Bice Lazzari

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Bello questo Lazzari da Borromeo! Giusto!

ICE LAZZARI (1900-1981)
Ritmo, 1967

Tempera e grafite su tela
cm 75x75x2
Firma e datazione (9-1967) al retro
Numero di repertorio, datazione, tecnica, misure e titolo al retro
Etichetta della Galleria Arte Centro (MI) con firma di Fiorella La Lumia
Etichetta della Galleria Martano (TO) al retro
Etichetta della Galleria Il Triangolo Nero (AL) al retro
Etichetta e timbri della Galleria Arte Centro (MI) al retro
Etichetta dell'esposizione "Bice Lazzari" tenutasi presso il Centro Comunale di Cultura - Città di Valenza al retro
Certificato di autenticità a cura dell'Archivio Bice Lazzari

Provenienza
Arte Centro, Milano
Galleria Martano, Torino
ll Triangolo Nero, Alessandria
Arte Centro, Milano
Collezione Privata, Milano


STUDIO D'ARTE BORROMEO

:fiufiu::fiufiu:
 
poco....na caccola.
com'è non scrive più le sue perle di saggezza di Bice Lazzari (costruttive tra l'altro!!) il buon ricercatore compulsivo di risultati d'asta???
 
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Bello questo Lazzari da Borromeo! Giusto!

ICE LAZZARI (1900-1981)
Ritmo, 1967

Tempera e grafite su tela
cm 75x75x2
Firma e datazione (9-1967) al retro
Numero di repertorio, datazione, tecnica, misure e titolo al retro
Etichetta della Galleria Arte Centro (MI) con firma di Fiorella La Lumia
Etichetta della Galleria Martano (TO) al retro
Etichetta della Galleria Il Triangolo Nero (AL) al retro
Etichetta e timbri della Galleria Arte Centro (MI) al retro
Etichetta dell'esposizione "Bice Lazzari" tenutasi presso il Centro Comunale di Cultura - Città di Valenza al retro
Certificato di autenticità a cura dell'Archivio Bice Lazzari

Provenienza
Arte Centro, Milano
Galleria Martano, Torino
ll Triangolo Nero, Alessandria
Arte Centro, Milano
Collezione Privata, Milano


STUDIO D'ARTE BORROMEO

E puntualmente lo vedremo a Bologna in vendi a 120.000
 

Allegati

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Bice Lazzari: Modernist Pioneer - Estorick Collection

Born in 1900 in Venice, Bice Lazzari studied music before moving on to focus on painting as an adolescent. Initially working largely in landscape, as was the fashion in Venice at the time, Lazzari made her first abstract compositions in the late 1920s, inspired by an interest in applied and decorative arts. Lazzari left Venice in 1935 and moved to Rome, where she remained until her death in 1981, initially supporting herself by collaborating with architects and decorators on abstract designs for clients. It was not until after the Second World War that Lazzari was able to devote herself to painting. Her work explores the formal aspects of painting and drawing, and her mark making was often inspired by music. Graphics, painting and decoration were inseparable elements of her highly individual artistic activity, which took the form of continuous annotations, an ongoing visual diary.

Exploring the aesthetics of Art Informel, minimalism and hard-edged abstraction, her paintings made a significant contribution to twentieth-century Italian art, yet have remained largely unknown outside her native country.

Organised in collaboration with the Archivio Bice Lazzari, Rome, this exhibition features some 40 works highlighting the artist’s lyrical and highly original interpretation of abstract art.
 
Ecco il caso di un'artista che per questioni anagrafiche (riassumibili in genere ed epoca storica) non ha lo spazio che dovrebbe.
E non e' certamente una che si e' nascosta su un'isola (ogni riferimento e' casuale ;)), ma ha vissuto il suo tempo. Purtroppo sul mercato girano cose di poco valore tranne rarissimi casi... poi e' entrata una galleria londinese che ha "sparato" i prezzi non facilitando la circolazione delle sue opere.
Ben venga questa mostra, ma ne servirebbero diverse...
 
Per chi passa dalla Biennale

BICE LAZZARI. Fra spazio e misura - Ca' Pesaro

BICE LAZZARI Fra spazio e misura A cura di Paola Ugolini 22 aprile – 23 ottobre 2022 Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna Il focus della rassegna Bice Lazzari. Fra spazio e misura è una piccola ma preziosa ricognizione della pittura di Bice Lazzari, nel periodo di passaggio dall’informale al minimalismo astratto fra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta. Figura isolata e solitaria, Bice Lazzari (Venezia 1900- Roma 1981) nasce in una solida famiglia borghese di imprenditori e architetti. Nel 1916 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove segue i corsi di decorazione e non di pittura perché non considerati adatti ad “una signorina di buona famiglia” a causa delle lezioni di nudo. Fin dalla seconda metà degli anni ’20 lavora, come artista, nel settore delle arti applicate, all’epoca uno dei pochi sbocchi professionali possibili per un’artista donna che voleva la libertà di vivere del suo lavoro senza dover dipendere dalle finanze famigliari. In quel campo – ricco di innovazione e aperto alle sperimentazioni stilistiche – ha la libertà di poter interpretare e studiare gli orientamenti e gli sviluppi non figurativi delle arti decorative moderne. Per Bice Lazzari, fino alla fine degli anni Trenta, l’astrazione non è ancora una scelta intellettualmente e programmaticamente consapevole atta a definire una rottura con la tradizione, ma piuttosto il prodotto, decisamente all’avanguardia, di un arredare moderno e funzionale, ricercato ma ancora decorativo. Nel 1935 Bice Lazzari si trasferisce a Roma dove continua la sua fruttuosa collaborazione con i maggiori architetti e decoratori dell’epoca. Solo nel dopoguerra, nel 1949, riprende in mano i pennelli per ritornare a concentrarsi sulla pratica pittorica slegata dalla committenza. Le sue opere degli anni Cinquanta sono uno dei più validi esempi di pittura “materica” italiana. Dal 1959 la pittura di Lazzari diventa totalmente materica grazie all’uso di materiali nuovi come colle, sabbie e tempere miste. Fra il 1970 e il 1971 Bice Lazzari comincia a lavorare esclusivamente con la tecnica dell’acrilico, più fluida e brillante. Sono di questo ultimo decennio le opere astratte più compiutamente riuscite di una ricerca che parte dalla metà degli anni ’20. Il segno è ripetuto ossessivamente e ritmicamente sulla tela monocroma e la griglia compositiva, pur nella sua scarna semplicità geometrica, conserva un afflato lirico unico e originale. Queste opere della maturità sono perfetti equilibri formali in cui il segno scandisce ritmicamente il campo della tela imprigionando l’occhio dello spettatore nella relazione fra spazio, tempo e misura. La mostra realizzata con il supporto scientifico dell’Archivio Bice Lazzari presenta circa dieci tele e una trentina di disegni, provenienti dall’Archivio Lazzari di Roma, da collezioni private e dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

BICE LAZZARI. Fra spazio e misura - Ca' Pesaro
 
In questa immagine la lapide di Bice Lazzari nel cimitero di Quero.
Incredibile come Carlo Scarpa abbia rappresentato la sua essenza.
 

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https://www.mymovies.it/film/2022/bice-lazzari-il-ritmo-e-lossessione/

Arte, cultura, storia sono alcuni dei temi principali dei documentari che arricchiranno la sezione Freestyle. Bice Lazzari - Il ritmo e l'ossessione di Manfredi Lucibello è il ritratto di una donna che ha lottato contro la morale e i costumi di un tempo per affermarsi come artista e che è stata troppo a lungo dimenticata; Infinito. L'universo di Luigi Ghirri di Matteo Parisini ripercorre invece l'opera del grande fotografo attraverso i suoi scritti, letti da Stefano Accorsi. Roma isola aperta dei Monkeys Video Lab (Alessio Rucchetta, Valerio Sammartino e Simone Nazzaro Valente) mostra la Capitale come un laboratorio estetico attraverso gli studi degli artisti romani; il cortometraggio ABOrismi, ritratti e autoritratto di Nunzio Massimo Nifosi è invece dedicato ai celebri aforismi di Achille Bonito Oliva. Giorgio Treves, con La croce e la svastica, affronta una storia poco conosciuta, la persecuzione e la deportazione dei cristiani europei da parte del regime nazista. In occasione del centenario della nascita di Francesco Rosi, la Festa presenterà al pubblico la proiezione della versione restaurata de I magliari. Il film farà parte della sezione Storia del Cinema.
 
Ho visitato la mostra di Ca’ Pesaro segnalata da dvdnavas (chiude domani!). Un’ottima occasione per approfondire un’artista che, colpevolmente, conoscevo molto superficialmente.

Sperando di far cosa gradita, posto alcune immagini.


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Grazie mille Stefano ! Super gentile ! Come averla vista :)
 
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