Bernard AUBERTIN.

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La cosa buffa è che la domanda di marco ricci era chiaramente intesa a creare interesse e consenso sulla bruciacchiatura 100x100 del 1974 (mmm). Se le risposte non sono come desiderano lui e l'alleato arte2011, allora si impermalosiscono. Ahahah, straordinari!

Non si impermalisce nessuno, ma abbiamo capito che gli artisti buoni e che valgono li hai o tratti solo tu.
Un caro saluto.
 
Premesso che io non sono alleato di nessuno ho solo fatto notare che accipicchia sa tutto lui e a volte dice castronerie.
Stop
 
La cosa buffa è che la domanda di marco ricci era chiaramente intesa a creare interesse e consenso sulla bruciacchiatura 100x100 del 1974 (mmm). Se le risposte non sono come desiderano lui e l'alleato arte2011, allora si impermalosiscono. Ahahah, straordinari!

Basterebbe imparare almeno a quotare
 
Non si impermalisce nessuno, ma abbiamo capito che gli artisti buoni e che valgono li hai o tratti solo tu.
Un caro saluto.

Rispondo brevemente:
1) gli Artisti che ho in collezione puoi star certo che rispetto ad Aubertin sono di altra qualità, e soprattutto di ben altro rigore e serietà, ma non è affatto importante che tu ci creda.
2) quel "che tratti solo tu" è una scemenza: io non "tratto" un bel nulla. Sono ben altri qui, e credo che tu ne sappia qualcosa, che professionalmente o affaristicamente "trattano" quadri. Di gente che non sa niente di arte, di stili, di autori e di quadri, ma compra e vende ce n'è troppa e questo è uno dei grandi mali del mercato italiano che infatti è un mercatuccio in buona parte non professionale e non competente, fatto da pseudo-furbetti intrallazzatori. Mi piace sottolinearti che io quando scrivo nei vari thread a proposito di vari argomenti lo faccio da appassionato e, lo dico immodestamente ma lo dico, da studioso. Posso scrivere cose condivisibili o detestabili, ma scrivo in assoluta e totale buona fede, senza il benchè minimo interesse. Anche perché a differenza di quasi tutti, io mi sono imposto una regola ferrea: un solo quadro, molto importante, per un Artista. E che qualsiasi Artista salga o scenda per la mia collezione, avendo una sola opera per Artista, non cambia quasi niente perchè io non speculo. Quindi della robetta commerciale a me non importa un fico secco. E' chiaro? Io non "tratto" proprio un bel niente. Hai capito?
 
ah ah ah
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Aubertin ha sempre fatto incavolare il Forum.

Personalmente solo il nome mi fa ridere, per il resto mi taccio, dai.
In fondo gusti son gusti:bye:
 
ah ah ah
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Aubertin ha sempre fatto incavolare il Forum.

Personalmente solo il nome mi fa ridere, per il resto mi taccio, dai.
In fondo gusti son gusti:bye:

invenduta l'automobilina nell'asta infrasettimanale 6040 ... causa abbondante offerta?
 
"Uberten"...come direbbe Vincenzo durante una televendita di Cagnola...:D
 
RED | The Estate of Bernard Aubertin by De Buck Gallery - YouTube

scatenatevi...:D

a parte tutto, Artista interessante!

ho un libro edito da Afra Canali dove Aubertin ricorda le visite reciproche nello studio di Yves Klein le "monocrome": inizialmente Klein spronava Aubertin a proseguire la ricerca sul monocromo rosso ma poi si incaxxò quando vide la ricerca che Aubertin stava facendo sul fuoco...interessante e, soprattutto, molto più avanti della sua che mi pare fosse ferma a carte bruciacchiate...da quel momento il buon Klein iniziò a "segare" Aubertin con Restany...(che del resto all'inizio non voleva annoverare Christo nei Nouveaux Réalistes...)

eh...la storia degli Artisti a volte è meno dolce e suadente di come ci piace farcela raccontare... leggendo libri su Christo e Arman si capisce come in una società molto più povera complessivamente di quella attuale (in cui gli Artisti prima di divenire famosi vendevano poco e nulla e si arrangiavano per andare avanti..) ci fosse una sorta di selezione per emergere e lotta per innovare e trovare idee nuove, con Klein che era una sorta di despota e Restany che viveva tutto in modo totale e ideologico ad es. nei confronti della POP statunitense: contrapposizioni assolute e lotte varie...:yes:
 
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Aubertin un gigante a quotazioni di Pollicino.
 

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Ciao a Tutti
Scusate se mi chiedo ... ma quanto ha prodotto Aubertin !?!
Sbancalate costanti alle aste, su bau bau, via Cata, ad ogni fiera, in ogni galleria, pure negli arredamenti dei mobilieri ...
Ma quanto cavolo ha prodotto !
 
Aubertin è stato un grande Artista

negli ultimi anni, dopo tanti anni di scarso successo mercantile, stante l'età , la sua condizione e il "successo" mercantile tardivo ha aperto le cataratte dell a produzione, gestito malissimo dai suoi più vicini interlocutori....(aneddoti ne avrei ma :censored:)

gli effetti sono sotto gli occhi di tutti!!

occorre tempo per fare pulizia delle ultime cose e , come al solito in questi casi, saper selezionare le opere di qualità e di corretta datazione

se si casca in certe opere magari delle tante datate 74 e dei mille e mille chiodi 1969-1970 occorre saper valutare l'opera (sui disegni di fuoco è piuttosto semplice, sui chiodi per me meno) e possibilmente rivolgersi ad opere con storia: le opere con queste caratteristiche , all'estero, vengono bel valutate...in Italia il mercato è stato per ora svilito, causa pallet di opere tarde...

per capirci: meglio un "monorosso" dell'82 o un alveoles del 90 di qualità che uno dei mille e mille chiodi rossi..., fatto salvo quelli con storia (alcuni dei più belli che ho visto dietro avevano un numerino...quelli vistosamente "storici" si vedono..hanno un sapore diverso...)
 
Aubertin è stato un grande Artista

negli ultimi anni, dopo tanti anni di scarso successo mercantile, stante l'età , la sua condizione e il "successo" mercantile tardivo ha aperto le cataratte dell a produzione, gestito malissimo dai suoi più vicini interlocutori....(aneddoti ne avrei ma :censored:)

gli effetti sono sotto gli occhi di tutti!!

occorre tempo per fare pulizia delle ultime cose e , come al solito in questi casi, saper selezionare le opere di qualità e di corretta datazione

se si casca in certe opere magari delle tante datate 74 e dei mille e mille chiodi 1969-1970 occorre saper valutare l'opera (sui disegni di fuoco è piuttosto semplice, sui chiodi per me meno) e possibilmente rivolgersi ad opere con storia: le opere con queste caratteristiche , all'estero, vengono bel valutate...in Italia il mercato è stato per ora svilito, causa pallet di opere tarde...

per capirci: meglio un "monorosso" dell'82 o un alveoles del 90 di qualità che uno dei mille e mille chiodi rossi..., fatto salvo quelli con storia (alcuni dei più belli che ho visto dietro avevano un numerino...quelli vistosamente "storici" si vedono..hanno un sapore diverso...)

Concordo pienamente con Marione, analisi sintetica e precisa. Sono indeciso se sbilanciarmi su qualche cosa d'altro.
Questo se non altro non avrà mai dubbi su autentica e su amore da parte del maestro che lo scelse in vita per la foto rappresentativa della mostra RAM 2012 e del catalogo alla galleria Cavour di Padova del 2012.
Secondo me dopo la combustione rimane l'anima rossa
Purtroppo la mano dell'artista non c'è più, ad afferrare il manico del violoncello..adesso potrei mettermi io al suo posto...ma quanta mera illusione....quando anche io saro' consumato, arso, bruciato dalla vita.. rimarrà solo un'altra anima rossa .. e il ricordo del suono del violoncello.....
PS gruppo zero, null, Azzeramento, Combustione (1), ricordo (1) e quindi rinascita e ripartenza (2, 3): 1) l'oggetto modificato dalla combustione sul quale è intervenuto l'artista (questo violoncello di Bernard Aubertin equivale, pur con i dovuti rapporti, ovviamente, alla fine di Dio di Lucio Fontana), 2) il monocromo, 3) l'alfabeto primordiale della rinascita e ripartenza, il segno, la linea, il cerchio, il semicerchio, la curva, i segmenti, etc.
 

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  • Aubertin 2011 violoncello archiviato mostra RAM galleria Cavour 2012 foto con il maestro.jpg
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  • aubertin bernard gruppo zero null dall'azzeramento al monocromo combustione cerchio linea.jpg
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Aubertin è stato un grande Artista

negli ultimi anni, dopo tanti anni di scarso successo mercantile, stante l'età , la sua condizione e il "successo" mercantile tardivo ha aperto le cataratte dell a produzione, gestito malissimo dai suoi più vicini interlocutori....(aneddoti ne avrei ma :censored:)

gli effetti sono sotto gli occhi di tutti!!

occorre tempo per fare pulizia delle ultime cose e , come al solito in questi casi, saper selezionare le opere di qualità e di corretta datazione

se si casca in certe opere magari delle tante datate 74 e dei mille e mille chiodi 1969-1970 occorre saper valutare l'opera (sui disegni di fuoco è piuttosto semplice, sui chiodi per me meno) e possibilmente rivolgersi ad opere con storia: le opere con queste caratteristiche , all'estero, vengono bel valutate...in Italia il mercato è stato per ora svilito, causa pallet di opere tarde...

per capirci: meglio un "monorosso" dell'82 o un alveoles del 90 di qualità che uno dei mille e mille chiodi rossi..., fatto salvo quelli con storia (alcuni dei più belli che ho visto dietro avevano un numerino...quelli vistosamente "storici" si vedono..hanno un sapore diverso...)
scrivi: DIETRO AVEVANO UN NUMERINO... quello che secondo me manca come riferimento al numero che hanno messo sulle autentiche del 2022. Fra tante opere con chiodi come si fa ad essere sicuri che l'autentica è di tale opera? Lo scrive dietro il collezionista che ha comprato l'opera? (Se ne compra 2 cm.20x20 e poi ne vende una come identifica la foto autentica da abbinare?) ---- Oppure va richiesto un adesivo da attaccare dietro all'opera all'archivio?
 
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