Banche italiane: sofferenze in crescita, record 120 miliardi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Gli esperti hanno deciso di mettere in stand by qualsiasi azione su Roma, spiegando che le turbolenze politiche italiane che hanno portato alla caduta del governo tecnico avranno implicazioni limitate sul rating del paese solo perché il grosso dell'agenda Monti sulla riforma del mercato del lavoro e sulle liberalizzazioni dei servizi "è già stato approvato dal Parlamento".

:confused::mmmm:
 
"Le incombenze del rifinanziamento del debito pubblico nella prossima primavera a suo avviso non lasceranno spazio di manovra alla Spagna. Per l'Italia invece sarà un'altra storia, solo a patto che la crisi di governo che sfocerà nelle elezioni anticipate di febbraio non capitolerà su candidati non adatti al loro compito. "

interessante questo passaggio... :o
 
dove lavoro io abbiamo a budget per il 2013 un aumento di fatturato intorno al 10% :)

ps
principalmente a settembre - dicembre

dove lavoro io invece +50% di fatturato nel 2012 grazie alla russia
e previsto in crescita per il 2013 sempre e solo grazie all'estero
ma noi siam sempre gli stessi dipendenti di 3 anni fà...
in italia tutto previsto in calo
e tutt'intorno nella nostra zona industriale chiudono tutti.. ma proprio tutti

se continua di questo passo prima o poi tocca anche a noi.. solo con l'export non ci salviamo
 
Indietro