Bio on - azionisti attuali 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...... spero che i titolari vincano e si riprendano il loro giocattolo.....
Gli avvoltoi devono morire.... e sarebbe ora....
Arrivano sempre come dei messia a prendersi cio' che era di altri, ma che alla fine agli azionisti non porta nulla.... solo mosche in mano...!

Finche' Cip & Ciop combattono posso sperare di ripartire da dove ero rimasto.......
Altresi nel caso di loro sconfitta..... sara' tutto perduto..........

Snia.... son passati 11 anni... e sembra ieri.... Bonne chances
 
No, per niente
C'è chi parla a ragion veduta e i chiacchieroni.
La valutazione peritale lo sanno tutti è stata fatta da periti giurati nominati da un tribunale della repubblica.
Se ritieni che abbiano cannato la valutazione, ti suggerisco di presentarti in procura e denunciare perchè sei in possesso di notizia di reato.
Lì avrai sicuramente modo di presentare i tuoi conteggi a dimostrazione di quello che dici.
Se invece vuoi fare la cosa più intelligente, vai su un sito di aste, prendi dei beni qualsiasi e verifica quante volte il valore peritale coincide con il prezzo di aggiudicazione.
Ti accorgerai che non c'è nulla di strano che il prezzo non coincida ma anzi che possa discostarsi molto dal valore di vendita, come accade nella stragrande maggioranza dei casi.
Ma questo non significa che i beni in asta non valgano niente o che le perizie siano errate.
Poi mi fai una cortesia e lo spieghi a tutti i fenomeni che fanno discorsi come il tuo, una volta per tutte.
Perchè vedi amico mio, qua c'è gente che a causa dei chiacchieroni ha perso risparmi.
Chiacchieroni che vendevano qualcosa che non esisteva o che hanno calunniato una società fino a farla fallire, o entrambe le cose.
Qui le uniche cose certe sono due: un tribunale che è chiamato a giudicare chi deve rispondere del danno causato e una marea di risparmiatori che vuole giustizia.
In attesa che chi è deputato a parlare per sentenza lo faccia, ti suggerisco un decoroso silenzio, rende giustizia alla tua intelligenza ...
Visto che parli di aste/perizie/valutazioni e relativa somma con cui si acquisisce il bene all asta.......

In questo caso si sta parlando di 1/5 dal primo prezzo...come se una casa in vendita a 300k euro va DESERTA fino a 60k euro.....credimi che non esiste al mondo un asta immobiliare di quel genere......
Per quanto riguarda MAIP e il futuro nessuno può saperlo....quello che è certo che a valori superiori non si è presentato NESSUNO.......quindi la stessa MAIP ha ritenuto non conveniente spendere 1 euro in più per acquistare dal curatore.....

In un qualche articolo si parlava di DIECI potenziali interessati che sono andati a fondo a vedere le carte
 
Visto che parli di aste/perizie/valutazioni e relativa somma con cui si acquisisce il bene all asta.......

In questo caso si sta parlando di 1/5 dal primo prezzo...come se una casa in vendita a 300k euro va DESERTA fino a 60k euro.....credimi che non esiste al mondo un asta immobiliare di quel genere......
Per quanto riguarda MAIP e il futuro nessuno può saperlo....quello che è certo che a valori superiori non si è presentato NESSUNO.......quindi la stessa MAIP ha ritenuto non conveniente spendere 1 euro in più per acquistare dal curatore.....

In un qualche articolo si parlava di DIECI potenziali interessati che sono andati a fondo a vedere le carte

Perchè rigirare sempre la frittata .....
Ciò che conta , meglio sottolinearlo nuovamente, è perchè MAIP abbia ritenuto conveniente l'acquisto in blocco della Bio-On ..... , ed il motivo è il Progetto Fenice.

"PROGETTO FENICE" di MAIP Compounding

La Maip Compounding (che arriva dopo sette aste andate a vuoto ma anche dopo 50 interessamenti e 10 aziende che hanno consultato i documenti della curatela) ha chiamato il suo piano "Progetto Fenice" perché la società che rileverà Bio-on si chiamerà appunto "Fenice Spa" e sarà controllata dal gruppo piemontese. Maip è convinta che Bio-on possieda "tecnologie e know-how ad oggi ancora unici al mondo", scrive nella proposta.

"Il Gruppo Maip - continua - è convinto cheil confluire delle capacità gestionali dei manager, con l'indirizzo, le aperture commerciali ed il supporto finanziario dell'azienda possano far rifiorire in tempi brevi Bio-on portandola a essere leader globale in moltissimi ambiti ad alto valore aggiunto", dalla cosmesi all'industria, passando per salute e nano tecnologie".

Da 30 a 50 lavoratori
Fenice Spa sarà amministrata dall'ingegner Eligio Martini (ad del gruppo Maip), avrà sede a Torino e un capitale sociale di 15 milioni. Grazie agli investimenti promessi, Maip conta di riavviare Bio-on in 5 mesi e tornare all'utile già dal terzo anno, con ricavi in crescita da 5,8 a 28 milioni e un grado di saturazione dell'impianto che passa dal 17 al 70% nei cinque anni. Al capitolo dipendenti, che sono scesi dai 100 dei tempi d'oro ai 20 attuali, oggi per lo più in cassa integrazione, Maip prevede di passare dai 30 lavoratori del primo anno a oltre 50 del quinto, con una produzione che si concentrerà verso prodotti di alto valore, superiore ai 65 euro al chilo.

Se MAip avesse veramente ritenuto conveniente fare un'offerta solo per accaparrarsi della ferraglia (l'impianto) ad un prezzo ritenuto conveniente per poi riconventire la fabbrica ad un processo industriale vecchio e conosciuto...., se così fosse non ci sarebbero motivi per non confermare ciò.
Evidentemente però ognuno fa i propri conti, in gergo quelli "della serva", in coerenza ai propri piani, competenze e finalità.
Forse a qualcuno darà anche fastidio ammetterlo, ma meglio ricordare a tutti che la MAIP non ha dichiarato di voler portare avanti il Progetto Fenice per un atto di bontà ...., e far felici i vecchi azionisti Bio-On , ma banalmente per attuare un progetto industriale che ritengono vincente nel futuro della materie plastiche e che porterà valore nel corso dei prossimi anni.
 
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Così la chimica verde italiana è schiacciata tra i colossi di Cina e Usa

La filiera italiana ed europea della bio-economia circolare - che mette insieme materie prime agricole, scarti organici, chimica verde, materiali bio-based - rischia di venire schiacciata dallo sviluppo impetuoso della Cina e dalla spinta degli Usa. La preoccupazione è di Catia Bastioli, amministratrice delegata di Novamont: «È importante considerare strategico questo settore». Novamont, erede della scuola di Scienza dei materiali di Montedison, oggi ha sede a Novara, stabilimenti produttivi a Terni..........

22 febbraio 2023

(per chi è abbonato e può leggere l'articolo ....., io non lo sono)
 
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E quindi cosa può succedere....si accende una fiammella di speranza per vecchi azionisti? Un warrant o niente di niente
 
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La seconda vita di Bio-on, l’ex unicorno della bioplastica

Arriva l’omologa del tribunale di Bologna al progetto della piemontese Maip.Sul piatto 20 milioni e un piano quinquennale di rilancio.
Ritorna in pista anche il fondatore Astorri.


Al timone c’è Haruki spa,
società controllata al 75% da Maip Compounding srl e al 25% da Plastotecnica srl (entrambe società appartenenti al Gruppo Maip). Si tratta quindi di un veicolo nato ad hoc per l’acquisizione di Bio-on. Haruki (nome giapponese che sta per rinascita ma è anche un omaggio allo scrittore Hakuri Murakami, amato dal fondatore di Maip, Eligio Martini) in pancia ha una dote di 20 milioni, che servono a realizzare le promesse del progetto concordatario. Ossia ripristinare gli impianti di Castel San Pietro e farli ripartire. Ora serviranno dei tempi tecnici per concludere le operazioni di acquisto e passaggio delle chiavi dal team dei curatori fallimentari Luca Mandrioli e Antonio Gaiani, a Maip. Tra questi, la notifica alla presidenza del Consiglio per l'esercizio del golden power (la disciplina sul controllo delle operazioni di acquisto di aziende ritenute critiche) dato che i biodigestori di Bio-on ne fanno un impianto strategico a livello nazionale.


Il gruppo MAIP, con sede a Settimo Torinese, ha chiuso il 2021 con un giro d'affari di 11,8 milioni e un utile di 877.858 euro, in aumento rispetto ai 706.648 euro del 2020, e questo nonostante un periodo nero a causa del lockdown e dei riflessi sull'industria dell'auto, principale cliente della società.
Tra le ragioni della crescita, i “prodotti speciali ad alto valore aggiunto, che meno risentono della competizione sul prezzo”, si legge a bilancio. I due bracci operativi sono Maip compounding srl e Plastotecnica srl (le due dietro la Hakuri che gestirà Bio-on), mentre sotto l'ombrello del gruppo ricade anche la Ciceri de Mondel, specializzata in lastre termoplastiche. In totale,
il giro d'affari di queste tre società è di 60 milioni.


Per Maip l'operazione dovrebbe chiudere il cerchio dell'offerta di progetti più sostenibili. A dirlo è il presidente Martini: “Grazie a questa operazione e alla evidente sinergia ilGruppo Maip, con il riavvio di Bio-on, amplia la propria catena del valore implementando la produzione di prodotti sostenibili ad alto valore tecnologico”. E aggiunge: “Il nostro obiettivo è di offrire al mercato un eccellente portafoglio di materiali unici e innovativi con pochi eguali a livello mondiale che conterà oltre 500 formulazioni a base di poliidrossialcanoati (Pha), in polvere e in granuli”.

Il ritorno di Marco Astorri

Torna in pista anche l'ex fondatore Marco Astorri.
A dirlo è Martini: “Per il successo dell’operazione abbiamo chiesto a Marco Astorri di collaborare con noi in quanto riteniamo che la sua esperienza e le sue competenze siano assolutamente necessarie per il rilancio di Bio-on”. Astorri, finito al centro dell'indagine su Bio-on, è accusato con altri ex vertici e manager dell'azienda a vario titolo di bancarotta fraudolenta, tentato ricorso abusivo al credito e manipolazione del mercato. Nell'ultima udienza del processo a fine gennaio i difensori hanno chiesto di annullarlo in riferimento alle ipotesi di bancarotta fraudolenta e di ricorso abusivo al credito, a causa della modifica dell'imputazione. Un'ipotesi che, se fosse accolte, farebbe ripartire il processo da zero.

Nel frattempo si pensa al futuro dell'azienda.
 

La seconda vita di Bio-on, l’ex unicorno della bioplastica

Arriva l’omologa del tribunale di Bologna al progetto della piemontese Maip.Sul piatto 20 milioni e un piano quinquennale di rilancio.
Ritorna in pista anche il fondatore Astorri.


Al timone c’è Haruki spa,
società controllata al 75% da Maip Compounding srl e al 25% da Plastotecnica srl (entrambe società appartenenti al Gruppo Maip). Si tratta quindi di un veicolo nato ad hoc per l’acquisizione di Bio-on. Haruki (nome giapponese che sta per rinascita ma è anche un omaggio allo scrittore Hakuri Murakami, amato dal fondatore di Maip, Eligio Martini) in pancia ha una dote di 20 milioni, che servono a realizzare le promesse del progetto concordatario. Ossia ripristinare gli impianti di Castel San Pietro e farli ripartire. Ora serviranno dei tempi tecnici per concludere le operazioni di acquisto e passaggio delle chiavi dal team dei curatori fallimentari Luca Mandrioli e Antonio Gaiani, a Maip. Tra questi, la notifica alla presidenza del Consiglio per l'esercizio del golden power (la disciplina sul controllo delle operazioni di acquisto di aziende ritenute critiche) dato che i biodigestori di Bio-on ne fanno un impianto strategico a livello nazionale.


Il gruppo MAIP, con sede a Settimo Torinese, ha chiuso il 2021 con un giro d'affari di 11,8 milioni e un utile di 877.858 euro, in aumento rispetto ai 706.648 euro del 2020, e questo nonostante un periodo nero a causa del lockdown e dei riflessi sull'industria dell'auto, principale cliente della società.
Tra le ragioni della crescita, i “prodotti speciali ad alto valore aggiunto, che meno risentono della competizione sul prezzo”, si legge a bilancio. I due bracci operativi sono Maip compounding srl e Plastotecnica srl (le due dietro la Hakuri che gestirà Bio-on), mentre sotto l'ombrello del gruppo ricade anche la Ciceri de Mondel, specializzata in lastre termoplastiche. In totale,
il giro d'affari di queste tre società è di 60 milioni.


Per Maip l'operazione dovrebbe chiudere il cerchio dell'offerta di progetti più sostenibili. A dirlo è il presidente Martini: “Grazie a questa operazione e alla evidente sinergia ilGruppo Maip, con il riavvio di Bio-on, amplia la propria catena del valore implementando la produzione di prodotti sostenibili ad alto valore tecnologico”. E aggiunge: “Il nostro obiettivo è di offrire al mercato un eccellente portafoglio di materiali unici e innovativi con pochi eguali a livello mondiale che conterà oltre 500 formulazioni a base di poliidrossialcanoati (Pha), in polvere e in granuli”.

Il ritorno di Marco Astorri

Torna in pista anche l'ex fondatore Marco Astorri.
A dirlo è Martini: “Per il successo dell’operazione abbiamo chiesto a Marco Astorri di collaborare con noi in quanto riteniamo che la sua esperienza e le sue competenze siano assolutamente necessarie per il rilancio di Bio-on”. Astorri, finito al centro dell'indagine su Bio-on, è accusato con altri ex vertici e manager dell'azienda a vario titolo di bancarotta fraudolenta, tentato ricorso abusivo al credito e manipolazione del mercato. Nell'ultima udienza del processo a fine gennaio i difensori hanno chiesto di annullarlo in riferimento alle ipotesi di bancarotta fraudolenta e di ricorso abusivo al credito, a causa della modifica dell'imputazione. Un'ipotesi che, se fosse accolte, farebbe ripartire il processo da zero.

Nel frattempo si pensa al futuro dell'azienda.
Investono in un ammasso di ferraglia ?
Richiamano a collaborare un presunto truffatore ?
Riavviano un castello di carte ?
Il processo in corso si fa sempre più interessante.
Pronti a saltare addosso a quelli che saranno giudicati responsabili del danno provocato, chiunque essi siano
 
Investono in un ammasso di ferraglia ?
Richiamano a collaborare un presunto truffatore ?
Riavviano un castello di carte ?
Il processo in corso si fa sempre più interessante.
Pronti a saltare addosso a quelli che saranno giudicati responsabili del danno provocato, chiunque essi siano

... spero non si dimentichino dei megafoni nelle chat, di cui non si è mai capito il motivo/interesse che li porta a presidiare ossessivamente comunicazioni di una chat tra azionisti di una azienda ormai fallita. Se ci vogliono ricordare i motivi ....
 
Ho letto per caso questo comunicato. Magari vi interessa. Saluti
 

Allegati

  • Comunicato Stampa Maip-BioON.pdf
    477,4 KB · Visite: 220
Investono in un ammasso di ferraglia ?
Richiamano a collaborare un presunto truffatore ?
Riavviano un castello di carte ?
Il processo in corso si fa sempre più interessante.
Pronti a saltare addosso a quelli che saranno giudicati responsabili del danno provocato, chiunque essi siano
Ciao caro , ma cosa vuoi pretendere mai , viviamo in un paese in cui si sono potute realizzare alcune tra le "porcate" più vili e indecenti che la Storia possa ricordare...., in questo triste caso (Bio-on) anche sguinzagliando i "laureati da tastiera" autoproclamatisi giustizieri e unici garanti della realtà .
A chi diceva di aver creduto sinceramente nell'azienda e in Astorri ...., nel progetto, nelle ricerche realizzate, nei materiali ... etc etc... ; e che affermava che c'erano troppi elementi che portavano a dubitare fortemente della ricostruzione 'assurda' lanciata dal fondo speculativo .... loro rispondevano solo con gli insulti ..... : "avete perso i soldi giustamente , siete complici di Astorri, siete complottisti..... siete ignoranti ..... credete alle favole ..... etc etc.... "
Ma purtroppo non saremmo oggi in questa triste situazione se il livello culturale fosse almeno 'decente' .... non credi ?
Ciao Caro,
speriamo in buone nuove .....
 
Ciao caro , ma cosa vuoi pretendere mai , viviamo in un paese in cui si sono potute realizzare alcune tra le "porcate" più vili e indecenti che la Storia possa ricordare...., in questo triste caso (Bio-on) anche sguinzagliando i "laureati da tastiera" autoproclamatisi giustizieri e unici garanti della realtà .
A chi diceva di aver creduto sinceramente nell'azienda e in Astorri ...., nel progetto, nelle ricerche realizzate, nei materiali ... etc etc... ; e che affermava che c'erano troppi elementi che portavano a dubitare fortemente della ricostruzione 'assurda' lanciata dal fondo speculativo .... loro rispondevano solo con gli insulti ..... : "avete perso i soldi giustamente , siete complici di Astorri, siete complottisti..... siete ignoranti ..... credete alle favole ..... etc etc.... "
Ma purtroppo non saremmo oggi in questa triste situazione se il livello culturale fosse almeno 'decente' .... non credi ?
Ciao Caro,
speriamo in buone nuove .....
Non si molla di un centimetro.
E non si fanno prigionieri.
Prima la verità, poi la giustizia
 
Forse si potrà recuperare almeno la minus:

Vedi l'allegato 2886077
È una stortura che andava eliminata da tempo.
Se è vero che una minusvalenza si crea nel momento della vendita, è altrettanto chiaro che, nei casi di fallimento, la vendita è impossibile ma, proprio perché impossibile, la minusvalenza è già realtà anche senza la cessione a terzi
 
Scusate ma se bio on riparte che ne sarà dei vecchi azionisti? Non potranno recuperare nemmeno la minusvalenza? ... Mi sembra assurdo
 
MI viene in mente una cosa: Tutto bello...Bio On salvata....Astorri è buono e viene pure "assunto" da Maip come consulente perchè era proprio bravo....non è che sti qua rimettono su tutto il teatrino e vi fo.tto.no un altra volta? Magari con lo stesso meccanismo?
Io Maip non l'ho mai sentita nominare (Mea culpa)...SEMBRA una società che ha una lunga storia nel campo dei polimeri....ma è una ******* nei confronti delle grosse multinazionali dei polimeri....che invece non hanno alzato un dito per accaparrarsi questo gioiellino...Di sicuro i soldi li ha messi....della serie...fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio....
 
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MI viene in mente una cosa: Tutto bello...Bio On salvata....Astorri è buono e viene pure "assunto" da Maip come consulente perchè era proprio bravo....non è che sti qua rimettono su tutto il teatrino e vi fo.tto.no un altra volta? Magari con lo stesso meccanismo?
Io Maip non l'ho mai sentita nominare (Mea colpa)...SEMBRA una società che ha una lunga storia nel campo dei polimeri....ma è una ******* nei confronti delle grosse multinazionali dei polimeri....che invece non hanno alzato un dito per accaparrarsi questo gioiellino...Di sicuro i soldi li ha messi....della serie...fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio....
A pensar ma le...
 
MI viene in mente una cosa: Tutto bello...Bio On salvata....Astorri è buono e viene pure "assunto" da Maip come consulente perchè era proprio bravo....non è che sti qua rimettono su tutto il teatrino e vi fo.tto.no un altra volta? Magari con lo stesso meccanismo?
Io Maip non l'ho mai sentita nominare (Mea colpa)...SEMBRA una società che ha una lunga storia nel campo dei polimeri....ma è una ******* nei confronti delle grosse multinazionali dei polimeri....che invece non hanno alzato un dito per accaparrarsi questo gioiellino...Di sicuro i soldi li ha messi....della serie...fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio....

Perchè vederla necessariamente in negativo ? Va tenuto in considerazione che la vecchia bio-on (fondata da un pubblicitario, non dimentichiamolo) era riuscita a gonfiare la propria quotazione a oltre 1 miliardo prima che i nodi venissero al pettine.

Ora, io non credo a chi ha la palla di cristallo e immancabilmente compra sui minimi e vende ai massimi, ma immaginiamo qualcuno entrato poco dopo l'ipo e uscito a metà corsa: di quanto ha moltiplicato il capitale ?

Leggendo questo thread sembra che bio-on abbia fatto solo perdere soldi ma evidentemente non è così. A chi comprava inseguendo il triplete qualcuno le azioni le vendeva.

Dovessimo avere una riedizione con nuovi azionisti, nuove speranze, nuove illusioni ... perchè non pensare a farsi un giro di giostra ? Io un pensierino ce lo farei sinceramente.

EDIT: dimenticavo di aggiungere che questa opportunità sarebbe ovviamente aperta anche ai vecchi azionisti che avrebbero l'occasione di recuperare almeno parzialmente il maltolto (magari mettendo a frutto le minus, cosa che francamente gli auguro, anch'io ritengo vergognosa l'attuale normativa a riguardo)
 
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