il motvo è semplice era il 2008 circa prezzi alti dei carburanti , governo + autorità dell'energia e del gas fanno il bel piano di incentivazione rigassificatori che udite udite gli garantivano il 70% dei RICAVI ATTESI ... cioè facevcano l'impianto , non lo usavano e lo stato gli dava i ricavi che avrebbero ipotizzato ... in pratica il reddito di cittadinanza per i rigassificatori ... reddito di Rigassificanza ... quindi con il successivo crollo dei prezzi del gas gli avremo poi pagato noi i soldi che non guadagnavano ... a Livorno non so se ora arriva qualcosa .. ma per anni è stato inutilizzato
l'effetto sarebbe quello di viareggio ma infinitamente più grande... la cronologia del disastro della metaniera è:
2 navi si scontrano tipo la nave rigassificatrice e la metaniera (quelo che volevano fare qui non era a terra ma su nave rigassificatrice ancorata a largo) si fa una falla nel serbatoio , basta anche piccola perchè essendo a -161° rende tutta la parte dello scafo poi fragile come vetro e si allarga ... l'acciaio dello scafo a -161 diventa appunto fragile
il gnl inizia a sversare in mare ed a creare una nube bianca , non c'è modo fisico di intervenire per tappare simile falla di un liquido a -161°
li bisogna vedere dove tira il vento il vento spinge la nube e la fa allargare , il gas in quello stato non è più leggero dell'aria e può arrivare anche oltre 30 km ...se poi c'è la **** massima che capita l'inversione termica (l'effetto che vedete mare di nebbia ovvero che le nuvole vengono intrappolate in basso, da noi qualche volta l'anno capita pure) allora può fare anche 90 km
se arriva sulla costa una fiamma di innesco la trova facilmente ...
non è mai successo finora ... ma... gli indicenti possono capitare ... o anche gli attentati ...
Per me è una delle fonti potenzialmente più pericolose che ci siano ... oltre all'impatto abientale della rigassificazione specie in mari chiusi come l'adriatico che non è che i pesci ecc ecc sono tanto contenti di vedersi l'acqua abbassarsi di oltre 3 gradi nel raggio di oltre 3 km e tutti gli ingenti sversamenti di ipoclorito di sodio...
L'adriatico non è l'oceano ... gli ci vogliono 80 anni per un ricambio d'acqua ...
Certo, quello che intendo è che certe dinamiche sono figlie della manipolazione di gas infiammabili, per cui le problematiche si trovano pure presso stoccaggi e depositi vari.
Dotare l'Italia di rigassificatori in aree tipo Gioia Tauro o Priolo è solo una diversificazione energetica per avere flessibilità e variare il gas al bisogno, ma non può essere chiaramente la spina dorsale della ns politica energetica.
Peraltro questo è uno dei limiti europei. Unione, unione, ma le reti non sono tutte integrate, infatti la capacità di rigassificazione spagnola non può essere utilizzata per altri
Detto ciò, per collegare il discorso alle stock:
LNG non credo sarà comunque una grossa leva di business, ma più un adattamento di sopravvivenza delle O&G.
Può essere interessante in ottica Snam o analoghe: permette loro di entrare nel mercato di vendita del gas in maniera più forte, sia per il navale che per l'uso stradale.
Il gas purtroppo però vede un futuro minacciato dalle politiche ambientali, richiede infrastrutture molto costose ed è più oggetto di pressioni geopolitiche rispetto all'elettricità.