Bankitalia:aumenta il divario di ricchezza.Rallenta nel 2012 la perdita di ricchezza.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Dav. c. G.

Nuovo Utente
Registrato
16/9/09
Messaggi
50.356
Punti reazioni
799
Crisi aumenta disuguaglianza tra famiglie
Bankitalia: "Al 10% il 45,9% della ricchezza"
Cresce il divario tra ricchi e poveri

MILANO - La crisi riporta indietro nel tempo le famiglie italiane: dal 2007, anno in cui fu raggiunto il massimo valore in termini reali, al 2011 la ricchezza è diminuita del 5,8%.

Dal 2010 al 2011 il calo è stato del 3,4%, mentre nel primo semestre 2012, secondo stime preliminari, il calo (in termini nominali) è stato dello 0,5%.

Dai dati di Bankitalia emerge come la distribuzione della ricchezza sia, inoltre, caratterizzata "da un elevato grado di concentrazione": la metà più povera delle famiglie italiane detiene il 9,4% della ricchezza totale, mentre il 10% più ricco ha il 45,9%. Di più: l'indice di Gini, che misura il grado di disuguaglianza, risulta in aumento.


Nel 2011 la ricchezza netta complessiva a prezzi correnti è diminuita dello 0,7%; l'aumento delle attività reali (1,3%) è stato più che compensato da una diminuzione delle attività finanziarie (3,4%) e da un aumento delle passività (2,1%). In termini reali - precisa la Banca d'Italia - la ricchezza netta si è ridotta del 3,4%. Alla fine del 2011, la ricchezza abitativa detenuta dalle famiglie italiane era stimata poco più di 5.000 miliardi di euro. Questo valore è aumentato dell'1,3% rispetto alla fine del 2010 (-1,4% in termini reali).

Alla fine dello scorso anno, la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a circa 8.619 miliardi di euro, corrispondenti a poco più di 140mila euro pro capite e 350mila euro in media per famiglia. Banca d'Italia aggiungendo, inoltre, che "le attività reali rappresentavano il 62,8% del totale delle attività, le attività finanziarie il 37,2%". Le passività finanziarie, invece, pari a 900 miliardi di euro, rappresentavano il 9,5% delle attività complessive.

Le famiglie italiane hanno "un'elevata ricchezza netta", pari, nel 2010, a 8 volte il reddito disponibile, contro l'8,2 del Regno Unito, l'8,1 della Francia, il 7,8 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 5,3 degli Stati Uniti. Ricchezza alla quale si aggiunge un basso indebitamento, pari al 71% del reddito disponibile (in Francia e in Germania è di circa il 100%, negli Stati Uniti e in Giappone del 125%, in Canada del 150% e nel Regno Unito del 165%). Totalmente in "rosso" il 2,8% delle famiglie italiane, casi in cui le difficoltà finanziarie non sono compensate neanche dal possesso dell'abitazione. Il dato, riferito al 2010, è comunque in diminuzione dal 3,2% del 2008, resta, tuttavia, "in lieve ma graduale crescita" se si confronta la serie a partire dal 2000.

Quanto alle forme di investimento preferite, dopo la flessione registrata nel 2010 gli italiani hanno ripreso a comprare Bot e Btp e nel 2011 la quota di ricchezza detenuta in titoli pubblici italiani è cresciuta di oltre un punto percentuale, pari ad un aumento di oltre 30 miliardi di euro, tornando ai livelli del 2009.
(13 dicembre 2012)

Crisi aumenta disuguaglianza tra famiglie Bankitalia: "Al 10% il 45,9% della ricchezza" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
 
Ultima modifica:
e con questo?

Di conseguenza, abbiamo preso la società americana e chiesto a delle persone di immaginarla divisa in cinque gruppi: il 20% più ricco, il successivo 20%, e così via fino al 20% più povero. Prima di tutto, abbiamo chiesto: quanta ricchezza pensate sia concentrata in ognuno di questi gruppi?

Viene fuori che le persone sbagliano la risposta. La realtà è che gli ultimi due gruppi insieme, l'ultimo 40% degli Americani, possiede lo 0,3% della ricchezza; 0,3% è praticamente nulla. Per contro, il 20% più alto possiede all'incirca l’84% della ricchezza.



Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/rawls-società-equa#ixzz2Ey2NfDup

in italia è fin troppo piatta la curva
visto che è ampiamente accettato che chi produce POCO possa succhiare a chi produce TANTO
 
Dove c'è scritto che è aumentato questo divario?

Se non c'è scritto ti prego di correggere il titolo, almeno non attribuendo questa cosa a Bankitalia.
 
Dove c'è scritto che è aumentato questo divario?

Se non c'è scritto ti prego di correggere il titolo, almeno non attribuendo questa cosa a Bankitalia.

aumentato o no

in italia era ed è BASSO
 
Mi fanno morire dal ridere le stime di 5000 Miliardi di valore degli immobili.................
Su che basi viene calcolato un valore simile, se per ipotesi domani mettessimo in vendita tutti gli immobili d'Italia, il loro valore sarebbe ... zero!!
 
L'indice Gini è in aumento.

Bene: allora riportiamo ciò che dice Bankitalia.

L’indice di Gini, che varia tra 0 (minima concentrazione) e 1 (massima concentrazione) è stato pari a 0,624 nel 2010, in leggero aumento, rispetto ai valori fatti registrare nello scorso decennio; il valore del 2010 è in linea con i valori della fine degli anni novanta.

http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/ricfamit/2012/suppl_65_12.pdf

Quindi, se vai a vedere anche la tavola 4A a pag. 27, possiamo toglierci dalla testa che ci sia qualche dinamica di lungo termine per cui "i ricchi sono sempre più ricchi".

Siamo intorno ai valori di 15 anni fa, quindi il fenomeno è sostanzialmente stabile salvo qualche leggera (ripeto: leggera) oscillazione in entrambi i sensi.
 
Bene: allora riportiamo ciò che dice Bankitalia.

L’indice di Gini, che varia tra 0 (minima concentrazione) e 1 (massima concentrazione) è stato pari a 0,624 nel 2010, in leggero aumento, rispetto ai valori fatti registrare nello scorso decennio; il valore del 2010 è in linea con i valori della fine degli anni novanta.

http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/ricfamit/2012/suppl_65_12.pdf

Quindi, se vai a vedere anche la tavola 4A a pag. 27, possiamo toglierci dalla testa che ci sia qualche dinamica di lungo termine per cui "i ricchi sono sempre più ricchi".

Siamo intorno ai valori di 15 anni fa, quindi il fenomeno è sostanzialmente stabile salvo qualche leggera (ripeto: leggera) oscillazione in entrambi i sensi.

Tu parli del 2010 che vede già un leggero aumento dell'indice Gini.
L'articolo va oltre e parla del 2011 e di parte del 2012.
 
Io parlo dei dati di Bankitalia, disponibili al PRIMO POSTO tra le notizie più recenti in home page. Banca d'Italia - Il sito ufficiale della Banca Centrale Italiana

Repubblica dove ha recuperato questo dato invece?

Non so dove ha recuperato il dato Repubblica. Probabilmente proprio da Bankitalia. Non è che trovi tutto sull'HOME page.
In una situazione come quella del 2011 e 2012 tu cosa pensi? In una situazione nella quale c'è chi ha fatto milioni e milioni grazie alla speculazione finanziaria ed ai tassi prima altissimi e poi bassi?
Con investitori esteri che sono passati dal 48% degli investimenti al 36% in t.d.s.; e subito dopo i t.d.s. aumentavano enormemente di valore?
E con corruzione, evasione fiscale e criminalità in aumento, mentra la p.f. sull'economia regolare aumenta sempre più?
 
Ultima modifica:
Bene: allora riportiamo ciò che dice Bankitalia.

L’indice di Gini, che varia tra 0 (minima concentrazione) e 1 (massima concentrazione) è stato pari a 0,624 nel 2010, in leggero aumento, rispetto ai valori fatti registrare nello scorso decennio; il valore del 2010 è in linea con i valori della fine degli anni novanta.

http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/ricfamit/2012/suppl_65_12.pdf

Quindi, se vai a vedere anche la tavola 4A a pag. 27, possiamo toglierci dalla testa che ci sia qualche dinamica di lungo termine per cui "i ricchi sono sempre più ricchi".

Siamo intorno ai valori di 15 anni fa, quindi il fenomeno è sostanzialmente stabile salvo qualche leggera (ripeto: leggera) oscillazione in entrambi i sensi.

vogliono solo giustificare la rapina di una nuova patrimoniale
non li sopporto più
non upperò più nè questo 3d nè quell'altro
 
L'home page rimanda al bollettino statistico di 30 pagine che ho linkato prima.
Repubblica deve avere dei dati in esclusiva.

Cosa sia successo negli ultimi 2 anni non lo so, la perdita di valore di beni reali e finanziari non penso abbia giovato a chi ne detiene il 45%.

Lo stock di ricchezza è diminuito del 5.8% tra 2007 e 2011, ma di ben il 3.4% tra 2010 e 2011.
Questo coeteris paribus fa aumentare o diminuire la diseguaglianza?
 
L'home page rimanda al bollettino statistico di 30 pagine che ho linkato prima.
Repubblica deve avere dei dati in esclusiva.

Cosa sia successo negli ultimi 2 anni non lo so, la perdita di valore di beni reali e finanziari non penso abbia giovato a chi ne detiene il 45%.

Lo stock di ricchezza è diminuito del 5.8% tra 2007 e 2011, ma di ben il 3.4% tra 2010 e 2011.
Questo coeteris paribus fa aumentare o diminuire la diseguaglianza?

Il mio patrimonio è aumentato del 25%, per farti un esempio.
 
Mi fa piacere per te, quindi che conclusioni dobbiamo trarne?
Che il patrimonio di tutti è aumentato del 25%

PS: del 25% inclusi immobili, sicuro sicuro?
 
Mi fa piacere per te, quindi che conclusioni dobbiamo trarne?
Che il patrimonio di tutti è aumentato del 25%

PS: del 25% inclusi immobili, sicuro sicuro?

Escluso immobili. Ma il patrimonio finanziario è più ampio. Facendo una media forse sono a più 18%.

Penso che se il mio patrimonio è aumentato di tanto, anche quello del 10% più ricco sia aumentato di molto.
Mentre l'altro 90% soffre.
 
Penso che se il mio patrimonio è aumentato di tanto, anche quello del 10% più ricco sia aumentato di molto.
Mentre l'altro 90% soffre.

Questo è quello che pensi tu.
In realtà la ricchezza totale è diminuita di alcuni punti.

O stai cercando di dire che mentre la ricchezza totale è diminuita, quella di chi ne detiene quasi la metà è in realtà aumentata mentre l'altra metà è diminuita tantissimo?

No perchè se ci lanciamo in coraggiose ipotesi del genere bisogna anche avere almeno uno straccio di dato a supporto.
 
Questo è quello che pensi tu.
In realtà la ricchezza totale è diminuita di alcuni punti.

O stai cercando di dire che mentre la ricchezza totale è diminuita, quella di chi ne detiene quasi la metà è in realtà aumentata mentre l'altra metà è diminuita tantissimo?

No perchè se ci lanciamo in coraggiose ipotesi del genere bisogna anche avere almeno uno straccio di dato a supporto.

La ricchezza totale del 2012 se è diminuita, è diminuita di poco.
Vedremo i dati solo tra qualche tempo.
Quel che è certo (e che si può già intuire) è che per il 90% della popolazione la ricchezza media è diminuita di più.
Questo lo dice e lo lascia intendere l'articolo. Ed anche lo studio bankitalia.
E poi anche il buon senso secondo me.
Comunque ci risentiamo quando avremo dati certi anche sull'intero 2012 oltre a quelli indicati nell'articolo fino a metà 2012.
 
Variazioni del genere dell'indice di Gini non sono apprezzabili.

IMHO pero' c'e' un leggero effetto di mascheramento indotto dall'utilizzare la voce del reddito familiare, in quanto nell'ultimo decennio si e' formata una classe consistente, prima marginale, di persone che lavorano rimanendo nel nucleo familiare dei genitori.

Comunque roba abbastanza irrilevante.
 
Qui credo si parli di stock di ricchezza, non di reddito.
Potrebbe anche esserci lo stesso fenomeno, comunque.
 
Escluso immobili. Ma il patrimonio finanziario è più ampio. Facendo una media forse sono a più 18%.

Penso che se il mio patrimonio è aumentato di tanto, anche quello del 10% più ricco sia aumentato di molto.
Mentre l'altro 90% soffre.

sì come no
specie se qualcuno di quel 10% ha messo un po' di patrimonio in borsa ritenendola a buon prezzo nel 2008 dopo la bolla del 2007 :D
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro