Se il "supporto" consiste nello strillare per far intervenire lo Stato con i NOSTRI SOLDI per "aiutare" chi vuole vivere al di sopra dei nostri mezzi, il giudizio è
Non siamo nell'Urss, lo Stato deve andare verso una maggiore liberalizzazione dell'economia.
Il suo compito, semmai, dovrebbe essere quello di diffondere consapevolezza finanziaria, anche attraverso scuole e università.
Prendiamo due famiglie, con uguale reddito, una compra una casa da 100.000 euro (e riesce a pagare le rate), l'altra da 200.000 (e non riesce a pagare le rate): per quale motivo lo Stato dovrebbe dare soldi alla seconda famiglia, a scapito anche della prima?
E poi basta con questa storiella delle banche che consigliano male: nell'era di internet, è una fola che non sta più in piedi. Basta andare su mutuionline, e calcolarsi i vari tipi di mutuo, fisso, variabile, a rata costante, misti, ecc... con i relativi piani di ammortamento, per capire dove sta la convenienza.
Non hai conoscenze sufficienti per capirci qualcosa? Studia. Solo la cultura e l'istruzione creano consapevolezza, cosa aspetti che lo Stato ti tiri fuori dal "panem et circenses" ?
Il liberalismo consiste soprattutto nella libertà individuale, cioè significa che lo Stato meno ti pianifica la vita e meglio è.
Che poi è lo stesso concetto del "libero arbitrio" cattolico: sei libero di scegliere il bene o il male, se scegli il male però ne pagherai le conseguenze.
Al giorno d'oggi nessuno vuole assumersi le proprie responsabilità, questo è il vero problema.
I nostri nonni e i nostri padri MAI avrebbero fatto errori simili, pur essendo sicuramente in media più "ignoranti".
Charlie