BEST STOCKS VOL 7.... La ripresa post COVID

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Ma è più scarsa di peg

Dal 2001 ad oggi UL e PG hanno reso rispettivamente l'8,90% e l'8.92% annuo.
Dal 2011 il 9,36% contro il 10,22%.

Per quanto riguarda la crescita media degli utili a 5 anni (e per me fare questo tipo di previsioni a così lungo termine è come leggere e interpretare i fondi di caffè) siamo al 6,90% contro il 9,13%.
Ma che stamo a parlà?!

Partendo dal p/e di 16x per UL e di 21x per PG non è nemmeno vero che Procter & Gamble abbia un PEG migliore.

A mio modo di vedere, sono una pari all'altra. Solo che in questo momento Unilever costa meno
 
Dal 2001 ad oggi UL e PG hanno reso rispettivamente l'8,90% e l'8.92% annuo.
Dal 2011 il 9,36% contro il 10,22%.

Per quanto riguarda la crescita media degli utili a 5 anni (e per me fare questo tipo di previsioni a così lungo termine è come leggere e interpretare i fondi di caffè) siamo al 6,90% contro il 9,13%.
Ma che stamo a parlà?!

Partendo dal p/e di 16x per UL e di 21x per PG non è nemmeno vero che Procter & Gamble abbia un PEG migliore.

A mio modo di vedere, sono una pari all'altra. Solo che in questo momento Unilever costa meno

Forex risk...
le revenue negli ultimi dieci anni non mi sembra crescita molto in revenue.

Premetto che nel weekend faccio qualche analisi più profonda.

Ma mi sembra abbastanza ovvio che 5 miliardi in acquisizioni non hanno prodotto un cacchio.

Mentre il disposal ha generato meno di quello che hanno comprato hanno quanto 5 billion di dividendi e in dieci anni hanno fatto da 5a 25 b fi debiti... poi un buy back qua e la per farti avere il corposo 10% annua lizzato di cui mi parli.

I numeri che hai tirato non li posso verificare adesso.

Per le previsioni a 5 anni tutta Wall Street, la city, e tutta l’accademia finanziaria valuta previsioni 5 10 anni... e diciamo credo siano giuste.
Poi si sono opinioni senza numeri, opinioni senza dati magari hai ragione te...

In generale hanno un Capex che scende ogni anno. I debiti che salgono e un dividendo che sale sempre...

Per restare in tema... “Best Stock” direi che l’andavo non è da best.

Kroger è diversa ma anche PG e Nestle.

Poi ne facciamo una e vediamo... se interessa.

Cash flow è importante perché deve averlo e compoundare.
 
Per chi fosse interessato, su Seeking Alpha il 25 febbraio è stato pubblicato un articolo che mette a confronto Unilever con gli altri consumer giant (P&G, Henkel, Clorox, Reckitt, etc...).

Nulla di particolarmente approfondito, ma qualche utile informazione si trova sempre
 
I numeri che hai tirato non li posso verificare adesso.

Per il rendimento storico ho usato Dividend Channel (per chi non lo conoscesse, il sito consente di ricavare e confrontare il rendimento di uno o più titoli per un qualsiasi arco temporale).

Per i PE e la crescita 5Y ho preso i dati da Finviz.
Tutti i dati in dollari, quindi comparabili.

Guten nacht :ronf:
 
Johnny seguo con interesse i tuoi post.
Un paio di domande: utilizzi qualche copertura sul dollaro?
Quanti titoli hai in portafoglio?

Nessuna copertura cambio...

Attualmente 34 azioni per un 66% di azionario nel.portafoglio
 
Fine ultimo thread qualcuno parlava di intuitive sirurgical sicuramente azienda interessantissima

Nel mio portafoglio però ho preferito stryker che ha multipli più ragionevoli

Le biomedicali più interessanti:

Intuitive syrurgical (quella che cresce di più ma multipli molto tirati)
Stryker
Medtronic (è una dividend aristocrat)
Jnj che è a più ampio raggio
 
Aggiornato il listone...

Via Atlantia che oramai è chiaro che aspi sarà ceduta... se sara quotata aspi... entrerà lei subito nel listone.

A rischio uscita:
Astm ... ovvio se delistano esce

Eni/shell rischio declassamento ad interessanti se recupereranno la quotazione meno di chevron come per ora sembra...

Le nuove interessanti
Disney
Nexi
Square
Diasorin

Aggiunto la voce la scommessa ovvio non è assolutamente una best stocks ma sembra una scommessa sensata ovvero la nostra Wish
 
oggi ho smollato alla fine ATLANTIA ... storia finita male peccato ... non fosse stato per il ponte sarebbe stata una stock da tenere a vita ... ma senza aspi ovviamente non ha senso secondo me tenerla come best stocks

il ricavato sarà spalmato su Visa

in lizza sempre Unilever, Monster , Hormel

confido in te per notizie future su Atlantia, resto propenso a riprenderne e a valutare anche autogrill quando si sara' capito che le acque sono piu' calme.

Non ho azioni di pagamenti a portafoglio, monitoro Mastercard e Visa ma non ho mai trovato occasione di entrata sui ribassi come vorrei. Tu entrerai e basta per il famoso ragionamento che non importa piu' di tanto il costo? Ti dai un tempo entro il quale vuoi prendere Visa? Mi semba abbastanza salita questi ultimi giorni per questo chiedo

A quelle in lista azzarderei di dare una occhiata anche a Reckitt, e' risalita rispetto a settimana scorsa ma mi sembra lo stesso su buoni livelli di prezzo. Cosi' come Unilever in effetti
 
Ad oggi buffett ha il 50% in tech di cui il 43% è aapl

A cui soomiamo un 8.2% di gestori pagamenti 6.8% è amex poi 2 piccole partecipazioni su ma e v

Sui pagamenti io sono al 9.3% del portafoglio globale e 14% solo sulla parte azionaria
 
SESA indubbiamente interessante e da approfondire ... vista la capitalizzazione esigua neanche 2B potrebeb avere ancor spazio di crescita .. anch se capita la solita tegola dei confini nazional

il nodo è ... quanta capacità ha di espandersi oltre i confini nazionali?

se vediamo i migliori in italia sono quelli che vengono riconosciuti internazionalmente; Ferrari , Campari, Luxottica-Essilor ecc ecc

purtroppo il mercato italiano si satura facilmente

(diverso invece di chi vive di mercati protetti come terna)

una impresa USA , soprattutto software, ha subito un potenziale bacino di 330 milioni di americani ed ottiene facilmente molta più visibilità globale... alle italiane questo riesce solo nella moda, lusso , alimenti (nel campo energetico più che altro per rataggio del passato, nuovenascita di newco energetiche alla conquista del mondo non ce le vedo proprio in italia)

l'europa ancora non è pronta per un mercato comune tranne per stereotipi già consolidati ... auto tedesche , moda lusso italia - francia ecc ecc per chi non è nello stereotipo difficile farsi nome fuori dai confini (ma non impossibile)

ecco SESA valutatela in ottica di quanto può espandersi all'estro

Il mercato ICT italiano è talmente frammentato che credo abbia ancora decenni di possibile crescita nazionale però è vero che il vendere solo in Italia è un grosso handicap ed è il principale motivo per cui non rientra in Best Stock. Credo valga la pena conoscerla perché sta facendo particolarmente bene da tanto tempo, per questo l'ho segnalata.
 
Buongiorno Forum...
Johnny, ottima la voce "scommesse", sarebbe interessante trovare un massimo di 5 titoli da piazzare anche lì, specificandone le ragioni ovviamente, darebbe completezza al portafoglio ( ed interesserebbe particolarmente a me ;-) ).
Ho letto che qualcuno ha menzionato Autogrill...Date un'occhiata al debito che ha più che al grafico, io lascerei perdere...
 
Forex risk...
le revenue negli ultimi dieci anni non mi sembra crescita molto in revenue.

Premetto che nel weekend faccio qualche analisi più profonda.

Ma mi sembra abbastanza ovvio che 5 miliardi in acquisizioni non hanno prodotto un cacchio.

Mentre il disposal ha generato meno di quello che hanno comprato hanno quanto 5 billion di dividendi e in dieci anni hanno fatto da 5a 25 b fi debiti... poi un buy back qua e la per farti avere il corposo 10% annua lizzato di cui mi parli.

I numeri che hai tirato non li posso verificare adesso.

Per le previsioni a 5 anni tutta Wall Street, la city, e tutta l’accademia finanziaria valuta previsioni 5 10 anni... e diciamo credo siano giuste.
Poi si sono opinioni senza numeri, opinioni senza dati magari hai ragione te...

In generale hanno un Capex che scende ogni anno. I debiti che salgono e un dividendo che sale sempre...

Per restare in tema... “Best Stock” direi che l’andavo non è da best.

Kroger è diversa ma anche PG e Nestle.

Poi ne facciamo una e vediamo... se interessa.

Cash flow è importante perché deve averlo e compoundare.

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La stagnazione della top line growth caratterizza tutto il settore, non è una novità. E riguarda altrettanto, se non in particolare, P&G. L'unica a fare eccezione è Nestlè, ma direi che questo è già ben riflesso nei prezzi. Nulla di originale da dire da questo punto di vista.

Senza entrare nel merito delle valutazioni su Unilever, anche perché l'ho fatto qualche tempo fa nel volume precedente, nota come tutte le grandezze che hai molto opportunamente messo in rilievo, sono tutte prove che vanno in un'unica direzione: identificano un'azienda che sta maturando, anche piuttosto velocemente, in una cash cow. Penso che tu ne abbia incontrate parecchie e Unilever in questo non fa eccezione.

E' piuttosto chiaro che, in mancanza di grandi opportunità di crescita, abbiano deciso di ridurre il Capex e di aumentare il dividendo, accettando pure un incremento della leva, che è qualcosa di desiderabile, per quanto mi riguarda, per un business che matura e consolida un vantaggio competitivo, ben riflesso nel miglioramento dei margini (nota in ogni caso comunque come la copertura del dividendo sia soddisfacente e così anche D/EBITDA). Coerentemente, dato che il potenziale da cost cutting ha dei limiti naturali, hanno iniziato a dismettere i business sottoperformanti, con margini più contenuti. Questo è ciò che fa una cash cow: massimizza il valore per gli azionisti via debito, buybacks, dividendi, concentrandosi sui business a più alto margine/vantaggio competitivo, i.e. focalizzando l'attenzione sulla generazione immediata di FCF.

La domanda, semmai, è fino a quando una mucca si possa mungere. Le aziende che 'negano'/rifiutano la propria condizione di azienda matura, tipicamente si imbarcano in acquisizioni il cui premio non giustifica le sinergie. AT&T, che pure è un interessante deep value play di breve/medio periodo e che pure qualche tentativo di valorizzazione delle proprie divisioni lo sta facendo, è un case study in tal senso (e mi pare tu lo conosca bene).
Ognuno, in base alla composizione del proprio portafoglio, fa le dovute valutazioni, ben sapendo che Unilever e Nestlè sono cose un pò diverse, con prezzi diversi. Mi limito a sottolineare che se la crescita fosse l'unico target di questo thread, KO e PEP dovrebbero sparire, tra le altre. Invece hanno estratto al meglio quanto avevano a loro disposizione.
 
ma infatti ne sono uscito, anche leggendo le fosche previsioni nel thread di autogrill e il previsto aumento capitale ormai ero poco tranquillo a tenerla in portafoglio.
Pero' per me resta un business valido, se fino a prima della pandemia aveva un buon valore non smettera' di averlo dopo o sara' mal gestita.
C'e' ovviamente da vedere come ne esce, quindi sicuramente da monitorare con calma e verificare in futuro
 
confido in te per notizie future su Atlantia, resto propenso a riprenderne e a valutare anche autogrill quando si sara' capito che le acque sono piu' calme.

Non ho azioni di pagamenti a portafoglio, monitoro Mastercard e Visa ma non ho mai trovato occasione di entrata sui ribassi come vorrei. Tu entrerai e basta per il famoso ragionamento che non importa piu' di tanto il costo? Ti dai un tempo entro il quale vuoi prendere Visa? Mi semba abbastanza salita questi ultimi giorni per questo chiedo

A quelle in lista azzarderei di dare una occhiata anche a Reckitt, e' risalita rispetto a settimana scorsa ma mi sembra lo stesso su buoni livelli di prezzo. Cosi' come Unilever in effetti

Visa probabilmente oramai on la prendo più... sono al 2.5% del portafoglio 2.9% su mastercard

Beh se fanno un -10% dai massimi è un bel comprare

Ma personalmente penso che via via che va la ripresa queste cresceranno pari passo

Me e v non hanno beneficiato della bolla tech , infatti neanche sono nel nasdaq

Sono 2 azioni che ti sembreranno sempre troppo care

Anche nel 2016 molti mi dicevano e ma sono care...

Sugli ultimi crolli sinceramente però avrei preso meglio pypl o sq

Come sapete ho messo in sq 0.5%

In genere mi piace comprare al primo segno di ripresa.

Atlantia stufo del tira e molla ho venduto ... mi facevano comodo le minus comunque per vendere altri btpi 2041
 
Buongiorno Forum...
Johnny, ottima la voce "scommesse", sarebbe interessante trovare un massimo di 5 titoli da piazzare anche lì, specificandone le ragioni ovviamente, darebbe completezza al portafoglio ( ed interesserebbe particolarmente a me ;-) ).
Ho letto che qualcuno ha menzionato Autogrill...Date un'occhiata al debito che ha più che al grafico, io lascerei perdere...

La scommessa per me ha senso nel dire ... oggi è questa ma domani potrebbe essere una futura big o acquisita da una big... lo sapete per me prima o poi una delle big 5 fa l'offerta al polacco

Bezos si narra che la avesse gia fatta in passato

La scommessa può essere questa...

Oppure che ne so qualcosa tipo nio per cavalcare l'elettrico...

Ci sarebbe state bene anche tesla qualche anno fa...

Insomma chi ha prospettiva di diventare big.
 
Vedi l'allegato 2754398

La stagnazione della top line growth caratterizza tutto il settore, non è una novità. E riguarda altrettanto, se non in particolare, P&G. L'unica a fare eccezione è Nestlè, ma direi che questo è già ben riflesso nei prezzi. Nulla di originale da dire da questo punto di vista.

Senza entrare nel merito delle valutazioni su Unilever, anche perché l'ho fatto qualche tempo fa nel volume precedente, nota come tutte le grandezze che hai molto opportunamente messo in rilievo, sono tutte prove che vanno in un'unica direzione: identificano un'azienda che sta maturando, anche piuttosto velocemente, in una cash cow. Penso che tu ne abbia incontrate parecchie e Unilever in questo non fa eccezione.

E' piuttosto chiaro che, in mancanza di grandi opportunità di crescita, abbiano deciso di ridurre il Capex e di aumentare il dividendo, accettando pure un incremento della leva, che è qualcosa di desiderabile, per quanto mi riguarda, per un business che matura e consolida un vantaggio competitivo, ben riflesso nel miglioramento dei margini (nota in ogni caso comunque come la copertura del dividendo sia soddisfacente e così anche D/EBITDA). Coerentemente, dato che il potenziale da cost cutting ha dei limiti naturali, hanno iniziato a dismettere i business sottoperformanti, con margini più contenuti. Questo è ciò che fa una cash cow: massimizza il valore per gli azionisti via debito, buybacks, dividendi, concentrandosi sui business a più alto margine/vantaggio competitivo, i.e. focalizzando l'attenzione sulla generazione immediata di FCF.

La domanda, semmai, è fino a quando una mucca si possa mungere. Le aziende che 'negano'/rifiutano la propria condizione di azienda matura, tipicamente si imbarcano in acquisizioni il cui premio non giustifica le sinergie. AT&T, che pure è un interessante deep value play di breve/medio periodo e che pure qualche tentativo di valorizzazione delle proprie divisioni lo sta facendo, è un case study in tal senso (e mi pare tu lo conosca bene).
Ognuno, in base alla composizione del proprio portafoglio, fa le dovute valutazioni, ben sapendo che Unilever e Nestlè sono cose un pò diverse, con prezzi diversi. Mi limito a sottolineare che se la crescita fosse l'unico target di questo thread, KO e PEP dovrebbero sparire, tra le altre. Invece hanno estratto al meglio quanto avevano a loro disposizione.

La crescita ovvio non è l'obiettivo unico del thread se no era 100% tech

Serve una base stabile che può essere data solo da un mix di staples , healthcare e infrastrutture
 
La scommessa per me ha senso nel dire ... oggi è questa ma domani potrebbe essere una futura big o acquisita da una big... lo sapete per me prima o poi una delle big 5 fa l'offerta al polacco

Bezos si narra che la avesse gia fatta in passato

La scommessa può essere questa...

Oppure che ne so qualcosa tipo nio per cavalcare l'elettrico...

Ci sarebbe state bene anche tesla qualche anno fa...

Insomma chi ha prospettiva di diventare big.

Esatto, proprio come la intenderei io, cercare di capire quali aziende potrebbero crescere moltissimo , ad esempio:
Nel Food "del futuro" metterei Beyond Meat ( soprattutto dopo gli accordi con Yum, McDonald & Pepsi ed in prospettiva di una riapertura dei ristoranti ) , anche se personalmente preferisco la carne vera.
Nella Finanza ( o Fantafinanza... ) Coinbase SE le cripto dovessero diventare sempre più importanti;
Industrial/Automotive : Tesla ( ma ormai il treno è andato ) ....
Ovviamente come dicevo massimo 5 titoli su cui allocare complessivamente il 5% del ptf in totale.
Ps. Bezos se non erro aveva offerto 10 bln per Wish anni fà, ora wish ne vale poco meno di 12 inoltre ho letto molti report e visto video che la valutano positivamente...Iniziano a vacillare i miei dubbi sull'azione.
 
Vedi l'allegato 2754398

La stagnazione della top line growth caratterizza tutto il settore, non è una novità. E riguarda altrettanto, se non in particolare, P&G. L'unica a fare eccezione è Nestlè, ma direi che questo è già ben riflesso nei prezzi. Nulla di originale da dire da questo punto di vista.

Senza entrare nel merito delle valutazioni su Unilever, anche perché l'ho fatto qualche tempo fa nel volume precedente, nota come tutte le grandezze che hai molto opportunamente messo in rilievo, sono tutte prove che vanno in un'unica direzione: identificano un'azienda che sta maturando, anche piuttosto velocemente, in una cash cow. Penso che tu ne abbia incontrate parecchie e Unilever in questo non fa eccezione.

E' piuttosto chiaro che, in mancanza di grandi opportunità di crescita, abbiano deciso di ridurre il Capex e di aumentare il dividendo, accettando pure un incremento della leva, che è qualcosa di desiderabile, per quanto mi riguarda, per un business che matura e consolida un vantaggio competitivo, ben riflesso nel miglioramento dei margini (nota in ogni caso comunque come la copertura del dividendo sia soddisfacente e così anche D/EBITDA). Coerentemente, dato che il potenziale da cost cutting ha dei limiti naturali, hanno iniziato a dismettere i business sottoperformanti, con margini più contenuti. Questo è ciò che fa una cash cow: massimizza il valore per gli azionisti via debito, buybacks, dividendi, concentrandosi sui business a più alto margine/vantaggio competitivo, i.e. focalizzando l'attenzione sulla generazione immediata di FCF.

La domanda, semmai, è fino a quando una mucca si possa mungere. Le aziende che 'negano'/rifiutano la propria condizione di azienda matura, tipicamente si imbarcano in acquisizioni il cui premio non giustifica le sinergie. AT&T, che pure è un interessante deep value play di breve/medio periodo e che pure qualche tentativo di valorizzazione delle proprie divisioni lo sta facendo, è un case study in tal senso (e mi pare tu lo conosca bene).
Ognuno, in base alla composizione del proprio portafoglio, fa le dovute valutazioni, ben sapendo che Unilever e Nestlè sono cose un pò diverse, con prezzi diversi. Mi limito a sottolineare che se la crescita fosse l'unico target di questo thread, KO e PEP dovrebbero sparire, tra le altre. Invece hanno estratto al meglio quanto avevano a loro disposizione.


Penso tu debba scrivere di piu'... comunque ti scrivo come la penso... vai di feedback...

La diminuzione del 2% di revenue e' dovuta alla disposal dei brand meno performanti (aggregati vendi di meno sicurmamente) pero' le vendite sono cresciute per PG al contrario di UL... (2020)
Ebitida Griwth e' 12%
mentre UL EBTIDA Growth 4.2%
Questo la dice lunga sui margini...

Mentre per i Buy backs di P&G.
-7.405B -5.003B -7.004B -5.204B -5.734B -4.604B -6.005B -5.986B -4.024B -7.039B...

ha fatto 12.5b di media net income, 3b di Capex +4b di Debiti -14b di Dividendi e Buybacks..

MENTRE UL:
-1.166B -1.708B -1.809B -1.888B -2.253B -2.442B -2.995B -2.879B -3.060B -2.927B
scende il suo Capex... qil pattern e' che il Capex scende... ma il Net Income e' sempre uguale

6.936B 6.746B 11.56B 7.311B 6.139B 5.836B 7.334B 6.990B 6.217B 6.446B (net income)
intono ai 6.3 B?

Togliendosi i brand quindi vendendo i brand ha una diminuzione di Revenue fisiologica, pero' la diminuzione e' giustificata perche' i Margini crescono.
Margin Growth e' basso

Ha pompato il Cash flow con le vendite dei brand e ne ha comprato altri che di fatto non hanno aumentato i margini in questi ultimi 10 anni.

Unilever Buy Backs:
2020 -225.02M (2019)-7.412B (2018)-5.909B -284.44M -306.28M -621.03M 31.87M 61.71M 41.83M
Lista di buy backs nel 2018 ha venduto 6.8 billion in CAPEX (disinvestendo) e ha incassato 11 billion (cash flow) per fare sto buy backs di 7 billion (che se non erro era perche' Buffett voleva comprare Unilever.

mentre il Buy backs di 6 billion deriva da un aumento di Long Term liabilities.


In oltre la serie di dati e' la seguente:

Cash Flow from operating (al netto di ammortamenti e debiti)
UL: 6.5B average
P&G: 12.5 average

CAPEX e' Questa divisa per anno per UL:
Ogni anno gli tolgono 200 milioni... (in teoria le acquisizioni contano come Capital Expediture ma sono segnate in Acquisition)
-1.166B -1.708B -1.809B -1.888B -2.253B -2.442B -2.995B -2.879B -3.060B

7b di cash in meno 1.2b di CAPEX = 5.8b (che ne fanno di questi soldi ?) Pagano 4.5b in dividendi...

Io penso che come cash cow non e' molto sostenibile... questo si riflette nella valutazione a mercato...


In conclusione... a me sembra che gli sforzi che han fatto erano giusto per "far vedere" ma in realta' hanno finanziato "debiti e disinvestiture" per premiare gli Shareholders...

E' un conglomerato Consumer Staples e mi sta bene che la crescita non sia alta... (che poi deve essere alemno tale da recuperare l'inflazione) ...
Pero' puoi creare nuovi brand, puoi inventare nuovi prodotti... cioe' le cose le puoi fare non puoi essere un conglomerato di 200 brand che per pagare i dividendi e non far comprare le quote a Buffet deve vendersi la Findus...

cmq... non lo so... quando metto i numeri nel table ci sta.
Per il buy allo stesso EPS/ PE/ EV/EDIBITA etc etc... ovviamente e' meglio PG. (almeno per come la vedo io)

la cosa e' ancora piu' scialba perche' unilever e' pesantemente legata agli Emerging Market mentre PG agli USA... quindi non saprei.
 
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