Autonomia differenziata , la prescia leghista

Ma la pratica ci dice che nessun siciliano è disposto a rinunciarci.
Però si oppongono che altri possano avere qualche briciola dei diritti speciali cha hanno solo loro.

Curioso come hanno (avete) ignorato le attribuzioni esclusive dello Stato Speciale Siciliano che ho già postato.

Ci riprovo:
L'Assemblea (siciliana N.d.A.), nell'ambito della Regione e nei limiti delle leggi costituzionali dello Stato, ha la legislazione esclusiva sulle seguenti materie:
a) agricoltura e foreste;
b) bonifica;
c) usi civici;
d) industria e commercio, salva la disciplina dei rapporti privati;
e) incremento della produzione agricola ed industriale; valorizzazione, distribuzione, difesa dei prodotti agricoli ed industriali e delle attività commerciali;
f) urbanistica;
g) lavori pubblici, eccettuate le grandi opere pubbliche di interesse prevalentemente nazionale;
h) miniere, cave, torbiere, saline;
i) acque pubbliche, in quanto non siano oggetto di opere pubbliche d'interesse nazionale;
l) pesca e caccia;
m) pubblica beneficenza ed opere pie;
n) turismo, vigilanza alberghiera e tutela del paesaggio; conservazione delle antichità e delle opere artistiche;
o) regime degli enti locali e delle circoscrizioni relative;
p) ordinamento degli uffici e degli enti regionali;
q) stato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della Regione, in ogni caso non inferiore a quello del personale dello Stato;
r) istruzione elementare, musei, biblioteche, accademie;
s) espropriazione per pubblica utilità.

L'Assemblea regionale può emanare leggi anche relative all'organizzazione dei servizi, comunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere, igiene e sanità pubblica, assistenza sanitaria, istruzione media e universitaria, disciplina del credito, delle assicurazioni e del risparmio, legislazione sociale (rapporti di lavoro, previdenza ed assistenza sociale, osservando i minimi stabiliti dalle leggi dello Stato), annona, assunzione di pubblici servizi; tutte le altre materie che implicano servizi di prevalente interesse regionale.

https://www.ars.sicilia.it/sites/default/files/downloads/2018-10/statuto-speciale.pdf
pazzesco davvero.
 
Diamo l'indipendenza alla Sicilia! Penso che andranno alla grande, senza dover seguire tutte ste regole assurde italiane... sarebbe il massimo per loro e un ben per tutti gli altri OK!
 
Surreale e non tenere conto di quello che scrivo e voglio rappresentare.
Surreale è che fingi di non vedere che TU sei gonfio di privilegi.

Dicci piuttosto perché la "legislazione esclusiva" su materie come istruzione, agricoltura, turismo, Industria e commercio, trasporti, acqua..." siano un bene per la Regione Siciliana e i siciliani ma un danno se fossero concesse a Lombardia e Veneto.

Spiegaci.
 
Questo ho detto ieri ........e quello che dico da sempre:

L'autonomia differenziata corollario del Federalismo fiscale presuppone un aumento notevole della spesa pubblica e l'attuazione del fondo perequativo. .

Se poniamo a = trasferimenti stato enti nord
............................ b= trasferimenti stato enti centro
............................ c= trasferimenti stato enti sud
.---------- d =fondo perequativo
............................ T = COSTANTE

è a che deve necessariamente ridurre , ma non perchè il sud non vuole l'autonomia .

Il sud vuole le infrastrutture che non ha mai avuto e quanto costituzionalmente le spetta , non vuole gli avanzi tossici del nord e come risultato finale vuole evitare di salire al nord , per lavorare, per studiare, per curarsi nelle eccellenze private della sanità lombarda
 
Ultima modifica:
Quindi con l'applicazione LEP al meridione arriverebbero 60 miliardi annui in più rispetto ad adesso.
Non dico che sia giusto o che non lo sia.
Ma mi puoi dire, tu tecnocrate meridionale, quanti soldi percepisce oggi il meridione dallo stato centrale e quanti ne produce?
 
Usa i termini in modo corretto , non sono un tecnocrate, sono un cittadino italiano libero ed emancipato per merito del risorgimento italiano.

1. Che in ballo ci siano 60 mrd non lo dico io lo dice CPT e Svimez
2. Che il federalismo doveva attuarsi abbandonando la spesa storica introducendo i LEP fu una scelta degli italiani al referendum dell'ott. 2001.
3. Non c'entra il residuo fiscale.
4. La richiesta di autonomia differenziata attraverso la riduzione del residuo fiscale è secessione
5. L'atto fondativo dello STATO Italiano fu l'accollo dei debiti degli stati preunitari
6. Tutti portarono debiti tranne la Borbonia che venne spoliata.
7. Calderoli non chiede il residuo passivo perchè sa che non può chiederlo, cerca insieme a Zaia di rifare il gioco delle 3 carte,
8. L'autonomia differenziata deve avere una base economica che non può essere messa in discussione . Ogni cittadino deve aver diritto ad una spesa pro capite mai al di sotto dei LEP e del costo standard.
9. Nord centro isole e sud vanno ancora avanti con la spesa storica con i rimborsi a piè di lista perchè vale il principio di chi più spende più avrà.
10 . Questa è la vergogna da rimuovere , in ogni caso
 
Ultima modifica:
Surreale è che fingi di non vedere che TU sei gonfio di privilegi.

Dicci piuttosto perché la "legislazione esclusiva" su materie come istruzione, agricoltura, turismo, Industria e commercio, trasporti, acqua..." siano un bene per la Regione Siciliana e i siciliani ma un danno se fossero concesse a Lombardia e Veneto.

Spiegaci.
Perché loro vogliono essere autonomi ma coi soldi degli altri.
 
Perché loro vogliono essere autonomi ma coi soldi degli altri.
Il problema sarà spenderli:
Manfredi (Lum): il Sud avrà 220 miliardi di risorse fresche che faticherà a spendere - ItaliaOggi.it

Tra Pnrr e altri fondi europei, le regioni meridionali avranno circa 220 mld di risorse aggiuntive da utilizzare nei prossimi 6 anni.
Capito? Masaniello vuole altri soldi per concedere alle regioni del nord l'autonomia di spendere i propri soldi, ma si dimentica della montagna d'oro che arriva dai fondi Europei (peraltro la quota italiana è di fatto costituita proprio da soldi che arrivano con le tasse del nord Italia).
 
Perché loro vogliono essere autonomi ma coi soldi degli altri.
Apri una discussione specifica e risponderò, Non stiamo chiedendo i soldi degli altri , stiamo chiedendo il rispetto delle leggi su cui si regge la ns supposta democrazia.

Ho detto la nostra
 
Usa i termini in modo corretto , non sono un tecnocrate, sono un cittadino italiano libero ed emancipato per merito del risorgimento italiano.

1. Che in ballo ci siano 60 mrd non lo dico io lo dice CPT e Svimez
2. Che il federalismo doveva attuarsi abbandonando la spesa storica introducendo i LEP fu una scelta degli italiani al referendum dell'ott. 2001.
3. Non c'entra il residuo fiscale.
4. La richiesta di autonomia differenziata attraverso la riduzione del residuo fiscale è secessione
5. L'atto fondativo dello STATO Italiano fu l'accollo dei debiti degli stati preunitari
6. Tutti portarono debiti tranne la Borbonia che venne spoliata.
7. Calderoli non chiede il residuo passivo perchè sa che non può chiederlo, cerca insieme a Zaia di rifare il gioco delle 3 carte,
8. L'autonomia differenziata deve avere una base economica che non può essere messa in discussione . Ogni cittadino deve aver diritto ad una spesa pro capite mai al di sotto dei LEP e del costo standard.
9. Nord centro isole e sud vanno ancora avanti con la spesa storica con i rimborsi a piè di lista perchè vale il principio di chi più spende più avrà.
10 . Questa è la vergogna da rimuovere , in ogni caso
Oltre a questi 10 punti, tecnocrate meridionale, puoi risponde cortesemente alla mia domanda di prima?
Quante tasse produce il meridione e quanto incassa dallo stato centrale oggi?
 
Oltre a questi 10 punti, tecnocrate meridionale, puoi risponde cortesemente alla mia domanda di prima?
Quante tasse produce il meridione e quanto incassa dallo stato centrale oggi?
Basta guardare il reddito medio pro capite per capire che pagano gran poco...ormai una parte delle nazioni ex est Europa ha stipendi medi superiori...
Il confronto è talmente impietoso che non c'è nulla da dire
 
Il sud vuole le infrastrutture che non ha mai avuto e quanto costituzionalmente le spetta , non vuole gli avanzi tossici del nord e come risultato finale vuole evitare di salire al nord , per lavorare, per studiare, per curarsi nelle eccellenze private della sanità lombarda
Invidio la tua capacità di sorvolare sugli argomenti che citi, quando contraddico quello che sostieni. :D

Te lo riporto (PER LA TERZA VOLTA):

L'Assemblea (siciliana N.d.A.), nell'ambito della Regione e nei limiti delle leggi costituzionali dello Stato, ha la legislazione esclusiva sulle seguenti materie:
[...]
g) lavori pubblici, eccettuate le grandi opere pubbliche di interesse prevalentemente nazionale;
[...]
L'Assemblea regionale può emanare leggi anche relative all'organizzazione dei servizi, comunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere, [...] tutte le altre materie che implicano servizi di prevalente interesse regionale.
Vedo di spiegartelo in altro modo: se non avete avuto i trasporti che "vi spettano costituzionalmente", è SOLO colpa dei vostri amministratori. Ergo di voi siciliani che li avete votati.
Smetti per cortesia di frignare e attribuire le colpe al nord. Non ti fa molto onore.
 
4. La richiesta di autonomia differenziata attraverso la riduzione del residuo fiscale è secessione
5. L'atto fondativo dello STATO Italiano fu l'accollo dei debiti degli stati preunitari
6. Tutti portarono debiti tranne la Borbonia che venne spoliata.
questi 3 punti:
4. che una autonomia differenziata sia secessione è talmente comico che non fa nemmeno ridere.

5. Mi pare corretto. Vari stati si UNISCONO, fondano di conseguenza una UNICA nuova base finanziaria mettendo insieme quelle rispettive precdenti.

6. Che Borbonia fosse priva di debiti ci può stare. Dopotutto non è che si fosse fatta carico delle spese (e dei morti) che costò l'Unità d'Italia. O i morti per te non valgono nulla? Spese e morti TUTTI a carico del Nord. Di nuovo.
Ma restando al solo dato economico pare che stai confondendo (senza intenzione, ovviamente) le CASSE PERSONALI REALI con quelle delle popolazioni del sud. No perché dovrebbero averti ben spiegato a scuola che sono due cose diverse.

Lo stato in cui versava il sud all'indomani dell'unificazione era ad essere generosi disastroso. Pure per seppellire i vostri morti in un cimitero avete dovuto aspettare Napoleone. Le scuole!? La sanità!? La gestione dell'acqua!? Il latifondismo!?
Nei trasporti in effetti Borbonia inaugurò la prima ferrovia d'Italia. Peccato servisse UNICAMENTE a trasportare la famiglia reale dal reale palazzo di Caserta alla reale spiaggia. Sei sicuro di volerlo usare come argomento capace di dar lustro alla Borbonia?

Come vedi caro borbonico nemmeno sul punto economico la borbonica popolazione del sud ci rimise nulla. Direi anzi che ebbe parecchio da guadagnarci.
 
Non c'entrano i campani i siciliani, i calabresi, i lucani, gli abruzzesi , i maremmani, qui si sta parlando di sostanziali modifiche alla costituzione per introdurre il Federalismo fiscale nel 2000.
Infatti i maremmani proprio non c'entrano.
 
4. La richiesta di autonomia differenziata attraverso la riduzione del residuo fiscale è secessione.

Elementare..
 
Qui si parla a ruota libera e a vanvera.

Autonomia differenziata, ecco la bozza del ddl approvato dal Consiglio dei ministri

Ogni giorno vado ripetendo che nessuno e contrario in linea di principio, con l'articolato , fatti salvi i principi dell'art 8


Art. 8 (Clausole finanziarie) 1. Dall’applicazione della presente legge e di ciascuna intesa non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, è garantito il finanziamento dei LEP sulla base dei relativi costi e fabbisogni standard, nel rispetto dell’articolo 17 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Sono garantiti l’invarianza finanziaria, in relazione alle intese approvate con legge in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, per le singole Regioni che non siano parte dell’intesa, nonché il finanziamento delle iniziative finalizzate ad attuare le previsioni di cui all’articolo 119, terzo e quinto comma, della Costituzione. Le intese, in ogni caso, non possono pregiudicare l’entità delle risorse da destinare a ciascuna delle altre Regioni


Art. 9 (Misure perequative e di promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale) 1. Ai fini della promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale, della rimozione degli squilibri economici e sociali e del perseguimento delle ulteriori finalità di cui all’articolo 119, quinto comma, della Costituzione, anche nei territori delle Regioni che non concludono le intese, lo Stato, in attuazione dell’articolo 119, commi terzo e quinto, della Costituzione, promuove l’esercizio effettivo dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti dallo Stato, dalle amministrazioni regionali e locali nell’esercizio delle funzioni riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni o alle funzioni fondamentali di cui all’articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), della Costituzione, previa ricognizione delle risorse allo scopo destinabili, anche attraverso: a) l’unificazione delle diverse fonti aggiuntive o straordinarie di finanziamento statale di conto capitale, destinate alla promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale, alla rimozione degli squilibri economici e sociali e al perseguimento delle ulteriori finalità di cui all’articolo 119, quinto comma, della Costituzione, semplificando e uniformando le procedure di accesso, di destinazione territoriale, di spesa e di rendicontazione, al fine di garantire un utilizzo più razionale, efficace ed efficiente delle risorse disponibili, e salvaguardando, al contempo, gli specifici vincoli di destinazione, ove previsti, nonché la programmazione già in corso alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Resta comunque ferma la disciplina prevista dall’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n.
88; 11 b) l’unificazione delle risorse di parte corrente e semplificazione delle relative procedure amministrative;
c) l’effettuazione di interventi speciali di conto capitale.
 
questi 3 punti:
4. che una autonomia differenziata sia secessione è talmente comico che non fa nemmeno ridere.

5. Mi pare corretto. Vari stati si UNISCONO, fondano di conseguenza una UNICA nuova base finanziaria mettendo insieme quelle rispettive precdenti.

6. Che Borbonia fosse priva di debiti ci può stare. Dopotutto non è che si fosse fatta carico delle spese (e dei morti) che costò l'Unità d'Italia. O i morti per te non valgono nulla? Spese e morti TUTTI a carico del Nord. Di nuovo.
Ma restando al solo dato economico pare che stai confondendo (senza intenzione, ovviamente) le CASSE PERSONALI REALI con quelle delle popolazioni del sud. No perché dovrebbero averti ben spiegato a scuola che sono due cose diverse.

Lo stato in cui versava il sud all'indomani dell'unificazione era ad essere generosi disastroso. Pure per seppellire i vostri morti in un cimitero avete dovuto aspettare Napoleone. Le scuole!? La sanità!? La gestione dell'acqua!? Il latifondismo!?
Nei trasporti in effetti Borbonia inaugurò la prima ferrovia d'Italia. Peccato servisse UNICAMENTE a trasportare la famiglia reale dal reale palazzo di Caserta alla reale spiaggia. Sei sicuro di volerlo usare come argomento capace di dar lustro alla Borbonia?

Come vedi caro borbonico nemmeno sul punto economico la borbonica popolazione del sud ci rimise nulla. Direi anzi che ebbe parecchio da guadagnarci.
Tu provochi continuamente, ma vedo che non sai nulla di risorgimento e Costituzione . Per es. al p.5 dicevo:

5. L'atto fondativo dello STATO Italiano fu l'accollo dei debiti degli stati preunitari

Volevo significare che lo Stato è stato fondato mettendo in comunione l'attivo dei Borbone con il passivo generato dalla sconfitta nella prima guerra di INDIPENDENZA.

Scrive un giornale edito dal fratello di Cavour che senza l'oro dei Borboni non ci sarebbe stata unificazione alcuna. Altra chicca i titoli dei Borboni quotavano il 30 % in più.

Con quei soldi abbiamo avviato la prima rivoluzione del triangolo industriale . Cosi inizia la storia dell'Italia disunita
 
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