Ogni volta che non sto bene, vado in biblioteca e leggo dei periodici polemici. Benché non sappia se sono liberale o conservatore, tuttavia mi sento rivitalizzato dall'odio che gli uni provano per gli altri. In effetti, questo odio mi appare come uno dei pochi segni di vita che rimangono al mondo. Ecco un'altra cosa del mondo che mi pare capovolta: tutte le persone cordiali e sembrano morte ai miei occhi; solo chi odia mi pare vivo.
affondo nella lettura di un settimanale liberale, seduto a uno dei tavoli massicci, lo leggo dall'inizio alla fine, approvando con la testa ogni volta che l'autore dell'articolo segna un punto. Ci hai azzeccato, vecchio mio, dico, agitandomi sulla sedia in segno di approvazione. Forza, dagli addosso. Poi mi alzo e mi avvicino allo scaffale delle riviste dei conservatori e mi siedo su una sedia nuova per ascoltare il contrattacco. Oh oh, dico io, e mi aggrappo alla poltrona: ce l'ha fatta! Lo ha sbudellato! E poi mi alzo ed esco alla luce del sole, il collo mi prude di soddisfazione.
Nell Lovell, stavo dicendo, mi ha avvistato e arriva brandendo un libro. Sembra che abbia appena finito di leggere un romanzo assai conosciuto che, da quanto riesco a capire, vede le cose in una luce nera e pessimistica. E' arrabbiata.
- Non mi sento per niente triste!- urla. - Adesso che Mark e Lance sono cresciuti e hanno lasciato il nido, mi sto godendo la vita. […] Io e Eddie abbiamo riesaminato i nostri valori e li abbiamo trovati ben saldi. Con nostra totale sorpresa, abbiamo scoperto di avere lo stesso scopo nella vita. e sai qual è ?-
- No -.
- Dare un contributo , anche minimo, e lasciare il mondo leggermente migliorato-.
- E' molto bello - dico un po' a disagio e mi metto a girare di qua e di là sulla scalinata della biblioteca. Riesco a parlare a Nell solo se non la guardo. Guardarla negli occhi mi crea imbarazzo.
- …non trovo la vita affatto triste!- urla. - Per me, i libri, la gente, e le cose sono infinitamente affascinanti. Non lo pensi anche tu ?-.
- Si -. Il mio intestino ha mormorato un grugnito, annuncio di una tremenda defecazione.
Nell continua a parlare e non c'è niente da fare se non muoversi di qua e di là come meglio si può, stare attenti a non scoreggiare, e guardarla in modo distaccato […] Comincio a immaginare lei e il buon vecchi Eddie mentre riesaminano i loro valori. Si è vero. Valori. Molto bene. E poi non riesco a impedirmi di pensare: ma perché parla come se fosse morta? Ancora quarant'anni da vivere, eppure è morta, morta, morta.
- Come sta Kate ? - chiede Nell.
Sobbalzo e penso intensamente, cecando di sfuggire alla morte. - A dire la verità, non lo so -.
- Le sono così affezionata! Che magnifica persona -.
- Vieni a trovarci, Binx -.
- Certo -.
Ci lasciamo ridendo e morti.