Berlusconi è responsabile del 76% degli aumenti di tasse di Monti

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

ceck78

Omnis homo mendax
Registrato
18/5/05
Messaggi
26.846
Punti reazioni
1.176
Bastonato senza pietà. Accusato di essere per il 76% responsabile degli aumenti di tasse decisi dal governo guidato da Mario Monti.

Peggio, indicato come il vero motore della spesa pubblica, aumentata a dismisura tra il 2001 e il 2006, quando a palazzo Chigi abitava Silvio Berlusconi alla testa della sua invincibile armata Forza Italia-Lega Nord-Alleanza Nazionale-Unione di Centro.

Non ha avuto sconti, il Cavaliere redivivo leader del Pdl, dal suo collega imprenditore e ormai leader politico ombra Luca Cordero di Montezemolo.

Ieri, nel sito della Associazione che ormai procede verso la totale metamorfosi in movimento politico a sostegno di Monti è comparso, a firma Enrico Zanetti, un lunghissimo editoriale dal titolo illuminante: “Tasse e spesa, i numeri da cui si parte. Contro gli incantesimi da pre-campagna elettorale”.

Con un linguaggio durissimo, l'autore si scaglia contro un avvio della campagna elettorale che «senza ancora le regole che la caratterizzano, consente in questi giorni comizi che si svolgono non soltanto senza contradditorio contestuale, ma pure senza bilanciamento differito. In questo modo, chiunque può sparare le baggianate più infondate e sperare pure che si sedimentino nelle convinzioni degli italiani».

Ed ecco allora le cifre messe nero su bianco come «antidoto alle venefiche pozioni che navigati incantatori di serpenti cercano per l'ennesima volta di propinare a tutti noi».

Il primo numero fa quasi rabbrividire, perché tra il 2000 e il 20006, cioè tra il breve governo di Giuliano Amato e i Berlusconi bis e ter (dall'11 giugno 2001 al maggio del 2006), la spesa pubblica al netto degli interessi è aumentata da 475 a 662 miliardi di euro, con «un incremento nominale di 187 miliardi di euro che, tradotto in termini reali, equivale a un inguardabile, irresponsabile e devastante aumento di 115 (+21,22%)».

E se non bastasse questa cifra per individuare quello che i montezemoliani considerano il vero responsabile dello sfacelo che poi Monti è stato chiamato ad affrontare, sono i numeri indicati poche righe dopo a mettere chiaramente sulla strada giusta: «Abbiamo fatto pena nella Prima Repubblica e molto meno bene di quel che si racconta - e di quel che avremmo potuto fare - negli anni tra il 1993 e il 2000», si può leggere ancora,«ma è nel quinquennio 2001 - 2006 che abbiamo riportato l'Italia sull'orlo del baratro, con un micidiale mix di politiche ultra-stataliste sul lato della spesa e pseudo-liberiste sul lato delle entrate.

Pseudo, perché finanziate essenzialmente a colpi di condoni fiscali». Insomma, una istantanea che ritrae senza ombra di dubbio Berlusconi e il suo amato e odiato ministro dell'economia, Giulio Tremonti, inventore della finanza pubblica creativa.

Per un attimo, nel fotografare quegli anni, gli uomini di Montezemolo non trascurano le responsabilità di Romano Prodi-Tommaso Padoa Schioppa, e del loro governo di di centro-sinistra che nel «biennio a cavallo tra il 2006 e il 2008 ha parzialmente riequilibrato i conti nel modo più semplice e ad esso più congeniale: alzando le entrate».

Non è un caso che la pressione fiscale sia passata in quel periodo dal 40,08% del pil nel l 2005 al 42,65% del2008 «nonostante non vi fossero decisioni da assumere da un giorno per l'altro» e ci fosse il tempo «per pianificare una politica meno ideologica e miope, finalizzata a far crescere il paese e non solo a difendere lo Stato; ma, si sa, per taluni le tasse sono bellissime”.

Ma poi si torna a bomba e al governo Berlusconi 2008-2011che ha sostanzialmente mantenuto sia il livello di spesa che aveva «inopinatamente fatto esplodere nel corso della sua precedente esperienza, sia il livello di pressione fiscale utilizzato come unica possibile risposta dal governo immediatamente precedente».

Una scelta, questa, scellerata perché l'ultimo esecutivo Berlusconi «aveva avuto due anni a disposizione , per capire che era ora e tempo di avviare una revisione della spesa e, meglio ancora, una revisione dello Stato».

Invece nulla da fare, come dimostrano ancora una volta i numeri delle manovre messe in campo dal maggio-agosto 2011 da Tremonti e le misure di Monti del dicembre dell'anno scorso. Cifre che «evidenziano come il 76% di quegli aumenti di pressione fiscale sia riconducibile alle scelte tardivamente operate dal governo di centro-destra uscente e solo l'ulteriore 24% a quelle frettolosamente aggiunte dal governo tecnico entrante», al quale tra l'altro «va riconosciuto di aver avviato nel corso del 2012, seppure in modo ancora troppo timido, un percorso di rientro da quell'abnorme aumento della spesa pubblica generatosi negli anni successivi al 2000».

Insomma, Monti ha i suoi meriti e le sue colpe, ma nessuno, secondo Italia Futura può dimenticare i demeriti del centro-destra e del cavaliere.

Che non può rilanciare nel suo programma di governo «l'abolizione dell'Imu sulla prima casa o la detassazione delle tredicesime, per altro ponendo in contropartita altre tasse sui consumi e sui giochi o, peggio ancora, gli introiti derivanti dalla lotta all'evasione fiscale», perché è ora di fare una vera revisione della spesa che consenta di avere «risorse adeguate da reinvestire prioritariamente nella riduzione della pressione fiscale sulle imprese con prevalente componente di lavoro, per far ripartire l'economia e, infine, liberare ulteriori risorse con cui ridurre anche altre tasse inique». Tutte cose che gli uomini di Montezemolo non si aspettano dal Pd di Pier Luigi Bersani e dal centrosinistra «genuinamente convinto della necessità di non ridurre la spesa e ridimensionare l'apparato pubblico», ma neanche dal centrodestra, che «pur avendole a lungo declamate, ha fatto l'esatto contrario e ha contribuito in modo determinante a portarci ove oggi ci troviamo». Più chiari di così...
Italia Futura bastona Berlusconi - PRIMO PIANO - ItaliaOggi
 
Tutte cose che gli uomini di Montezemolo non si aspettano dal Pd di Pier Luigi Bersani e dal centrosinistra «genuinamente convinto della necessità di non ridurre la spesa e ridimensionare l'apparato pubblico», ma neanche dal centrodestra, che «pur avendole a lungo declamate, ha fatto l'esatto contrario e ha contribuito in modo determinante a portarci ove oggi ci troviamo». Più chiari di così...

infatti finiremo nella cacca.
Dove siamo già, peraltro.
 
solo?
facciamo 99% va...
Montezemolo chi??? quello che non vuole Giannino perchè troppo liberale?
 
perfettamente d'accordo con quello che dice monteprezzemolo, anche su quello che dice di prodi, purtroppo :rolleyes: ha fatto qualcosa nel pareggio dei conti, ma niente sul taglio dei costi :rolleyes:
 

sempre e solo le stesse cose si devono sentire???

il debito non è un problema, lo diventa quando lo stato non puo' piu' stampare moneta e approvigionarsene senza pagare tassi usurai per averlo.
il Giappone è un esempio lampante, col 220% di rapporto debito/pil non ha alcun problema a rifinanziarsi perchè ha ancora sovranita' monetaria.
lo spread è un giochino creato ad hoc per infinocchiare i fessi come noi che abbiamo "rinunciato" tramite delega politica alla nostra sovranita'.
per cui o ci si muove per riprendercela o le cose andranno sempre ed inevitabilmente peggio in quanto il debito non potra' mai essere risanato.
ormai ste cose le dovrebbero sapere anche all'asilo.
 
sempre e solo le stesse cose si devono sentire???

il debito non è un problema, lo diventa quando lo stato non puo' piu' stampare moneta e approvigionarsene senza pagare tassi usurai per averlo.
il Giappone è un esempio lampante, col 220% di rapporto debito/pil non ha alcun problema a rifinanziarsi perchè ha ancora sovranita' monetaria.
lo spread è un giochino creato ad hoc per infinocchiare i fessi come noi che abbiamo "rinunciato" tramite delega politica alla nostra sovranita'.
per cui o ci si muove per riprendercela o le cose andranno sempre ed inevitabilmente peggio in quanto il debito non potra' mai essere risanato.
ormai ste cose le dovrebbero sapere anche all'asilo.
sei in un sito di finanza
vallo a dire in zona mercato itaiano
 
sempre e solo le stesse cose si devono sentire???

il debito non è un problema, lo diventa quando lo stato non puo' piu' stampare moneta e approvigionarsene senza pagare tassi usurai per averlo.
il Giappone è un esempio lampante, col 220% di rapporto debito/pil non ha alcun problema a rifinanziarsi perchè ha ancora sovranita' monetaria.
lo spread è un giochino creato ad hoc per infinocchiare i fessi come noi che abbiamo "rinunciato" tramite delega politica alla nostra sovranita'.
per cui o ci si muove per riprendercela o le cose andranno sempre ed inevitabilmente peggio in quanto il debito non potra' mai essere risanato.
ormai ste cose le dovrebbero sapere anche all'asilo.

non puoi paragonarci al giappone; laggiù chi sbaglia fa karakiri e fino a ieri qualcuno pensava ancora di vincere la II G.M.
Da noi non basterebbero due atomiche per far rinsavire berlusconi.
 
Montezemolo è un caz.zone ma i numeri son numeri... :yes:

quelli che dicono che è tutta colpa di Berlusconi puzzano di bruciato...
Okkio...
Sarà un caso ma nè Grillo nè Giannino dicono è tutta colpa di Berlusconi...
La strategia dei mignottoni è dare la colpa al nano per dire che loro sono illibati.
 
quelli che dicono che è tutta colpa di Berlusconi puzzano di bruciato...
Okkio...
Sarà un caso ma nè Grillo nè Giannino dicono è tutta colpa di Berlusconi...
La strategia dei mignottoni è dare la colpa al nano per dire che loro sono illibati.

:yes:
 
quelli che dicono che è tutta colpa di Berlusconi puzzano di bruciato...
Okkio...
Sarà un caso ma nè Grillo nè Giannino dicono è tutta colpa di Berlusconi...
La strategia dei mignottoni è dare la colpa al nano per dire che loro sono illibati.

a me invece puzzano quelli che continuano a dire che del nano gliene frega niente e poi son sempre li a difendere il politico più impresentabile degli ultimi 150 anni :cool:
 
quelli che dicono che è tutta colpa di Berlusconi puzzano di bruciato...
Okkio...
Sarà un caso ma nè Grillo nè Giannino dicono è tutta colpa di Berlusconi...
La strategia dei mignottoni è dare la colpa al nano per dire che loro sono illibati.

Tutta colpa :no:
Un 30% (che è tantissimo per un uomo solo)

Io diffido dai castaioli e li voglio bastonare con il voto però voglio anche fare una battaglia (nel mio piccolo e scrivendo su facebook o in un forum) di verità sulle cose che leggo.

Ad esempio un'altra caz.zata che si sente in giro è che i 100 mld di debito pubblico in più dipendano da Monti. Falso! E anche se Monti ha fallito e cercherò di portare quanta più gente possibile a votare M5S o FiD (se non si allea con nessuno) non mi stancherò di ripetere che è una falsità perchè i confronti seri si fanno "a legislazione vigente".
Sono le leggi che "producono" debito pubblico e alcune risalgono anche più di 30 anni fa...
 
Ultima modifica:
quelli che dicono che è tutta colpa di Berlusconi puzzano di bruciato...
Okkio...
Sarà un caso ma nè Grillo nè Giannino dicono è tutta colpa di Berlusconi...
La strategia dei mignottoni è dare la colpa al nano per dire che loro sono illibati.


ha anche detto:

" ... Per un attimo, nel fotografare quegli anni, gli uomini di Montezemolo non trascurano le responsabilità di Romano Prodi-Tommaso Padoa Schioppa, e del loro governo di di centro-sinistra che nel «biennio a cavallo tra il 2006 e il 2008 ha parzialmente riequilibrato i conti nel modo più semplice e ad esso più congeniale: alzando le entrate».

Non è un caso che la pressione fiscale sia passata in quel periodo dal 40,08% del pil nel l 2005 al 42,65% del2008 «nonostante non vi fossero decisioni da assumere da un giorno per l'altro» e ci fosse il tempo «per pianificare una politica meno ideologica e miope, finalizzata a far crescere il paese e non solo a difendere lo Stato; ma, si sa, per taluni le tasse sono bellissime”. "

Gli anni in cui hanno governato il centro-sinistra e i DS , che ora sono la maggioranza del PD , hanno mostrato quale è la loro impostazione
 
e quando Berlusconi era pdc il ministro dell' economia era Tremonti che aveva detto che se fosse stato un elettore francese avrebbe votato Hollande, un socialista.

Bersani festeggia: ecco l'alternativa Tremonti: Hollande ha la mia linea - Corriere.it

Nel PDL aveva prevalso la linea socialista di Tremonti , mentre i liberali come Martino erano in minoranza.
Tremonti aveva attuato anche i tagli lineari, ma tutto sommato anche i governi Berlusconi potevano essere considerati di centro-sinistra
 
sempre e solo le stesse cose si devono sentire???

il debito non è un problema, lo diventa quando lo stato non puo' piu' stampare moneta e approvigionarsene senza pagare tassi usurai per averlo.
il Giappone è un esempio lampante, col 220% di rapporto debito/pil non ha alcun problema a rifinanziarsi perchè ha ancora sovranita' monetaria.
lo spread è un giochino creato ad hoc per infinocchiare i fessi come noi che abbiamo "rinunciato" tramite delega politica alla nostra sovranita'.
per cui o ci si muove per riprendercela o le cose andranno sempre ed inevitabilmente peggio in quanto il debito non potra' mai essere risanato.
ormai ste cose le dovrebbero sapere anche all'asilo.

È giusto giudicare un Paese solo per il debito pubblico? Se la formula cambia l'Italia batte Francia e Inghilterra ed è vicina alla Germania - Il Sole 24 ORE

Se il Giappone è peggio dell'Italia ma è giudicato meglio... | Blog Advise Only
 
sempre e solo le stesse cose si devono sentire???

il debito non è un problema, lo diventa quando lo stato non puo' piu' stampare moneta e approvigionarsene senza pagare tassi usurai per averlo.
il Giappone è un esempio lampante, col 220% di rapporto debito/pil non ha alcun problema a rifinanziarsi perchè ha ancora sovranita' monetaria.
lo spread è un giochino creato ad hoc per infinocchiare i fessi come noi che abbiamo "rinunciato" tramite delega politica alla nostra sovranita'.
per cui o ci si muove per riprendercela o le cose andranno sempre ed inevitabilmente peggio in quanto il debito non potra' mai essere risanato.
ormai ste cose le dovrebbero sapere anche all'asilo.

il debito non è un problema? basta poter stampare carta moneta? anche i bambini dell'asilo sanno che questo è il modo migluiore per fare bancarotta ( Argentina docet) . I paragone col Giappone è fuorviante perchèil 95 % del debito è in mano dei giapponesi che sono creditori e debitori contemporaneamente... oltretutto tale situazione sta determinando una ventennale stagnazione economica determinata dall'enorme spesa in conto interessi..
 
il debito non è un problema? basta poter stampare carta moneta? anche i bambini dell'asilo sanno che questo è il modo migluiore per fare bancarotta ( Argentina docet) . I paragone col Giappone è fuorviante perchèil 95 % del debito è in mano dei giapponesi che sono creditori e debitori contemporaneamente... oltretutto tale situazione sta determinando una ventennale stagnazione economica determinata dall'enorme spesa in conto interessi..

OK!

in AP proliferano gli Harry Potter della finanza con la stampante della carta moneta al posto della bacchetta magica
 
sono perfettamente d'accordo con il titolo del treddo ............. anzi e' anche troppo benevolo nei confronti di berlusconi perche' costui e' anche il principale colpevole e la causa scatenante che ha portato all'aumento delle tasse in grecia .... in portogallo .... in spagna ..... in francia ......... e quest'anno sicuramente anche nella germania culona ............. alla faccia dell'ipocrisia ............
 
Indietro