Aumenta la Benzina

diminuiscono i tamponi e state a lamentarvi

A tagliarla prima del governo Meloni era stato Draghi: con lui l’Iva sugli assorbenti femminili era passata dal 22 al 10 per cento. Ma ora l’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia ha deciso nella manovra di ridurre ulteriormente l’imposta, portandola al 5%, tanto sugli assorbenti femminili quanto sui pannolini. Per anni si è discusso del taglio della tassa che, però, prima del governo Draghi non era mai stata ridotta. Due anni fa, poco prima dell’inizio della pandemia, l’esecutivo giallorosso ci provò, ma il taglio dell’Iva al 5% riguardò solamente gli assorbenti compostabili e biodegradabili, quasi introvabili sul mercato.

La prima proposta avanzata in Italia per ridimensionare la tampon tax risale però a 5 anni fa, e fu Pippo Civati a indicare una norma che non arrivò a destinazione. Poi il tema è stato toccato, solamente a livello di dibattito, in quattro governi diversi, sfociando in almeno tre proposte di legge mai discusse e tre emendamenti bocciati. Nell’esecutivo Draghi, a sostenere il taglio al 10%, c’erano Movimento 5 Stelle, Partito democratico e Italia Viva.
 
Con la mancetta di governo metteremo qualche litro in + di benzina al mese:wall::wall::wall:
maLOL.png
 
poi non capisco
i piddini et similia non sono tutti pro auto elettrica, monopattino, bicicletta, contro le inquinantissime auto a benzina e gasolio? dunque dovrebbero plaudire all'aumento della benzina :o
 
3% (già previsto da Draghi per il 2%, la Meloni ha aggiunto l'1%) fino a 20K, quindi altri 200 euro in più oltre ai fino a 400 euro già fatti da Draghi.
2% da 20K a 35K, già previsto da Draghi, l'1% aggiuntivo non c'è quindi non cambia un qazzo

in pratica oltre a quello che già ha fatto Draghi, SOLO quelli fino a 20K, avranno FINO a 200 euro l'anno in più

AL MASSIMO 200 euro netti in più, fate voi i conti quanto fa diviso 13
 
Grandissimo tempismo direi, complimenti, che imbarazzo.
 
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - La Faib, la Federazione di categoria
dei benzinai Confesercenti, commenta con preoccupazione la
riduzione, da parte del Governo, del taglio, a partire dal
prossimo 1 dicembre, delle accise sui carburanti, nonostante lo
stesso, in vigore ormai dalla metà di marzo scorso e introdotto
in concomitanza con l'acuirsi della crisi energetica, fosse
stato appena rinnovato con il Decreto Aiuti Quater fino al 31
dicembre.
"Si tratta - dichiara la Faib - di un errore sia per il
rischio di generare rialzi inflattivi dei prezzi delle merci,
sia per le conseguenze negative sui consumi, che peseranno sulla
stagione festiva natalizia, centrale per la tenuta di commercio
e turismo".
"Pur volendo comprendere le ragioni economiche che hanno
indotto l'Esecutivo a recuperare risorse per finanziare altri
interventi ritenuti necessari, dobbiamo osservare - precisa il
presidente della Faib Giuseppe Sperduto - che ancora una volta
si fa leva sui carburanti, essenziali alla mobilità, per il
reperimento delle risorse finalizzate ad interventi
straordinari".
"Ricordiamo a tutti - puntualizza Sperduto - che a regime la
pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte
d'Europa e semmai occorrerebbe ragionare di come ridurre
strutturalmente il prelievo".

Nel ribadire "la contrarietà a questo intervento, vogliamo
sperare - conclude il presidente Faib - che la pressante
richiesta della categoria per una riforma del settore, in grado
di accompagnare i processi di transizione energetica, sia
accolta positivamente dal Governo e si accompagni ad un
ripensamento generale sulla pressione fiscale sui carburanti,
che pesa come un macigno sulle famiglie e le imprese". (ANSA).
 
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - La Faib, la Federazione di categoria
dei benzinai Confesercenti, commenta con preoccupazione la
riduzione, da parte del Governo, del taglio, a partire dal
prossimo 1 dicembre, delle accise sui carburanti, nonostante lo
stesso, in vigore ormai dalla metà di marzo scorso e introdotto
in concomitanza con l'acuirsi della crisi energetica, fosse
stato appena rinnovato con il Decreto Aiuti Quater fino al 31
dicembre.
"Si tratta - dichiara la Faib - di un errore sia per il
rischio di generare rialzi inflattivi dei prezzi delle merci,
sia per le conseguenze negative sui consumi, che peseranno sulla
stagione festiva natalizia, centrale per la tenuta di commercio
e turismo".
"Pur volendo comprendere le ragioni economiche che hanno
indotto l'Esecutivo a recuperare risorse per finanziare altri
interventi ritenuti necessari, dobbiamo osservare - precisa il
presidente della Faib Giuseppe Sperduto - che ancora una volta
si fa leva sui carburanti, essenziali alla mobilità, per il
reperimento delle risorse finalizzate ad interventi
straordinari".
"Ricordiamo a tutti - puntualizza Sperduto - che a regime la
pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte
d'Europa e semmai occorrerebbe ragionare di come ridurre
strutturalmente il prelievo".

Nel ribadire "la contrarietà a questo intervento, vogliamo
sperare - conclude il presidente Faib - che la pressante
richiesta della categoria per una riforma del settore, in grado
di accompagnare i processi di transizione energetica, sia
accolta positivamente dal Governo e si accompagni ad un
ripensamento generale sulla pressione fiscale sui carburanti,
che pesa come un macigno sulle famiglie e le imprese". (ANSA).

stanno dicendo tutti la stessa cosa ma non c'è verso...:wall:
 
si però a parte le accise

a marzo quando fu tagliato l'importo delle accise di 25 centesimi avevamo il barile a 100-130 euro, e non è mai sceso sotto i 100 fino a settembre.
Da due mesi è 85-95

l'euro/dollaro era a 1,10 a marzo, è sceso fino a 0,98, ma da da 2 settimane è tornato a 1,02 - 1,04.
con 30 centesimi di sconto attuale e questi prezzi di barile e dollaro qualcosa non torna nei prezzi della benzina e gasolio che sono ancora stabilmente sopra 1,60-1,70.

senza sconto avremmo 2,00 circa al litro, con barile a 85-90 dollari e cambio sopra la parità non è possibile. qualcosa non torna
 
una bella spiegazione ,il dollaro è forte perchè l'economia è forte.vendono bene il loro petrolio fracking e le loro industrie di armi marciano sostenute .

Petrolio e gas venduto a prezzo 5 volte tanto che la Russia e armi vendute a go go a Ucraina e paesi Ue, per forza il dollaro è forte.
 
si però a parte le accise

a marzo quando fu tagliato l'importo delle accise di 25 centesimi avevamo il barile a 100-130 euro, e non è mai sceso sotto i 100 fino a settembre.
Da due mesi è 85-95

l'euro/dollaro era a 1,10 a marzo, è sceso fino a 0,98, ma da da 2 settimane è tornato a 1,02 - 1,04.
con 30 centesimi di sconto attuale e questi prezzi di barile e dollaro qualcosa non torna nei prezzi della benzina e gasolio che sono ancora stabilmente sopra 1,60-1,70.

senza sconto avremmo 2,00 circa al litro, con barile a 85-90 dollari e cambio sopra la parità non è possibile. qualcosa non torna

va in onda l'inflazione taglia debito sovrano e quindi ben venga nel progetto di alzare ancora un po' il prezzo del carburante e del trasporto su gomma

il nominale resterà alto, mai se emetti debito al 3 e l'inflazione viaggia al 12, il gioco è fatto, nonostante l'inflazione alta droghi un po' il PIL

la Meloni potrà sbandierare già a giugno 2023 che con lei il PIL sale e il Debito/Pil non sale o diminuisce

ha una grande occasione, la sfrutterà?

Penso di sì perché non ha ceduto alle lusinghe delle minoranze di governo e non ha mantenuto le loro promesse

e sul debito resta abbottonata, vedremo
 
https://www.finanzaonline.com/notizie/petrolio-cina-ue

giovedì mattina ridiamo...

Il Brent è scivolato fino a $81,16 al barile, al valore più basso dall’11 gennaio scorso. Il petrolio lancia l’SOS domanda: i lockdown imposti dalle autorità cinesi non solo stanno continuando a stremare l’economia del paese, ma stanno mettendo a rischio anche la domanda di oil del più grande importatore di greggio al mondo: per l’appunto, la Cina.
 
si però a parte le accise

a marzo quando fu tagliato l'importo delle accise di 25 centesimi avevamo il barile a 100-130 euro, e non è mai sceso sotto i 100 fino a settembre.
Da due mesi è 85-95

l'euro/dollaro era a 1,10 a marzo, è sceso fino a 0,98, ma da da 2 settimane è tornato a 1,02 - 1,04.
con 30 centesimi di sconto attuale e questi prezzi di barile e dollaro qualcosa non torna nei prezzi della benzina e gasolio che sono ancora stabilmente sopra 1,60-1,70.

senza sconto avremmo 2,00 circa al litro, con barile a 85-90 dollari e cambio sopra la parità non è possibile. qualcosa non torna

Vedi dati odierni..ancora peggio
 
Fatta stamattina benzina a 1,599.
Vedremo il prossimo mese...
Finchè sta su questi livelli mi va bene.
 
vabbè la mia era la media del pollo, era x dare un'idea di massima... in francia senza sconto (periodo estivo) veniva intorno a 1.8 quando da noi stava a 1.6equalcosa, adesso costa come da noi

sono andato a controllare... in austria, dove non c'è nessun "bonus" benzina sta intorno ai 2€, quindi gli stati confinanti al nostro hanno + o - lo stesso prezzo alla pompa
Esattamente! Abito a Lienz e fino a un anno fa circa i carburanti erano convenienti qui. Ma questa estate il gasolio era arrivato anche a 2.30 al litro! Mentre in Italia era sui 1.60/1.70
Ora al 04.12 sta sui 1.76 il gasolio, benzina 1.55
 
Quindi secondo i sx lo stato dovrebbe ammazzarci di debito pubblico per pagare benzina, infissi e cappotti? Favorendo i ricconi?
Bene così (y)
 
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