Auto elettrica?? Altro mito da sfatare

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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A parte che col geotermico pare che potremmo anche estrarre il litio, ho scritto che chi non ha combustibili fossili si sta ponendo il problema.

Anche la Cina se lo sta ponendo, non solo il Giappone.

Inoltre certe materie prime si possono anche riciclare, chi non le può estrarre dal proprio sottosuolo di solito si ingegna per recuperarle mentre un litro di benzina, una volta bruciato, è andato per sempre.

Poi si potrebbe aprire un discorso a parte sui carburanti sintetici.

Sono tante le strade che si possono percorrere, il problema è il voler restare fermi come dei paracarri.

sei totalmente fuori strada. Nessuno si sta ponendo il problema dell'elettrico perché non ha combustibili fossili. In Europa la ragione è esclusivamente ambientale, posta purtroppo in maniera ideologica. Anche perché il grosso delle ricariche viene alimentata a gas, ora pure carbone.
In Cina puntano all'elettrico come mezzo per soppiantare la concorrenza occidentale. Per questo hanno rastrellato le materie prime. E infatti a parte Tesla, la Cina è più avanti di tutti nell'elettrico e nelle batterie. Si vedano proprio i dati di sto mese in Cina. Le tedesche iniziano a perder quote e presto se li vedranno in casa. Miopia della politica economica tedesca che fa il paio con il gas russo. Guardar al breve ma zero visione e strategia di lungo periodo.
Basta leggere i vari messaggi di allarme di gente come Tavares. E anche della Toyota, infatti è altrettanto falso dire che il giappone sta guardando all'elettrico per la questione fossili. Tu confondi le dichiarazioni di qualche politico (stile verdi italiani), ma in Giappone la politica sulle auto la determina Toyota, da sempre ipercritica su interventi statali e sull'eccesso di spinta all'elettrico. Idem in Corea dove sono i colossi a far la politica del settore.

Lasciamo poi perder l'idea di poter sostenerci con il riciclo di litio e co. Senza offesa, non ho potuto trattenere una grassa risata. Non hai chiaramente le minime competenze tecniche se pensi di poter sostenere un'industria simile con il riciclo.

Non si tratta di restar fermi perché l'industria va avanti da se, il problema è se incidi e dirigi il settore con scelte miopi di breve periodo e impattanti. Come se oggi copiamo la Cina e ci mettiamo tutti in lockdown per 5 casi a Milano.

Ti lascio appunto a Tavares e Toyoda, se uno va in rete trova comunque molto materiale tecnico e economico, basta evitare siti tipo greenforever, viviamodiariapura, salviamoilpianeta che chiaramente hanno solo basi ideologiche.
https://www.ilsole24ore.com/art/aut...badisce-rischi-transizione-energetica-AEnOfQk
https://www.quattroruote.it/news/in...ssi_nessun_impatto_positivo_sul_pianeta_.html
 
sei totalmente fuori strada. Nessuno si sta ponendo il problema dell'elettrico perché non ha combustibili fossili. In Europa la ragione è esclusivamente ambientale, posta purtroppo in maniera ideologica. Anche perché il grosso delle ricariche viene alimentata a gas, ora pure carbone.
In Cina puntano all'elettrico come mezzo per soppiantare la concorrenza occidentale. Per questo hanno rastrellato le materie prime. E infatti a parte Tesla, la Cina è più avanti di tutti nell'elettrico e nelle batterie. Si vedano proprio i dati di sto mese in Cina. Le tedesche iniziano a perder quote e presto se li vedranno in casa. Miopia della politica economica tedesca che fa il paio con il gas russo. Guardar al breve ma zero visione e strategia di lungo periodo.
Basta leggere i vari messaggi di allarme di gente come Tavares. E anche della Toyota, infatti è altrettanto falso dire che il giappone sta guardando all'elettrico per la questione fossili. Tu confondi le dichiarazioni di qualche politico (stile verdi italiani), ma in Giappone la politica sulle auto la determina Toyota, da sempre ipercritica su interventi statali e sull'eccesso di spinta all'elettrico. Idem in Corea dove sono i colossi a far la politica del settore.

Lasciamo poi perder l'idea di poter sostenerci con il riciclo di litio e co. Senza offesa, non ho potuto trattenere una grassa risata. Non hai chiaramente le minime competenze tecniche se pensi di poter sostenere un'industria simile con il riciclo.

Non si tratta di restar fermi perché l'industria va avanti da se, il problema è se incidi e dirigi il settore con scelte miopi di breve periodo e impattanti. Come se oggi copiamo la Cina e ci mettiamo tutti in lockdown per 5 casi a Milano.

Ti lascio appunto a Tavares e Toyoda, se uno va in rete trova comunque molto materiale tecnico e economico, basta evitare siti tipo greenforever, viviamodiariapura, salviamoilpianeta che chiaramente hanno solo basi ideologiche.
https://www.ilsole24ore.com/art/aut...badisce-rischi-transizione-energetica-AEnOfQk
https://www.quattroruote.it/news/in...ssi_nessun_impatto_positivo_sul_pianeta_.html

Perché la Toyota è più avanti di tutti sulle fuel cells se non credono all'abbandono graduale dei combustibili fossili?

Perché stanno producendo le ibride attualmente più efficienti che ci sono sul mercato e presto succederà la stessa cosa anche sull'elettrico?

Così, per sport?

Riguardo ai materiali, il riciclo ormai sta diventando un business immenso, l'Italia per esempio è fortissima nel riciclo del ferro.

E non solo ferro.

Tu lo sapevi che tutto l'alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo?

Se c'è la convenienza economica si ricicla eccome, il litio viene già recuperato nonostante i processi non siano ancora molto efficienti, poi ora, inevitabilmente, arriveranno sistemi sempre migliori.

8 miliardi di persone che consumano e consumeranno sempre di più.

Il riciclo diventerà sempre più centrale nell'economia mondiale e le alternative ai combustibili fossili sempre più determinanti, su questo mi pare ci siano pochi dubbi.
 
o parli con un un minimo di cognizione tecnica o è inutile se ragioni su basi ideologiche senza sapere nulla di quanto scrivi e ti limiti come tutti i complottisti a raccogliere qualche dato online che supporti le tue tesi terrapiattistiche.

Ma come fai a compararmi l'alluminio al litio?! Per non parlare degli altri minerali necessari per le batterie. Guarda che è il tuo paragone è una cavolata galattica. C'è una notevole differenza nella facilità di riciclo dei due materiali, inoltre non hai chiaramente la benché minima idea di quanto litio sarà necessario. La commissione europea sta lavorando a rigide regole di riciclo al fine di arrivare nel 2034 ad avere il 10% del litio utilizzato proveniente dal riciclo.
Quindi secondo le proposizioni irrangiungibili della UE si potrà arrivare al 10% tra 12 anni (per l'alluminio ci abbiamo messo pochi anni ad arrivar a quasi il 100%).
Stiamo dicendo che nel 2034 pur facendo sforzi abissali dovremo acquistare il 90% di risorse che già si preannunciano scarse oggi dall'estero, in primis la cina e le sue industrie mettendoci nelle loro mani. Speravo che la guerra in Ucraina e il covid avessero fatto capire anche all'ultimo degli ****** l'importanza di non mettersi nelle mani di un'autocrazia.

Il resto che scrivi sono banalità e fuori centro. Il fatto che il riciclo sarà importante o che si devono trovare alternative alle fonti fossili. Non stiamo discutendo di questo. Ma stiamo discutendo del fatto che l'UE imponga scelte assurde sia dal punto di vista ecologico, sia dal punto di vista economico e industriale.
Toyota appunto ti dimostra che il tutto va fatto con pragmatismo e buon senso. Tu non stai ragionando come toyota quindi non puoi prenderlo a riferimento. Tu stai appunto ragionando con l'autoritarismo dei cinesi: 5 casi di covid a milano chiudi tutto.
Per coerenza quindi ora dovresti esser in lockdown, capisco che hai tanto tempo per scrivere. Ma non è obbligatorio scriver su ciò che non si conosce.
 
o parli con un un minimo di cognizione tecnica o è inutile se ragioni su basi ideologiche senza sapere nulla di quanto scrivi e ti limiti come tutti i complottisti a raccogliere qualche dato online che supporti le tue tesi terrapiattistiche.

Ma come fai a compararmi l'alluminio al litio?! Per non parlare degli altri minerali necessari per le batterie. Guarda che è il tuo paragone è una cavolata galattica. C'è una notevole differenza nella facilità di riciclo dei due materiali, inoltre non hai chiaramente la benché minima idea di quanto litio sarà necessario. La commissione europea sta lavorando a rigide regole di riciclo al fine di arrivare nel 2034 ad avere il 10% del litio utilizzato proveniente dal riciclo.
Quindi secondo le proposizioni irrangiungibili della UE si potrà arrivare al 10% tra 12 anni (per l'alluminio ci abbiamo messo pochi anni ad arrivar a quasi il 100%).
Stiamo dicendo che nel 2034 pur facendo sforzi abissali dovremo acquistare il 90% di risorse che già si preannunciano scarse oggi dall'estero, in primis la cina e le sue industrie mettendoci nelle loro mani. Speravo che la guerra in Ucraina e il covid avessero fatto capire anche all'ultimo degli ****** l'importanza di non mettersi nelle mani di un'autocrazia.

Il resto che scrivi sono banalità e fuori centro. Il fatto che il riciclo sarà importante o che si devono trovare alternative alle fonti fossili. Non stiamo discutendo di questo. Ma stiamo discutendo del fatto che l'UE imponga scelte assurde sia dal punto di vista ecologico, sia dal punto di vista economico e industriale.
Toyota appunto ti dimostra che il tutto va fatto con pragmatismo e buon senso. Tu non stai ragionando come toyota quindi non puoi prenderlo a riferimento. Tu stai appunto ragionando con l'autoritarismo dei cinesi: 5 casi di covid a milano chiudi tutto.
Per coerenza quindi ora dovresti esser in lockdown, capisco che hai tanto tempo per scrivere. Ma non è obbligatorio scriver su ciò che non si conosce.
OK!
Per l'auto elettrica meglio riparlarne quando di trovera' qualcosa di meglio del litio.
 
o parli con un un minimo di cognizione tecnica o è inutile se ragioni su basi ideologiche senza sapere nulla di quanto scrivi e ti limiti come tutti i complottisti a raccogliere qualche dato online che supporti le tue tesi terrapiattistiche.

Ma come fai a compararmi l'alluminio al litio?! Per non parlare degli altri minerali necessari per le batterie. Guarda che è il tuo paragone è una cavolata galattica. C'è una notevole differenza nella facilità di riciclo dei due materiali, inoltre non hai chiaramente la benché minima idea di quanto litio sarà necessario. La commissione europea sta lavorando a rigide regole di riciclo al fine di arrivare nel 2034 ad avere il 10% del litio utilizzato proveniente dal riciclo.
Quindi secondo le proposizioni irrangiungibili della UE si potrà arrivare al 10% tra 12 anni (per l'alluminio ci abbiamo messo pochi anni ad arrivar a quasi il 100%).
Stiamo dicendo che nel 2034 pur facendo sforzi abissali dovremo acquistare il 90% di risorse che già si preannunciano scarse oggi dall'estero, in primis la cina e le sue industrie mettendoci nelle loro mani. Speravo che la guerra in Ucraina e il covid avessero fatto capire anche all'ultimo degli ****** l'importanza di non mettersi nelle mani di un'autocrazia.

Il resto che scrivi sono banalità e fuori centro. Il fatto che il riciclo sarà importante o che si devono trovare alternative alle fonti fossili. Non stiamo discutendo di questo. Ma stiamo discutendo del fatto che l'UE imponga scelte assurde sia dal punto di vista ecologico, sia dal punto di vista economico e industriale.
Toyota appunto ti dimostra che il tutto va fatto con pragmatismo e buon senso. Tu non stai ragionando come toyota quindi non puoi prenderlo a riferimento. Tu stai appunto ragionando con l'autoritarismo dei cinesi: 5 casi di covid a milano chiudi tutto.
Per coerenza quindi ora dovresti esser in lockdown, capisco che hai tanto tempo per scrivere. Ma non è obbligatorio scriver su ciò che non si conosce.

Azzo c'entra il Covid lo sai solo tu :D

Io sostengo che ci saranno un sacco di deroghe, lo scrivo da inizio 3D, ma tu sembri ignorarlo :D

Sostengo anche che per il momento l'auto elettrica è prematura (infatti credo che non debba essere incentivata), ma i margini di sviluppo sono così elevati che non lo sarà per sempre e l'idea di poterla ricaricare con percentuali sempre crescenti da energia rinnovabile, per noi che non abbiamo petrolio, è obiettivamente una figata.

Detto questo il motore ICE sta comunque iniziando a subire la concorrenza dell'elettrico e potrebbe subire molto presto quella delle fuel cells

Vogliamo far finta di nulla e piagnucolare quando l'industria automobilistica sarà indietro rispetto ai costruttori di altri paesi? Già adesso sul full hybrid i giapponesi ci danno la paga.

Riguardo al litio, oltre ad essere potenzialmente ricavabile dal geotermico, cioè in casa nostra, innanzitutto non è in mano ad un solo paese estrattore, si sta scoprendo che è più o meno ovunque, e potrà essere ricavato sempre più dal riciclo. Inizialmente sarà solo il 10%? Comunque sia è una percentuale che non potrà che crescere col tempo, ben oltre quel 10% e poi oggi i carburanti fossili in che percentuale ce li abbiamo in casa? Ci arriviamo al 10%? Bada che rischiamo di essere meno dipendenti col litio ed il FV che col petrolio :D

Poi ognuno la può pensare come vuole, ma secondo te, quando l'auto elettrica si avvicinerà ai prezzi della termica ed avrà autonomie maggiori la gente continuerà a sbavare per pagare il 70% di tasse mentre fa il pieno o si porrà il problema di ricaricarsela autonomamente col FV, anche se fosse solo al 50%? Quando comincerà ad esserci un vantaggio economico complessivo misurabile (costo dell'auto + costo del FV - costo del carburante) le cose cambieranno più velocemente di quanto pensi.
 
L'auto elettrica, fatti salvi alcuni disagi per viaggi lunghi, è già più conveniente della termica nel lungo periodo per percorrenze importanti.
Aziende con parchi auto importanti già oggi avrebbero convenienza a mettere in piedi tettoie fotovoltaiche e sostituire il parco auto con l'elettrico, il tutto senza incentivi.
Onestamente non riesco a spiegarmi perché lo facciano in pochissime.
E non riesco nemmeno a spiegarmi perché i supermercati non ricoprano i tetti di pannelli o lo stiano facendo così lentamente. Misteri italici.

Ps fare ragionamenti geopolitici sul litio quando i nostri politicanti si sono impiccati alla Russia sul gas pagando pure le tangenti a Putin, senza costruire rigassificatori, mi sembra veramente un eccesso di prudenza...
 
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L'auto elettrica, fatti salvi alcuni disagi per viaggi lunghi, è già più conveniente della termica nel lungo periodo per percorrenze importanti.
Aziende con parchi auto importanti già oggi avrebbero convenienza a mettere in piedi tettoie fotovoltaiche e sostituire il parco auto con l'elettrico, il tutto senza incentivi.
Onestamente non riesco a spiegarmi perché lo facciano in pochissime.
E non riesco nemmeno a spiegarmi perché i supermercati non ricoprano i tetti di pannelli o lo stiano facendo così lentamente. Misteri italici.

Ps fare ragionamenti geopolitici sul litio quando i nostri politicanti si sono impiccati alla Russia sul gas pagando pure le tangenti a Putin, senza costruire rigassificatori, mi sembra veramente un eccesso di prudenza...

Hai letto il report che ho postato sulle dendriti nelle batterie al litio???

Se vuoi lo riporto.


Le dendriti, il cui nome deriva dal latino e significa rami, sono proiezioni di metallo che possono accumularsi sulla superficie del litio e penetrare nell’elettrolita solido, estendendosi poi da un elettrodo all’altro e mandare in cortocircuito la cella della batteria.

Un commento????
 
Hai letto il report che ho postato sulle dendriti nelle batterie al litio???

Se vuoi lo riporto.


Le dendriti, il cui nome deriva dal latino e significa rami, sono proiezioni di metallo che possono accumularsi sulla superficie del litio e penetrare nell’elettrolita solido, estendendosi poi da un elettrodo all’altro e mandare in cortocircuito la cella della batteria.

Un commento????

In forum elettrico, non ho mai letto nessuno con questo problema.
Invece si trovano tanti, me compreso, che hanno avuto problemi elettronici ad auto quasi nuova, soprattutto Stellantis e Vw.
Ad esempio il tipo con la Smart a 578mila km non ha avuto le dendriti e la batteria non è di ultima generazione.
 
In forum elettrico, non ho mai letto nessuno con questo problema.
Invece si trovano tanti, me compreso, che hanno avuto problemi elettronici ad auto quasi nuova, soprattutto Stellantis e Vw.
Ad esempio il tipo con la Smart a 578mila km non ha avuto le dendriti e la batteria non è di ultima generazione.

Quello dei 578.000 chilometri è chiaramente un mitomane.

Sarebbe già stato contattato dal produttore e da decine di riviste specializzate.

Non c'è produttore che garantisca le batterie oltre 160.000 km. e viene considerata fisiologica una perdita di autonomia nell'ordine del 15-20%

Questo tizio sostiene di aver percorso tre volte e mezzo questa distanza senza perdita significativa di autonomia, un risultato spaziale, ma nessuno se lo caga :D

Non ti viene qualche sospetto? :mmmm:

E Gennaro il tassista?

Improvvisamente scomparso :o
 
In forum elettrico, non ho mai letto nessuno con questo problema.
Invece si trovano tanti, me compreso, che hanno avuto problemi elettronici ad auto quasi nuova, soprattutto Stellantis e Vw.
Ad esempio il tipo con la Smart a 578mila km non ha avuto le dendriti e la batteria non è di ultima generazione.

Be non è che la gente apra le batterie alla ricerca di dendriti…

Ma questo è il motivo, o meglio uno dei motivi fisici per cui le batterie elettriche decadono.
 
perchè in usa, cina, india e giappone non hanno il divieto di auto termiche dal 2035?
in 163 pagine nessuno ha fatto sta domanda.
Sembra quasi che tutto il mondo ha il divieto dal 2035, no solo in europa. LOL.

A proposito, per la cronaca.

Divieti vendita auto ICE dal 2035, Giappone e California.

https://www.ansa.it/canale_ambiente...035_165475a3-74d9-4532-95a5-9b67f3898c8c.html

https://www.ansa.it/canale_motori/n...ina_d313800e-1956-4501-99f0-3e7fecbc5301.html

Qui c'è un elenco completo.

https://www.google.com/amp/s/insideevs.it/news/554244/divieto-auto-benzina-diesel-paesi/amp/

Poi ripeto che a mio avviso ci saranno delle deroghe, tante, perché bisognerà fare anche i conti con la realtà, ma è per ribadire che in tanti si stanno ponendo il problema.
 
Va beh ma la California è satanista, lo sapevamo :o

che senso ha un divieto in California, se basta andare in Texas e comprarsela lì l'auto ? a meno che non mettano divieti di CIRCOLAZIONE, il divieto di vendita non ha senso in uno Stato USA, se non c'è anche in tutti gli altri.
 
L'auto elettrica, fatti salvi alcuni disagi per viaggi lunghi, è già più conveniente della termica nel lungo periodo per percorrenze importanti.
Aziende con parchi auto importanti già oggi avrebbero convenienza a mettere in piedi tettoie fotovoltaiche e sostituire il parco auto con l'elettrico, il tutto senza incentivi.
Onestamente non riesco a spiegarmi perché lo facciano in pochissime.

Non riesci a spiegartelo perché non è così.

L'azienda che non becca incentivi si mette a pagare un capex più alto (oppure equivalente contratto di NLT/leasing) a fronte di un risparmio estremamente moderato.
Il PV lo dovrebbero mettere per i consumi energetici, ma per l'auto da sola il pareggio è molto lontano.

Bisogna poi considerare l'uso che è il problema dell'elettrico: se fai pochi km il maggior capex è pesante sul costo al km, se ne fai molti la convenienza aumenta ma scende la flessibilità d'uso (auguri a fare il commerciale con l'auto elettrica).
 
che senso ha un divieto in California, se basta andare in Texas e comprarsela lì l'auto ? a meno che non mettano divieti di CIRCOLAZIONE, il divieto di vendita non ha senso in uno Stato USA, se non c'è anche in tutti gli altri.

Beh non è così semplice.

La California è lo stato supergreen degli USA, il mercato elettrico crescerà florido e in 10 anni cambierà di molto l'intero ecosistema dell'auto.

Non credo si mettano a vietare la circolazione, ma dubito pure che i californiani tra 10 anni vadano in massa in altro stato ad acquistare l'auto ICE.
La California da sola è nelle prime 10 economie del mondo, se dovesse convertirsi si tirerebbe dietro un bell'impatto anche in termini di strategie delle case produttrici.
 
che senso ha un divieto in California, se basta andare in Texas e comprarsela lì l'auto ? a meno che non mettano divieti di CIRCOLAZIONE, il divieto di vendita non ha senso in uno Stato USA, se non c'è anche in tutti gli altri.

Non sono esperto di legislazione USA, ma credo che poi dovrai finire per immatricolarla nel tuo Stato di residenza ed immagino che troveranno un sistema per evitare questo tipo di triangolazione sulle auto nuove.
 
che senso ha un divieto in California, se basta andare in Texas e comprarsela lì l'auto ? a meno che non mettano divieti di CIRCOLAZIONE, il divieto di vendita non ha senso in uno Stato USA, se non c'è anche in tutti gli altri.

Vero anche questo, ma probabilmente faranno un divieto per le auto nuove. Ovviamente se sei povero e ne hai solo una vecchia, spero e penso che tu possa continuare a guidarla, ecco...
La transizione comunque sarà guidata e con tempi dedicati. Il mondo si muove più velocemente e il 2035 è un'era avanti. Probabilmente sarà tutto guidato da AI, almeno Internet, la gestione aziendale ecc.
 
Secondo voi un italiano (sento parlare di stati esteri...) che ha un'auto ormai vecchia, potrebbe comprare oggi una benzina oppure in futuro potrebbe aver problemi?
Cosa mi consigliate?
Grazie.
 
Non riesci a spiegartelo perché non è così.

L'azienda che non becca incentivi si mette a pagare un capex più alto (oppure equivalente contratto di NLT/leasing) a fronte di un risparmio estremamente moderato.
Il PV lo dovrebbero mettere per i consumi energetici, ma per l'auto da sola il pareggio è molto lontano.

Bisogna poi considerare l'uso che è il problema dell'elettrico: se fai pochi km il maggior capex è pesante sul costo al km, se ne fai molti la convenienza aumenta ma scende la flessibilità d'uso (auguri a fare il commerciale con l'auto elettrica).

Secondo me il problema di fondo è che il mezzo che fa molti km. tende ad essere fuori sede di giorno, quindi di fatto non riesci a ricaricarlo col tuo FV senza pagare il costo di dispacciamento. Alla fine devi sommare il costo di ammortamento del FV al costo del dispacciamento.

Sul punto di pareggio però non concordo al 100% perché con carburante attorno ad 1,70 al litro, ipotizzando una percorrenza media di 16 km/l (non tutte le aziende hanno Yaris ibride che circolano al 100% in città), fai presto ad ammortizzare il costo dei pannelli se prendiamo per buona l'equazione per cui 1 litro di carburante equivale a circa 3 kW/h
 
Secondo voi un italiano (sento parlare di stati esteri...) che ha un'auto ormai vecchia, potrebbe comprare oggi una benzina oppure in futuro potrebbe aver problemi?
Cosa mi consigliate?
Grazie.

Tutto dipende dall'uso e dai chilometri che fai l'anno.
 
Stato
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