EssilorLuxottica crescerà del 3,5% per Equita
In attesa che vengano pubblicati i risultati dei tre mesi il prossimo 7 maggio, gli analisti fanno le loro previsioni sul gruppo nato dalla fusione di Luxottica ed Essilor. «Ci aspettiamo ricavi in salita a 4,187 miliardi», hanno valutato.
di Martina Ferraro17/04/2019
EssilorLuxottica, gruppo nato dalla fusione della società italiana delle montature Luxottica, guidata da Leonardo Del Vecchio, con l'azienda francese delle lenti Essilor (vedere MFF del 2 ottobre 2018), il 7 maggio pubblicherà i dati relativi al primo trimestre.
Intanto gli analisti di Equita fanno le loro previsioni: «Ci aspettiamo un avvio d'anno con ricavi a cambi costanti a +3,5% (nella parte bassa della guidance fornita dalla società di 3,5-5%) e un forte supporto dai cambi (+3,8%), tale da portare a un fatturato complessivo di 4,187 miliardi (+7,3% year on year)».
In particolare, per Essilor stimano un +4,2% a cambi costanti e un +7,4% a cambi correnti. Il contributo del perimetro è atteso in maniera modesta nel primo trimestre (+1,2%) e pensano possa crescere progressivamente durante l'anno. A livello organico, attendono una partenza poco brillante in Nord America e più lenta della stima del full year (+6-7%) per sunglasses & readers. Si aspettano invece numeri positivi dall'America Latina e dall'Asia-Pacific.
Per Luxottica, invece, prospettano un incremento del 2,8% a cambi costanti e del 7,1% a cambi correnti. «Pensiamo che l'aumento sarà trainato dalla divisione retail, attesa in salita del 3,7% a cambi costanti e del 9,6% a cambi correnti, con same-store sales vicine al 2% grazie all'occhialeria da vista (il brand Lens Crafter vedrà un +2,5%) e da sole in Nord America». Hanno poi dichiarato di ritenere il marchio Sunglass Hut il più debole, come nel quarto trimestre del 2018. Atteso l'incremento, ma su livelli più contenuti, anche della divisione wholesale (+1,6% a cambi costanti e +3% a cambi correnti).
Sull'anno hanno alzato le stime dei ricavi dell'1% a 17,218 miliardi per l'impatto dei cambi, mantenendo le valutazioni di crescita a cambi costanti al +4,2%. Di conseguenza anche la preview dell'ebit adjusted è salito del 2% a 2,784 miliardi e l'utile per azione, secondo Equita, sarà di 4,42 euro.