BASICNET: UN TITOLO, UNA GARANZIA

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Torino, 13 novembre 2023 - Nell’ambito del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 13 aprile 2023 e il cui avvio è stato annunciato in pari data, BasicNet S.p.A., nel periodo dal 6 al 10 novembre 2023, ha acquistato sul mercato Euronext Milan (EXM) n. 10.350 azioni. A seguito degli acquisti di cui sopra BasicNet detiene complessivamente n. 4.270.400 azioni proprie, pari al 7,91% del capitale sociale e al 6,24% sui diritti di voto.

continuano a trovare chi le vende anche a poco...
e loro mettono fieno in cascina.
 
Azionista diretto% su capitale
sociale (1)
% dei diritti
di voto (2)
Note
Boglione Marco Daniele37.996%42.843%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Marco Boglione e Figli S.r.l. che a sua volta possiede l'intero capitale di BasicWorld S.r.l.
Boglione Francesco7.014%10.920%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l.
Helikon Investments Limited11.646%9.187%Possedute a titolo di gestione discrezionale del risparmio. La società possiede inoltre strumenti finanziari "cash-settled equity swap" su azioni BasicNet pari al 1,319% dei diritti di voto
BasicNet7.908%6.238%azioni proprie in portafoglio
Boglione Enrico3.704%5.473%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Enrico Boglione S.r.l.
Tamburi Investment Partners S.p.A.5.460%4.307%
Market26.272%21.032%
" le terre emerse stanno lasciando all'asciutto il market..."
 
Azioni proprie
  • Autorizzazione in corso al 13 apr 2023
  • Valore massimo autorizzato per il riacquisto30.000.000
  • Totale Azioni in Portafoglio al 10 nov 20234.270.400
  • % Azioni proprie al 10 nov 20237,908
  • Valore corrispondente dell'investimento aggregato15.969.181
  • Prezzo medio di acquisto3,740
  • Azioni proprie detenute prima dell'attuale programma di acquisto di azioni proprie4.007.400
  • Corrispondente % azioni proprie7,421
e questa è la situazione al 13/11/2023
 
Coppa del Mondo, Mikaela Shiffrin equipaggiata Kappa vince a Levi la sua settima renna

Coppa del Mondo, Mikaela Shiffrin equipaggiata Kappa® vince a Levi la sua settima renna

Domenica 12 novembre, a Levi (Finlandia), Mikaela Shiffrin si è aggiudicata la 89° vittoria in Coppa del Mondo di Sci, piazzandosi al primo posto nello slalom speciale. Kappa® ha dominato la tappa in Lapponia con una forte presenza: il brand torinese, infatti, sponsorizza sia la Nazionale di sci finlandese sia quella statunitense. Come da tradizione, il premio per il gradino più alto del podio di Levi è una renna, che si aggiunge agli altri sei caribù già vinti dalla campionessa americana, ormai a un passo dal raggiungere le otto renne che tirano la slitta di Babbo Natale. Un’eventuale prossima vittoria a Levi farebbe di Mikaela Shiffrin – che anche nella stagione 2023-2024 sta dominando la classifica di Coppa del Mondo di Sci femminile – la prima Santa Klaus nella storia dello sci vestita Kappa®.

sponsor di Finlandia e USA... e per l'italia...??
va che quest'anno la slitta di Babbo Natale sarà sponsorizzata dalle renne ban della Mikaela...
( chiedo per mio cugino, la carne di renna alla griglia è commestibile??)
 

A Shiffrin manca una renna per raggiungere Babbo Natale: da Mr. Gru a Ingemar, i sette esemplari vinti in Lapponia​

di Mattia Chiusano
Mikaela Shiffrin con la renna vinta nello slalom di Levi

Mikaela Shiffrin con la renna vinta nello slalom di Levi

Mikaela ha ottenuto il settimo successo a Levi, dove il vincitore battezza una renna che gli viene donata anche se resta in Finlandia. Ogni nome scelto ha una storia, e l’anno prossimo potrebbe arrivare l’ottava come sulla celebre slitta
13 NOVEMBRE 2023 ALLE 07:00 2 MINUTI DI LETTURA

È tornata Mikaela Shiffrin. Campionessa immensa, al punto da vincere lo slalom di Levi pochi giorni dopo una caduta che aveva fatto temere gravi conseguenze al ginocchio sinistro, ma grande anche nell’ammettere di essere stata fortunata, “perché la vittoria la meritava Petra Vlhova prima di inforcare”. Torna Shiffrin, e riparte la caccia ai record che da anni è legata al suo nome.
 
Puoi farti imboccare assieme a tua nipote...:-))
GRAZIE PER IL CONSIGLIO MA DOPO LE 17,35 VISTO IL SEGNO MENO LE DITA SI SONO SBLOCCATE ED HO POTUTO ADOPERARE LE POSATE, VEDRAI ADESSO POCO PER VOLTA RISALIRA' FINO A 4,7 CON UNO STOP A 4,55 E LI SI GIOCA IL PROSEGUIMENTO DELLA CORSA.............................(SEMPRE SECONDO IL MIO PARERE)
 
GRAZIE PER IL CONSIGLIO MA DOPO LE 17,35 VISTO IL SEGNO MENO LE DITA SI SONO SBLOCCATE ED HO POTUTO ADOPERARE LE POSATE, VEDRAI ADESSO POCO PER VOLTA RISALIRA' FINO A 4,7 CON UNO STOP A 4,55 E LI SI GIOCA IL PROSEGUIMENTO DELLA CORSA.............................(SEMPRE SECONDO IL MIO PARERE)
DOVESSE ROMPERE I 4,7 - E MAGARI SE DIO VUOLE CON UN PO' DI VOLUMI - FAI CONTO CHE SAREMO GIA' SOPRA I 5 :o
 
DOVESSE ROMPERE I 4,7 - E MAGARI SE DIO VUOLE CON UN PO' DI VOLUMI - FAI CONTO CHE SAREMO GIA' SOPRA I 5 :o
VACCI PIANO, COME DICEVA UN MIO AMICO ............E MO A DA PASSA' U TIEMPO EN COPPA A FRIULI....................(HO SCRITTO COME MI RICORDO IL LESSICO, LO SCRITTO NON SO SE SIA GIUSTO ANZI SARA' SBAGLIATO MA RENDE UGUALE L' IDEA)..................ED ANCHE A TE EUROPA CORRI TROPPO CI VORRANNO ANNI PRIMA DI VEDERLA DOVE DICI, NEL FRATTEMPO FAI DUE CONTI, COSA COSTEREBBE UNA BELLA OPA A 6,5..........MOLTO MENO DEL VALORE DI K-WAY ................O FAI I CONTI E NON DIRE ......PERO' IO .....MA IO..............NUMERI EUROPA NUMERI .....................IO LI HO GIA' E NON TE LI DICO............E' INUTILE CHE INSISTI NON TE LI DICO.............CIAO
 
Torino, 20 novembre 2023 - Nell’ambito del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 13 aprile 2023 e il cui avvio è stato annunciato in pari data, BasicNet S.p.A., nel periodo dal 13 al 17 novembre 2023, ha acquistato sul mercato Euronext Milan (EXM) n. 12.800 azioni. A seguito degli acquisti di cui sopra BasicNet detiene complessivamente n. 4.283.200 azioni proprie, pari al 7,93% del capitale sociale e al 6,26% sui diritti di voto.

OK! :clap: :clap:
 
La settimana torinese simbolo di un business in forte crescita: in Italia vale un miliardo
In città Jannik Sinner è dappertutto. Porge caffe e carte di credito, sorride tra i medici delle fondazioni di ricerca. Protagonista assoluto delle Finals, non è solo il volto simbolo del sogno italiano, ma anche l'esempio di come le aziende siano ben disposte a investire nello sport e a legare il proprio brand ai suoi campioni. «Lo sport incarna valori che entrano nel cuore della gente - conferma Anna Ferrino, vicepresidente dell'Unione industriali di Torino e presidente di Assosport, l'associazione dei produttori del settore -, così molti gruppi, a prescindere da ciò che producono, scelgono di investirvi».
Nel 2022 le sponsorizzazioni sportive in Italia hanno raggiunto i 762 milioni di curo. Erano 900 prima del Covid e si stima che il prossimo anno supereranno il miliardo. Segno che, se da un lato lo sport dipende in gran parte da queste risorse, dall`altro anche le aziende, oltre ai crediti di imposta, ne ricavano ritorni economici, tecnici e di immagine.
L'investimento dei privati è fondamentale anche per le Nitto Atp Finals che si sono chiuse ieri sera: gli sponsor sono stati persino ringraziati dagli atleti. Nitto, il brand giapponese della plastica, è il title partner, Intesa Sanpaolo è l'host partner. Tra i platinum quest'anno c'erano Emirates, Lavazza e Lexus, tra i gold Emporio Armani, Pepperstone, Acqua Valmora, e poi ancora un'altra dozzina di brand hanno scelto le partnership minori. La raccolta per le Finals, secondo stime di mercato, vale qualche decina di milioni di euro.
Lavazza ha puntato da tempo sul tennis e ha scovato Sinner quando era un talento emergente. «Nel 2011 siamo entrati a Wimbledon - commenta Sergio Cravero, a capo del marketing del gruppo del caffè - poi siamo in tutte le principali competizioni internazionali: da quest`anno anche al Shanghai Masters. Questo nell'ottica di anniento della reputazione e di espansione sui mercati esteri». Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia sono i paesi a cui guarda Lavazza. E in 4 di questi vi è un torneo del Grande Slam.
Un convegno dell'Unione industriali ha messo a confronto vari brand e le diverse strategie anche al di fuori delle Finals. Per esempio Petronas, società petrolifera con sede a Kuala Lumpur che a Torino ha il suo quartier generale per Europa, Africa e Medio Oriente, con 178 dipendenti tra Santena e Villastellone, ha associato il suo brand al team Mercedes di Formula 1. «Per noi è un banco di prova incredibile - ha spiegato il direttore di area Giuseppe Pedretti -. La El ci consente di applicare le tecnologie più moderne a tutto ciò che produciamo qui». Un ritorno che, ad esempio, il gruppo condivide con la torinese Sabelt, presente in F1 con i suoi sistemi di sicurezza. Ci sono anche scelte spot, come sostenere la tappa torinese del Giro d'Italia.
È l'ottica in cui ragiona, ad esempio, anche Reale Mutua, title sponsor del Basket Torino. «Investiamo sul locale perché lo sport, che significa benessere e salute, è una forma di auto-assicurazione che ci avvicina alle comunità» dice Michele Quaglia, capo del brand. A premiare le aziende oggi sono discipline un tempo considerate "minori", non si vive di solo calcio. Così la torinese BasicNet con il brand Robe di Kappa primo logo nel 1978 sulla maglia della Juve) investe sugli sport più disparati.

...investe sugli sport più disparati: dal burraco alle freccette passando dalle bocce agli scacchi...
La ban viaggia in un mondo a parte, quando ci sono questi eventi che polarizzano l'attenzione di milioni di persone lei dov'è...??
 
VACCI PIANO, COME DICEVA UN MIO AMICO ............E MO A DA PASSA' U TIEMPO EN COPPA A FRIULI....................(HO SCRITTO COME MI RICORDO IL LESSICO, LO SCRITTO NON SO SE SIA GIUSTO ANZI SARA' SBAGLIATO MA RENDE UGUALE L' IDEA)..................ED ANCHE A TE EUROPA CORRI TROPPO CI VORRANNO ANNI PRIMA DI VEDERLA DOVE DICI, NEL FRATTEMPO FAI DUE CONTI, COSA COSTEREBBE UNA BELLA OPA A 6,5..........MOLTO MENO DEL VALORE DI K-WAY ................O FAI I CONTI E NON DIRE ......PERO' IO .....MA IO..............NUMERI EUROPA NUMERI .....................IO LI HO GIA' E NON TE LI DICO............E' INUTILE CHE INSISTI NON TE LI DICO.............CIAO
Amico mio, a voltre sei piuttosto criptico, e quindi cosa vorresti dire con queste tue righe, che loro potrebbero fare anche un OPA a 6,5 euro che così accontenterebbero tutto il popolino (me incluso), che poi loro i loro conti li sanno fare bene e già solo il marchio K-Way da solo varrebbe di più dell'OPA? e a quel punto lì tu che faresti, non accetteresti un OPA da 6,5 euro solo perchè i loro marchi valgono molto di più? capisco molto bene che scoccia molto e rode lasciare così a terra del valore, ma poi non accettando l'OPA che fai, rimani dentro con azioni ad un titolo non quotato?? :mmmm:
 
Ultima modifica:
Kappa rinnova la partnership con gli Sport Invernali Paralimpici italiani fino al 2026
BasicPress.com 21/11/2023

Kappa® rinnova la partnership con gli Sport Invernali Paralimpici italiani fino al 2026

Lunedì 20 novembre Kappa® ha annunciato il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione con la FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) fino al 2026, quando si terrano le Paralimpiadi di Milano-Cortina. Come spiega il presidente della FISIP Paolo Tavian, «siamo certi che i progetti che condividiamo, che puntano alla valorizzazione dello sport e della sua espressione come strumento di rilancio e rinascita per molti atleti diversamente abili, non possano che rappresentare un obiettivo primario per la Federazione e per l’azienda». Kappa® è sponsor della FISIP dal 2021.

...Al rinnovo ne manca un pezzo... o gli hanno dato semplicemente il contentino...
 
Azionista diretto% su capitale
sociale (1)
% dei diritti
di voto (2)
Note
Boglione Marco Daniele37.996%42.843%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Marco Boglione e Figli S.r.l. che a sua volta possiede l'intero capitale di BasicWorld S.r.l.
Boglione Francesco7.014%10.920%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l.
Helikon Investments Limited11.646%9.187%Possedute a titolo di gestione discrezionale del risparmio. La società possiede inoltre strumenti finanziari "cash-settled equity swap" su azioni BasicNet pari al 1,319% dei diritti di voto
BasicNet7.932%6.257%azioni proprie in portafoglio
Boglione Enrico3.704%5.473%Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Enrico Boglione S.r.l.
Tamburi Investment Partners S.p.A.5.460%4.307%
Market26.248%21.013%
situazione al 20/11/2023
si comincia a vedere il fondale del market...
 
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BUSINESS

Interbrand, da Nike a Louis Vuitton la moda domina la classifica dei 100 marchi globali​

Il colosso sportswear si conferma al nono posto dell’annuale ranking della società. «Le performance dell’alto di gamma mostrano chiaramente la resilienza del settore, pur registrando una crescita più calmierata rispetto agli anni precedenti», spiega a MFF la ceo Lidi Grimaldi. Tra gli italiani presenti Gucci, che scivola di quattro posizioni, e Prada, solido con un tasso di incremento superiore alla media (+12%). Tra i top performer Ferrari (+16%)​

di FEDERICA CAMURATI

TEMPO DI LETTURA 3 MIN
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La classifica 100 best global brands (courtesy Interbrand)
La classifica 100 best global brands (courtesy Interbrand)

La moda continua a dominare il ranking dei marchi globali. Lo sportswear di Nike svetta al nono posto della top 10, rimasta sostanzialmente stabile escludendo l’ingresso di Bmw in decima posizione a scapito di Disney. Il lusso è rappresentato da Louis Vuitton (14), Chanel (22), Hermès (23) e Gucci (34), registrando la migliore performance assieme ai settori dell’automotive e del retail. Sono questi i risultati più evidenti dell’annuale 100 best global brands di Interbrand. «Le performance dei brand del lusso mostrano chiaramente la loro resilienza anche in questo ultimo studio, pur registrando una crescita più calmierata rispetto agli anni precedenti», illustra a MFF Lidi Grimaldi, ceo di Interbrand Italia. «A giocare un ruolo chiave è la loro leadership, intesa come chiarezza di direzione e allineamento interno su obiettivi che non hanno solo a che a fare con la crescita per sé, ma che necessitano di crescente consapevolezza e azione per avere un impatto positivo sulla società in senso allargato. E poi la coerenza nell’esecuzione della strategia e la capacità di ingaggiare le audience in ambiti diversi dal core, sono certamente i driver di crescita di questo ambito».
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TG Fashion News

Spiccano nella classifica dei 100 best global brands 2023 anche Cartier (74), Dior (76), Prada (86), Tiffany & co. (89) e Burberry (94). L’italiano Prada, in particolare, conferma un trend molto positivo. «Il brand dal 2021 ha registrato crescite a doppia cifra (+21% nel 2022 e +20% nel 2021) e anche quest’anno cresce guadagnando tre posizioni e salendo così dall’89° all’86° posto. Il marchio si attesta su un tasso di crescita del +12%, più alto della media del lusso rappresentato in questo studio, che è del 6,5%», precisa Grimaldi. L’altro marchio tricolore, Gucci, con il -2% e sceso di quattro posizioni, «è praticamente flat in un momento di grande trasformazione voluta e in discontinuità con il recente passato. Ovviamente, tanto i mercati quanto la domanda hanno bisogno di tempo per metabolizzare il cambiamento». Le ragioni principali di questo rallentamento risiedono nel cambio di leadership, che merita il suo tempo per scaricare a terra una nuova visione in discontinuità con il passato. «È un momento di grande trasformazione, che ha suscitato un leggero calo nella sua brand strength e maggior incertezza nelle previsioni finanziarie», prosegue l’esperta. «Questo modesto rallentamento però non toglie nulla al fatto che si tratti di un brand che in valore assoluto è ancora una piattaforma straordinaria per guidare un nuovo capitolo di crescita. È un marchio che ha segnato diversi milestone d’innovazione guidando per anni
il comparto di riferimento e dimostra un grande coraggio nella gestione del cambiamento, ma al what’s next bisogna lasciare il suo tempo».



Lidi Grimaldi (courtesy Interbrand)
Lidi Grimaldi (courtesy Interbrand)


Tra i top performer, con una crescita del 16% che lo ha visto balzare dal 75° al 70° posto spicca Ferrari, terzo brand italiano nello studio. «È un brand unico nel suo genere che riesce a gestire con estrema coerenza un’anima pop legata alla Formula 1 e a espandere nel contempo la sua straordinaria equity di eccellenza, innovazione e premiumness in nuove arene competitive, costruendo un lifestyle Ferrari che trascende il prodotto core ed espande in questo modo la sua area di influenza», commenta Grimaldi. Nel fashion retail, Zara spicca per crescita e guadagno di posizioni (+10%), passando dal 47° al 43° posto, mentre H&M (56) rimane stabile nella medesima posizione dello scorso anno. «Pur operando in un ambito di business molto controverso, prima tra tutte le considerazioni sulla sostenibilità, Zara ha una frequenza di visita 3x superiore a ogni altro brand del fast fashion retail», precisa la ceo di Interbrand Italia. «Finanziariamente il periodo è florido. I ricavi e l’ebit sono previsti in crescita anche per i prossimi anni. La domanda, in un mondo in cui il lusso diventa sempre più esclusivo, ne premia la strategia e le azioni inclusive messe in campo. Inoltre, è una performance che ci dimostra come nelle analisi di consumo che tutti leggiamo non esistano verità assolute ma forse falsi miti da sfatare e come, per il momento, nuovi modelli di business volti a premiare la sostenibilità attraverso la promozione della circolarità dell’acquisto non abbiano ancora preso piede appieno».


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Nel 2023 il valore globale di tutti i marchi in classifica, con Apple, Microsoft e Amazon sul podio, è infine cresciuto con una percentuale più bassa rispetto all’incremento del 16% dell’anno scorso. «Molti brand, per ovvie ragioni di contesto socio economico, si sono orientati a strategie di mantenimento più che di sviluppo strategico e di crescita, alcuni mostrando una brand leadership meno incisiva di altri», conclude l’esperta. «Anche l’incertezza delle previsioni in un contesto di straordinaria volatilità sicuramente ha giocato un ruolo determinante. In generale, osserviamo che crescono di più quei brand che si orientano ed espandono il capitale di fiducia che hanno costruito sulle rispettive comunità target e che dunque sono legittimati ad uscire dal confronto intra-settore, ma si espandono su arene diverse». (riproduzione riservata)

E la basicnet dov'è??
c'è da andare a chiedere notizie su rai3 a chi la vista??
 
GIGETTOPLUS BASICNET INVESTE DOVE PUO' NON DOVE VORREBBE.......................................basicnet e' una azienda RIONALE con VELLEITA' GLOBALI, basicnet sponsorizzava la juve, il milan, il barcellona, la nazionale americana del carletto quando gli altri dormivano, ed anche quello del golf MOLINARI le prime maglie erano kappa poi arrivano gli altri con i soldi e TU che fai LI RIFIUTI e resti con una societa' che fa 20/30mil di utile all' anno, e ti da due spicci, VALENTINO ROSSI NE PRENDEVA 15 SOLO PER UNA MAGLIETTA o che fai sponsorizzi il REAL cosi vai sotto di diversi milioni ma questo non sarebbe neanche impossibile, IMPOSSIBILE E' SODDISFARE L' OFFERTA PER UNA AZIENDA COSI' GESTITA, CONTINUATE CON LA NAZIONALE DI SCI MA BAN NON PUO SODDISFARE DUE NAZIONALI NON E' CONCEPITA PER QUESTO..........................CAPITELA BENE BASICNET STA IN PIEDI ED IN BORSA PER IL VALORE DEI SUOI MARCHI ALTRIMENTI SAREBBE SOLO CARNE DA MACELLO, IL SUO FATTURATO DIFFICILMENTE AUMENTERA' CON QUESTO MODO DI GESTIONE E PER CAMBIARLO OCCORRONO ANNI SE NON DECENNI BASTA VEDERE LE ULTIME DUE SQUADRE ROMA E NAPOLI NON EMPOLI E LE BOCCE SOTTO CASA CHE FINE HA FATTO, POSSIBILE LITIGHI CON TUTTI MICA SARANNO TUTTI DEI DELINQUENTI, HA LITIGATO ANCHE CON LO STATO E GLI E' COSTATO 21MIL DI EURO OPPURE ALLA BAN SONO LEGGERMENTE INCAPACI CHE POI NON E' NEANCHE VERO SONO......RIONALI.....TUTTO QUA' ...........NON HANNO LA STRUTTURA PER FARE IL SALTO DI UTILI E SENZA QUELLI NON VAI DA NESSUNA PARTE.
 
Ultima modifica:
Amico mio, a voltre sei piuttosto criptico, e quindi cosa vorresti dire con queste tue righe, che loro potrebbero fare anche un OPA a 6,5 euro che così accontenterebbero tutto il popolino (me incluso), che poi loro i loro conti li sanno fare bene e già solo il marchio K-Way da solo varrebbe di più dell'OPA? e a quel punto lì tu che faresti, non accetteresti un OPA da 6,5 euro solo perchè i loro marchi valgono molto di più? capisco molto bene che scoccia molto e rode lasciare così a terra del valore, ma poi non accettando l'OPA che fai, rimani dentro con azioni ad un titolo non quotato?? :mmmm:
VOGLIO DIRTI CHE BAN NON VALE 10/12 EURO AD AZIONE BAN VALE IL VALORE DEI SUOI MARCHI COME SEMPRE DETTO E SCRITTO, ED OGGI QUELLO CHE VALE, NO SBAGLIATO QUELLO CHE VARRA' DI PIU' E' K-WAY SE SVILUPPATO ED UNA EVENTUALE OPA A 6,5 SUL RESTANTE DELLE 54MIL DI AZIONI COSTEREBBE MENO DEL VALORE ATTUALE DI K-WAY ..................
 
Kappa® rinnova la partnership con gli Sport Invernali Paralimpici italiani fino al 2026
Lunedì 20 novembre Kappa® ha annunciato il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione con la FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) fino al 2026, quando si terrano le Paralimpiadi di Milano-Cortina. Come spiega il presidente della FISIP Paolo Tavian, «siamo certi che i progetti che condividiamo, che puntano alla valorizzazione dello sport e della sua espressione come strumento di rilancio e rinascita per molti atleti diversamente abili, non possano che rappresentare un obiettivo primario per la Federazione e per l’azienda». Kappa® è sponsor della FISIP dal 2021.

Ma per quale motivo ad Armani hanno affidato solo lo sponsor della F.I.S.I. e non lo sponsor dei Paraolimpici?

😳🤓😳
 
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GIGETTOPLUS BASICNET INVESTE DOVE PUO' NON DOVE VORREBBE.......................................basicnet e' una azienda RIONALE con VELLEITA' GLOBALI, basicnet sponsorizzava la juve, il milan, il barcellona, la nazionale americana del carletto quando gli altri dormivano, ed anche quello del golf MOLINARI le prime maglie erano kappa poi arrivano gli altri con i soldi e TU che fai LI RIFIUTI e resti con una societa' che fa 20/30mil di utile all' anno, e ti da due spicci, VALENTINO ROSSI NE PRENDEVA 15 SOLO PER UNA MAGLIETTA o che fai sponsorizzi il REAL cosi vai sotto di diversi milioni ma questo non sarebbe neanche impossibile, IMPOSSIBILE E' SODDISFARE L' OFFERTA PER UNA AZIENDA COSI' GESTITA, CONTINUATE CON LA NAZIONALE DI SCI MA BAN NON PUO SODDISFARE DUE NAZIONALI NON E' CONCEPITA PER QUESTO..........................CAPITELA BENE BASICNET STA IN PIEDI ED IN BORSA PER IL VALORE DEI SUOI MARCHI ALTRIMENTI SAREBBE SOLO CARNE DA MACELLO, IL SUO FATTURATO DIFFICILMENTE AUMENTERA' CON QUESTO MODO DI GESTIONE E PER CAMBIARLO OCCORRONO ANNI SE NON DECENNI BASTA VEDERE LE ULTIME DUE SQUADRE ROMA E NAPOLI NON EMPOLI E LE BOCCE SOTTO CASA CHE FINE HA FATTO, POSSIBILE LITIGHI CON TUTTI MICA SARANNO TUTTI DEI DELINQUENTI, HA LITIGATO ANCHE CON LO STATO E GLI E' COSTATO 21MIL DI EURO OPPURE ALLA BAN SONO LEGGERMENTE INCAPACI CHE POI NON E' NEANCHE VERO SONO......RIONALI.....TUTTO QUA' ...........NON HANNO LA STRUTTURA PER FARE IL SALTO DI UTILI E SENZA QUELLI NON VAI DA NESSUNA PARTE.
verissimo quello che scrivi, li consideravo bottegari provinciali ma forse era troppo, rionali con velleità globali è più giusto.
cercano di espandersi e di uscire fuori dall'orizzonte del proprio naso, ma emblematico è, l'affidarsi a quella società blu.. e qualcos'altro, per l'asia e ottenere dei pessimi risultati,(ad esempio, anche prada si affida a quella società, e per loro l'asia è quasi il mercato principale) è anche questione di prodotto che proponi che probabilmente non riscontra il gusto degli acquirenti con gli occhi a mandorla e non soltanto loro(hanno i loro prodotti sono autosufficienti che gli frega del kway).
Penso anch'io che come vendite ha raggiunto l'estensione massima l'anno scorso (1,270 mld) e quest'anno saranno minori le vendite, sono già tre i trimestri che in valore assoluto sono indietro rispetto all'anno scorso, e ai sei mesi si è visto anche che l'acquisizione di kway france non è servita ad aumentare l'utile. Penso che una ritirata dignitosa dalla borsa sarebbe un passo utile per ritirarsi a meditare sulle tante ca....te dette negli anni proiettando sempre la ban dove non può arrivare, il fatto che adesso i limiti strutturali sono evidentissimi.
Altro che il caldo anomalo...
 
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