sottoscrivo abbastanza l'analisi qui sopra, pero' io che li ho me li tengo. La differenza che per me ferma questo ragionamento e' che bot e azioni sono cose diverse.
Gli staples dipendono pur sempre dalla crescita e dall'utile delle aziende, e in tale direzione dovranno trascinare anche me e il mio portafoglio. Il titolo di stato e' di fatto un prestito di cui rientrero' a scadenza, mi avra' portato interesse e aumento di capitale, ma la crescita e' solamente in questo senso
Il problema è che sugli staples si rischia un ritracciamento fra il 30 e 50% ...
Pe 25 storicamente non si era mai visto ... poteva essere giustificato con la politica dei tassi 0....
Ma ora i tassi non sono più zero... la fed è al 4.5% ... sulle growth abbiamo visto che effetto ha fatto il rialzo dei tessi ..
Le staples al.contrario viste come porti sicuri sono salite o rimaste stabili
Ma da una differenza di rendimento fra bond e azioni prima era molto marcata 4 - 5% le staples qui io stesso le chiamavo i nuovi.bond...
Ora però con il tracollo dei bond più grande della storia le cose sono cabiate...
Il portafoglio non va visto mai a comparti stagni ci sono momenti che i bond vanno ridotti ad altri aumentati
Come anche le azioni alcuni momenti tutto è troppo caro altri invece bisogna comprare
Come asset ora growth e bond sono abbastanza sottovalutati ed hanno rendimenti interessanti
Torniamo al 2021 azionario tutto caro tassi a 0 le staples erano molto interessanti
Sul picking qualche riposizionamento strategico fra asset class va fatto...
Specie quando i conti e paragoni mostrano grossi disallineamenti
Se faccio la mossa di Nestlé è perche ci esco senza tasse da pagare ...
Su pepsi dove il conto sarebbe salato ... non lo faccio.
Scorso semestre come predicavo il lusso era enormemente sottovalutato ... poi lo abbiamo visto che il mercato se ne è accorto...
Ciclicamente qualcosa va a sconto altro diventa caro
Sulle azioni è più complicato... sui bond queste analisi sono molto più semplici