daxy74
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Salve ragazzi, ho una domanda da porvi riguardo la sanatoria di un balcone ed un soppalco, vi spiego....
dovendo acquistare una casa all'asta, il perito/tecnico che ha svolto la perizia della casa ha rilevato che ci sono alcune difformità. Da come scritto in perizia, la prima riguarda la diversa redistribuzione degli spazi interni ma comunque sanabile (scritto in perizia) e le altre due riguardano una ad un balcone e l'altra ad un piccolo vano soppalco sul vano bagno ma in perizia non cita la parola sanabile. Infatti nel conteggio finale per stabilire il prezzo d'asta sottrae il costo di 3000 euro per rendere sanabile la redistribuzione degli spazi interni e sottrae ancora circa 12000 euro per le opere di demolizione e smaltimento per ciò che riguarda balcone e soppalco, e il tutto dovrebbe avvenire entro 120 giorni dal decreto di trasferimento dell'immobile all'asta e ovviamente ricade sul nuovo aggiudicatario.
Vi chiedo...il balcone e soppalco devono essere necessariamente demoliti oppure si possono sanare tramite SCIA in un secondo momento? In effetti il balcone originariamente esisteva ma solo per la cucina mentre il proprietario lo avrà allungato per quasi il doppio prendendo altre due camere, in quanto la casa affaccia tutta su un lato. Secondo voi si può risolvere in qualche modo evitando la demolizione oppure bisogna attenersi necessariamente a ciò che il tecnico ha scritto in perizia e quindi demolire balcone soppalco?
Vi saluto e vi faccio gli auguri di un Santo Natale.
dovendo acquistare una casa all'asta, il perito/tecnico che ha svolto la perizia della casa ha rilevato che ci sono alcune difformità. Da come scritto in perizia, la prima riguarda la diversa redistribuzione degli spazi interni ma comunque sanabile (scritto in perizia) e le altre due riguardano una ad un balcone e l'altra ad un piccolo vano soppalco sul vano bagno ma in perizia non cita la parola sanabile. Infatti nel conteggio finale per stabilire il prezzo d'asta sottrae il costo di 3000 euro per rendere sanabile la redistribuzione degli spazi interni e sottrae ancora circa 12000 euro per le opere di demolizione e smaltimento per ciò che riguarda balcone e soppalco, e il tutto dovrebbe avvenire entro 120 giorni dal decreto di trasferimento dell'immobile all'asta e ovviamente ricade sul nuovo aggiudicatario.
Vi chiedo...il balcone e soppalco devono essere necessariamente demoliti oppure si possono sanare tramite SCIA in un secondo momento? In effetti il balcone originariamente esisteva ma solo per la cucina mentre il proprietario lo avrà allungato per quasi il doppio prendendo altre due camere, in quanto la casa affaccia tutta su un lato. Secondo voi si può risolvere in qualche modo evitando la demolizione oppure bisogna attenersi necessariamente a ciò che il tecnico ha scritto in perizia e quindi demolire balcone soppalco?
Vi saluto e vi faccio gli auguri di un Santo Natale.