Biennale di Venezia: Beatrice & Buscaroli nominati curatori del Padiglione Italia

nel merito sono d'accordo con Bonami, ma la padronanza della lingua italiana è evidentemente un optional...Mi chiedo come sia possibile che il più autorevole (?) critico italiano scriva come un liceale. Beatrice in confronto sembra Petrarca
:)

almeno si capisce quel che dice... Molti suoi colleghi sono così ermetici che ti sfiancano a tentar di capire...
ma forse, come sostiene Dorfles, non c'è niente da capire.
 
Daverio si ascolta sempre con piacere. Fantastico il parallelo con Sordi e moglie alla Biennale del 78 ("Vacanze intelligenti")

La puntata sulla Biennale:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3f260ad9-4ff8-4b92-8455-46a215e040b5.html?p=0

L'ho visto tutto per la prima volta: è molto piacevole, ma non credo che Daverio sia stato oggettivo. Non mi convincono mai le rassegne dei critici che stroncano tutti tranne quelli che non contano nulla....

Cmq è divertente e piacevole. Senza dubbio.:)
 
L'ho visto tutto per la prima volta: è molto piacevole, ma non credo che Daverio sia stato oggettivo. Non mi convincono mai le rassegne dei critici che stroncano tutti tranne quelli che non contano nulla....

Cmq è divertente e piacevole. Senza dubbio.:)

Ciao varoon,

Sai come il Cingo ha commentato Daverio???

Io stò con il Cingo:yes: ma a Philippe non si può non volere beneOK!
 
Ciao varoon,

Sai come il Cingo ha commentato Daverio???

Io stò con il Cingo:yes: ma a Philippe non si può non volere beneOK!

...nessuno sà se e dove è visibile Steve McQueen Giardini io come ho scritto a Venezia "per via della bambina2 non l'ho potuto vedere, ma sul tubo non si trova tutto???..........
 
buongiorno a tutti,
ricordo a chi mi critica che non sono in discussione i miei scopi e le mie aspirazioni ma al più ciò che scrivo, i miei argomenti, che nel vecchio tread ho più volte espresso. Certo, qui si tratta di chiacchierare, di "rumoreggiare", non è sto gran simposio di accademici e non mi sembra di aver parlato da nessun pulpito. Peraltro mi sembra di aver articolato i miei argomenti in maniera comprensibile ed equilibrata senza scadere nella vuota condanna. Se poi il sig. Renatone volesse entrare nel merito di quel che dico, farebbe un favore alla discussione.

Per Varoon: se il sig. Cingolani si attenesse alla cronaca, per me non ci sarebbe problema (anche se Canonizzare il ritrovamento di Moro mi sembra eccessivo, a meno che non si abbia bisogno oggi di una sorta di Guttuso in quota UDC). Il problema è che nello scritto capitatomi sotto agli occhi (la destinazione, sig. renatone, mi è indifferente) i rapporti fra Stato e Chiesa non vengono minimamente sfiorati. Semmai si accennano problemi di storia della cultura, di iconografia, epistemologia e teologia che con tutta evidenza Cingolani ritiene di padroneggiare. Io non lo credo. Tutto qui. Qual'è il problema?

Per quanto riguarda le mie proposte, non voglio fare il giochino delle liste. Perché una mostra non è solo una selezione ma ha una sua poetica, risponde a criteri e sensibilità. Ma qui a molti di voi interessano i rating, non lo scempio che si compierà a cagione di Marinetti. Allora mi trovo costretto a ripetermi: si vuole omaggiare il futurismo? Allora preferisco che sull'argomento parli Tuttofuoco, non certo Lodola. Oppure R. Cuoghi, non certo Sissi. O Arienti, mica Bertozzi/Casoni. E poi Vascellari, Caravaggio, Presicce...

Ricordo a tutti poi che la maggior parte delle mie critiche nascono dalla stima che nutro per Beatrice e dalla conseguente delusione per certi repentini cambi di rotta (anche lui curava mostre della Beecroft e scriveva testi sull'estetica relazionale di Bourriaud, o sbaglio?).

Ritorno poi per l'ennesima volta su di un fatto che personalmente ritengo indiscutibile ma che è ovviamente opinabile: la selezione degli italiani che effettuerà Birnbaum sarà di altra levatura. E anche qui: Pessoli, Galtarossa, Roccasalva...ho fatto abbastanza nomi?

Scusate la mia ignoranza:bow:, ma chi è Presicce:mmmm:
 
Da "Lettere al Direttore pubblicate su Flash Art n.278 ottobre - novembre 09" visibile alla pagina web:
http://www.flashartonline.it/interno.php?pagina=lettere_direttore

DOMANDA:

BANALIZZARE LA PITTURA?



Caro Politi,

ti scrivo dopo aver letto la tua intervista a Luca Beatrice. Sembra proprio che appena si sfiori la questione pittura, in Italia, si debba scivolare nel burrone. E non si sa se sia preferibile rimanere impantanati nel cattivo gusto di Luca Beatrice o prendersi la porta in

faccia dallo snobismo ****** e conformista.

...............

Questa sotto-ideologia ha prodotto in Italia: 1) un analfabetismo di ritorno, di cui la stragrande maggioranza dei critici/curatori soffre in maniera vistosa; 2) un collezionismo che si è ritirato un po’ in disparte e stenta a trovare pane (italiano) per lo standard

elevato delle sue attese; 3) una generazione di giovani artisti che arriva da un percorso formativo accademico in cui chi ha un minimo di ambizione abbandona la pittura e il disegno durante il primo anno per non sentirsi uno sfigato. Rimane però la domanda: esistono giovani artisti italiani che lavorano con la pittura? Secondo l’inchiesta sulla pittura condotta da Flash Art l’inverno scorso sembrerebbe esserci solo Pietro Roccasalva, sdoganato in ambito critico per il fatto (oltre che per essere un bravo artista) che non si dedica solo alla pittura. Eppure ci sono: Alessandro Pessoli, Marco Neri, Maria Morganti, Paolo Parisi, Alessandro Roma, Pierluigi Pusole, Riccardo Baruzzi, Lorenza Boisi, Pesce Khete, per citare i primi che mi vengono in mente. Sono artisti che conoscono bene gli standard internazionali e si confrontano con la non facile eredità di un vuoto generazionale — italiano — e con riferimenti del calibro di Martin Kippenberger, Albert Öhlen, Luc Tuymans, Neo Rauch, Tal R ecc.

...............

Ritengo grave questa generale banalizzazione dell’esperienza artistica (produzione e ricezione), che fa il paio con la banalizzazione progressiva dell’intera cultura di questo Paese.

Cari saluti,

Luca


RISPOSTA:

TROPPA BRUTTA PITTURA IN GIRO



Caro Luca,

apprezzo il tuo tentativo di difesa della pittura. Che condivido, perché come tu sai, io sono un cultore e un appassionato di pittura, al punto che all’interno della Biennale di Praga realizzo un’ampia rassegna internazionale di pittura, andando a scovare anche nelle periferie del mondo i pittori migliori. Con ottimi risultati e nulla a che vedere con tanta pitturaccia che circola in Italia. Purtroppo parlare di pittura in Italia, vista la

tendenza generale, sulla spinta delle tante gallerie e dei troppi critici maldestri, non è facile. Si rischia di fare di ogni erba un fascio. Ma tu hai mai visitato le fi ere d’arte da noi? Hai visto quanta oscena pittura si produce, si promuove e si colleziona? E i nomi che tu citi (per me non tutti ai livelli che tu reputi) dove li incontri, se molti non hanno nemmeno una galleria? No, caro Bertolo, brutti tempi per la pittura in Italia. Anche grazie, ahimè, a Luca Betarice (che si vuole affermare come l’erede di Sgarbi) ma

soprattutto ai suoi cloni, ancor più tristi. Cloni che stanno facendo sprofondare il concetto di pittura negli abissi del cattivo gusto e del decorativismo di facciata. Proprio perché il sistema italiano ha lasciato troppo spazio al dilettantismo e alla improvvisazione. In altri paesi si sarebbe vigilato maggiormente, e molta pittura che circola in Italia la si sarebbe relegata nell’ambito del passatempo domenicale.

Ancora su Biennale di Venezia-Padiglione Italia-Luca Beatrice & Flash Art:

http://www.flashartonline.it/intern...te-su-Flash-Art-n.279-dicembre---gennaio-2010
 
Ancora su Biennale di Venezia-Padiglione Italia-Luca Beatrice & Flash Art:

http://www.flashartonline.it/intern...te-su-Flash-Art-n.279-dicembre---gennaio-2010

Grazie per la segnalazione! Sta cosa della Biennale data a Beatrice continua a rodere...:D:p

Tra l'altro Flashart ha proposto un tema anticipato da noi già qualche mese fà:D
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=22992268&postcount=478
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=22992311&postcount=479


Da Flashart postato da Investart.



KATARZYNA KOZYRA HA ANTICIPATO CATTELAN?


Caro Giancarlo,

mi è capitato di vedere sul catalogo 2010 di una ditta di complementi di arredo la riproduzione fotografica del lavoro di un’artista di nome Katarzyna Kozyra che si intitola The Pyramid of Animals del 1993. Si tratta di un cavallo con sopra un cane con sopra un gatto e infine un gallo...mi è venuto alla mente l’opera di Maurizio Cattelan Love Saves Life del 1997: un asino con sopra un cane con sopra un gatto con sopra un gallo! Diciamo che al posto del cavallo c’è l’asino... Cattelan è un artista indiscusso, l’altra io sinceramente non la conosco, però sembrerebbe avere la primogenitura dell’idea. Io non sono un esperto d’arte contemporanea, mi appassiona, cerco di praticarla, ma questo caso mi lascia un po’ perplesso...

Che ne pensi?

Cordiali saluti.

Angelo Bensi, angelo.bensi@libero.it



MA SI SA, MAURIZIO CATTELAN È UN NOTO CLEPTOMANE


Caro Angelo,
Katarzyna Kozyra è un’importante artista polacca, (immeritatamente) poco conosciuta in Italia, pur avendo eletto il nostro paese (al seguito del grande amore mediterraneo incontrato a Trento) come seconda patria. il suo lavoro, molto articolato, si caratterizza fondamentalmente come un’assidua indagine sulla morte. Il lavoro a cui tu accenni (The Pyramid of Animals) è una sorta di fiaba tragica, presentata agli esami finali dell’Accademia di Varsavia, nel 1993. Il lavoro era accompagnato da un video in cui lei stessa fa uccidere il cavallo. Si trattò di un lavoro molto forte, come puoi ben capire, che scosse tutto il mondo dell’arte polacca. E pare addirittura che quell’evento, un po’ come gli scioperi di Solidarność a Danzica, svegliò l’orgoglio e le aspettative un po’ assopite della giovane arte polacca che poi si trasformò nel grande tripudio degli anni successivi (Wilhelm Sasnal, Piotr Uklanski, Miroslav Balka, Pawel Althamer, ecc.) in cui l’arte polacca fu la protagoinista della scena internazionale.
Maurizio Cattelan? Si sa che Maurizio è un noto cleptomane: lui guarda e assimila. Talvolta anche senza guardare. E pare che Maurizio non avesse visto l’opera della Katarzyna (anche se fu pubblicata tempestivamente in Flash Art). Ma tutto può essere possibile, certe cose sono nell’aria. Anche se dal punto di vista della lettura, le due opere non sono poi così diverse. Un inno alla morte la prima, un grande gesto ironico e irriverente, ma con un pensiero alla morte, il secondo (poi sfociato, in un lavoro successivo, in una sorta di piramide di scheletri). Ma Katarzyna non la prese molto bene, al punto che ai primi incontri con Maurizio Cattelan restò molto fredda.
Chiarirono tutto e diventarono (quasi) amici nel 2004 allo storico Trekking dell’arte, sulle montagne di Trento, ideato da Fabio Cavallucci.



KATARZYNA KOZYRA, Pyramid of Animals, 1993;

MAURIZIO CATTELAN, Love Saves Life, 1997.
 

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Mi sono riletto questa parte del forum "arrivandoci" reindirizzato da un altro mio messaggio, il numero 77 visibile alla pagina web http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1041124&page=8

Io Presicce ( magari VALIDISSIMO Artista ) proprio non lo ricordo:confused:, devo colmare la lacuna ??? E' interessante ??? Su www.artfacts.net ha un lusinghiero 12499 posto nel rankingOK!

C'è questo quadro di Presicce nella nuova asta Meeting Art.

168 LUIGI PRESICCE
Porto Cesario (Le) 1976
Senza titolo, 2004
acrilico su tela cm. 30x40, firma e anno al retro sul telaio, dichiarazione di autenticità dell'artista su foto, esposto e pubblicato sul catalogo della mostra "Sei Gradi di Separazione" tenutasi presso la Galleria Andrea Artecontemporanea (VI), dal 10 Febbraio al 31 Marzo 2007, pagina 62.
base d’asta: offerta libera
 

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C'è questo quadro di Presicce nella nuova asta Meeting Art.

168 LUIGI PRESICCE
Porto Cesario (Le) 1976
Senza titolo, 2004
acrilico su tela cm. 30x40, firma e anno al retro sul telaio, dichiarazione di autenticità dell'artista su foto, esposto e pubblicato sul catalogo della mostra "Sei Gradi di Separazione" tenutasi presso la Galleria Andrea Artecontemporanea (VI), dal 10 Febbraio al 31 Marzo 2007, pagina 62.
base d’asta: offerta libera

Cavolo un Artista al 12.000 posto nel rankin di artfacts.net proposto ad offerta libera:mmmm: non deve essere proprio un grande affare:confused:...
 
Grazie per la segnalazione! Sta cosa della Biennale data a Beatrice continua a rodere...:D:p

Come ha scritto il Prof. Stefano Zecchi sul suo editoriale nella rivista “Arte” del settembre 2009, alla domanda rivoltagli “Cosa c’è di nuovo alla Biennale di Venezia”, risponde tra l'altro, che il Padiglione Italia è un tuffo nel figurativo, una tendenza che si sta riproponendo ormai da alcuni anni, che quindi la Biennale non presenta nulla di nuovo, ma, in sintesi, la Biennale di oggi è una conferma delle cultura artistica mondiale: anche il confermare un modo di pensare e fare arte può rientrare senz’altro nelle prerogative di una grande esposizione internazionale.
Zecchi chiude poi il suo intervento con questa “perla” “se l’arte dei nostri tempi è quello che è, le sedi per esporla a Venezia sono di assoluto pregio”, e questo lo dico io, è il vero reale valore aggiunto che ha il parteciparead una Biennale….
 
Mi fate cinque nomi di Artisti che vorreste
(e che potrebbero realmente essere) chiamati alla prossima Biennale?
 
Mi fate cinque nomi di Artisti che vorreste
(e che potrebbero realmente essere) chiamati alla prossima Biennale?


SEI UN GRANDE dua-lex, mi inviti a nozze, aspetavo con ansia un "Amico dell'Arte" che rompesse il ghiaccio e mi permettesse di iniziare il "Toto Artisti per il 2011".

Ad oggi ti dico ( motivandolo ):

1) Stefano Arienti vedi quello che Beatrice aveva scritto qui http://www.ildomenicale.it/arretrati/n.20 - 19 maggio 2007.pdf a pag. 12 su "Il Domenicale" del 19 MAGGIO 2007 ( sempre però che non lo invitino alla Biennale "principale"... )

2) Alessandro Bazan, perchè non ha mai fatto nulla di veramente importante se si esclude la Quadriennale di Roma e perchè molto Amico di Cingolani, grande Amico di Beatrice, BADATE BENE L'AMICIZIA E' UN VALORE AGGIUNTO, BAZAN POTREBBE "CAMMINARE ANCHE DA SOLO" ma in questo mondo "una spintina" serve sempre visto che gli stessi Beatrice&Beatrice hanno ammesso di aver avuto "un mare" di raccomandazioni per l'edizione 2009....

3) Pierluigi Pusole, perchè veramente il primo escluso della lista dei Beatrice&Beatrice per il 2009

4) Massimo Kaufmann, per lo stesso articolo citato sopra da "Il Domenicale"

5) Eva Marisaldi, perchè dopo "l'ormai arrivata" Vanessa Beecroft è A MIO PERSONALISSIMO AVVISO l'Artista donna migliore che abbiamo in Italia.
 
SEI UN GRANDE dua-lex, mi inviti a nozze, aspetavo con ansia un "Amico dell'Arte" che rompesse il ghiaccio e mi permettesse di iniziare il "Toto Artisti per il 2011".

Ad oggi ti dico ( motivandolo ):

1) Stefano Arienti vedi quello che Beatrice aveva scritto qui http://www.ildomenicale.it/arretrati/n.20 - 19 maggio 2007.pdf a pag. 12 su "Il Domenicale" del 19 MAGGIO 2007 ( sempre però che non lo invitino alla Biennale "principale"... )

2) Alessandro Bazan, perchè non ha mai fatto nulla di veramente importante se si esclude la Quadriennale di Roma e perchè molto Amico di Cingolani, grande Amico di Beatrice, BADATE BENE L'AMICIZIA E' UN VALORE AGGIUNTO, BAZAN POTREBBE "CAMMINARE ANCHE DA SOLO" ma in questo mondo "una spintina" serve sempre visto che gli stessi Beatrice&Beatrice hanno ammesso di aver avuto "un mare" di raccomandazioni per l'edizione 2009....

3) Pierluigi Pusole, perchè veramente il primo escluso della lista dei Beatrice&Beatrice per il 2009

4) Massimo Kaufmann, per lo stesso articolo citato sopra da "Il Domenicale"

5) Eva Marisaldi, perchè dopo "l'ormai arrivata" Vanessa Beecroft è A MIO PERSONALISSIMO AVVISO l'Artista donna migliore che abbiamo in Italia.


OGGI SPOSI

oggisposi.jpg


(nella foto:
Investart e la Biennale 2011)
 
secondo voi

arte mondadori scrive che 375702 persone hanno visitato la biennale di venezia un più 55000 visitatori
secondo voi a parte i critici -una decina ventina boh?-che hanno stroncato il padiglione italiano quante persone avranno visitato il pad italia?
lo so è un pò difficile
 
Stamattina ho preso il treno x andare a Montevarchi per un'udienza
e nel tragitto mi sono letto anch'io Arte e quell'articolo sulla Biennale
(ottimi risultati a quanto pare, migliori della precedente edizione!).

Tra le altre cose
mi è piaciuto quanto Zecchi ha scritto sulla sua consueta rubrica
nelle prime pagine del giornale
circa la Morte dell'Arte secondo Heghel.
 
SEI UN GRANDE dua-lex, mi inviti a nozze, aspetavo con ansia un "Amico dell'Arte" che rompesse il ghiaccio e mi permettesse di iniziare il "Toto Artisti per il 2011".

Ad oggi ti dico ( motivandolo ):

1) Stefano Arienti vedi quello che Beatrice aveva scritto qui http://www.ildomenicale.it/arretrati/n.20 - 19 maggio 2007.pdf a pag. 12 su "Il Domenicale" del 19 MAGGIO 2007 ( sempre però che non lo invitino alla Biennale "principale"... )

2) Alessandro Bazan, perchè non ha mai fatto nulla di veramente importante se si esclude la Quadriennale di Roma e perchè molto Amico di Cingolani, grande Amico di Beatrice, BADATE BENE L'AMICIZIA E' UN VALORE AGGIUNTO, BAZAN POTREBBE "CAMMINARE ANCHE DA SOLO" ma in questo mondo "una spintina" serve sempre visto che gli stessi Beatrice&Beatrice hanno ammesso di aver avuto "un mare" di raccomandazioni per l'edizione 2009....

3) Pierluigi Pusole, perchè veramente il primo escluso della lista dei Beatrice&Beatrice per il 2009

4) Massimo Kaufmann, per lo stesso articolo citato sopra da "Il Domenicale"

5) Eva Marisaldi, perchè dopo "l'ormai arrivata" Vanessa Beecroft è A MIO PERSONALISSIMO AVVISO l'Artista donna migliore che abbiamo in Italia.

Concordo in toto. Vediamo poi quanti di questi davvero saranno invitati!!!

Saluti
 
Mi fate cinque nomi di Artisti che vorreste
(e che potrebbero realmente essere) chiamati alla prossima Biennale?

Così vuoi sollevare un polverone:D:p

Per me:

1) Marco Cingolani: è quello che ha raccolto di più a questa Biennale: da sempre apprezzato da Beatrice, ha ricevuto la benedizione da Bonami (che si è spinto a dire che se ci fosse stato solo lui al Padiglione Italia non avrebbe avuto nulla da dire), è piaciuto anche al nostro Presidente (della Repubblica)... Lo rivorrei rivedere alla Biennale, perchè potrebbe fare ancora meglio

2) Carlo Benvenuto: raffinato artista, gran bella testa, la sua poetica e' determinata dal desiderio di comunicare il meno possibile. Fotografa cio' che gli e' a disposizione in scala 1:1 su sfondo neutro in un'atmosfera rarefatta di delicatezza e suspense. L'assenza di elementi circostanti trasforma cose comuni in un mistero: una tazzina da te' sul bordo di un tavolo, una chitarra elettrica, il tutto avvolto da una luce morbida dalle indiscutibili qualità pittoriche.

3) Andrea Mastrovito: grande talento, credo semplicemente che sia il miglior giovane italiano in circolazione, sta emergendo anche a livello internazionale. Perchè aspettare che diventi vecchio per invitarlo alla Biennale?

4) Stefano Arienti: se lo merita, vedi Investart. Ma lo voglio con qualcosa di brillante (non gli ultimi lavori...)

5) Vanessa Beecroft: non ci credo che ha già esaurito la sua vena artistica. Ha segnato gli anni '90. La vorrei vedere alla ribalta con qualcosa di nuovo, sfavillante, non con le ultime boiate. E' giovane e deve sedersi a riflettere sui tempi attuali e darci la sua nuova visione. Per me se incominciasse a frequentare il Cingo, potrebbe trarne giovamento....
 
5) Vanessa Beecroft: non ci credo che ha già esaurito la sua vena artistica. Ha segnato gli anni '90. La vorrei vedere alla ribalta con qualcosa di nuovo, sfavillante, non con le ultime boiate. E' giovane e deve sedersi a riflettere sui tempi attuali e darci la sua nuova visione. Per me se incominciasse a frequentare il Cingo, potrebbe trarne giovamento....

Scusa varoon,

Non mi ero spiegato bene, intendo che l'aver già partecipato alla Biennale nel caso di Vanessa Beecroft possa essere un motivo "per non invitarla" perchè il Curatore non scoprirebbe niente le "brilla e brilerà" ( come dici bene te ) da sola, altro che finita, lei è arrivata e anche per me si manterrà bene !!!

2) Alessandro Bazan, perchè non ha mai fatto nulla di veramente importante se si esclude la Quadriennale di Roma e perchè molto Amico di Cingolani, grande Amico di Beatrice, BADATE BENE L'AMICIZIA E' UN VALORE AGGIUNTO, BAZAN POTREBBE "CAMMINARE ANCHE DA SOLO" ma in questo mondo "una spintina" serve sempre visto che gli stessi Beatrice&Beatrice hanno ammesso di aver avuto "un mare" di raccomandazioni per l'edizione 2009....



Aprofitto per specificare meglio anche"il caso Bazan" quando ho scritto che non ha fatto niente di importante esclusa la Quadriennale, mi riferisco al fatto che a questo punto essendo "sopravvissuto" al tempo al contrio di tanti altri Artisti della sua generazione, a questo punto la Biennale è una "consacrazione" CHE SI MERITA e può far gola a tanti galleristi/mercanti che potrebbero guadagnarci molto dalla sua presenza e sua "rivalutazione"....
 
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