it

Onestamente per me vale poco o nulla questo non record, lepri, circuito alberi per mitigare le condizioni climatiche. Certamente un impresa ma lo sport vero è altro

beh, intanto quello che è mancato è sicuramente il tappeto volante sotto i piedi,...l' ha corsa lui, le lepri hanno un bel tirare (1km. cad.) MA NON LO FANNO CON LA CORDA :cool:, POI CERTAMENTE NON POTEVA ESSERE TENTATO AI 48° C. di Doha, dove mai avrebbero dovuto svolgersi le gare su strada. :o
Il keniano è stato un metronomo per molte parti della gara per quelli che in futuro saranno presi come pietre miliari per ogni altro tentativo simile: 14.14 al 5° km, 28.28 (14.14) al 10° km, 42.34 (14.14) al 15°, 56.47 (14.13) al 20°. 25° in 1:11.03 (14.04). 30° in 1:25.30 (14.14). Al 35° il rilevamento parla di 1:39.23.

Altra cosa è una gara che vuoi vincere dove devi rintuzzare gli attacchi avversari ed adattarti al ritmo di gara e che quindi non ti consente la regolarità.
Ma lui voleva stabilire un record epocale, e l' ha fatto. :bow:

Chi e Eliud Kipchoge? Il primo uomo sotto le 2 ore in Maratona, il keniano ha scritto la storia – OA Sport

L’africano ha vinto la Maratona di Londra per quattro volte (2015, 2016, 2018, 2019), la Maratona di Berlino in tre occasioni (2015, 2017, 2018), in carriera è stato anche Campione del Mondo sui 5000 metri a Parigi 2003 e su questa distanza vinse anche il bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 e l’argento a Pechino 2008 prima di cambiare specialità. È sposato con Grace che oggi era presente insieme ai loro figli Lynne, Griffin e Gordon.

Non proprio nessuno...:o
 
Ultima modifica:
Ho visto solo l'arrivo.. impressionante, non era nemmeno sudato, questo poteva correre per altri 2 giorni.
 
Io mi chiedo perché non lo si ammetta:
i risultati nell’atletica sono largamente determinati dalla genetica, caraibici nella velocità e keniani/etiopi nel mezzofondo.
Possiamo buttare dentro tutti i soldi che vogliamo.

si tratta di un mix di fattori

genetica, selezione naturale, ambiente...........
 
Se non altro così, un uomo, sotto le 2h ha corso.

Il prossimo obiettivo e farlo togliendo ogni volta uno o più di questi "artificiosi" aiuti.
- macchina col pallino luminoso per il passo
- turn-over di lepri
- rifornimenti "avvantaggiati" rispetto a quelli tradizionali
- numero lepri
- percorso scelto cosi oculatamente (tipologia, orario, ecc. ecc.)

Alcuni ovviamente più artificiali di altri.
Le lepri, come sappiamo, ci sono sempre state anche nelle gare normali, però così tante, disposte a formazione e soprattutto col turn-over, ovviamente no.
Comunque, lui stesso già ad oggi, visto come sia arrivato, da l'idea che idealmente potrebbe farcela con 1-2 lepri in meno oppure senza lepri per l'ultima parte.
si tratta di un mix di fattori
genetica, selezione naturale, ambiente...........
"Selezione naturale" inteso? Sempre genetica?

Perché che le cose siano quasi sempre un mix tra genetica ed ambiente, lo si sa da prima della prima replica di 'Trading Places' (Una poltrona per due), però già nella pagina addietro ho manifestato di trovarla un posizione un po' "parakula" da esprimere, per così dire, in casi come questo.

Dai: di atleti che si facciano il mazzo quanto basti, ce ne sono (eppure bianchi già solo sotto i 10"...).
Peraltro diciamocelo: gli sprinter notoriamente hanno allenamenti molto più affrontabili di altre discipline o distanze.
Quindi...
Sarà anche un mix: ma quando il mix sia 85% vs 15% o 90% vs. 10%, è un mix di un certo tipo.
Fosse almeno 60% vs 40% ma pure 70% vs 30%, ancora ancora.
 
Se non altro così, un uomo, sotto le 2h ha corso.

Il prossimo obiettivo e farlo togliendo ogni volta uno o più di questi "artificiosi" aiuti.
- macchina col pallino luminoso per il passo
- turn-over di lepri
- rifornimenti "avvantaggiati" rispetto a quelli tradizionali
- numero lepri
- percorso scelto cosi oculatamente (tipologia, orario, ecc. ecc.)

Alcuni ovviamente più artificiali di altri.
Le lepri, come sappiamo, ci sono sempre state anche nelle gare normali, però così tante, disposte a formazione e soprattutto col turn-over, ovviamente no.
Comunque, lui stesso già ad oggi, visto come sia arrivato, da l'idea che idealmente potrebbe farcela con 1-2 lepri in meno oppure senza lepri per l'ultima parte.

"Selezione naturale" inteso? Sempre genetica?

Perché che le cose siano quasi sempre un mix tra genetica ed ambiente, lo si sa da prima della prima replica di 'Trading Places' (Una poltrona per due), però già nella pagina addietro ho manifestato di trovarla un posizione un po' "parakula" da esprimere, per così dire, in casi come questo.

Dai: di atleti che si facciano il mazzo quanto basti, ce ne sono (eppure bianchi già solo sotto i 10"...).
Peraltro diciamocelo: gli sprinter notoriamente hanno allenamenti molto più affrontabili di altre discipline o distanze.
Quindi...
Sarà anche un mix: ma quando il mix sia 85% vs 15% o 90% vs. 10%, è un mix di un certo tipo.
Fosse almeno 60% vs 40% ma pure 70% vs 30%, ancora ancora.

selezione intesa come il fatto che la popolazione nera, tra schiavismo, tassi di mortalità infantile, condizioni ambientali ecc. ecc. ha attraversato, e continua a farlo, vicissitudini sostanzialmente diverse da quelle del resto della popolazione mondiale

dici che non è un mix tra queste cose?
 
"Selezione naturale" inteso? Sempre genetica?

Perché che le cose siano quasi sempre un mix tra genetica ed ambiente, lo si sa da prima della prima replica di 'Trading Places' (Una poltrona per due), però già nella pagina addietro ho manifestato di trovarla un posizione un po' "parakula" da esprimere, per così dire, in casi come questo.

Dai: di atleti che si facciano il mazzo quanto basti, ce ne sono (eppure bianchi già solo sotto i 10"...).
Peraltro diciamocelo: gli sprinter notoriamente hanno allenamenti molto più affrontabili di altre discipline o distanze.
Quindi...
Sarà anche un mix: ma quando il mix sia 85% vs 15% o 90% vs. 10%, è un mix di un certo tipo.
Fosse almeno 60% vs 40% ma pure 70% vs 30%, ancora ancora.

aggiungo

Etiopi e Keniani sono stati abbondantemente utilizzati come schiavi in India e Pakistan eppure questi due paesi non mi sembra abbiano sfornato molti maratoneti di livello eccellente

oppure

io non so da che paesi provenissero gli schiavi che gli inglesi portarono in Giamaica, ma suppongo che ne abbiano portati tanti anche in altri paesi, eppure la tipicità della Giamaica come "culla della velocità" è ineguagliabile

la genetica è stra-importante, ma mi pare ovvio che lo siano anche fattori economici, ambientali, culturali................, fattori che, tra l'altro, influenzano essi stessi la genetica
 
darwinismo nell'atletica..

AHAHAHAHAHAHA

vabbè andiamo avanti....
 
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