Attentati jihadisti nell'unione Europea dal 2014 a oggi

  • ANNUNCIO: Segui le NewsLetter di Borse.it.

    Al via la Newsletter di Borse, con tutte le notizie quotidiane sui mercati finanziari. Iscriviti per rimanere aggiornato con le ultime News di settore, quotazioni e titoli del momento.
    Per iscriverti visita questo link.

asqueldaz

Nuovo Utente
Sospeso dallo Staff
Registrato
19/2/08
Messaggi
20.659
Punti reazioni
255
15/07/2016
Un breve riassunto degli attacchi di matrice islamista avvenuti in Europa da quando l'Isis ha proclamato il Califfato


Dal 2014, anno in cui l'Isis ha proclamato il Califfato islamico, si è registrato un intensificarsi dell'attività del terrorismo islamico sia dove il sedicente Stato Islamico controlla parte del territorio sia negli altri paesi, tra cui quelli dell'Unione europea.

BRUXELLES, 24 MAGGIO 2014
L'Isis aveva già colpito il 24 maggio del 2014 - circa un mese prima della proclamazione del califfato - a Bruxelles, quando un uomo, ritenuto dalle autorità il francese di origine algerina Mehdi Nemmouche, aprì il fuoco di fronte al Museo Ebraico uccidendo quattro persone. Il presunto attentatore è stato arrestato a Marsiglia, in Francia, nei giorni successivi all'attentato.

JOUE-LES-TOURS, 20 DICEMBRE 2014
Il 20 dicembre del 2014 Bertrand Nzohabonayo, un cittadino francese nativo del Burundi convertito all'Islam e simpatizzante di gruppi terroristi radicali, entrò in una stazione di polizia a Joue-les-Tours, in Francia, gridando "Allahu Akbar" armato di coltello. Dopo aver ferito tre agenti, l'uomo venne ucciso. Secondo le autorità si trattò di un lupo solitario.

PARIGI, 7-9 GENNAIO 2015
Il 7 gennaio 2015 i fratelli Cherif e Said Kouachi, due cittadini francesi di origini algerine affiliati ad Al Qaeda nello Yemen, fecero irruzione armati nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo. Il giornale, noto per la sua ironia verso le religioni, era stato preso di mira dagli estremisti per alcune vignette satiriche contro l'Islam.
Nell'attacco rimasero uccise 12 persone, la maggior parte delle quali membri della redazione del settimanale.
Lo stesso giorno Amedy Coulibaly, un cittadino francese affiliato all'Isis, ferì con un colpo di pistola un uomo in un parco di Fontenay-aux-Roses, nei pressi di Parigi. Il giorno successivo, l'uomo uccise a colpi d'arma da fuoco un'agente di polizia nel sobborgo parigino di Montrouge.
Tutti e tre gli attentatori si dettero alla fuga, fino al 9 gennaio, quando i fratelli Kouachi si asserragliarono in uno stabilimento industriale a Dammartin-en-Goele, in Piccardia, a nordest di Parigi. I due rimasero uccisi nel successivo attacco compiuto dalla polizia.
Contemporaneamente, Amedy Coulibaly fece irruzione nel negozio di alimentari kosher Hypercacher a Port de Vincennes, nella zona est di Parigi, uccidendo quattro persone e prendendo gli altri clienti in ostaggio. Dopo un assedio, le forze dell'ordine fecero irruzione nel negozio uccidendo l'attentatore.

NIZZA, 3 FEBBRAIO 2015
Il 3 febbraio del 2015 un uomo ha ferito a coltellate tre soldati francesi di guardia a un centro culturale ebraico a Nizza. Secondo le autorità si sarebbe potuto trattare di un atto legato all'estremismo islamico.

COPENAGHEN, 14 FEBBRAIO 2015
Il 14 febbraio del 2015 Omar Abdel Hamid El-Hussein, un cittadino danese di origini palestinesi, fece irruzione armato nel locale Krudttonden, a Copenaghen, dove era in corso una conferenza che vedeva tra i relatori il vignettista svedese Lars Vilks, nel mirino per alcune illustrazioni satiriche sull'Islam. Nell'attacco, l'attentatore uccise tre persone e si dette alla fuga.
Poco dopo la mezzanotte, l'uomo aprì nuovamente il fuoco di fronte alla Grande Sinagoga di Copenaghen, uccidendo una persona. Inseguito dalla polizia, l'attentatore venne ucciso dalle forze dell'ordine in uno scontro a fuoco in un quartiere nord ovest della capitale danese.

Saint-Quentin-Fallavier ( Lione ), 26 GIUGNO 2015
Il 26 giugno del 2015, mentre l'Isis lanciò una serie di attentati in diversi paesi del mondo, tra cui due in Siria a Kobane e Hasaka, uno contro un albergo nella località tunisina di Sousse e un altro contro una moschea sciita a Kuwait City, il cittadino francese di origini nordafricane Yassin Salhi decapitò il capo dell'azienda presso cui lavorava in una fabbrica a Saint-Quentin-Fallavier, nei pressi di Lione.
Successivamente, Salhi lasciò alcune bandiere jihadiste nella fabbrica e causò alcune esplosioni attraverso la fuoriuscita di gas chimici dello stabilimento, che causarono il ferimento di due persone. Secondo la polizia l'attentatore sarebbe stato legato all'Isis e potrebbe non aver agito da solo. Dopo essere stato arrestato, Salhi si suicidò in carcere alcuni mesi dopo.

TRENO THALYS AMSTERDAM-PARIGI, 21 AGOSTO 2015
Il 21 agosto del 2015 Ayoub El Khazzani, un marocchino conosciuto alle autorità francesi, fece irruzione armato di mitra sul treno Thalys tra Amsterdam e Parigi. L'uomo venne fermato da alcuni passeggeri e consegnato all'autorità senza fare vittime ma ferendo quattro persone.
El Khazzani sostiene di aver compiuto l'irruzione a scopi di rapina e di aver trovato le armi per caso, ma secondo le autorità francesi questa versione non plausibile e considerano il gesto collegato al terrorismo islamico.

PARIGI, 13 NOVEMBRE 2015
Il 13 novembre del 2015 Parigi venne sconvolta da una serie di attentati compiuti dall'Isis che portarono all'uccisione di 130 persone. Nell'attentato alcuni terroristi si fecero esplodere nei pressi dello Stade de France di Saint Denis, dove era in corso una partita di calcio amichevole tra la nazionale francese e quella tedesca alla presenza del presidente Francois Hollande.
Contemporaneamente, diversi commando aprivano il fuoco su alcuni ristoranti nella zona ovest del centro di Parigi. Un altro gruppo armato, invece, fece irruzione nel teatro Bataclan, dove era in corso un concerto della band Eagles of Death Metal. Solo in questo luogo persero la vita 89 persone.
Nei giorni successivi, le forze dell'ordine di Francia e Belgio realizzarono diverse retate alla ricerca di persone collegate con gli attacchi di Parigi. Il 18 novembre la polizia francese assediò un covo jihadista nel sobborgo parigino di Saint-Denis, in cui rimase ucciso Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati di Parigi.
Tra il 21 e il 25 novembre, invece, le forze dell'ordine del Belgio lanciarono un lungo coprifuoco nella città di Bruxelles per cercare presunti terroristi coinvolti e prevenire un attacco sullo stile di quello avvenuto pochi giorni prima a Parigi.

LONDRA, 5 DICEMBRE 2015
Il 5 dicembre 2015 un uomo ha accoltellato tre persone nella fermata della metropolitana di Londra di Leytonstone, dopo aver gridato "questo è per la Siria". L'attacco è stato trattato dalla polizia londinese come un atto di terrorismo.

PARIGI, 7 GENNAIO 2016
Il 7 gennaio del 2016 un uomo armato di coltello si è lanciato contro una stazione di polizia a Parigi armato di coltello gridando "Allahu Akbar", nel giorno dell'anniversario dell'attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. L'uomo è stato ucciso dalla polizia, che non ha trovato addosso altre armi oltre al coltello.

BRUXELLES, 22 MARZO 2016
Il 22 marzo del 2016, quattro giorni dopo l'arresto avvenuto a Bruxelles di Salah Abdeslam, unico sopravvissuto degli autori dell'attentato di Parigi del 13 novembre, l'Isis colpì nella capitale belga con un duplice attentato.
Durante la mattina, due uomini si fecero esplodere presso l'aeroporto di Zaventem, mentre un altro si fece saltare in aria presso la stazione della metropolitana di Maelbeek, a poche centinaia di metri dalle sedi dell'Unione europea. Nell'attentato hanno perso la vita 35 persone.

MAGNANVILLE, 13 GIUGNO 2016
Il 13 giugno del 2016 Larossi Aballa, un cittadino francese di origini marocchine, ha ucciso con un coltello un poliziotto francese e la propria moglie nel sobborgo parigino di Magnanville. L'uomo, rimasto asserragliato sul luogo del delitto, è stato ucciso dalle forze dell'ordine in un raid.

NIZZA, 14 LUGLIO 2016
Il 14 luglio del 2016 un uomo Mohamed Lahouaiej Bouhalel cittadino francese nato in Tunisia, ha attraversato il lungomare di Nizza a bordo di un camion alla velocità di 80 chilometri orari mentre erano in corso le celebrazione della festa nazionale francese in cui si ricorda la presa della Bastiglia, episodio culmine della Rivoluzione Francese.
L'uomo è stato ucciso dalla polizia dopo aver ucciso oltre 80 persone.

Gli attentati jihadisti nell'Unione europea dal 2014 a oggi - TPI
 
l'esperto: "Vogliono fare dell'Europa una gigantesca Israele"

Parla il professore di Relazioni Internazionali Francesco Strazzari, della scuola Sant'Anna di Pisa: "I terroristi vogliono creare un Occidente costantemente sotto attacco, spaventato, militarizzato. L'obiettivo finale resta sempre quello: portare una battaglia apocalittica, in cui risulti vincitore lo Stato islamico e la Sharia diventi legge per tutti"

DI FEDERICA BIANCHI
15 luglio 2016

Attacco a Nizza, l'esperto: Vogliono fare dell'Europa una gigantesca Israele

"Vogliono fare di tutto l'Occidente un gigantesco Israele"... I termini dell'analista Francesco Strazzari, professore di Relazioni Internazionali alla Scuola Sant’Anna di Pisa e estero di terrorismo, sono violenti, come violento è stato l'attacco di ieri sera a Nizza in cui un franco-tunisino ha lanciato a 80 chilometri orari un camion da 15 tonnellate sulla folla della promenade di Nizza, falciando la vita di quasi un centinaio di persone, tra cui decine di bambini, durante le celebrazioni per la festa nazionale del 14 luglio.

«Vogliono una nazione costantemente sotto attacco, spaventata, militarizzata. L'obiettivo finale resta sempre quello: estremizzare i conflitti tra cristiani e musulmani in Occidente per portare a uno scontro tra civiltà, una battaglia apocalittica, in cui risulti vincitore lo Stato islamico e la Sharia diventi legge per tutti».

Il primo obiettivo che l'Isis ha ottenuto è stato il prolungamento dello stato di emergenza che stava per concludersi. Francois Hollande ha annunciato che durerà altri tre mesi e coinvolgerà anche i riservisti. Il secondo l'inasprimento delle attività in Siria e in Iraq da parte della Francia.

E' salito a 84 morti, con almeno una cinquantina di feriti gravi, il bilancio dell'attacco di stanotte sulla Promenade Des Anglais. L'attentatore, un tunisino di 31 anni con permesso di soggiorno in Francia, si è lanciato a bordo di un camion sulla folla che festeggiava il 14 luglio. Italiani tra i dispersi. Ecco cosa si sa finora della dinamica dei fatti

Quello della scorsa notte è stato un attacco particolarmente emblematico che ha ridato potenza alla parola “reazionario”: perché reazionari sono coloro che manifestamente negano i diritti dell'uomo rivendicati dalla Rivoluzione francese il 14 luglio 1789 con la presa della Bastiglia, simbolo del Vecchio Regime, e da allora celebrati annualmente nell'Esagono. «Questa è una reazione manifesta e conclamata contro la rivoluzione occidentale di cui la Francia è il simbolo occidentale per eccellenza», sottolinea Strazzari.

«Hanno utilizzato il camion sulla folla, uno strumento della strategia di insurgenza estrema e estremamente flessibile - dopo di questo c'è solo la faida con i coltelli alla palestinese – tra l'altro facilmente emulabile da chiunque. Non è la prima volta che l’Isi adotta questo metodo ma è la prima volta che miete tante vittime».

L’Isis sta perdendo territori sul piano militare e molti analisti hanno letto l’aumento degli attacchi terroristici (una media di 3-4 al giorno nel mondo, ormai) come il colpo di coda di uno Stato con limitate possibilità di manovra. «Ma non bisogna farsi illusioni: la capacità militare del'Isis è diminuita nei suoi territori, in Iraq e Siria, ma non sono cambiate le cause che hanno portato alla nascita dell'Isis. E non possiamo concludere che lo stato islamico sia un mostro in agonia».

In Iraq, ad esempio, è ancora aperta la questione dell'integrazione sunnita, anche se ci sono dei tentativi di accordo sulla questione siriana, a netto beneficio di Bashar al-Assad.

Attacco a Nizza, l'esperto: Vogliono fare dell'Europa una gigantesca Israele - l'Espresso
 
e pensare che se delle teste di membro non fossero andate a rompere le palle in Iraq portando la "democrazia" e sfasciando tutto sarebbero zero.
 
Indietro