Austria centennali(2117-2120)

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ricordatevi che i prezzi non vanno indietro, ma la produzione sì.
se una cosa costava 100 ieri e 110 oggi ho avuto il 10% di inflazione. se domani costa ancora 110 ho avuto lo 0% di inflazione, ma sto ancora pagando un botto rispetto all'anno prima. che costi meno di 110 è improbabile, i prezzi chissà perchè non li vedo mai andare all'indietro...
invece se ieri producevo 100 pezzi ed oggi ne produco 110 perchè tutti vogliono comprare ho aumentato la produzione del 10% rispetto all'anno prima, ma non è così raro che oggi sia una buona giornata e che domani torni a produrre solo 100 o 105 ed in questo caso ho generato una recessione anche se so producendo almeno o forse più di ieri
 
Inflazione core che non scende
 
Buenos dias a todos,
ci siamo! la quiete prima della tempesta....

oggi fed
domani bce
venerdi ism americano
e varie trimestrali importanti in questi 3 gg

allacciarsi le cinture si parte!
 
Inflazione core che non scende

Schermata 2023-02-01 alle 15.07.34.png
 
La contrazione del settore manifatturiero negli Stati Uniti si è aggravata a gennaio, alimentata da un ulteriore calo degli ordini e della produzione industriale.

L’indice dell’Institute for Supply Management sull’attività manifatturiera è infatti sceso per il quinto mese consecutivo a gennaio, attestandosi a 47,4 punti, ovvero il valore il più debole da maggio 2020 e al di sotto del consensus di Bloomberg (48 punti). Ricordiamo che letture inferiori a 50 punti indicano una contrazione del settore. A dicembre l’indicatore era pari a 48,4 punti.

I dati sottolineano come la combinazione tra l’aumento dei tassi di interesse, il calo della domanda di merci e l’incertezza economica stia pesando sull’attività delle fabbriche.
 
La contrazione del settore manifatturiero negli Stati Uniti si è aggravata a gennaio, alimentata da un ulteriore calo degli ordini e della produzione industriale.

L’indice dell’Institute for Supply Management sull’attività manifatturiera è infatti sceso per il quinto mese consecutivo a gennaio, attestandosi a 47,4 punti, ovvero il valore il più debole da maggio 2020 e al di sotto del consensus di Bloomberg (48 punti). Ricordiamo che letture inferiori a 50 punti indicano una contrazione del settore. A dicembre l’indicatore era pari a 48,4 punti.

I dati sottolineano come la combinazione tra l’aumento dei tassi di interesse, il calo della domanda di merci e l’incertezza economica stia pesando sull’attività delle fabbriche.
tutta roba che conoscono pure i sassi

traducendo la pappardella sopra = RECESSIONE IN ATTO
anche se tra i desk americani serpeggia lo slogan : this time it's different

quindi 1 a 1 palla al centro!
 
solo per dire che la recessione è già in atto, altro che aumentare i tassi per frenale l'inflazione.
 
solo per dire che la recessione è già in atto, altro che aumentare i tassi per frenale l'inflazione.
io lo vado scrivendo dal 3d passato, cmq stanno mischiando le carte.....i dati escono sempre misti....
qualcuno beffa sicuro, e credo che molto presto lo scopriremo
 
Mister Powell molto dovish nella conferenza, in sintesi ha detto che nonostante il lavoro ancora non dia segni di cedimento è FIDUCIOSO che l'inflazione abbia raggiunto il picco e che continui la sua repentina discesa....
 
si può sapere come mai la 2117 sale e la 2120 scende?
 
Fino a poco fa era in verde anche la 2120, ma ci sono attualmente scarichi importanti...
grazie non avevo visto
Attualmente sono dentro la 2117 con pmc 77, speravo in un calo odierno anche abbastanza importante al fine di poter incrementare un pochino . . . ma non mi pare
 
Più che il rialzo odierno (in effetti abbastanza scontato lo 0,50), influiranno molto i toni e le intenzioni sul prossimo rialzo... se insiste ancora sullo 0,50 anche a marzo è molto facile si scenda oggi... 🙄
 
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