Beghelli.. 2011 il fotovoltaico che fa scintille!!

non si muove più???????
 

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non posso ridere le ho in carico a 0.8!!!!!
 
se il sig. beghelli non mette mano al portafoglio qua non ci si muove:specchio::specchio::specchio:
 
Milano Finanza N° 124 pag. 36 del 25/6/2011: Beghelli si mette al sole...

[...] Puntiamo su una buona ripresa, almeno ai livelli dello scorso anno, dopo la pausa estiva», spiega a Milano Finanza Gian Pietro Beghelli, presidente del gruppo. Ma la vera svolta per l'azienda potrebbe arrivare con il lancio dell'Albero d'oro. Si tratta di un sistema «al 100% italiano», assicura il presidente del gruppo, che grazie a una tecnologia ad alta concentrazione, è in grado di catturare oltre il 40% dei raggi solari, contro una media del 16-18% per i pannelli tradizionali. Il tutto è reso possibile da un sistema ottico fatto di specchi concentratori e microprismi di cristallo. In più, per massimizzare i rendimenti, l'albero è dotato di un sistema a inseguimento che si orienta in base alla posizione del sole nell'arco della giornata. E per Beghelli, che finora con il Tetto d'oro, aveva puntato soprattutto al mercato residenziale, si tratta di un cambiamento significativo, perché il nuovo sistema, invece, è adatto a grandi centrali e ad aziende
«soprattutto quelle agricole». Anche per questo il gruppo attende con grande interesse le misure interpretative del quarto Conto Energia, in particolare quelle relative alle tecnologie a concentrazione. In base al decreto, infatti, i contributi statali per gli impianti possono essere elargiti solo a persone giuridiche e soggetti pubblici, escludendo perciò le persone fisiche e le società uninominali, come sono spesso le aziende agricole. «Basterebbero due Alberi per rendere autonoma una media azienda agricola», aggiunge il patron, che auspica una modifica del decreto per permettere anche ad agricoltori e allevatori di salire sul treno delle energie rinnovabili. Ma per il nuovo sistema Beghelli ha in cantiere anche lo sbarco all'estero, «in tutti quei Paesi dove c'è una forte insolazione. Abbiamo iniziato le attività di scouting in Nord Africa, in California e nei Paesi Arabi, dove diversi operatori hanno già dimostrato un forte interesse,
soprattutto per le possibili applicazioni della nostra tecnologia a grandi impianti nel deserto».
Insomma le prospettive di sviluppo di questa tecnologia si allargano su un settore dai numeri davvero significativi, e se davvero il business del fotovoltaico sorpasserà quello tradizionale, quale sarà il suo destino? Gian Pietro Beghelli non si sbilancia:
«È ancora presto, ma stiamo valutando tutte le opzioni»,
tra cui potrebbe esserci quella di uno spin off e successiva valorizzazione dell'asset,
magari con l'apertura del capitale a un partner importante o con la quotazione in borsa.

Ma non si tratta del preludio all'ingresso nel settore della produzione di energia: «Non è un business che ci interessa. Abbiamo da poco allacciato 2,5 megawatt di impianti ma se si presenterà una buona occasione è molto probabile che li venderemo». E la joint venture con ErgyCapital? «È stata un'esperienza molto importante per noi, perché ci ha introdotti in un settore che conoscevamo poco. Per ora andiamo avanti anche da soli ma non abbiamo intenzione di sciogliere la partnership». (riproduzione riservata)​
Beghelli si mette al sole - ECO:NOMIA - Milano Finanza Interactive Edition
 
Ma per il nuovo sistema Beghelli ha in cantiere anche lo sbarco all'estero, «in tutti quei Paesi dove c'è una forte insolazione. Abbiamo iniziato le attività di scouting in Nord Africa, in California e nei Paesi Arabi, dove diversi operatori hanno già dimostrato un forte interesse,
soprattutto per le possibili applicazioni della nostra tecnologia a grandi impianti nel deserto».



a me piace anche questo punto in grosseto...non ci resta che aspettare notizie:specchio::specchio::specchio::bye::bye::bye:
 
Lampade votive a led e Cerignola risparmia 35 mila euro l’anno.
CERIGNOLA – Dopo il patto con il Gruppo Beghelli per risparmiare energia elettrica nelle strutture scolastiche e a Palazzo di Città, anche il progetto ‘VotivA+’ trova applicazione e l’iniziativa invade il cimitero. Con un assorbimento di soli 0,20 watt le lampade elettroniche a led permettono di risparmiare oltre il 90% dei consumi giovando al bilancio comunale.L’iniziativa, promossa a livello nazionale, riguarda tutte le strutture cimiteriali e consiste nella distribuzione gratuita di lampade elettroniche a Led in grado di consentire notevoli risparmi per gli enti locali senza necessitare di interventi sugli impianti preesistenti. Sarà sufficiente svitare la vecchia lampadina e sostituirla con la nuova. “La strada è quella, già intrapresa, del risparmio energetico – afferma l’assessore al Bilancio Nicola Gallo -. [...]

Lampade votive a led e Cerignola risparmia 35 mila euro l’anno | Edizione di FOGGIA – Il quotidiano italiano
 
Lampade votive a led e Cerignola risparmia 35 mila euro l’anno.
CERIGNOLA – Dopo il patto con il Gruppo Beghelli per risparmiare energia elettrica nelle strutture scolastiche e a Palazzo di Città, anche il progetto ‘VotivA+’ trova applicazione e l’iniziativa invade il cimitero. Con un assorbimento di soli 0,20 watt le lampade elettroniche a led permettono di risparmiare oltre il 90% dei consumi giovando al bilancio comunale.L’iniziativa, promossa a livello nazionale, riguarda tutte le strutture cimiteriali e consiste nella distribuzione gratuita di lampade elettroniche a Led in grado di consentire notevoli risparmi per gli enti locali senza necessitare di interventi sugli impianti preesistenti. Sarà sufficiente svitare la vecchia lampadina e sostituirla con la nuova. “La strada è quella, già intrapresa, del risparmio energetico – afferma l’assessore al Bilancio Nicola Gallo -. [...]

Lampade votive a led e Cerignola risparmia 35 mila euro l’anno | Edizione di FOGGIA – Il quotidiano italiano

bisognerebbe farlo sapere a quei quattro testicoli che, visto che non sale , giocano al ribasso:angry:
vediamo se il capo gli gioca un brutto tiro :cool:
 
ma non saremo diretti mica sul supporto a 0.42???
 
volumi sottoterra...giampiero ha chiuso il portafoglio:wall::wall::wall:
 
Ptf titoli con dvd: una "macchina del rendimento" che si autoalimenta ...


Secondo me, investire in titoli azionari che distribuiscono dvd regolari e possibilmente in crescita è una strategia valida per una serie di motivi:

1) si inizia subito a rientrare dall'investimento, riducendo man mano il capitale a rischio di eventuale fallimento della SpA (purtroppo nessuno può sapere mai con certezza qual'è la vera situazione economico-finanziaria di un'azienda ... le recenti crisi delle banche USA e UE nel 2007-09 e dei debiti sovrani dei Piigs UE 2009-12 l'hanno dimostrato...);

2) i denari incassati dai dvd sono subito a disposizione per eventuali e improvvise necessità personali;

3) i denari incassati dai dvd sono subito a disposizione per altri investimenti che aumentino sia la diversificazione, sia il flusso di cash flow da dvd; in altre parole, si crea una "macchina del rendimento" che si autoalimenta ...

4) gli inevitabili ribassi dei titoli azionari nei vari cicli dei mercati possono essere mitigati/neutralizzati dal periodico e graduale recupero del capitale investito mediante la riscossione dei dvd;

5) per certi aspetti, un titolo azionario che distribuisce dvd regolari è paragonabile ad un investimento obbligazionario, ossia un pò meno rischioso dell'investimento azionario tout court ...

6) altre eventuali ...

:)
 

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Rinnovabili: Clini e Passera,incentivi per termico a famiglie e PA -2-

Fino a 500 Kw di potenza gli impianti incentivati (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Rimini, 08 nov - Le nuove misure, contenute in uno schema di decreto ministeriale che consente di dare un nuovo impulso alla produzione di energia rinnovabile termica e migliorare quindi l'efficienza energetica, sono state varate oggi dai due ministeri. Lo schema, che ora passa all'esame della Conferenza unificata, si propone - ha spiegato il ministro Clini nel corso di una conferenza stampa alla fiera di Rimini - di dare un impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili

L'incentivo verra' erogato in due anni, che diventeranno cinque per gli interventi piu' onerosi. "La taglia degli impianti - ha spiegato il ministro dell'Ambiente - e' medio-piccola. Abbiamo escluso la taglia industriale e abbiamo pensato a taglie che incontrano subito una risposta

Si tratta di tecnologie - ha precisato - con una potenza massima incentivata di 500 Kw ed una superficie massima di 700 metri quadrati". "Il conto termico - ha affermato il ministro Passera - e' un passo importante. Si tratta di un insieme di interventi indirizzati alle famiglie e alla Pubblica Amministrazione e anche su questo lo Stato si prende l'impegno di pagare una quota fino al 40% dell'investimento. Tocchiamo con mano - ha proseguito il ministro allo Sviluppo economico - quanto stia crescendo questo settore ed il conto termico oggi e' un passo avanti definitivo". Entrambi i ministri hanno sottolineato lo spirito di collaborazione fra i componenti del Governo per "riprendere la gestione di una situazione - ha spiegato Passera - che era scappata di mano, come nel caso della filiera del solare".
 
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