Antonio.Mazzone
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(ASCA) - Roma, 21 nov - L'accesso ai dati personali e'
gratuito. Le banche non possono chiedere ai loro clienti
compensi per la consegna di documenti contenenti informazioni
personali che li riguardano.
Il principio sulla gratuita' dell'accesso ai dati
personali, detenuti dal titolare o responsabile del
trattamento, e' stato ribadito dall'Autorita' garante della
privacy che ha accolto il ricorso di un cittadino al quale il
suo istituto di credito aveva chiesto un compenso per
ricercare e produrre i documenti da essa detenuti contenenti
le informazioni personali che lo riguardavano.
Che dire: l'esosità di alcuni banchieri ha davvero limiti assai sottili.
Saluti.
gratuito. Le banche non possono chiedere ai loro clienti
compensi per la consegna di documenti contenenti informazioni
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privacy che ha accolto il ricorso di un cittadino al quale il
suo istituto di credito aveva chiesto un compenso per
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le informazioni personali che lo riguardavano.
Che dire: l'esosità di alcuni banchieri ha davvero limiti assai sottili.
Saluti.