ceck78
Omnis homo mendax
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Altro che venti di pace sul governo. Il Popolo della libertà ha già consegnato le dimissioni in bianco nelle mani di Silvio Berlusconi.
A svelare la mossa dei parlamentari del partito dell'ex premier è stata il sottosegretario alla Funzione pubblica Michaela Biancofiore. «Tutti abbiamo già dato le dimissioni», ha detto la rappresentante del Pdl nell'esecutivo di Enrico Letta a La Zanzara su Radio 24. E poi ha precisato: «Sono sul tavolo di Berlusconi, è lui che decide».
In pratica, Biancofiore ha ipotizzato, sulla falsariga di quanto fatto nel Consiglio regionale della Lombardia nel 2012 per usufruire dell'election day del 2013, che tutti insieme vadano al Colle a consegnare le dimissioni.
IL PDL DEVE TUTTO AL CAV. Biancofiore ha svelato di essere rimasta «colpita» dalla «notizia della Corte di Cassazione», che ha deciso di calendarizzare il caso Mediaset già per il 30 luglio.
«A Berlusconi siamo legati da un affetto profondo, non è solo il nostro leader. Sto male, la condanna sarebbe un'infamia», ha continuato il sottosegretario alla Funzione pubblica.
«La mia vita politica è legata a quella del Cavaliere», è stata la tesi di Biancofiore, «devo tutto il mio percorso politico a lui e come me tutti gli altri. Se viene condannato ci dimettiamo tutti».
LE DIMISSIONI AL QUIRINALE. La decisione del Pdl di fermare i lavori del parlamento per un giorno (in realtà il partito dell'ex premier aveva chiesto lo stop per tre giornate, non accordate dal Partito democratico che nel frattempo si è spaccato sul rinvio), secondo il sottosegretario del Pdl «non serve a niente»: «Dobbiamo andare tutti al Quirinale perché il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deve ascoltare il nostro grido di dolore».
«Andare al Palazzo di giustizia», secondo Biancofiore, «ha sortito qualche effetto, adesso andiamo al Colle per gridare la nostra indignazione, a dare le dimissioni». E poi: «Salvare Berlusconi significa salvare la giustizia italiana».
Giovedì, 11 Luglio 2013
Biancofiore: «Dimissioni Pdl sul tavolo di Silvio» - POLITICA
A svelare la mossa dei parlamentari del partito dell'ex premier è stata il sottosegretario alla Funzione pubblica Michaela Biancofiore. «Tutti abbiamo già dato le dimissioni», ha detto la rappresentante del Pdl nell'esecutivo di Enrico Letta a La Zanzara su Radio 24. E poi ha precisato: «Sono sul tavolo di Berlusconi, è lui che decide».
In pratica, Biancofiore ha ipotizzato, sulla falsariga di quanto fatto nel Consiglio regionale della Lombardia nel 2012 per usufruire dell'election day del 2013, che tutti insieme vadano al Colle a consegnare le dimissioni.
IL PDL DEVE TUTTO AL CAV. Biancofiore ha svelato di essere rimasta «colpita» dalla «notizia della Corte di Cassazione», che ha deciso di calendarizzare il caso Mediaset già per il 30 luglio.
«A Berlusconi siamo legati da un affetto profondo, non è solo il nostro leader. Sto male, la condanna sarebbe un'infamia», ha continuato il sottosegretario alla Funzione pubblica.
«La mia vita politica è legata a quella del Cavaliere», è stata la tesi di Biancofiore, «devo tutto il mio percorso politico a lui e come me tutti gli altri. Se viene condannato ci dimettiamo tutti».
LE DIMISSIONI AL QUIRINALE. La decisione del Pdl di fermare i lavori del parlamento per un giorno (in realtà il partito dell'ex premier aveva chiesto lo stop per tre giornate, non accordate dal Partito democratico che nel frattempo si è spaccato sul rinvio), secondo il sottosegretario del Pdl «non serve a niente»: «Dobbiamo andare tutti al Quirinale perché il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deve ascoltare il nostro grido di dolore».
«Andare al Palazzo di giustizia», secondo Biancofiore, «ha sortito qualche effetto, adesso andiamo al Colle per gridare la nostra indignazione, a dare le dimissioni». E poi: «Salvare Berlusconi significa salvare la giustizia italiana».
Giovedì, 11 Luglio 2013
Biancofiore: «Dimissioni Pdl sul tavolo di Silvio» - POLITICA