Fol News

Tutti gli approfondimenti
Tutte le notizie

BEST STOCKS VOL. 16

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
massimo972 ha scritto:
Non sono un fan dei Certificate, ... ma che ne pensate di questo JE00BDYVKP47?
Capitale protetto, sottostante MSCI World Diversified Dividend Select 50 Index
scadenza 3 anni
Clicca per espandere...
i certificati di solito sono pensati per far guadagnare l'emittente, non l'investitore.
occorre sempre farsi una tabella degli outcome possibili, che può riservare sorprese (di solito non belle). ho dato un'occhiata al certificato e posto le mie impressioni a caldissimo.

se ho capito bene è richiamabile in qualsiasi momento dopo sei mesi dall'emittente pagando 1,25% per ogni mese di esistenza. ciò significa, salvo errori, che il rendimento è di fatto compreso fra 0 e 15% all'anno, perché se l'indice dovesse salire oltre tale livello è probabile il richiamo, mentre lo porterà a scadenza in caso contrario. ad esempio, uno scenario particolarmente sfavorevole per l'investitore potrebbe essere (hp: emesso oggi) che fra 7 mesi l'indice è salito del 30% e l'emittente richiama ripagando all'investitore l'8,75% (1,25%*7 mesi). oppure che l'indice in prossimità della scadenza abbia fatto un cagr molto alto (>+20%) e l'emittente te lo richiama un mese o due prima della scadenza pagandoti il 15% annuo. il che non è necessariamente male, soprattutto considerato la protezione del capitale, ma certo è bene saperlo prima di comprare questo strumento.

così è come l'ho capito ma mi riservo di studiarci di più appena posso perché ho davvero dato solo un'occhiata al volo quindi non garantisco di aver capito esattamente come funziona, intanto segnalo il tema per i dovuti approfondimenti da parte di chi è interessato.
 
f2014a2017 ha scritto:
i certificati di solito sono pensati per far guadagnare l'emittente, non l'investitore.
occorre sempre farsi una tabella degli outcome possibili, che può riservare sorprese (di solito non belle). ho dato un'occhiata al certificato e posto le mie impressioni a caldissimo.

se ho capito bene è richiamabile in qualsiasi momento dopo sei mesi dall'emittente pagando 1,25% per ogni mese di esistenza. ciò significa, salvo errori, che il rendimento è di fatto compreso fra 0 e 15% all'anno, perché se l'indice dovesse salire oltre tale livello è probabile il richiamo, mentre lo porterà a scadenza in caso contrario. ad esempio, uno scenario particolarmente sfavorevole per l'investitore potrebbe essere (hp: emesso oggi) che fra 7 mesi l'indice è salito del 30% e l'emittente richiama ripagando all'investitore l'8,75% (1,25%*7 mesi). oppure che l'indice in prossimità della scadenza abbia fatto un cagr molto alto (>+20%) e l'emittente te lo richiama un mese o due prima della scadenza pagandoti il 15% annuo. il che non è necessariamente male, soprattutto considerato la protezione del capitale, ma certo è bene saperlo prima di comprare questo strumento.

così è come l'ho capito ma mi riservo di studiarci di più appena posso perché ho davvero dato solo un'occhiata al volo quindi non garantisco di aver capito esattamente come funziona, intanto segnalo il tema per i dovuti approfondimenti da parte di chi è interessato.
Clicca per espandere...
Esatto questo è esattamente come l'ho capito pure io.
Sembra quasi un bond a breve scadenza che rende 15% annuo, mentre se il mercato crolla, non si perde niente (si ottiene lo stesso capitale iniziale)
 
I certificati sono di gran lunga il peggior investimento che si possa fare, danno le briciole se le cose vanno bene e sono illiquidi se vanno male oltre al rischio emittente. Non capisco come si perda in certi strumenti, se non si è in grado di reggere alla volatilità dei mercato tanto vale usare i conti deposito.

I miei migliori investimenti degli ultimi tempi sono piuttosto curiosi..:WWE, Tempur Sealy, Crocs. Nei fatti mi sto convincendo di cercare solo corporazioni di capitalizzazione medio bassa che sono fuori dal teatrino mediatico e politico. Tanto sui big tech pharma e staples sono dentro dalla notte dei tempi.
 
Ultima modifica:
locco68 ha scritto:
lo consiglia lo zio Warren tra una partita di bridge ed un'altra....

Bill Gates and Warren Buffett are still playing bridge at home during the pandemic
Clicca per espandere...
mio padre era appassionato di quel gioco di carte ...
Bill e Warren sono molto amici la grossa partecipazione che la Bill & Melissa gates foundation ha su BRK è frutto della donazione da parte di warren... le azioni MSFT la donazione da parte di Bill con il loro scopo di fare beneficienza con i loro patrimonio
però la lista dei titoli delal fondazione di Bill gates per me è fra le più interessanti per prendere spunto su investimenti tradizionali che coniugano bene rischio e rendimento come vedete Treni e Agribiz sono fra i temi principali
 
massimo972 ha scritto:
Esatto questo è esattamente come l'ho capito pure io.
Sembra quasi un bond a breve scadenza che rende 15% annuo, mentre se il mercato crolla, non si perde niente (si ottiene lo stesso capitale iniziale)
Clicca per espandere...
come hanno già detto i certificati non sono uno strumento ideale di investimento ... sono abbastanza complessi e possono riservare brutte sorprese ... sicuramente ci possono essere occasioni ma li si coniugano vari tipi di rischi

rischio tassi
rischio sottostante
e rischio emittente (il certificato è a tutti gli effetti un bond senior)
personalmente preferisco più una strategia "keep it simple" solo atf - azioni - bond ... in genere usando prevalentemente i TDS (per la fiscalità al 12.5%) per la parte genera il flusso di cassa
 
oltre brk i 2 portafogli famosi che guardo di più sono:

$33 Billion Chris Hohn Portfolio / TCI Fund Management Holdings

$38 Billion Bill Gates Portfolio / Bill & Melinda Gates Foundation
da dire che sul tech visti questi sbalzi enormi ... il picking non è molto semplice a parte forse le super big AAPL MSFT e GOOGL ... non ci sarebbe nulla di strano se uno smolli tutto e tenga unicamente l'ETF Nasdaq
la differenza nel lungo secondo me la si fa più nei settori diciamo secondari .. privilegiando alcuni (cercando stabilità come l'hc o rendimento tipo il lusso) rispetto altri che storicamente sono problematici (banche aerei ecc ecc)
 
Ultima modifica:
Hake ha scritto:
Portafogli molto classici, cifre grosse sui big e qualche prefisso telefonico su small caps. Onestamente si leggono idee migliori qui :-)
Clicca per espandere...
è che il loro 0,quacosa su una small cap probabilmente basta ed avanza per dargli una persona seduta nel board aziendale ...
 
Hake ha scritto:
I certificati sono di gran lunga il peggior investimento che si possa fare, danno le briciole se le cose vanno bene e sono illiquidi se vanno male oltre al rischio emittente. Non capisco come si perda in certi strumenti, se non si è in grado di reggere alla volatilità dei mercato tanto vale usare i conti deposito.

I miei migliori investimenti degli ultimi tempi sono piuttosto curiosi..:WWE, Tempur Sealy, Crocs. Nei fatti mi sto convincendo di cercare solo corporazioni di capitalizzazione medio bassa che sono fuori dal teatrino mediatico e politico. Tanto sui big tech pharma e staples sono dentro dalla notte dei tempi.
Clicca per espandere...
Sono d'accordo, tant'è che non ho certificati in portafoglio.

Anzi sono quasi full azionario, quindi non è un problema di sopportare la volatilità, però volevo completare in questa fase la mia allocazione obbligazionaria e allora mi è saltato all'occhio questo strumento .. ovviamente da comparare con i bond e btp italia.
 
Visto che si sono menzionate tisg e San Lorenzo, qualcuno conosce a fondo Fincantieri, mi lascia sempre perplesso vedere market cap così bassi in rapporto ai fatturati ma investo poco o nulla in Italia
 
Ultima modifica:
Hake ha scritto:
Visto che si sono menzionate tisg e San Lorenzo, qualcuno conosce a fondo Fincantieri, mi lascia sempre perplesso vedere market cap così bassi in rapportò ai fatturati ma incestò poco o nulla in Italia
Clicca per espandere...
Io non posso dire di conoscerla a fondo, ma l'ho guardata solo superficialmente quando sono entrato mesi fà appunto in TISG & SL.
Ho fatto queste riflessioni.
Ha un business più diversificato rispetto alle 2 sopra che producono più che altro imbarcazioni di lusso, i prodotti sono vari ( soprattutto imbarcazioni militari e navi da crociera ) , buono il fatto che faccia navi da guerra sponsorizzate dai governi ma non ci ero entrato proprio perché la crisi delle crocieristiche ( RYL & NCLH ad esempio ) mi pareva ancora lungi dall'essere risolta ( durante il covid hanno contratto debiti enormi e le crociere stanno ripartendo da poco ), e in un contesto di alta inflazione o recessione le prime 2 ( TISG & SL ) mi parevano più resilienti ( E' più probabile che un miliardario che ordina uno Yatch lo compri cmq, anche se costa qualche $ in più , piuttosto che una coppia / famiglia faccia una crociera comunque, se i costi di tutto aumentano esponenzialmente ).
Mi è parsa più stabile, ma con meno possibilità di crescita. Dopo queste considerazioni ho notato che il grafico era discendente ben prima della crisi covid 2020 e questo mi aveva allontanato definitivamente .
Se non avessi nessuna navale in ptf cmq mi pare una società interessante da studiare.
 
johnny1982 ha scritto:
personalmente preferisco più una strategia "keep it simple" solo atf - azioni - bond ... in genere usando prevalentemente i TDS (per la fiscalità al 12.5%) per la parte genera il flusso di cassa
Clicca per espandere...
la vedo come te. più gli strumenti sono complessi, più aumenta la probabilità che sia l'investimento a mungere l'investitore anziché il contrario...

Hake ha scritto:
Nei fatti mi sto convincendo di cercare solo corporazioni di capitalizzazione medio bassa che sono fuori dal teatrino mediatico e politico. Tanto sui big tech pharma e staples sono dentro dalla notte dei tempi.
Clicca per espandere...
accompagnare un portafoglio buy&hold "core" con una quota di investimenti mirati su società a capitalizzazione più bassa con potenzialità e valore inespresso mi sembra una buona strategia.

certo occorre essere bravi ad individuare titoli e momenti di ingresso nonché ad allocare una quota pre-determinata a tale tipologia di picking altrimenti si rischia di farsi male o, peggio ancora, perdere il focus sull'investimento di natura stabile e di avvicinarsi progressivamente all'approccio da casinò che infiniti lutti addusse (e adduce) all'investitore medio (considerazione generale e non personalizzata, a scanso di equivoci).
 

Ferrari - 4Q22, ricavi in crescita oltre le attese​

Ferrari ha chiuso il quarto trimestre con consegne in crescita del 13% a 3.327 unita', mentre i ricavi sono aumentati del 16,7% a 1,37 miliardi superando gli 1,29 miliardi previsti dal consensus.
L' Ebitda e' cresciuto del 17,8% a 469 milioni (451 milioni il consensus), con una marginalita' al 34,3% (+30 punti base), mentre l' Ebit ha segnato un +12,5% a 298 milioni (284 milioni il consensus), con un ros al 21,8% (-80 punti base).
L' utile netto e' salito del 3,3% a 221 milioni (217 milioni il consensus). Dal lato patrimoniale, l' indebitamento netto industriale e' diminuito a 207 milioni dai 256 milioni al 30 settembre 2022.
Per quanto riguarda il 2023, Ferrar stima ricavi per circa 5,7 miliardi (5,1 miliardi nel 2022), un Ebitda adjusted di 2,13-2,18 miliardi (1,77 miliardi nel 2022), un Ebit adjusted di 1,45-1,50 miliardi (1,23 miliardi nel 2022), un utile diluito adjusted per azione di 6-6,20 euro (5,09 euro nel 2022) e un FCF industriale fino a 0,9 miliardi (0,76 miliardi nel 2022).
 
CNHI, quotata anche a Milano, la citata AGCO. Sempre macchine
 
Per un primo ingresso nell agribiz consigliate sempre e comunque de?
 
A mio modo di vedere sbagliate visione sui Certificati. A parte gli evidenti vantaggi fiscali di compensare le minus anche con gli stacchi cedolari, non devono essere confrontati con il corrispettivo investimento azionario ma con i bond visto anche il rischio emittente.

Ante guerra si trovavano certificati con sottostanti Consumer Staples e rendimenti cedolari anche del 5%, che quando il decennale era al 2% erano una manna, senza dover andare a scomodare bond di paesi esotici e non in €. Ora la musica è un po' cambiata, ma se si ha tempo si trovano occasioni che sono dei rigori a porta vuota sfruttando il fatto che l'eccessiva volatilità di un titolo (in positivo o in negativo) fa comunque scendere la quotazione del certificato stesso.

Ad esempio, il certificato postato anche su questo thread su Tesla: barriera profondissima, postato 15gg mentre era a 95, ora quota 103,5 e fino a novembre avrà la volatilità di un bond che pian piano sale a 108. Occasione durata 3-4 giorni che tutti avrebbero potuto cogliere.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro