BEST STOCKS VOL. 16

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Eli Lilly in un mese -7%, solita discesa prima della sua solita sparata verso nuovi massimi? Mai entrato e sempre smentito. Sono tentato, con Novo detiene tutto il mercato dell’insulina.
Eli Lilly è una forza, ci ho fatto una cavalcata da 238 a 357, poi ho venduto (cosa molto inusuale per me, non vendo quasi mai) perché la trovo molto tirata rispetto ai tassi di crescita effettivamente previsti e vedevo opportunità migliori su settori più tartassati…Però è una società fantastica, e attendo un punto di ingresso più favorevole per rientrare
 
Eli Lilly è una forza, ci ho fatto una cavalcata da 238 a 357, poi ho venduto (cosa molto inusuale per me, non vendo quasi mai) perché la trovo molto tirata rispetto ai tassi di crescita effettivamente previsti e vedevo opportunità migliori su settori più tartassati…Però è una società fantastica, e attendo un punto di ingresso più favorevole per rientrare
Ho letto che ha investito in un sito produttivo 450 milioni per ampliare la produzione di farmaci per il trattamento di diabete, che ormai è la malattia del presente e del futuro (purtroppo). Con novo nordisk (difatti hanno un andamento simile e non credo sia un caso) è quella meglio piazzata, leggevo che si sta affacciando anche Amgen, ma ci vorranno anni prima di buttare giù dal podio lly e novo.
Insomma come te aspetto di entrare, vediamo la trimestrale tra qualche giorno anche, ma un po’ come Apple ha sempre smentito tutti toccando nuovi massimi. Magari un piccolo ingresso ci può già stare.
 
Il mio “problema” è che non riesco a inserire titoli di altri settori, quindi il rischio è di essere poco diversificato e rispetto agli indici e sovrappesare e non poco alcuni settori.
Tech - salute - staples - lusso
Vorrei inserire un paio di industriali almeno.
 
Insomma questa Lincoln National si può sapere cosa avrebbe di speciale? Settimana prossima se posso me la guardo
Da internet risulta che il Q3 sia stato fortemente negativo, l'azione è passata da circa 50$ a circa 35$, per via di svalutazioni a bilancio che hanno portato ad una perdita. Nonstante ciò, l'azienda ha comunque pagato il dividendo trimestrale.
Probabilmente, l'aspettativa è che il titolo "rimbalzi", poiché la svalutazione è un one-off e dal prossimo trimestre torneranno gli utili.
Inoltre, se la svalutazione è stata causata dal rialzo dei tassi di interesse, il loro calo genererebbe dei profitti.
 
sto sempre dipiù meditando dopo quasi 10 anni di uscire da nestlè .. vediamo settimana prossima ...
però se siamo veramente al punto di svolta le staple potrebbero avere alcuni problemi .. e sinceramente come ho scritto con i rendimenti obligazionari lo switch da staples a bond ... non è affatto stupido
voglio fare una classificazione del portafoglio per Rischio assett in ordine:

Crypto
Tech growth (NVDA TESLA)
Big tech
ETF NAsdaq
lusso - discreptional (lowes)
Industriali
bond emergenti
staples "growth"
ETF sp500 / WVCE
pharma
staples classiche
BTP
Fondi pensione e polizze
depositi

obiettivamente è complicato capire a che livello di rischio sia un bond emergente rispetto alle altre asset class
Nestle è comunque uno stabilizzatore di portafoglio, considerando che è anche in franchi.
Sulla classificazione del rischio, a mio avviso dovresti tener conto della ciclicità (quindi settori ciclici e non ciclici)

Per esempio "industriale" non è più rischioso del WvCE , neppure come volatilità
Nel mio portafoglio ho AirLiquide e Linde che sono molto stabili, con livello di rischio basso.

Io nel mio portafoglio ho diviso in 6 livelli il rischio
A 1 cash e buoni postali
2 BTP Italia e bond affidabili, polizze
3 aziende che definisco stabili, poco volatili e "sicure", qui rientrano Nestle e le 2 citate prima, ETF world, ETF water
4 Lusso, Big Tech, Pharma ecc. e le aziende che definisco un pò più rischiose della categoria precedente
5 Aziende settore Materie prime
6 scommesse speculative, qui sono anche le crypto (nel mio caso qta irrisoria)

La quota 5 ha una quota sempre inferiore al 5% della mia allocazione
La quota 6 ha una % inferiore al 2%
 
Ultima modifica:
Eli Lilly è una forza, ci ho fatto una cavalcata da 238 a 357, poi ho venduto (cosa molto inusuale per me, non vendo quasi mai) perché la trovo molto tirata rispetto ai tassi di crescita effettivamente previsti e vedevo opportunità migliori su settori più tartassati…Però è una società fantastica, e attendo un punto di ingresso più favorevole per rientrare
Appena lambisce la Media a 50 periodi
 
Il mio “problema” è che non riesco a inserire titoli di altri settori, quindi il rischio è di essere poco diversificato e rispetto agli indici e sovrappesare e non poco alcuni settori.
Tech - salute - staples - lusso
Vorrei inserire un paio di industriali almeno.
Industriali “puri” tradizionalmente intesi raramente hanno i margini per essere “best stock”. Occorre cercare delle nicchie di mono o oligopolio. Tuttavia con qualche pretesa in meno e nella prospettiva di diversificare, qualche buona proposta si trova anche in quel settore. Ad esempio:

Le società dei gas industriali e sanitari: Air liquide, Linde (per me sono più materials che industrials, ma nel listone sono indicati così) sono top. Anche Apd non è male anche se le altre due sono meglio.

Le società “a metà strada verso il tech”tipo amphenol, roper

diversificate tipo Itw e honeywell

Ricambi auto tipo autozone

La difesa: lmt, noc.
 
Il mio “problema” è che non riesco a inserire titoli di altri settori, quindi il rischio è di essere poco diversificato e rispetto agli indici e sovrappesare e non poco alcuni settori.
Tech - salute - staples - lusso
Vorrei inserire un paio di industriali almeno.
Lo scrivo spesso ... l'agribiz è un settore importante
 
In questo articolo di investing sono riportati i portafogli creati tramite chatgpt

Minimi toccati ma il pessimismo persiste. Ecco i portafogli creati tramite chatGPT | Investing.com
Penso la ia per costruire portafogli sia alquanto pericolosa ...

Il motivo è questo oltre che si basano comunque su dati passati... tendono a creare tutte un portafoglio simile...

Il che le rende tutte facilmente gabbabili...

Pensiamo ad esempio che sul titolo X sia presente un pò su tutte ... lo speculatore grande lo spinge al ribasso ... e se su tutte le ai scatta uno stop loss ? Che succede ? Un bel casino...

Come non ci riescono le persone ... per me non ci riesce nemmeno la ai a battere facilmente un indice...

Vedo la borsa molto come la sismologia... non esiste una ai che possa prevedere i terremoti...

Ed o crolli in borsa sono come terremoti... lievemente più prevedibili ... specie da qualche insider come nel 2008 ... ma non certo dalla massa ...

Poi voglio vedere tutto sale a missile la ia iniza a venderti i titoli ... scommetto che il 99% della gente stoppa la ia e ricompra presa dall'avidità...
 
Penso la ia per costruire portafogli sia alquanto pericolosa ...

Il motivo è questo oltre che si basano comunque su dati passati... tendono a creare tutte un portafoglio simile...

Il che le rende tutte facilmente gabbabili...

Pensiamo ad esempio che sul titolo X sia presente un pò su tutte ... lo speculatore grande lo spinge al ribasso ... e se su tutte le ai scatta uno stop loss ? Che succede ? Un bel casino...

Come non ci riescono le persone ... per me non ci riesce nemmeno la ai a battere facilmente un indice...

Vedo la borsa molto come la sismologia... non esiste una ai che possa prevedere i terremoti...

Ed o crolli in borsa sono come terremoti... lievemente più prevedibili ... specie da qualche insider come nel 2008 ... ma non certo dalla massa ...

Poi voglio vedere tutto sale a missile la ia iniza a venderti i titoli ... scommetto che il 99% della gente stoppa la ia e ricompra presa dall'avidità...

Eppure la tentazione di dargli in pasto un mini portafoglio, tipo 10K è tanta .... giusto per vedere che casso combina :D

Sicuramente farà meglio del sottoscritto! :wall:
 
Tornando alle staples e titoli 'solidi'

Fino al 2021 con tassi a 0 un titolo con pe 18 - 25 non era malvagio equivale ad un rendimento del 4 - 5%...

Oggi invece i bond hanno quei rendimenti se non anche più alti con emittenti tutto sommato reputabili come affidabili.

Lo switch non è affatto secondo me un mossa errata.
 
Buongiorno Forum,
si stà per concludere quello che probabilmente è il mio miglior mese degli ultimi anni ( forse superato nell'era dot.com, a differenza che ai tempi avevo molto meno capitale e successivamente è scoppiata una bolla epocale ), i vecchi ingressi hanno recuperato molto o sono tornati in verde, il nuovo ingresso ( Tesla ) è andato oltre le più rosee aspettative di breve ( il che mi è un po' dispiaciuto visto che non ci sono entrato subito con tutta l'allocazione ). In generale tutto il mese è stato esuberante ( un po' troppo ottimista imho ).
Questa è una settimana cruciale...tra trimestrali importantissime - non solo USA - il 30 Gennaio è attesa anche Unicredit, quì il calendario Italia - e decisioni di Jeronimo circa i tassi .
Unica trimestrale che seguitò oggi : Ryanair .
 
Tornando alle staples e titoli 'solidi'

Fino al 2021 con tassi a 0 un titolo con pe 18 - 25 non era malvagio equivale ad un rendimento del 4 - 5%...

Oggi invece i bond hanno quei rendimenti se non anche più alti con emittenti tutto sommato reputabili come affidabili.

Lo switch non è affatto secondo me un mossa errata.

oggi gli staples (così come i sanitari più difensivi) hanno poco significato in portafoglio. a livello di income sono sostanzialmente perdenti rispetto ai titoli di stato (a meno di avere earnings yield piuttosto alto). dopo il disastro del 2022 i bond offrono certamente più tutela del capitale rispetto a questi titoli. offrono relativamente poca crescita a parità di valutazione rispetto ad altri titoli.

per me è difficile comprendere come questi titoli non siano ancora passati attraverso uno "steep selloff" considerati i fattori di cui sopra (l'ho anche segnalato in qualche commento precedente). secondo me: chi li ha, se li tenga (i difensivi esprimo al massimo il proprio valore in una strategia buy&hold), soprattutto se è seduto su un bel gain. ma fatico a vedere un qualsiasi interesse per nuovi acquisti su di essi con i bond che offrono un rendimento molto simile, a meno di trovarli a PE <20 per quelli che hanno prospettive di crescita almeno "mid-to-high single digit". dove la valutazione è sostanzialmente pari al rendimento netto che avresti da un titolo di stato, o da un portafoglio di bond societari investment grade a scadenza intermedia, se non vi è un tasso di crescita tale da giustificare il rischio d'impresa l'acquisto può essere rischioso (continuo a ricordare come nel 2018 questi titoli non hanno fornito una reale protezione per il portafoglio).

per capirci, alcuni esempi di titoli staples che ritengo oggi incomprabili: Colgate (earnings yield 4,3%; EPS FWD 3-5Y 3%) PG (4,1%; 5%) Pepsi (4%; 7% - questo un po' al limite, perché è davvero un ottimo titolo, ma la valutazione è davvero importante) KO (4,1%; 6%) Walmart (4,2%; 5%).

alcuni titoli che potrebbero essere comprati anche a questi prezzi, anche se siamo un po' al limite: Nestlé (5,2%; 8%) Unilever (5%; 7%) Dollar General (4,6%; 9%)

(disclaimer: non sono suggerimenti, solo esempi numerici)

personalmente preferisco, a parità di approccio "difensivo", i sanitari a medio-basso pe che credo soffriranno un po' nel 2023: potrebbe quindi esserci una buona occasione di accumulo lungo l'anno, consapevoli che nel breve difficilmente daranno soddisfazioni.
 
sottoscrivo abbastanza l'analisi qui sopra, pero' io che li ho me li tengo. La differenza che per me ferma questo ragionamento e' che bot e azioni sono cose diverse.
Gli staples dipendono pur sempre dalla crescita e dall'utile delle aziende, e in tale direzione dovranno trascinare anche me e il mio portafoglio. Il titolo di stato e' di fatto un prestito di cui rientrero' a scadenza, mi avra' portato interesse e aumento di capitale, ma la crescita e' solamente in questo senso
 
sottoscrivo abbastanza l'analisi qui sopra, pero' io che li ho me li tengo. La differenza che per me ferma questo ragionamento e' che bot e azioni sono cose diverse.
Gli staples dipendono pur sempre dalla crescita e dall'utile delle aziende, e in tale direzione dovranno trascinare anche me e il mio portafoglio. Il titolo di stato e' di fatto un prestito di cui rientrero' a scadenza, mi avra' portato interesse e aumento di capitale, ma la crescita e' solamente in questo senso
Il problema è che sugli staples si rischia un ritracciamento fra il 30 e 50% ...

Pe 25 storicamente non si era mai visto ... poteva essere giustificato con la politica dei tassi 0....

Ma ora i tassi non sono più zero... la fed è al 4.5% ... sulle growth abbiamo visto che effetto ha fatto il rialzo dei tessi ..
Le staples al.contrario viste come porti sicuri sono salite o rimaste stabili

Ma da una differenza di rendimento fra bond e azioni prima era molto marcata 4 - 5% le staples qui io stesso le chiamavo i nuovi.bond...


Ora però con il tracollo dei bond più grande della storia le cose sono cabiate...

Il portafoglio non va visto mai a comparti stagni ci sono momenti che i bond vanno ridotti ad altri aumentati

Come anche le azioni alcuni momenti tutto è troppo caro altri invece bisogna comprare


Come asset ora growth e bond sono abbastanza sottovalutati ed hanno rendimenti interessanti


Torniamo al 2021 azionario tutto caro tassi a 0 le staples erano molto interessanti


Sul picking qualche riposizionamento strategico fra asset class va fatto...


Specie quando i conti e paragoni mostrano grossi disallineamenti

Se faccio la mossa di Nestlé è perche ci esco senza tasse da pagare ...

Su pepsi dove il conto sarebbe salato ... non lo faccio.

Scorso semestre come predicavo il lusso era enormemente sottovalutato ... poi lo abbiamo visto che il mercato se ne è accorto...

Ciclicamente qualcosa va a sconto altro diventa caro

Sulle azioni è più complicato... sui bond queste analisi sono molto più semplici
 
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