Buongiorno,
vorrei porre alla Vostra attenzione un caso piuttosto singolare.
Mutuo ipotecario di Euro 120.000 per ristrutturazione immobile con ipoteca sull'immobile stesso.
Rimborsate rate per 90.000 Euro e successivamente - per ragioni di forza maggiore - il cliente smette di pagare. Passa un anno e più e la banca "annulla" il contratto di mutuo mantenendo l'ipoteca e chiedendo più volte di concordare una soluzione per il rientro. Il cliente non risponde in quanto non ha possibilità di trattare visto il reddito nullo. Zero ingiunzioni, zero precetti.
Qualche mese fa il cliente propone una soluzione a stralcio alla banca senza ricevere alcuna risposta.
Come comportarsi in questi casi? Esiste un limite temporale entro cui la banca non ha più diritto di richiedere il pagamento di un debito?
Qui non si parla di non voler pagare, ma il contrario. E' la banca che fa orecchie da mercante.
Grazie in anticipo.
vorrei porre alla Vostra attenzione un caso piuttosto singolare.
Mutuo ipotecario di Euro 120.000 per ristrutturazione immobile con ipoteca sull'immobile stesso.
Rimborsate rate per 90.000 Euro e successivamente - per ragioni di forza maggiore - il cliente smette di pagare. Passa un anno e più e la banca "annulla" il contratto di mutuo mantenendo l'ipoteca e chiedendo più volte di concordare una soluzione per il rientro. Il cliente non risponde in quanto non ha possibilità di trattare visto il reddito nullo. Zero ingiunzioni, zero precetti.
Qualche mese fa il cliente propone una soluzione a stralcio alla banca senza ricevere alcuna risposta.
Come comportarsi in questi casi? Esiste un limite temporale entro cui la banca non ha più diritto di richiedere il pagamento di un debito?
Qui non si parla di non voler pagare, ma il contrario. E' la banca che fa orecchie da mercante.
Grazie in anticipo.