Se non altro così, un uomo, sotto le 2h ha corso.
Il prossimo obiettivo e farlo togliendo ogni volta uno o più di questi "artificiosi" aiuti.
- macchina col pallino luminoso per il passo
- turn-over di lepri
- rifornimenti "avvantaggiati" rispetto a quelli tradizionali
- numero lepri
- percorso scelto cosi oculatamente (tipologia, orario, ecc. ecc.)
Alcuni ovviamente più artificiali di altri.
Le lepri, come sappiamo, ci sono sempre state anche nelle gare normali, però così tante, disposte a formazione e soprattutto col turn-over, ovviamente no.
Comunque, lui stesso già ad oggi, visto come sia arrivato, da l'idea che idealmente potrebbe farcela con 1-2 lepri in meno oppure senza lepri per l'ultima parte.
si tratta di un mix di fattori
genetica, selezione naturale, ambiente...........
"Selezione naturale" inteso? Sempre genetica?
Perché che le cose siano quasi sempre un mix tra genetica ed ambiente, lo si sa da prima della prima replica di 'Trading Places' (Una poltrona per due), però già nella pagina addietro ho manifestato di trovarla un posizione un po' "parakula" da esprimere, per così dire, in casi come questo.
Dai: di atleti che si facciano il mazzo quanto basti, ce ne sono (eppure bianchi già solo sotto i 10"...).
Peraltro diciamocelo: gli sprinter notoriamente hanno allenamenti molto più affrontabili di altre discipline o distanze.
Quindi...
Sarà anche un mix: ma quando il mix sia 85% vs 15% o 90% vs. 10%, è un mix di un certo tipo.
Fosse almeno 60% vs 40% ma pure 70% vs 30%, ancora ancora.