Bio on - azionisti attuali 5

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https://bioplasticsnews.com/2022/09/19/maip-to-buy-bio-on-free/

Maip to Buy Bio-on (FREE)
MAIP ha fatto un'offerta per l'acquisto di Bio-on, probabilmente il miglior affare nella storia delle bioplastiche. Questo è un articolo GRATUITO
Maip (il cui nome è stato rilevato per la prima volta da Repubblica Bologna) non ha risposto alla nostra richiesta di intervista.
Né i curatori si sono sbottonati, “*per motivi di riservatezza sulla procedura”.*.
Ma fonti sindacali e regionali dell'Emilia Romagna hanno confermato a Wired che è proprio l'azienda torinese a farsi avanti per Bio-on.
La proposta di concordato fallimentare pone fine, almeno momentaneamente, alle aste, che come unico risultato hanno prodotto un abbassamento sistematico del valore con cui l'azienda è stata offerta sul mercato.
Ora il tribunale dovrà esaminare la proposta di Maip, valutarne la solidità e capire se c'è qualcuno interessato a fare un rilancio, prima di firmare la mossa.
Poiché la proposta concordataria prevede una fideiussione, significa che il gruppo è pronto a parcheggiare dei soldi per concludere l'accordo.
Secondo il Corriere della Sera, Maip avrebbe offerto 17 milioni di euro per Bio-on.
Osservazioni personali
Ebbene, 17 milioni di euro per la fabbrica e i brevetti Bio-on sono probabilmente il miglior affare di sempre nella storia delle bioplastiche.
Ricordiamoci che i fondatori di Bio-on sono ancora innocenti … perché tutti sono innocenti nei moderni sistemi giudiziari fino a prova contraria; tuttavia, in Italia... esistono ancora leggi che risalgono all'Impero Romano.
Ciò che i fondatori di Bio-on hanno dovuto affrontare deve essere molto difficile... soprattutto per la loro salute mentale, le loro carriere... e la loro famiglia. Come lo spieghi ai tuoi figli?
La stessa cosa che è successa a Bio-on (attacco dei venditori allo scoperto), è successa a Danimer Scientific … ma in aggiunta Danimer Scientific è stata attaccata anche per le loro affermazioni sulla biodegradazione che non era il caso di Bio-on … Tuttavia, Danimer Scientific è ancora operativa e non è stato confiscato dalla giustizia americana...
Benvenuti in Europa…. Il Lala Land dell’ipocrisia.
 
Chi ha fatto l'offerta

Contattata da Wired, Maip (il cui nome è stato rilevato per prima da Repubblica Bologna) non ha risposto alla nostra richiesta di intervista. Né si sono sbottonati i curatori, “per ragioni di riservatezza sulla procedura”. La proposta di concordato fallimentare mette fine, almeno momentaneamente, alle aste, che come unico risultato hanno prodotto un sistematico abbassamento del valore con cui la società era offerta sul mercato. Ora il tribunale dovrà vagliare la proposta di Maip, valutarne la solidità e capire se c'è qualcuno interessato a fare un rilancio, prima di siglare il passaggio. Siccome la proposta concordataria prevede una fidejussione, significa che il gruppo è pronto a parcheggiare dei soldi per concludere l'accordo.
Secondo il Corriere della Sera, Maip avrebbe offerto 17 milioni di euro per Bio-on.
Maip srl, costituita nel 1987 ma la cui attività risale al 1962, è controllata dalle famiglie Martini e Nicola. Alla guida, nella doppia veste di amministratore delegato e presidente, c'è Eligio Martini. Maip si occupa di compound plastici, ossia delle formulazioni attraverso la miscela di diversi polimeri, che invece sono il prodotto di Bio-on.
“C'è una tendenza all'integrazione verticale nel settore . Chi fa polimerizzazione guarda a chi fa compound e viceversa”.
Maip ha chiuso il 2021 con un giro d'affari di 11,8 milioni e un utile di 877.858 euro, in aumento rispetto ai 706.648 euro del 2020, e questo nonostante un periodo nero a causa del lockdown e dei riflessi sull'industria dell'auto, principale cliente di Maip. Tra le ragioni di questa crescita, la decisione di puntare su “prodotti speciali ad alto valore aggiunto, che meno risentono della competizione sul prezzo”, si legge a bilancio. Braccio operativo è la Maip compounding srl, mentre sotto l'ombrello del gruppo ricade anche la Ciceri de Mondel, specializzata in lastre termoplastiche. Maip ha nel suo bouquet di prodotti anche bioplastiche. Uno dei suoi prodotti, si legge a bilancio, IamNature, ha vinto il Bioplastic award a Berlino come materiale più innovativo del settore.

Il progetto di rilancio

Per Bio-on “l'idea è di ripartire da una fase di sperimentazione e cominciare la produzione con gradualità, concentrandosi sui mercati di riferimento, con pochi polimeri”. Come quello della bio-remediation, ossia il contenimento dell'inquinamento in mare attraverso bioplastiche. Un'attività per la quale “il Pha di Bio-on ha ottime caratteristiche”. Oppure il segmento dei micro-filler per la cosmesi, per dare corpo a paste, creme e dentifrici. “Abbiamo fatto incontri informali con tutti i soggetti interessati a Bio-on - spiega a Wired Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico di Regione Emilia Romagna -. Se ora si farà ripartire l'azienda, occorre anche riattivare la ricerca di competenze"
 
ANSA: Bio-On: dissequestrati i beni di Astorri e Cicognani

Accolta la richiesta dei legali dei due imputati

(ANSA) - BOLOGNA, 07 OTT - Il Gup del Tribunale di Bologna, Maria Cristina Sarli, ha accolto la richiesta di dissequestro dei beni avanzata al termine dell'udienza preliminare del processo Bio-on, dai difensori di Marco Astorri e Guido
Cicognani, rispettivamente presidente e vicepresidente della società di bioplastiche. Il sequestro preventivo era stato
disposto d'urgenza dalla Procura il 23 ottobre 2019, quando emerse la vicenda giudiziaria che travolse Bio-on, poi fallita.*

All'epoca fu disposto il sequestro preventivo diretto del profitto dei reati di manipolazione del mercato e di false comunicazioni sociali (reato quest'ultimo poi modificato in bancarotta impropria da reato societario), "quantificato in 36.275.538 euro (poi ridotti a 30.949.027 euro)". Tuttavia, secondo la ricostruzione dell'accusa, fatta propria dal giudice che ha convalidato il sequestro e dalla Cassazione, il sequestro ha avuto ad oggetto il profitto del reato di manipolazione del mercato avvenuta tra il 2015 e il 2017, mentre non emerge che il profitto sottoposto a sequestro sia derivato dal reato di false comunicazioni sociali.
Per questo motivo, secondo il giudice, la sentenza di non luogo a procedere per prescrizione per quanto riguarda la manipolazione del mercato - relativa alla negoziazione, tra il 2015 e il 2017, di strumenti finanziari il cui valore era stato falsato per effetto di comunicati ritenuti non veritieri- comporta l'accoglimento della richiesta di dissequestro. Infine, Sarli ha rigettato la richiesta di conversione del sequestro preventivo in sequestro conservativo,* avanzata dalla Procura e dalle parti civili.

Il processo comincerà il 18 novembre e oltre ad Astorri e Cicognani sono imputate altre 7 persone, mentre il revisore dei conti di 'Ernst&Young', Alberto Rosa, ha patteggiato una pena di un anno e sei mesi. (ANSA).
 
“Godiamoci” lo spettacolo…siamo appena all’inizio

Bio-on: dissequestrati i beni di Astorri e Cicognani

(ANSA) - BOLOGNA, 07 OTT - "Anche a nome di Marco Astorri - ha detto il suo avvocato, Tommaso Guerini - esprimo grande soddisfazione per un provvedimento tanto atteso quanto giusto ed equilibrato. Troppo spesso, quando si ha a che fare con un
sequestro preventivo si tende a dimenticare che si tratta di misure eccezionalmente severe, che travolgono e sconvolgono la vita di un presunto innocente e della sua famiglia, oltre a ledere profondamente il diritto di difesa. Quanto avvenuto oggi è invece un primo, ma fondamentale passo verso l'accertamento di una verità che proclamiamo da tre anni e che ci aspettiamo emerga con forza dal processo: Bio-on non era un castello di carte e quanto avvenuto a luglio del 2019 non è responsabilità di Marco Astorri, né degli altri imputati", ha concluso il legale di Astorri. (ANSA).
 
Ipotizziamo che sia vera questa tesi difensiva ("Bio-on non era un castello di carte e quanto avvenuto a luglio del 2019 non è responsabilità di Marco Astorri, né degli altri imputati").

Nei fatti si avrebbe che i due manager riavrebbero i propri beni, gli asset sono stati ceduti all'acquirente, mentre tutti gli azionisti di minoranza hanno perso tutto?

Mi sfugge il meccanismo che ha reso possibile questo risultato. Se non era un castello di carte e astorri non era un truffatore, perché un azionista ha perso tutto?
 
Ipotizziamo che sia vera questa tesi difensiva ("Bio-on non era un castello di carte e quanto avvenuto a luglio del 2019 non è responsabilità di Marco Astorri, né degli altri imputati").

Nei fatti si avrebbe che i due manager riavrebbero i propri beni, gli asset sono stati ceduti all'acquirente, mentre tutti gli azionisti di minoranza hanno perso tutto?

Mi sfugge il meccanismo che ha reso possibile questo risultato. Se non era un castello di carte e astorri non era un truffatore, perché un azionista ha perso tutto?

Ciò di cui eri azionista è stato venduto ad un prezzo che non copre neanche i debiti, per cui per gli azionisti non rimane nulla. Stop
 
Chiedo ai più esperti: a questo punto, che cosa si deve aspettare per poter contabilizzare/far emergere le Minus ferme in Dep.Titoli e quindi poterle "sfruttare" ???.. :mmmm:
 
Chiedo ai più esperti: a questo punto, che cosa si deve aspettare per poter contabilizzare/far emergere le Minus ferme in Dep.Titoli e quindi poterle "sfruttare" ???.. :mmmm:

In questo caso non si generano minus, era stato postato anche nelle pagine precedenti
 
in effetti è già stato scritto un bel pacco di volte!!!
Se vendi delle azioni in loss, maturi le minus. Se l'azienda è fallita e non sei riuscito a liberartene prima, le azioni sono CARTA STRACCIA. Kaputt, punto, finito.
 
Non ho capito bene , perchè hanno dissequestrato i beni se il processo deve ancora iniziare?:confused:
 
Se nessuno ha commesso illeciti e l'azienda non era tutta fuffa, in pratica gli unici a rimetterci sono stati gli azionisti, vittime indirette di un "errore giudiziario".

Credo sia un caso unico, difficile dire se si può fare richiesta di rimborso per i danni subito ingiustamente.
 
Stiamo a vedere l'evolversi degli avvenimenti; comunque se la Società che si è fatta avanti per rilevare Bio On dovesse quotarsi in borsa, io sarei disposto a divenire suo azionista.
 
Se nessuno ha commesso illeciti e l'azienda non era tutta fuffa, in pratica gli unici a rimetterci sono stati gli azionisti, vittime indirette di un "errore giudiziario".

Credo sia un caso unico, difficile dire se si può fare richiesta di rimborso per i danni subito ingiustamente.

1) Che nessuno abbia commesso illeciti lo sostiene l'avvocato della difesa e mi pare talmente ovvio che lo faccia che trovo incredibile se ne debba parlare!
2) Per ora non c'è stato alcun "errore giudiziario" dal momento che il processo di primo grado non è nemmeno iniziato.
3) il dissequestro dei beni non equivale ad una assoluzione....

mamma mia....
 
1) Che nessuno abbia commesso illeciti lo sostiene l'avvocato della difesa e mi pare talmente ovvio che lo faccia che trovo incredibile se ne debba parlare!
2) Per ora non c'è stato alcun "errore giudiziario" dal momento che il processo di primo grado non è nemmeno iniziato.
3) il dissequestro dei beni non equivale ad una assoluzione....

mamma mia....

chissà se è un nuovo nick di qualche "storico " utente sparito o se è un nuovo assunto ..
 
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