Dal Sole 24 Ore del 27 agosto 2019
Il Sole 24 Ore
EssiLux, Third Point nel capitale E il fondo attivista acquista ancora
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l mercato spinge il titolo su nuovi massimi, poi chiude a 131,5 euro.
Dall’hedge fund posizioni forti su governance e sulle società partecipate
Il Sole 24 Ore, 27 Agosto 2019
Dopo aver toccato nuovi massimi EssilorLuxottica ha chiuso la seduta di ieri in progresso dello 0,42% a 131,5 euro. A spingere le quotazioni hanno contribuito i rumor, circolati già in apertura di mercato, rispetto a un ingresso di Third Point nel capitale della società. L’hedge fund statunitense avrebbe costruito una posizione di un certo peso nel capitale del colosso di lenti e occhiali.
Al momento non è dato sapere con quale quota sia entrato. D’altra parte in Francia, come in Italia, scatta l’obbligo di dichiarare la propria partecipazione, se si è investitori istituzionali, una volta superata la soglia del 5%. Third Point, dunque, potrebbe essersi spinto fino a ridosso di quella quota.
Quanto alle ragioni che avrebbero spinto il fondo gestito dal miliardario Daniel Loeb, a prendere di mira EssilorLuxottica, alcuni osservatori escludono che l’attivismo sia legato a obiettivi specifici su questioni di governance.
La società, dopo una lunga disputa sulla leadership ha siglato al proprio interno un accordo di pace. Il produttore di lenti e occhiali, risultato della fusione tra la francese Essilor e l’italiana Luxottica, che capitalizza 57 miliardi di euro ed è alle prese con la realizzazione delle sinergie che dovrebbero generare fino a 600 milioni di euro di risparmi, ha fatto sapere in maggio che avrebbe cercato un nuovo amministratore delegato, diverso da Francesco Milleri e Laurent Vacherot, come sintesi del compromesso siglato tra il presidente Leonardo Del Vecchio e il vicepresidente Hubert Sagnieres. Con il primo che ha in portafoglio il 32% di EssiLux e il secondo “garante” dell’anima transalpina della compagnia. In altre parole, la crisi sarebbe alle spalle poiché ora c’è un percorso tracciato e una struttura definita. Tanto più considerato che lo scorso mese di luglio il gruppo ha deciso di andare alla conquista di GrandVision con un’operazione da 7,2 miliardi di euro e che vale oltre 7mila punti vendita in tutto il mondo dove distribuire gli storici marchi Ray-Ban, Oakley, Persol e Oliver Peoples.
Eppure sul mercato non si esclude che la mossa di Third Point non possa essere funzionale a far sentire il proprio peso di socio. Risulta, peraltro, anche se l’indiscrezione non ha ricevuto commenti, che l’hedge fund abbia incontrato Del Vecchio.
Il Sole 24 Ore ha provato a contattare il fondo ma al momento non ha ricevuto risposte. Third Point ha una lunga esperienza nel sollecitare miglioramenti di carattere operativo ma a riguardo cruciale è evidentemente la dimensione della quota di EssilorLuxottica che andrà a raccogliere sul mercato. Allo stato, secondo i rumor, la posizione sarebbe ancora in fase di costruzione.
Va ricordato che il fondo ha un patrimonio gestito di 15 miliardi di dollari e ha recentemente dichiarato agli investitori di voler svolgere un ruolo ancora più attivo laddove ritiene di poter ricavare un vantaggio. A giugno, per esempio, ha invitato la Sony Corp a disfarsi dell’attività di semiconduttori e a vendere le quote della Sony Financial per concentrarsi sul business dell’intrattenimento e diventare così un leader globale. Ha inoltre invitato la United Technologies Corp ad annullare la fusione con Raytheon Co, definendo l’accordo «mal concepito». A inizio agosto, il fondo ha poi fatto sapere di aver ridotto la propria partecipazione in United Technologies. Quanto alle performance, il prodotto di punta di Third Point nella prima metà del 2019 ha ottenuto un rendimento del 13,1%, alimentato proprio dai guadagni registrati grazie alle posizioni da attivista che vanno da Nestlé a Sony.
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Laura Galvagni