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La’ Prealpina Martedì 7 Marzo 2006
L’ ex direttore BPI - Banca Popolare Intra - in Procura
Brumana non risponde ai pm
Giovanni Brumana è stato convocato ieri in Procura per essere interrogato. dai pm Nicola Mezzina e Gianluca Periani, titolari dèll’inchiesta legata al ‘casO Finpart” (con sofferenze per 110 milioni nei conti del primo semestre 2005 della Bpi), che vede l’ex direttore generale della Bpi indagato per appropriazione indebita e false comunicazioni sociali.
Ma l’interrogatorio è durato pochi minuti: assistito dall’avvocato Stefano Borella, Brumana (da pochi giorni rientrato dal Vietnam, dove vive sua figlia) s’è infatti avvalso della facoltà di non rispondere.
Alla funi del 2005 gli uomini della Guardia di finanza avevano già perquisito la sua abitazione di piazza San Vittore. In ,quello stesso giorno, il 13 dicembre, le Fiamme Gialle avevano “visitato” la Banca Popolare di Intra - tanto la sede centrale, partendo dall’ufficio legale, qùanto alcune filiali, tra cui quella di Omegna.
Secondo l’accusa, Brumana si sarebbe appropriato di denaro dell’istituto concedendo illegittimamente a terzi crediti di denaro.
Inoltre avrebbe esposto fatti non rispondenti al vero nelle comunicazioni sociali.
La Finanza sequestrò documenti contabili e dossier, tra cui alcuni relativi al gruppo Finpart, nel frattempo fallito, verso il quale l’istituto si era esposto in maniera considerevole.
E sempre ieri l’imprenditore omegnese Lorenzo Cèsare Lazzari, socio della Bpi, ha trasmesso alla Banca d’Italia e alla Consob l’esposto inviato nèi giorni scorsi al collegio sindacale con richieste di accertamento sui metodi di erogazione del credito e su presunte false comunicazioni ai danni dei soci.
M.M.
L’ ex direttore BPI - Banca Popolare Intra - in Procura
Brumana non risponde ai pm
Giovanni Brumana è stato convocato ieri in Procura per essere interrogato. dai pm Nicola Mezzina e Gianluca Periani, titolari dèll’inchiesta legata al ‘casO Finpart” (con sofferenze per 110 milioni nei conti del primo semestre 2005 della Bpi), che vede l’ex direttore generale della Bpi indagato per appropriazione indebita e false comunicazioni sociali.
Ma l’interrogatorio è durato pochi minuti: assistito dall’avvocato Stefano Borella, Brumana (da pochi giorni rientrato dal Vietnam, dove vive sua figlia) s’è infatti avvalso della facoltà di non rispondere.
Alla funi del 2005 gli uomini della Guardia di finanza avevano già perquisito la sua abitazione di piazza San Vittore. In ,quello stesso giorno, il 13 dicembre, le Fiamme Gialle avevano “visitato” la Banca Popolare di Intra - tanto la sede centrale, partendo dall’ufficio legale, qùanto alcune filiali, tra cui quella di Omegna.
Secondo l’accusa, Brumana si sarebbe appropriato di denaro dell’istituto concedendo illegittimamente a terzi crediti di denaro.
Inoltre avrebbe esposto fatti non rispondenti al vero nelle comunicazioni sociali.
La Finanza sequestrò documenti contabili e dossier, tra cui alcuni relativi al gruppo Finpart, nel frattempo fallito, verso il quale l’istituto si era esposto in maniera considerevole.
E sempre ieri l’imprenditore omegnese Lorenzo Cèsare Lazzari, socio della Bpi, ha trasmesso alla Banca d’Italia e alla Consob l’esposto inviato nèi giorni scorsi al collegio sindacale con richieste di accertamento sui metodi di erogazione del credito e su presunte false comunicazioni ai danni dei soci.
M.M.