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E' ovvio che da un punto di vista economico non ha senso che faccia Comune, salvo il fatto che se lo levi perdi ovviamente un certo numero di posti di lavoro e questo significa un ulteriore spopolamento.
Come risolvere la questione?
La domanda iniziale chiaramente si riferiva principalmente ai paesini di montagna,La domanda mi fa pensare a chi ha qualche immobile in qualche paesino dell'entroterra, fuori dai circuiti turistici "danarosi",, e ci passa 3-4 notti l'anno, ma ci paga IMU, TARI e utenze varie e manutenzione ordinaria, per non parlare dei costi straordinari.
Per molti è insostenibile e vendono. Anzi svendono.
Certo, poi ci sono problemi indotti ma non proprio secondari (parlo dei paesini di montagna senza appeal turistico). I giovani tendono ad andarsene per mancanza di lavoro (la rendita agricola è generalmente bassa), e fra quelli che restano dilaga spesso alcolismo e droga. I vecchi restano sinché possono restare da soli, ma la strada appare segnata.Nel modo di vivere odierno, lo spopolamento non porta nessuna miglioria, perchè le persone si sposteranno tutte verso le zone più popolose, e i servizi ovviamente ne risentiranno in peggio, perchè se prima la gente usufruiva servizi sparsi sul territorio, questi servizi verranno soppressi senza potenziamento nei grandi centri. Basti vedere cosa succede quando chiudono i pronto soccorsi di ospedali minori. Economicamente non c'è nessun giovamento a livello locale per lo stato, che è obbligato a offrire i servizi scolastici ovunque con spese enormi. Andrebbero obbligati ad accorparsi i comuni sotto un certo numero di abitati come fu fatto nel 2010, solo che la norma fu abolita.
Sì ma se non si raggiunge una certa saturazione del servizio poi lo tolgono o riducono.I servizi alla fine sono quelli che sono, più li sovraccarichi e meno saranno performanti.
Vedi abbiamo trovato il lato positivo dello spopolamento, per i pusherI giovani tendono ad andarsene per mancanza di lavoro (la rendita agricola è generalmente bassa), e fra quelli che restano dilaga spesso alcolismo e droga.
Adesso pare intervengano solo sulla dirigenza. Serviranno più alunni da 600 a 900 per vedersi assegnato un dirigente scolastico dedicato, ma le scuole rimarranno. Ho tuttavia il sentore che più avanti si andrà a tagliare anche sugli edifici accorpando scuole.
Secondo il ministro questo dimensionamento è necessario per garantire alle scuole i fondi del Pnrr. Entro il 31 dicembre l’Italia deve «adeguare la rete scolastica all’andamento anagrafico della popolazione studentesca».
Anche secondo me andrebbe agevolato l'abbattimento di molti edifici di scadente qualita'.Si deve ripensare completamente il paese: abbattere case vecchie e pericolose, per esempio espropriare tutte le case nelle zone rosse (fianchi dei vulcani, aree alluvionali e a rischio dissesto idrogeologico, aree inquinate e far andare la gente espropriata nelle case vuote che sono ovunque...
Accorpare i comuni e cancellare le frazioni che sono diventate insignificanti.
Ah anche ovviamente si può abbattare i fabbricati vuoti e fare terreni agricoli, agricoltura che può produrre PIL.
Ma tanto restano parole vuote, nessuno farà nulla.